Guerra a la guerra por la guerra
[1939-40]
Una poesia dalla raccolta "Entre el clavel y la espada (1939-1940)", pubblicata a Buenos Aires nel 1941
Musica del compositore siciliano Salvatore Calafato (1933-1988), "per baritono e sei executori", 1967
Più recentemente (2016) nell'album "Sonetos y poemas para la libertad" di Miguel Poveda, grande interprete della tradizione flamenca spagnola.
Una poesia dalla raccolta "Entre el clavel y la espada (1939-1940)", pubblicata a Buenos Aires nel 1941
Musica del compositore siciliano Salvatore Calafato (1933-1988), "per baritono e sei executori", 1967
Più recentemente (2016) nell'album "Sonetos y poemas para la libertad" di Miguel Poveda, grande interprete della tradizione flamenca spagnola.
(Guerra a la guerra por la guerra). Vente.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/4/2019 - 22:19
Campos de paz, y sin embargo
Poesia di Rafael Alberti, originariamente intitolata “Canción XVII”, nella raccolta intitolata “Balada y canciones del Paraná” pubblicata nel 1954.
Musica di Niño Gema, dall’LP di Francisco Montaner del 1974 intitolato “El crimen fue en Granada”
Musica di Niño Gema, dall’LP di Francisco Montaner del 1974 intitolato “El crimen fue en Granada”
Campos de paz. Y, sin embargo,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 16/10/2013 - 10:26
Elegía a un poeta que no tuvo su muerte. Federico García Lorca
[1936]
Versi del poeta Rafael Alberti, dalla raccolta intitolata “De un momento a otro (Poesía e historia)” pubblicata nel 1937.
Musica di Rosa León e Alberto Estébanez.
Nel disco di Rosa León intitolato “Paloma desesperada”
Una poesia in cui Rafael Alberti esprime il suo profondo dolore per la morte, la sua profonda rabbia per l’assassinio dell’amico Federico García Lorca, con il quale, nel 1927, aveva organizzato nell’Università di Siviglia il tributo al poeta barocco Luis de Góngora y Argote in occasione del terzo centenario dalla morte.
E’ come se Alberti rivendichi qui a sé la morte toccata all’amico e negli ultimi versi gli promette che cercherà di vivere una vita lunga, intensa e degna anche per lui, per restituirgli quella che i fascisti gli strapparono a soli 38 anni…
Versi del poeta Rafael Alberti, dalla raccolta intitolata “De un momento a otro (Poesía e historia)” pubblicata nel 1937.
Musica di Rosa León e Alberto Estébanez.
Nel disco di Rosa León intitolato “Paloma desesperada”
Una poesia in cui Rafael Alberti esprime il suo profondo dolore per la morte, la sua profonda rabbia per l’assassinio dell’amico Federico García Lorca, con il quale, nel 1927, aveva organizzato nell’Università di Siviglia il tributo al poeta barocco Luis de Góngora y Argote in occasione del terzo centenario dalla morte.
E’ come se Alberti rivendichi qui a sé la morte toccata all’amico e negli ultimi versi gli promette che cercherà di vivere una vita lunga, intensa e degna anche per lui, per restituirgli quella che i fascisti gli strapparono a soli 38 anni…
No tuviste tu muerte, la que a tí te tocaba.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 15/10/2013 - 10:18
La primavera
I versi originali di Rafael Alberti.
ABRIL 1938
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 15/10/2013 - 08:58
¡Barco a la vista!
[1935]
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta poetica intitolata “13 bandas y 48 estrellas. Poemas del mar Caribe”, pubblicata nel 1936.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Poesia scritta nel 1935 quando, dopo aver soggiornato in Unione Sovietica, ad Atene e a Parigi, Rafael Alberti allungò il viaggio raggiungendo a bordo del “Bremen” gli USA e poi Messico, Panama, Cuba e le altre isole dei Caraibi. E da lì il poeta guardava al Vecchio continente con la stessa preoccupazione che pervadeva una sua raccolta precedente, la famosa, profetica “Un fantasma recorre Europa” del 1933: “Il vento trasporta l’annuncio di nuovi crimini… e sembra che la terra stia per essere seminata di ancora più morti… La vita era la morte e, per il resto, solo prigioni. E vidi una svastica insanguinare il mare”
Versi del grande poeta spagnolo, dalla raccolta poetica intitolata “13 bandas y 48 estrellas. Poemas del mar Caribe”, pubblicata nel 1936.
