Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Autore Tri Yann

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable!

Before Ireland Can Go Free

Before Ireland Can Go Free
Da una poesia di Sean O'Casey (1916)
Traduzione francese di Jean-Louis Jossic
Dall'album "Tri Yann an Naoned" (1972)

Il brano che introduce "Song For Ye, Jacobites [Ye Jacobites By Name]" è tratto da Drums under the window (Tamburi sotto la finestra) del poeta irlandese Sean O'Casey. Ancora una volta siamo alla Easter Rising del 23/24 aprile 1916. Nell'album, Jean Louis Jossic legge la sua traduzione francese sull'aria di un motivo popolare irlandese. Ne riportiamo prima il testo originale inglese e poi la traduzione.

Sean O'Casey, a child of the Dublin slums, was born in 1880 to a Protestant family. He had a grim childhood of poverty, poor eyesight, and ill health. Although a chronic eye disease forced him to stay away from school because of his eye treatments, his passion for learning stayed with him. In his youth he read widely in the classics and in the Bible, and at 84 he was learning... (continua)
In the battle's prologue
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2004 - 16:45
Leggete l'incredibile e tragica storia narrata nella canzone dei Tri Yann Kerfank 1870, che parla dei soldati bretoni tenuti prigionieri nel lager di Conlie durante la guerra franco-prussiana. Una canzone che fa davvero meditare. La sezione dedicata ai Tri Yann è stata del tutto ristrutturata, con l'aggiunta di nuove canzoni e versioni.
Riccardo Venturi 19/11/2004 - 03:29
Downloadable! Video!

La ballade nord-irlandaise

La ballade nord-irlandaise
[1991]
Paroles de Renaud Séchan
Musique: trad. britannique (The Water Is Wide)
Album: "Marchand de cailloux"

Testo di Renaud Séchan
Musica: arrangiamento del motivo tradizionale The Water Is Wide.
Album: "Marchand de cailloux"


The Water is Wide, sull'aria della quale Renaud ha scritto la sua "Ballade nord-irlandaise", è uno dei motivi della tradizione celtica più noti in assoluto (è probabilmente originario della Cornovaglia, anche se alcuni lo considerano di origine scozzese ed è testimoniato vastamente nella tradizione americana). Risale quasi certamente all'epoca elisabettiana, ed è stato -nel testo originale- interpretato da artisti del calibro di Bob Dylan, Joan Baez e Brenda Wooton. E' stato tradotto in francese da Graeme Allwright (con il titolo La mer est immense). Ne ha fornito anche un'adattamento in lingua bretone Gilles Servat, intitolato Divent an dour, eseguito dai Tri Yann nell'album "Marines" (2003).
J'ai voulu planter un oranger
(continua)




hosted by inventati.org