Gaza
Hanno avvolto il cielo con il nero della notte,
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 21/1/2015 - 20:07
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Il brano appartiene alla prima formazione di Michele Lobaccaro e Nabil Salameh, gli Al Darawish.
Il brano in questione sarà ripreso dai Radiodervish nel loro disco dal vivo intitolato "In acustico" realizzato nel 2001.
C'è poi un problema: il testo originale di questa canzone è in arabo e non è così facile da reperire in Rete. Da dove sia tratta la traduzione in italiano che circola non si sa... Probabilmente dal libretto di un qualche disco degli autori, ma bisognerebbe esserne certi per sapere se sia fedele o meno...
Non contribuiamo mai le traduzioni prive del testo originale, per ovvi motivi.
(Lo so, sono un cagacazzo, ma così è.)
Il brano in questione sarà ripreso dai Radiodervish nel loro disco dal vivo intitolato "In acustico" realizzato nel 2001.
C'è poi un problema: il testo originale di questa canzone è in arabo e non è così facile da reperire in Rete. Da dove sia tratta la traduzione in italiano che circola non si sa... Probabilmente dal libretto di un qualche disco degli autori, ma bisognerebbe esserne certi per sapere se sia fedele o meno...
Non contribuiamo mai le traduzioni prive del testo originale, per ovvi motivi.
(Lo so, sono un cagacazzo, ma così è.)
Bernart Bartleby 21/1/2015 - 20:36
Ecco il testo in arabo prontamente fornitoci da Flavio Poltronieri. Vediamo se in seguito riusciamo a trascriverlo. Io non mi azzardo a un OCR con l'arabo perché non saprei trovare eventuali errori.
CCG Staff 21/1/2015 - 23:15
Caro B.B., Purtroppo i testi dei Radiodervish sono praticamente introvabili, almeno nelle loro parti in arabo. Anche per Sama Beirut, tra l'altro postata da un tuo lontano conoscente, si era fatta la stessa scelta di pubblicare comunque il testo in italiano
DoNQuijote82 22/1/2015 - 17:58
Caro DQ82, conosco bene quel lontano contributore, ma sono passati 6 anni da allora, le cose cambiano e un po' s'impara dai propri errori, specie se c'è qualcuno che con garbo te li fa notare...
Magari Flavio ha anche il testo in arabo di Sama Beirut?
Magari Flavio ha anche il testo in arabo di Sama Beirut?
Bernart Bartleby 22/1/2015 - 18:16
Cari amici, devo deludervi, ma il mio interesse per questo gruppo si ferma al 1996 e quindi nel mio archivio cartaceo ho alcuni dei testi di Michele Lobaccaro tradotti in arabo e interpretati da Al Daravish ma non quello richiesto che è posteriore, sorry!
Flavio Poltronieri 22/1/2015 - 22:14
ulteriori testi disponibili del secondo album:
-Radio Derwish
-Rosa di Turi
- New partisan
- Cuazy Moddo
- Exil Exil
- Gana de trabajar
- Spirits
- Barakah
- Bahyiah (alla terra)
-Radio Derwish
-Rosa di Turi
- New partisan
- Cuazy Moddo
- Exil Exil
- Gana de trabajar
- Spirits
- Barakah
- Bahyiah (alla terra)
fede 25/7/2020 - 00:32
fede, se intendi che tu li possiedi, se ritieni che siano pertinenti, ovvero delle CCG , procedi pure all'inserimento
Dq82 26/7/2020 - 18:07
Rosa di Turi
Album: Radiodervish - 1996
Poi in Radiodervish - In acustico (2001)
Gramsci scontò nel 1926 un periodo di detenzione nel carcere pugliese di Turi e scrisse una poesia intitolata appunto La rosa di Turi. E’ intensa come può esserlo parlare alla donna che si ama tra le pareti di un carcere e ci mostra un lato di vulnerabilità sentimentale e personale di un uomo dalle forti convinzioni politiche.
Della parte in arabo c'è solo la traduzione tra parentesi.
22 aprile 1929
Carissima Tania,
ho ricevuto le tue cartoline del 13 e del 19 aprile. Aspetterò con pazienza le notizie di casa.
Credo che anche tu ti sia accorta, in quei pochi momenti che ci siamo visti, quanto io sia divenuto paziente. Lo ero anche prima, ma solo in virtú di un grande sforzo su me stesso: era una certa qualità diplomatica, necessaria per entrare in rapporto con gli imbecilli e con la gente noiosa, della quale purtroppo... (continua)
Poi in Radiodervish - In acustico (2001)
Gramsci scontò nel 1926 un periodo di detenzione nel carcere pugliese di Turi e scrisse una poesia intitolata appunto La rosa di Turi. E’ intensa come può esserlo parlare alla donna che si ama tra le pareti di un carcere e ci mostra un lato di vulnerabilità sentimentale e personale di un uomo dalle forti convinzioni politiche.
Della parte in arabo c'è solo la traduzione tra parentesi.
22 aprile 1929
Carissima Tania,
ho ricevuto le tue cartoline del 13 e del 19 aprile. Aspetterò con pazienza le notizie di casa.
Credo che anche tu ti sia accorta, in quei pochi momenti che ci siamo visti, quanto io sia divenuto paziente. Lo ero anche prima, ma solo in virtú di un grande sforzo su me stesso: era una certa qualità diplomatica, necessaria per entrare in rapporto con gli imbecilli e con la gente noiosa, della quale purtroppo... (continua)
Sai da un anno in qua
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 22/1/2015 - 17:55
×
Poi in Radiodervish - In acustico (2001)
testo in arabo