Questo canto è dedicato alla cittadina di Amatrice annientata dal sisma del Centro Italia.
Le note struggenti e malinconiche accompagnano le immagini della distruzione causata dalla prima scossa tellurica e il testo poetico ricorda le Glorie del borgo appenninico che non esiste più.
Quale emigrante, distaccandosi dalla propria terra, non porta racchiusa nel cuore, insieme ad un’infinita nostalgia, la fiamma di un amore già maturo e la scintilla di una simpatia giovanile alimentata dal soffio della speranza?
Il componimento “La Campanella della Coscenzia” è un canto aquilano intenso e coinvolgente.
La poesia di Maria Luisa Frasca, la musica del Maestro Camillo Berardi, e la stupenda voce solista di Emanuele Nanni, accompagnata dal Gruppo Corale “La Scerta” diretto daL M° Camillo Berardi,si fondono magistralmente, svelando l’armoniosa tristezza della vita.
Non è stato facile esprimere con poche immagini il rapporto profondo, segreto,che lega la coscienza all’inconscio.
Una foto, un’immagine, apparentemente statica, può risvegliare ricordi diversi, in momenti opposti della vita.
Anche il ricordo più dolce o tenero si tramuta nel tempo, in mille sfaccettature e, alla fine, non trasmette più gioia, bensì rimpianto, o rimorso, o dolore.
La coscienza e l’inconscio, apparentemente così contrastanti tra loro, s’incontrano in un dipinto, ma anche in una foto, in... (continua)
[2006]
Versi di Maria Luisa Frasca
Musica e armonizzazione di Camillo Berardi
Lo spartito
"Questo canto aquilano esprime la struggente malinconia di chi - sentendosi dotato di una grande apertura d’ali - non ha trovato spazio nel piccolo mondo soffocante in cui la sorte lo ha costretto a vivere. Non gli resta che evadere nel sogno." [Maria Luisa Frasca e Camillo Berardi]
Tutto il materiale contenuto in questa pagina ci è stato inviato dal M° Camillo Berardi, che ringraziamo. E ci sia permesso dire anche che ci fa particolare piacere che tutto ciò provenga dall'Aquila. La canzone si è classificata prima al concorso "Vernaprile" del 2006. [CCG/AWS Staff]
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Il commovente componimento aquilano è risultato vincitore del 1° Premio assoluto per la Canzone Dialettale Abruzzese al Concorso “Vernaprile 2006” organizzato dalla “Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza Artigiana” di Teramo... (continua)
Musica di Camillo Berardi
Questo canto è dedicato alla cittadina di Amatrice annientata dal sisma del Centro Italia.
Le note struggenti e malinconiche accompagnano le immagini della distruzione causata dalla prima scossa tellurica e il testo poetico ricorda le Glorie del borgo appenninico che non esiste più.