Una storia senza onore né gloria
Se vai a Redipuglia dove dormon gli eroi, tra le migliaia di croci una ne troverai
(continua)
(continua)
inviata da W/B 16/9/2006 - 19:11
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Aiutatemi sto cercando Francesco Penna dovrebbe essere sepolto qui, è morto nella prima guerra mondiale in prima linea, penso sia morto a Col di Lana nel Veneto, era caporal maggiore
(Elisa Petrangeli)
(Elisa Petrangeli)
Cara Elisa, sarà purtroppo un po' difficile che ti possiamo aiutare in questa ricerca. Ti rimandiamo per qualche informazione al Sito della Pro-Loco di Fogliano-Redipuglia a cui ti consigliamo di rivolgerti (nonché, probabilmente, ai competenti uffici dell'esercito italiano). Puoi anche contattare direttamete la direzione del Sacrario a questo numero telefonico: 0481-489024.
se fosse ancora vivo la leggerei a mio nonno che aveva 4 anni quando suo padre parti da napoli enon vi fece piu ritorno era della brigata Mantova il suo nome sara scitto su qualche lapide? non lo sappiamo quella e' stata la piu crudele delle guerre ha portato via con se gli uomini e anche le loro storie grazie
giovanni calone 5/11/2007 - 19:33
La mia famiglia ha perduto uno zio ,penso che sia sepolto nel sacrario di re di puglia ,è possibile avere notizie più certe e veriterie ,della sua sepoltura ? il suo nome era Boddi Noè nato scarperia Firenze nel 1897(presumo)
(luca.65@live.it)
(luca.65@live.it)
Per questo bisogna rivolgersi direttamente al Sacrario di Redipuglia. E' possibile contattare la direzione del Sacrario a questo numero telefonico: 0481 489024. [RV]
Una cosa che gli italiani amano ignorare, è che i morti di Redipuglia non "liberavano" nessuno, perchè gli irredentisti di Trieste erano il 1,9% della popolazione, quelli di Gorizia ancora meno e non ce n'era nemmeno uno nei paesi del medio e dell'alto Isonzo, come anche nella Kanalthal (Valcanale), nella provincia di Postojna che arrivava fino a 7 km da Liublijana.
Nemmeno in Istria erano molti più del 2%, stimando gli annessionisti in base al numero dei volontari; meno di 200 per l'Italia, un battaglione per l'AU. Nella bassa friulana del Litorale, comuni sotto la Provincia Autonoma di Gorizia, la popolazione era totalmente italofona. Eppure, ci furono poche decine di volontari per l'Italia e centinaia per l'AU.
L'Italia dovette "internare" quasi 500 abitanti di Cervignano non appena la occuparono nel maggio del 1915, il paese era considerato il più "irredentista" del Friuli austriaco.... (continua)
Nemmeno in Istria erano molti più del 2%, stimando gli annessionisti in base al numero dei volontari; meno di 200 per l'Italia, un battaglione per l'AU. Nella bassa friulana del Litorale, comuni sotto la Provincia Autonoma di Gorizia, la popolazione era totalmente italofona. Eppure, ci furono poche decine di volontari per l'Italia e centinaia per l'AU.
L'Italia dovette "internare" quasi 500 abitanti di Cervignano non appena la occuparono nel maggio del 1915, il paese era considerato il più "irredentista" del Friuli austriaco.... (continua)
Sandi Stark 18/12/2011 - 12:53
"Mandato a morte dallo Stato più reazionario, imperialista e colonialista d'Europa, per occupare ed italianizzare dei popoli che si difesero strenuamente".
Germania ed Inghilterra no invece eh?
Germania ed Inghilterra no invece eh?
Ferrante 18/12/2011 - 14:08
Che mi frega di Germania e Gran Bretagna (l'Inghilterra non è mai stata uno Stato)? Le mie terre sono state aggredite ed occupate dall'Italia, non dalla Germania o dalla GB.
