Niet, mnie ni v čem ne nado poloviny!
[1963]
Una poesia di Evgenij Evtušenko / A poem by Yevgeny Yevtushenko / Un poème d'Evgueni Evtouchenko / Стихотворение Евгения Евтушенко / Jevgeni Jevtušenkon runo
Someone might think that »No, I'll not take the half of anything« is a part of Mr. Putin's glorious master plan for his »special operation« in Ukraine. Instead, it's a lovely love poem by Yevgeny Yevtushenko.
Qualcuno potrebbe pensare che ”No, di nulla mi serve la metà” faccia parte del glorioso piano generale del sig. Putin per la sua “operazione speciale” in Ucraina. Invece è una deliziosa poesia d’amore di Evgenij Evtušenko. [Juha Rämö]
[1990]
Versi di Evgenij Evtušenko
Musica di Ojārs Raimonds Pauls / Ояр Раймонд Паулс (1936-), compositore, pianista e politico lettone.
Trovo la canzone nel repertorio di artisti pop russi come Aleksandr Malinin e Valeriya (Alla Yurievna Perfilova)
[1992]
Versi di Evgenij Evtušenko, trovati qui
Ignoro se la poesia originale sia mai stata messa in musica. Una versione in italiano viene recitata (in modo, invero, non molto esaltante), sulle note di un rallentato inno sovietico, da Moni Ovadia nel suo spettacolo musicale "La bella utopia", andato in scena nella stagione 2008/2009.
Traduzione italiana trovata qui. Credo si tratti di quella di Evelina Pascucci, in “Evgenij Evtušenko. Arrivederci, bandiera rossa: poesie degli anni Novanta”, Newton Compton, 1995
Mi pare però che la traduzione corretta del titolo, che ricorre in ogni capoverso, sia un po’ più “definitiva”: “Addio, nostra bandiera rossa”...
Incisa per la prima volta nel 1964 da Mark Bernes (1911-1969), attore e cantante di epoca sovietica, e in seguito interpretata da molti altri, tra i quali anche il grande baritono azerbaigiano Muslim Magomayev (1942-2008), che di Bernes fu emulo e discepolo (entrambi sono stati i più apprezzati “crooner” oltre la “cortina di ferro”).
La canzone ha ispirato Dick Gaughan per la sua Think Again.
L'unica pecca - peraltro non lieve - di questo brano estremamente emozionante di Claudio Baglioni consiste nella totale assenza, dai credits dell'album che lo contiene, di un qualsivoglia riferimento all'opera letteraria dalla quale il cantautore romano ha letteralmente "mutuato", per così dire, il brano stesso.
Questa "Gagarin" baglioniana contiene ad ogni modo un riferimento antibellico circoscritto, sì, ma di grande forza, con quel cosmonauta russo dagli occhi limpidi e dal sorriso coraggioso che se ne sta sospeso in orbita - primo uomo nella storia - a rimirare dall'alto dei cieli la nostra piccola Terra e tutto il suo carico di "bugie, volgarità, calunnie, guerre, maschere antigas".
Il brano è contenuto nell'album "Solo", del 1977 , settimo album del cantautore romano (ma primo suo disco totalmente alieno dalle facili sirene del pop commerciale, veramente maturo e compiuto dal primo... (continua)
Quell'aprile s'incendiò (continua)
inviata da Alberta Beccaro - Venezia 21/1/2008 - 15:02
[1963]
Una poesia di Evgenij Evtušenko / A poem by Yevgeny Yevtushenko / Un poème d'Evgueni Evtouchenko / Стихотворение Евгения Евтушенко / Jevgeni Jevtušenkon runo
Qualcuno potrebbe pensare che ”No, di nulla mi serve la metà” faccia parte del glorioso piano generale del sig. Putin per la sua “operazione speciale” in Ucraina. Invece è una deliziosa poesia d’amore di Evgenij Evtušenko. [Juha Rämö]