Musica di Emiliano Domínguez "Zapata", giovane cantautore spagnolo figlio d’arte, che il padre è il celebre cantante di flamenco José Domínguez Muñoz, meglio conosciuto come El Cabrero.
Nel disco di Zapata intitolato “Poesía en resistencia”, pubblicato nel 2012
Poesia scritta nel 1935 quando, dopo aver soggiornato in Unione Sovietica, ad Atene e a Parigi, Rafael Alberti allungò il viaggio raggiungendo a bordo del “Bremen” gli USA e poi Messico, Panama, Cuba e le altre isole dei Caraibi. E da lì il poeta guardava al Vecchio continente con la stessa preoccupazione che pervadeva una sua raccolta precedente, la famosa, profetica “Un fantasma recorre Europa” del 1933: “Il vento trasporta l’annuncio di nuovi crimini… e sembra che la terra stia per essere seminata di ancora più morti… La vita era la morte e, per il resto, solo prigioni. E vidi una svastica insanguinare il mare”
De pronto, por el mar, sube, baja un sonido,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/6/2013 - 15:21
Ese general
[1962]
Versi del grande poeta spagnolo Rafael Alberti (1902-1999), dalla raccolta “Poemas escénicos”, ma anche in “El matador” del 1965.
Accompagnamento musicale di Rosa León.
Nel disco “Paloma desesperada” del 1989, interamente dedicato alle poesie di Rafael Alberti.
Versi del grande poeta spagnolo Rafael Alberti (1902-1999), dalla raccolta “Poemas escénicos”, ma anche in “El matador” del 1965.
Accompagnamento musicale di Rosa León.
Nel disco “Paloma desesperada” del 1989, interamente dedicato alle poesie di Rafael Alberti.
Aquí está el general.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 31/5/2013 - 15:38
Coplas de Juan Panadero
[1948]
Poesia di Rafael Alberti dalla raccolta “Coplas de Juan Panadero. (Libro I)”, Montevideo, Pueblos Unidos, 1949.
Musica di Víctor Manuel.
Testo trovato su Cancioneros.com
Nell’album di Ana Belén “De paso”, 1977.
Canzone tratta dai versi che il grande poeta andaluso dedicò, ancora una volta, alla resistenza antifranchista.
Purtroppo non so chi siano tutte le persone citate nel brano, ma Gómez Gayoso e Agustín Zoroa sono sicuramente stati due militanti comunisti e partigiani antifranchisti catturati e giustiziati (assassinati) alla garrota nel 1948.
Poesia di Rafael Alberti dalla raccolta “Coplas de Juan Panadero. (Libro I)”, Montevideo, Pueblos Unidos, 1949.
Musica di Víctor Manuel.
Testo trovato su Cancioneros.com
Nell’album di Ana Belén “De paso”, 1977.
Canzone tratta dai versi che il grande poeta andaluso dedicò, ancora una volta, alla resistenza antifranchista.
Purtroppo non so chi siano tutte le persone citate nel brano, ma Gómez Gayoso e Agustín Zoroa sono sicuramente stati due militanti comunisti e partigiani antifranchisti catturati e giustiziati (assassinati) alla garrota nel 1948.
La caja de mi guitarra
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 1/12/2011 - 11:16
La paz, por ti
Poema de Rafael Alberti
Musica de Gabriel Sopeña
Album: Una ciudad para la paz
En ese disco María José interpretó varias canciones; una de ellas está basada en el poema de Rafael Alberti "La paz, por ti" –del libro "Signos del día"–; canción, con música de Gabriel Sopeña, que en la voz de María José se convierte en un hermoso y apasionado alegato contra la guerra.
Fernando Lucini, Cantemos como quien respira.