Sandi Stark 9/2/2013 - 16:03
Tuttavia molti indicatori storici "piazzavano" l'Italia in testa ai Paesi reazionari. Nè in Francia nè in GB ci furono tante repressioni anti contadine ed anti operaie come in Italia, che aveva addirittura organizzato il proprio esercito per questa specifica funzione, spedendo le reclute agli antipodi del Paese in modo che non avessero legami con i civili che dovevano reprimere.
Per la cronaca le rivolte contadine iniziarono nel veronese l'anno successivo della "liberazione", nel 1867. Ma altri episodi di "rivolte" sono segnalati anche nel 1858 ed altri episodi di malcontento sono segnalati addirittura nel 1848, dal comasco fino al Piemonte stesso.
Il popolo veniva tenuto delibratamente nell'ignoranza in modo che il suffragio elettorale rimanesse in mano alle classi propugnatrici del "Risorgimento", in stragrande maggioranza borghesi che miravano a ricostruire uno stato giacobino su loro... (continua)
Per la cronaca le rivolte contadine iniziarono nel veronese l'anno successivo della "liberazione", nel 1867. Ma altri episodi di "rivolte" sono segnalati anche nel 1858 ed altri episodi di malcontento sono segnalati addirittura nel 1848, dal comasco fino al Piemonte stesso.
Il popolo veniva tenuto delibratamente nell'ignoranza in modo che il suffragio elettorale rimanesse in mano alle classi propugnatrici del "Risorgimento", in stragrande maggioranza borghesi che miravano a ricostruire uno stato giacobino su loro... (continua)
Sandi Stark 9/2/2013 - 16:23
Lo stato più guerrafondaio, militarista, nazionalista e repressivo di tutta Europa era l'impero asburgico.
"È noto come il cosiddetto impero austro-ungarico abbia progettato la totale distruzione dell’italianità del Trentino, della Dalmazia e della Venezia Giulia. La verbalizzazione della decisione imperiale espressa nel Consiglio dei ministri il 12 novembre 1866, tenutosi sotto le presidenza dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Il verbale della riunione recita testualmente:
“Sua maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno”
continua...
"È noto come il cosiddetto impero austro-ungarico abbia progettato la totale distruzione dell’italianità del Trentino, della Dalmazia e della Venezia Giulia. La verbalizzazione della decisione imperiale espressa nel Consiglio dei ministri il 12 novembre 1866, tenutosi sotto le presidenza dell’Imperatore Francesco Giuseppe. Il verbale della riunione recita testualmente:
“Sua maestà ha espresso il preciso ordine che si agisca in modo deciso contro l’influenza degli elementi italiani ancora presenti in alcune regioni della Corona e, occupando opportunamente i posti degli impiegati pubblici, giudiziari, dei maestri come pure con l’influenza della stampa, si operi nel Tirolo del Sud, in Dalmazia e sul Litorale per la germanizzazione e la slavizzazione di detti territori a seconda delle circostanze, con energia e senza riguardo alcuno”
continua...
Pace per i popoli 23/11/2013 - 21:54
L'ultima è una balla, un colossale falso storico individuato e smentito proprio dal sottoscritto, con l'aiuto della dr. Ratti. Se ne è occupato anche lo storico e giornalista Marzo Magno: http://www.linkiesta.it/trieste-wikipedia
Bella roba l'Italia, che a distanza di 100 anni ha ancora bisogno di inventare falsi storici su personaggi storici nati due secoli fa per giustificare l'occupazione di terre che non hanno mai voluto far parte dell'Italia e che per la parte di cittadini originali scampati alle pulizie etniche ed alle emigrazioni coloniali, ancora non la vuole.
