شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / שירה / Runo : Mahmud Darwish
خلفيه موسيقية / Commento musicale / Background music / Fond musical / רקע מוזיקה / Taustamusiikki: Mike Oldfield Requiem for a city dal film The Killing Fields
*Il murale é stato realizzato da Said Hassan nel 2024 sull’International wall in Divis street a Belfast. Fa parte del progetto Painting For Palestine.
La poesia Silenzio per Gaza fu scritta da Maḥmūd Darwīsh nel 1973, anni prima dell’affermazione dei movimenti palestinesi islamisti.
خاصرتها بالألغام.. وتنفجر.. لا هو موت.. ولا هو انتحار (continua)
[2014]
Parole e musica di Mike Oldfield
Interpretata da Mike Oldfield, insieme al cantante Luke Spiller, nell’album intitolato “Man on the Rocks”
Benchè il brano sia pure finito nella colonna sonora dell’action game guerresco “Metal Gear Solid V: The Phantom Pain”, in origine fu ispirato all’autore dalla storia del nonno, un uomo che Mike Oldfield non conobbe ma sul quale fece delle approfondite ricerche scoprendo che, da giovane allegro e cordiale che era, tornò dalle trincee della Grande Guerra completamente trasformato, tanto che tutti i suoi 10 o 11 figli ebbero molti problemi con lui: “Sono esplosivo, sono feroce, mi sto spezzando dentro, un cuore di vetro rotto, sporcato, giù nel profondo, il bambino abbandonato…”
Per capire meglio la psicologia del nonno Mike Oldfield si recò ad Ypres, sui campi di battaglia di allora, e visitò il cimitero del reggimento cui il nonno era appartenuto,... (continua)
Questa canzone è perfetta per quel gioco. Se sarà come i precedenti parlerà di un soldato e di come la guerra cambia la gente. Non è un gioco che esalta la guerra, tutt‘altro
Metal gear solid è sempre stato un videogioco con una morale fortemente contro la guerra e contro il nucleare, e in MGS5 in modo particolare si descrive come gli orrori della guerra hanno spezzato anche la volontà di un soldato che ha dedicato la sua vita al suo paese.
[1983]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mike Oldfield
Singing / Canto / Chante / Laulaa: Maggie Reilly
Album / Albumi: Crises
Ormai ho perso il conto delle volte in cui sono stato “ispirato”da episodi accaduti a i’ bàrre: il bar è un luogo dove si piglia il caffè, si mangia la pastarella, si commenta la partita e si ascolta la musica mista che viene mandata da una radio, da una playlist o da altri marchingegni moderni. Stamani ci sono capitato (poco fa) proprio mentre, per misteriose alchimie che mi sono del tutto ignote (e tali le lascio), un’emittente in vena di classici stava mandando Moonlight Shadow, un evergreen che più ever e più green non si può. Tant’è vero che la cantavano, addirittura con una certa perizia, sia la barrista cinquantenne e passa, sia una ragazzotta di una venticinquina d’anni con una sfogliatella in mano. Con aria sognante,... (continua)
La melodia di questa canzone fa effettivamente a pugni col suo testo. Caro Riccardo, per proseguire la tua serie "celti a palla" è corretto che inizialmente la dovesse cantare l'irlandese Enya ma va aggiunto che prima ancora il brano si chiamava "Midnight Passion" ed era interpretato da Hazel O'Connor, nata a Coventry ma da padre irlandesissimo di Galway. Tornando indietro nel tempo ricordo perfettamente quando comperai questo 45 giri (che ancora conservo in archivio) e dopo averlo ascoltato la tentazione di lanciarlo come fresbee dalla finestra fu davvero forte ma mi trattenni forse per una innata vena ecologista, al tempo non esisteva ancora la raccolta differenziata...
[1973]
Written by Mike Oldfield
Scritta da Mike Oldfield
Master of Ceremonies: Vivian Stanshall
Maestro di Cerimonia: Vivian Stanshall
Singing Voice: Sally Oldfield
Voce di canto: Sally Oldfield
Non so se avete presente cosa vuol dire mandare avanti un sito come questo, giorno dopo giorno, da anni e anni. Ogni giorno trovare del tempo per cercare, verificare, inserire, commentare, tradurre; e poi rispondere, gestire, correggere, la posta, le diatribe più o meno accese, i trollacchioni, lo spam e tutto il resto. Alla fine quasi si scoppia, ci sono momenti in cui non se ne può più, compaiono i sancristofori sullo schermo, prendono voglie diaboliche come quelle di fondare un sito di marce militari e s'impone, dunque, una pausa per non scaraventare il computer fuor di finestra urlando BASTAAAaaaaa...!! Voglio la guerra!!!!....
Scherzi a parte, perché state tranquilli che, in realtà, questo... (continua)
[1973]
شعر / Poesia / A Poem by / Poésie / שירה / Runo :
Mahmud Darwish
خلفيه موسيقية / Commento musicale / Background music / Fond musical / רקע מוזיקה / Taustamusiikki:
Mike Oldfield
Requiem for a city dal film The Killing Fields
*Il murale é stato realizzato da Said Hassan nel 2024 sull’International wall in Divis street a Belfast. Fa parte del progetto Painting For Palestine.
La poesia Silenzio per Gaza fu scritta da Maḥmūd Darwīsh nel 1973, anni prima dell’affermazione dei movimenti palestinesi islamisti.