Ne dlja meńa pridët vesna
(1838)
Testo di A. Molchanov (ufficiale di marina russo)
Musica di Nikolaj Petrovič Devitte
Secondo alcuni anche la poesia è opera di Devitte
La poesia fu pubblicata per la prima volta sul giornale Библиоте́ка для чте́ния ("La Biblioteca del lettore") nel numero 33 degli anni 1838-39 firmata da A. Malachov, presentato come un ufficiale impegnato nel Mar Nero sulla nave da guerra "Silistra". Molti ritengono che Malachov non sia mai esistito e che anche il testo sia opera dell'autore della musica, che lo volle pubblicare sotto pseudonimo. Nel tempo la canzone è stata quasi dimenticata, per poi essere riscoperta all'inizio del XX secolo quando entrò nel repertorio di vari cantanti. Negli anni '20 ne circolavano versioni con testi adattati a varie circostanze. La canzone fu poi quasi nuovamente dimenticata fino a quando fu utilizzata nella colonna sonora del film "Пять вечеров" (Cinque serate) di Nikita Mikhalkov.
Due parole del traduttore. Sull'originale russo è stata non tanto tradotta, perché in questo caso la traduzione inglese, fedele e bella, "ha detto la sua". Però è stata ricontrollata parola per parola per cercare di arrivare ad una resa italiana accettabile.
L'hai fatta cantabile o mi sbaglio?
Dziękuję Bielaya Voda (Krzysiek)
Perlomeno diciamo vagamente ritmica, o ci ho provato, questo sì. Se poi effettivamente lo sia è tutto da dimostrare... Salud a te Christophe Corneille!
Riportiamo qui l'introduzione di Riccardo Gullotta visto che la canzone era già presente nel database.
[1838]
Ne dlja menja
Текст / Testo / Тексти / Lyrics / Paroles / Sanat:
А. Молчанов [A. Molčanov]
Музыка / Musica / Музика / Music / Musique / Sävel:
Nikolaj Petrović Devitte [Николай Петрович Девитте]
в исполнении / Interpreti / у виконанні / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Igor Stremeev
2.Ignoto /unknown
3.Ignoto /unknown
4.Pelageja
Загиблим у Бахмуті
Погибшим в Бахмуте
To the dead in Bakhmut
Ai morti di Bakhmut
Mentre scriviamo l’apocalisse di Bakhmut continua da 4 mesi. Persino i “signori“ della guerra concordano sul fatto che Bakhmut dal punto di vista militare non è e non è mai stato un obiettivo strategico. Non è vero che la presa di Bakhmut segnerebbe una svolta in un senso o nell’altro. Centinaia di civili la cui vita vale zero, migliaia di soldati... (continua)
(1838)
Testo di A. Molchanov (ufficiale di marina russo)
Musica di Nikolaj Petrovič Devitte
Secondo alcuni anche la poesia è opera di Devitte
La poesia fu pubblicata per la prima volta sul giornale Библиоте́ка для чте́ния ("La Biblioteca del lettore") nel numero 33 degli anni 1838-39 firmata da A. Malachov, presentato come un ufficiale impegnato nel Mar Nero sulla nave da guerra "Silistra". Molti ritengono che Malachov non sia mai esistito e che anche il testo sia opera dell'autore della musica, che lo volle pubblicare sotto pseudonimo. Nel tempo la canzone è stata quasi dimenticata, per poi essere riscoperta all'inizio del XX secolo quando entrò nel repertorio di vari cantanti. Negli anni '20 ne circolavano versioni con testi adattati a varie circostanze. La canzone fu poi quasi nuovamente dimenticata fino a quando fu utilizzata nella colonna sonora del film "Пять вечеров" (Cinque serate) di Nikita Mikhalkov.
fonte: wikipedia russa