Lei non dovrebbe scrivere qui, è solo un povero nazionalista italiano. Tenga presente che l'unica guerra fatta dalla vecchia Austria negli ultimi due secoli della sua esistenza fu quella in Bosnia, su mandato degli Stati del Congresso di Berlino. L'Austria non era entrata in Italia tramite guerre, semmai l'aiutò a liberarsi... (continua)
Bella roba l'Italia, che a distanza di 100 anni ha ancora bisogno di inventare falsi storici su personaggi storici nati due secoli fa per giustificare l'occupazione di terre che non hanno mai voluto far parte dell'Italia e che per la parte di cittadini originali scampati alle pulizie etniche ed alle emigrazioni coloniali, ancora non la vuole.
Lei non dovrebbe scrivere qui, è solo un povero nazionalista italiano. Tenga presente che l'unica guerra fatta dalla vecchia Austria negli ultimi due secoli della sua esistenza fu quella in Bosnia, su mandato degli Stati del Congresso di Berlino. L'Austria non era entrata in Italia tramite guerre, semmai l'aiutò a liberarsi... (continua)
Sandi Stark 13/9/2014 - 18:30
mio nonno marinaio tiratore scelto sulla Viribus Unitis, mi raccontava che Francesco Giuseppe era durato tanto tempo col suo impero proorio perche rispettava i suoi sudditi; li chiamava: i miei italiani, imiei sloveni ecc.ecc.
é stato invece il buon Mussolini che cominciò a storpiare nomi e cognomi nomi di città e paesi e a spingere gli insegnanti a sputare in bocca ai bambini che a scuola avessero parlato in sloveno.Provate a leggere "Figlio di nessuno" di Boris Pahor, cosi sentirete anche l'altra campana. Cerchiamo ,comunque di vivere in pace poichè cosa fatta capo ha,e non vale la pena di rinvangare fatti passati a cui non si può porre rimedio. fulvio pertot
é stato invece il buon Mussolini che cominciò a storpiare nomi e cognomi nomi di città e paesi e a spingere gli insegnanti a sputare in bocca ai bambini che a scuola avessero parlato in sloveno.Provate a leggere "Figlio di nessuno" di Boris Pahor, cosi sentirete anche l'altra campana. Cerchiamo ,comunque di vivere in pace poichè cosa fatta capo ha,e non vale la pena di rinvangare fatti passati a cui non si può porre rimedio. fulvio pertot
Ciao Sandi, e bentornato su queste pagine.
Non te la prendere troppo, sai bene quanti danni la retorica patriottarda e nazionalista ha prodotto e continua a produrre in ogni dove, specie nella nostra (ormai poco) ridente penisola, che ne è sempre molto affetta... Basti pensare alla tremenda "narrazione tossica" dei due marò trattenuti in India per omicidio...
E poi da uno che si firma "Pace per i popoli" e che cita come fonte un blog intitolato "L'Italia è la mia patria - Non lasciatemi sola ad esaltarla", cosa ti puoi aspettare?!?
Ora sulle CCG c'è un percorso sulla Grande Guerra: prova a ficcarci il naso per veder che non ci sia qualche strafalcione nazionalista... Purtroppo non siamo tutti storici e l'"inquinamento" su quella pagina di Storia (come su tante altre) è sempre stato molto intenso...
A proposito, riprendendo l'intervento di Fulvio Pertot che narrava del suo nonno, marinaio... (continua)
Non te la prendere troppo, sai bene quanti danni la retorica patriottarda e nazionalista ha prodotto e continua a produrre in ogni dove, specie nella nostra (ormai poco) ridente penisola, che ne è sempre molto affetta... Basti pensare alla tremenda "narrazione tossica" dei due marò trattenuti in India per omicidio...
E poi da uno che si firma "Pace per i popoli" e che cita come fonte un blog intitolato "L'Italia è la mia patria - Non lasciatemi sola ad esaltarla", cosa ti puoi aspettare?!?
Ora sulle CCG c'è un percorso sulla Grande Guerra: prova a ficcarci il naso per veder che non ci sia qualche strafalcione nazionalista... Purtroppo non siamo tutti storici e l'"inquinamento" su quella pagina di Storia (come su tante altre) è sempre stato molto intenso...
