The King's Shilling
anonimo
Versione cantata da Karan Casey e James Taylor
THE KING'S SHILLING
(continua)
(continua)
13/9/2017 - 23:10
Dunlavin Green
anonimo
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del 1798, quella capitanata da Wolfe Tone.
Incisa da innumerevoli autori e in un numero notevole di dischi compilativi. Per citarne alcuni, in ordine cronologico: Patrick Galvin (1956), Wallace House (1959), Frank Harte (1973), Christy Moore (1978), Dolores Keane (1997), Karan Casey (2008).
Nella compilation “Canti della Resistenza irlandese”, versione italiana per la Albatros dell’“Irish Rebellion Album” pubblicato dalla Folkways Records nel 1975, la canzone è interpretata da Paddy Mahone.
La canzone racconta un episodio della feroce repressione dell’insurrezione irlandese del 1798.
Il 26 maggio di quell’anno fatidico, a Dún Luáin (Dunlavin), un paese nella contea di Wicklow, a pochi chilometri da Dublino, i soldati britannici furono protagonisti di una delle tante esecuzioni extragiudiziali di prigionieri irlandesi.
La rivolta... (continua)
Incisa da innumerevoli autori e in un numero notevole di dischi compilativi. Per citarne alcuni, in ordine cronologico: Patrick Galvin (1956), Wallace House (1959), Frank Harte (1973), Christy Moore (1978), Dolores Keane (1997), Karan Casey (2008).
Nella compilation “Canti della Resistenza irlandese”, versione italiana per la Albatros dell’“Irish Rebellion Album” pubblicato dalla Folkways Records nel 1975, la canzone è interpretata da Paddy Mahone.
La canzone racconta un episodio della feroce repressione dell’insurrezione irlandese del 1798.
Il 26 maggio di quell’anno fatidico, a Dún Luáin (Dunlavin), un paese nella contea di Wicklow, a pochi chilometri da Dublino, i soldati britannici furono protagonisti di una delle tante esecuzioni extragiudiziali di prigionieri irlandesi.
La rivolta... (continua)
In the year one thousand seven hundred and ninety eight
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/11/2014 - 11:12
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
The Liberty Tree
anonimo
[1798]
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del maggio-settembre 1798, quando gli United Irishmen, sulla scorta delle rivoluzioni americana e francese, tentarono l’insurrezione contro i dominatori inglesi, convinti del supporto delle truppe francesi, che però fu scarso e non determinante. La ribellione fallì e molti dirigenti irlandesi furono catturati e giustiziati. Fra di loro Wolfe Tone, che preferì suicidarsi prima dell’esecuzione.
Ripresa da Karan Casey nel suo disco “The Winds Begin To Sing” del 2001.
The Winds Begin To Sing
Canzone di autore anonimo dalla ribellione irlandese del maggio-settembre 1798, quando gli United Irishmen, sulla scorta delle rivoluzioni americana e francese, tentarono l’insurrezione contro i dominatori inglesi, convinti del supporto delle truppe francesi, che però fu scarso e non determinante. La ribellione fallì e molti dirigenti irlandesi furono catturati e giustiziati. Fra di loro Wolfe Tone, che preferì suicidarsi prima dell’esecuzione.
Ripresa da Karan Casey nel suo disco “The Winds Begin To Sing” del 2001.
The Winds Begin To Sing
It was the year of '93
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2014 - 14:35
Waiting for the Snow
[2005]
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
Feed us with your left hand
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2014 - 13:30
Mother Earth's Revenge
[2005]
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
“Ma voi avete abbattuto tutti gli alberi, con le vostre esalazioni avete soffocato le brezze, avete bruciato il mondo per il petrolio, avete avvelenato le terre… E così io inonderò le pianure, vi affogherò nelle piogge acide, rovescerò su di voi la mia maledizione e vi farò ritornare alla polvere.”
Scritta da Barry Kerr, musicista e pittore di Belfast.
Nell’album di Karan Casey intitolato “Chasing The Sun”
“Ma voi avete abbattuto tutti gli alberi, con le vostre esalazioni avete soffocato le brezze, avete bruciato il mondo per il petrolio, avete avvelenato le terre… E così io inonderò le pianure, vi affogherò nelle piogge acide, rovescerò su di voi la mia maledizione e vi farò ritornare alla polvere.”
I am a hawk on a mountain side
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2014 - 13:23
Percorsi:
Guerra alla Terra
Ballad of Accounting
[1964]
Parole e musica di Ewan MacColl
Credo che il primo disco in cui l’ha incisa sia “Angry Muse” del 1968, ovviamente con con Peggy Seeger, ma la canzone fu scritta per “Landmarks”, programma radiofonico della BBC.
Interpretata anche da Karan Casey
“…Composed in 1964, the song catches the fifty year-old MacColl in retrospective mood, revisiting the music of Bertolt Brecht and Hans Eisler. The youthful MacColl had first absorbed these stirringly exotic sounds during his leadership of the Red Megaphones, a Salford-based agit-prop street theatre troupe that palely imitated their more famous namesake, Das Rote Sprachror of Berlin. Ballad of Accounting suits busking precisely because it expresses the ambivalence and frustrations felt by many street performers. The song communicates the agitated excitement of closing the gap between culture and everyday life, of talking directly... (continua)
Parole e musica di Ewan MacColl
Credo che il primo disco in cui l’ha incisa sia “Angry Muse” del 1968, ovviamente con con Peggy Seeger, ma la canzone fu scritta per “Landmarks”, programma radiofonico della BBC.
Interpretata anche da Karan Casey
“…Composed in 1964, the song catches the fifty year-old MacColl in retrospective mood, revisiting the music of Bertolt Brecht and Hans Eisler. The youthful MacColl had first absorbed these stirringly exotic sounds during his leadership of the Red Megaphones, a Salford-based agit-prop street theatre troupe that palely imitated their more famous namesake, Das Rote Sprachror of Berlin. Ballad of Accounting suits busking precisely because it expresses the ambivalence and frustrations felt by many street performers. The song communicates the agitated excitement of closing the gap between culture and everyday life, of talking directly... (continua)
In the morning we built the city
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 26/7/2013 - 10:13
The World Looks Away
Cantata anche da Karan Casey
I woke up from the dream
(continua)
(continua)
inviata da Lucilla 15/6/2006 - 16:46
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
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