[1987]
Scritta da David Byrne, Chris Frantz, Jerry Harrison e Tina Weymouth.
Nell’album intitolato “Naked” (1988), l’album finale per la famosa band di New York.
Ricollegandomi a Down to Earth di Peter Gabriel e ad Apeman dei The Kinks – cui oltre tutto la copertina del disco dei Talking Heads in qualche modo rimanda – mi sa tanto che se l’umanità non si darà presto una regolata non sarà poi mica tanto facile vivere in una “decrescita” che l’uomo non avrà scelto ma che gli sarà imposta dalle circostanze, e che per ciò stesso potrebbe essere niente affatto felice…
[1981]
Scritta da Tina Weymouth, Lani Weymouth, Laura Weymouth, Chris Frantz e Steven Stanley
Nell'album d'esordio del gruppo americano, nato da una costola dei Talking Heads
Testo trovato su Songfacts e controllato all'ascolto.
(Non in tutte le versioni c'è la terza strofa, indicata tra parentesi...
Il refrain nonsense pare ripreso da una filastrocca infantile marocchina)
[1979]
Album: Fear of Music
Single Release: 1979
Lyrics by David Byrne
Music by David Byrne and Brian Eno
Album: Fear of Music
Uscita come singolo: 1979
Testo di David Byrne
Musica di David Byrne e Brian Eno
Può darsi che David Byrne sia pazzo. Uomo dalle mille paranoie, che espresse per altro a meraviglia in quell'intero campionario di fobie che è l'album Fear of Music (di cui qualcuno ha detto che avrebbe avuto titolo più appropriato in Fear of Everything). Certo è che questa canzone, lead track dell'album e tra le canzoni più celebri dei Talking Heads, è inquietante; e lo è per la particolarissima angolatura dalla quale Byrne ha immaginato se stesso (la canzone è chiaramente autobiografica: vi sono nominati ad esempio i locali –il Mudd Club e il CBGB- dove Byrne aveva iniziato ad esibirsi coi Talking Heads) durante un'ipotetica guerra. Guerra peraltro non ipotetica del tutto:... (continua)
Heard of a van that is loaded with weapons, (continua)
Altro che forzatura, groceries è solo generi alimentari, la spesa. Se ti piacciono le schifezze, le tue groceries saranno schifezze. Btw, il burro di arachidi non è una schifezza, ma una prelibatezza. Non quello da due soldi e di bassa qualità, ovvio.
Per i trent'anni di Creuza de mä
[1984]
Testo di Fabrizio De André
Musica di Mauro Pagani e Fabrizio De André
Album: Creuza de mä
Lyrics by Fabrizio De André
Music by Mauro Pagani and Fabrizio De André
Album: Creuza de mä
Paroles de Fabrizio De André
Musique de Mauro Pagani et Fabrizio De André
Album: Creuza de mä
Trent'anni fa, nel 1984, usciva “Creuza de mä”, e si è pensato che un album del genere meritasse una pagina speciale contenente una canzone del tutto speciale che ne fa parte. Fabrizio De André diceva che era “l'unica canzone erotica del suo repertorio”; forse non è vero, ripensando magari all'antichissima “Barbara” (ad esempio), ma resta il fatto che “Jamin-a”, dedicata a un'amica algerina di Faber, è veramente un pozzo di sensualità, di sesso e di vita dal quale non si esce e non si vuole uscire. Di “Creuza de mä” abbiamo quasi tutte le canzoni nel sito, compresa,... (continua)
Scritta da David Byrne, Chris Frantz, Jerry Harrison e Tina Weymouth.
Nell’album intitolato “Naked” (1988), l’album finale per la famosa band di New York.
Ricollegandomi a Down to Earth di Peter Gabriel e ad Apeman dei The Kinks – cui oltre tutto la copertina del disco dei Talking Heads in qualche modo rimanda – mi sa tanto che se l’umanità non si darà presto una regolata non sarà poi mica tanto facile vivere in una “decrescita” che l’uomo non avrà scelto ma che gli sarà imposta dalle circostanze, e che per ciò stesso potrebbe essere niente affatto felice…