A proposito, riprendendo l'intervento di Fulvio Pertot che narrava del suo nonno, marinaio... (continua)
Bernart Bartleby 16/9/2014 - 22:42
Io però ci andrei parecchio cauto con gli “strafalcioni nazionalisti”. Certo, in un sito con migliaia di canzoni come questo tutto è possibile, ma non penso che siano presenti canzoni di esaltazione nazionalista, italiana o di altri paesi. Se ne fosse scappata qualcuna, garantisco che ci avrei già calato la mannaia sopra, ultimamente mi sento ancora peggio disposto verso i nazionalismi di qualsiasi latitudine. Comunque anche io andrò a dare un'occhiata complessiva al percorso sulla “Grande Guerra”, e mi preparo al mese di maggio del 2015 avvertendo fin da ora che ogni tentativo patriottardo su questo sito sarà sbriciolato senza pietà. Saluti.
Riccardo Venturi 17/9/2014 - 11:38
Non mi riferivo tanto alle canzoni in sè, quanto ad introduzioni e commenti... E' già capitato in passato proprio al sottoscritto, per esempio a margine di Pòvri avans 'd la guèra infausta. Allora con Sandi ci fu una vivace discussione su alcune ricostruzioni storiche e mi accorsi di diversi "inquinamenti" da far risalire almeno in parte alla propaganda di allora e alla storia per come ce l'hanno propinata per decenni...
Ciao, o Patrio Sbriciolatore!
Ciao, o Patrio Sbriciolatore!
Bernart Bartleby 17/9/2014 - 11:49
Mi ero perso lo scambio sulla canzone da te segnalata; purtroppo non è che posso stare dietro a tutto. Certo è che il discorso sul propinamento della Storia, a partire dalla "scuola", è realmente agghiacciante e capisco bene quello che dici. Credo che da tutto questo sia derivato, ad esempio, il mio antinazionalismo totale. A maggior ragione constatando l'ancor più ridicolo nazionalismo italico di questi ultimi frangenti, il quale -naturalmente- è soltanto parte di un sistema di controllo più generale. Suggerirei a tutti di farne strame con ogni mezzo possibile, ognuno nel suo piccolo.
Riccardo Venturi 17/9/2014 - 12:25
Canzone dell'impiegatino asburgico
di David Riondino
Nota. Ci ha scritto il nostro celebre (e perfido) amico Riccardo Scocciante, ma stavolta non per proporre una sua composizione, bensì per segnalare questa ineffabile opera di David Riondino. "Come sapete, ho come codice-autore in questo sito il 1815, anno del Congresso di Vienna; indi per cui mi sento particolarmente legato a tematiche asburgiche. Vi pregherei quindi di accogliere questo mio modesto contributo, possibilmente su qualche pagina un po' kaiser-und-königlich; sono certo che farete del vostro meglio. - Il vostro Riccardo Scocciante." Come non accontentarlo? Ed ecco quindi questa "Canzone dell'impiegatino asburgico, tratta dal ponderoso saggio La chansonlong e la chansoncurt e una nota sullo Sgurz, scritto nei remoti anni '80 del secolo scorso dallo chansonnier e cabarettista fiorentino. Premettiamo la nota che accompagna la... (continua)
di David Riondino
Nota. Ci ha scritto il nostro celebre (e perfido) amico Riccardo Scocciante, ma stavolta non per proporre una sua composizione, bensì per segnalare questa ineffabile opera di David Riondino. "Come sapete, ho come codice-autore in questo sito il 1815, anno del Congresso di Vienna; indi per cui mi sento particolarmente legato a tematiche asburgiche. Vi pregherei quindi di accogliere questo mio modesto contributo, possibilmente su qualche pagina un po' kaiser-und-königlich; sono certo che farete del vostro meglio. - Il vostro Riccardo Scocciante." Come non accontentarlo? Ed ecco quindi questa "Canzone dell'impiegatino asburgico, tratta dal ponderoso saggio La chansonlong e la chansoncurt e una nota sullo Sgurz, scritto nei remoti anni '80 del secolo scorso dallo chansonnier e cabarettista fiorentino. Premettiamo la nota che accompagna la... (continua)
Riccardo Venturi 28/9/2014 - 13:05
Avete stufato con i vostri insulti di parte, io sono italiano e non mi reputo ne un criminale ne un occupante.