Musica de Gabriel Sopeña
Album: Una ciudad para la paz
En ese disco María José interpretó varias canciones; una de ellas está basada en el poema de Rafael Alberti "La paz, por ti" –del libro "Signos del día"–; canción, con música de Gabriel Sopeña, que en la voz de María José se convierte en un hermoso y apasionado alegato contra la guerra.
Fernando Lucini, Cantemos como quien respira.
Por ti la luz del hombre es mas amada
(continua)
(continua)
3/9/2011 - 16:05
A galopar
[1969]
Album "Paco Ibáñez 3"
Il testo è costituito dalla poesia di Rafael Alberti "Galope", scritta durante la guerra civile spagnola.
Questa poesia/canzone fu uno degli inni del "piccolo maggio" spagnolo del 1968.
Album "Paco Ibáñez 3"
Il testo è costituito dalla poesia di Rafael Alberti "Galope", scritta durante la guerra civile spagnola.
Questa poesia/canzone fu uno degli inni del "piccolo maggio" spagnolo del 1968.
Las tierras, las tierras, las tierras de España,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 20/10/2009 - 13:34
Al presidente de Chile Salvador Allende
No le creáis
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/4/2009 - 11:06
Creemos el hombre nuevo
Da una poesia di Rafael Alberti
musica di Jorgé Coulón e José Seves
Si tratta di una poesia scritta da Rafael Alberti durante la guerra civile spagnola, ripresa dagli Inti Illimani dopo il golpe di Pinochet per le evidenti e terribili analogie tra i due avvenimenti, ed anche sull'onda della celebre poesia che lo stesso Rafael Alberti aveva scritto a Roma il 13 settembre 1973, due giorni dopo il colpo di stato fascista in Cile, e che era stata distribuita clandestinamente come foglio volante per le strade di una Madrid ancora sotto il giogo della dittatura franchista. La poesia era intitolata "Al presidente de Chile Salvador Allende": "No los creáis. Cubría su rostro la misma máscara...". La poesia compariva anche sul retro di copertina del primo disco degli Inti-Illimani pubblicato in Italia, "Viva Chile" (1973).
musica di Jorgé Coulón e José Seves
Si tratta di una poesia scritta da Rafael Alberti durante la guerra civile spagnola, ripresa dagli Inti Illimani dopo il golpe di Pinochet per le evidenti e terribili analogie tra i due avvenimenti, ed anche sull'onda della celebre poesia che lo stesso Rafael Alberti aveva scritto a Roma il 13 settembre 1973, due giorni dopo il colpo di stato fascista in Cile, e che era stata distribuita clandestinamente come foglio volante per le strade di una Madrid ancora sotto il giogo della dittatura franchista. La poesia era intitolata "Al presidente de Chile Salvador Allende": "No los creáis. Cubría su rostro la misma máscara...". La poesia compariva anche sul retro di copertina del primo disco degli Inti-Illimani pubblicato in Italia, "Viva Chile" (1973).
Creemos el hombre nuevo cantando,
(continua)
(continua)
inviata da Adriana 26/11/2004 - 18:10
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Da una poesia di / From a poem by / Tirée d'un poème de Rafael Alberti
Se equivocó la paloma
(--> Entre el clavel y la espada, 1941)
Musica / Music / Musique / Sävel: [Carlos Vicente Guastavino
Da / From / Tirée de Suite Argentina / Carlos Guastavinon Suite Argentinasta [1941]
Prima incisione autonoma / First independent Recording / 1er enregistrement indépendant /
Ensimmäinen itsenäinen äänitys: Toña La Negra
(Antonia Del Carmen Peregrino Álvarez, 1912-1982), Lamento Cubano [1958]
Si tratta di una poesia di Rafael Alberti, tratta dalla raccolta Entre el clavel y la espada (“Tra il garofano e la spada”). La raccolta fu pubblicata nel 1941 dalla Editorial Lozada di Buenos Aires, e contiene in realtà, esplicitamente, poesie composte nel 1939 e 1940. La poesia Se equivocó la paloma (in spagnolo spesso riportata semplicemente come La paloma è dedicata a Pablo Neruda. In... (continua)