Asburgici, jugoslavi e comunisti siete tutti morti e sepolti.
Asburgici, jugoslavi e comunisti siete tutti morti e sepolti.
Ah, un talijan!
La cosa che stupisce è che c'è gente capace anche di andare a dirlo in giro.
E chissà su cosa basa le sue certezze di sfuggire a morte e sepoltura.
Forse sui maccaruna c'a' pummarola 'n coppa...
La cosa che stupisce è che c'è gente capace anche di andare a dirlo in giro.
E chissà su cosa basa le sue certezze di sfuggire a morte e sepoltura.
Forse sui maccaruna c'a' pummarola 'n coppa...
Io non sto con Oriana 19/1/2019 - 16:49
Bisogna dire all'itagliano che gli asburgici sono vivi e vegeti e fanno pure i parlamentari europei... però non sono comunisti ma democristiani!
Lorenzo 19/1/2019 - 17:09
Dimenticare Budapest
Impariamo a non dimenticare gli orrori di tutte le guerre... Davvero struggente questa canzone del 1989.
Da questa pagina intittolata Radio Resistenza Cattolica (sic) si può ascoltare la canzone in questione, proposta come esempio di canzone "edificante" contrapposta al "satanismo imperante nella musica leggera e in particolare nel rock".
Può essere istruttiva una visita al sito del Centro Culturale San Giorgio che propone una rassegna dei messaggi subliminali (ascoltabili naturalmente facendo girare l'LP all'indietro) contenuti nella musica rock.
Una vecchia storia questa delle pie anime molto preoccupate dai messaggi subliminali che invitano al satanismo, alla droga, o alla libertà sessuale, e per niente preoccupati dei messaggi molto poco subliminali lanciati dai loro nuovi paladini della fede (che peraltro spesso e volentieri non sono neanche credenti), con le loro ingiurie razziste... (continua)
Da questa pagina intittolata Radio Resistenza Cattolica (sic) si può ascoltare la canzone in questione, proposta come esempio di canzone "edificante" contrapposta al "satanismo imperante nella musica leggera e in particolare nel rock".
Può essere istruttiva una visita al sito del Centro Culturale San Giorgio che propone una rassegna dei messaggi subliminali (ascoltabili naturalmente facendo girare l'LP all'indietro) contenuti nella musica rock.
Una vecchia storia questa delle pie anime molto preoccupate dai messaggi subliminali che invitano al satanismo, alla droga, o alla libertà sessuale, e per niente preoccupati dei messaggi molto poco subliminali lanciati dai loro nuovi paladini della fede (che peraltro spesso e volentieri non sono neanche credenti), con le loro ingiurie razziste... (continua)
Trent'anni....sapete? il tempo passa
(continua)
(continua)
inviata da Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:06
Rino Cammilleri è uno di quei grandi cantautori che per le loro scelte (alcune che non condivido) vengono lasciati al margine . Come il tanto denigrato Morsello che scrisse canzoni come "Palestina" e "Hironda e la sua guerra" . Comunque il fatto che riabilitate in parte certi cantautori non in linea con il sistema mostra molta maturità e disponibilità. Pertanto grazie e Buon lavoro.
Commenti come questo sono davvero bene accetti, a differenza di alcuni che hanno chiaramente solo un intento provocatorio e che non passiamo. Il mio giudizio personale su Rino Cammilleri e sulle altre persone che hai nominato non può essere positivo: il nostro sito riflette comunque le idee e le opinioni di chi lo gestisce, e non può essere altrimenti. Ciononostante, nei limiti del possibile, cerchiamo di andare avanti senza preclusioni di sorta, contando almeno su un barlume di civiltà da parte di chi scrive... (continua)
Commenti come questo sono davvero bene accetti, a differenza di alcuni che hanno chiaramente solo un intento provocatorio e che non passiamo. Il mio giudizio personale su Rino Cammilleri e sulle altre persone che hai nominato non può essere positivo: il nostro sito riflette comunque le idee e le opinioni di chi lo gestisce, e non può essere altrimenti. Ciononostante, nei limiti del possibile, cerchiamo di andare avanti senza preclusioni di sorta, contando almeno su un barlume di civiltà da parte di chi scrive... (continua)
Guglielmo 26/6/2006 - 11:38
Scusa , ma secondo te cos'e l'antisemitismo ?
Al di là di presunti deliri di razza , l'antisemitismo è una forma di difesa e non di discriminazione.
Per esempio , in questo sito (molto ben curato) vi sono canzoni dedicate ai golpes in Sudamerica. Sai chi fu la mente di quei piani? Henry Kissinger, che oltre a essere un segretario di stato è anche un ebreo sionista. Lo sai che l'establishment vicino a Bush (i cosiddeti neoconservatori come Wolfowitz sono di origine israelita?) Per non parlare di Rockfeller, Rothschild, Soros, non loro i padroni del capitale mondiale? Per cortesia, non parlare di antisemitismo in "Palestina". Inoltre se fai una ricerca, Morsello venne pubblicizzato anche dal Manifesto? Poi scrisse anche un'altra canzone "Figli di una frontiera"
Pardon, il mio è solo un invito. Ciao
Direi che questo tuo intervento meriti una risposta articolata e inequivocabile, almeno... (continua)
Al di là di presunti deliri di razza , l'antisemitismo è una forma di difesa e non di discriminazione.
Per esempio , in questo sito (molto ben curato) vi sono canzoni dedicate ai golpes in Sudamerica. Sai chi fu la mente di quei piani? Henry Kissinger, che oltre a essere un segretario di stato è anche un ebreo sionista. Lo sai che l'establishment vicino a Bush (i cosiddeti neoconservatori come Wolfowitz sono di origine israelita?) Per non parlare di Rockfeller, Rothschild, Soros, non loro i padroni del capitale mondiale? Per cortesia, non parlare di antisemitismo in "Palestina". Inoltre se fai una ricerca, Morsello venne pubblicizzato anche dal Manifesto? Poi scrisse anche un'altra canzone "Figli di una frontiera"
Pardon, il mio è solo un invito. Ciao
Direi che questo tuo intervento meriti una risposta articolata e inequivocabile, almeno... (continua)
Guglielmo 26/6/2006 - 14:18
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Scoperta che ha modificato la mia interpretazione della storia: Re di Puglia si trova in Friuli Venezia Giulia.
Ho sempre creduto che il sacrario militare di Re di Puglia, si trovasse in Puglia.
Eh, si: alle volte sono così ingenuo! Ed alle volte ho delle enormi lacune in geografia!
Un esame di storia contemporanea con tanto di corso monografico sul 1°conflitto mondiale, non mi ha minimamente fatto mai balenare il dubbio che Re di Puglia fosse nelle vicinanze di Gorizia.
Certo: anch’io mi ero posto il problema del perché seppellire così lontano dall’Isonzo e dalla Bainsizza, i militi della prima guerra mondiale.La domanda me l’ero posta una dodicina d’anni fa, accantonando per più di due lustri l’argomento “cimiteri militari”.
Mi ero risposto che fosse stato un atto di riguardo verso i congiunti dei militi meridionali.
Immaginate le povere... (continua)