[2001]
Testo e musica di Danilo Montenegro
Album: Cercu largu
"Era il tempo della semina delle fave e ci siamo incamminati verso le 5. Dell'arrivo della polizia nessuno sapeva niente. La raccomandazione che avevamo avuto dai dirigenti della "Federterra" era quella di accogliere i poliziotti, se fossero arrivati, con battimani e grida d'evviva. E così fu. Alla vista dei primi agenti, ci radunammo al centro di Fragalà e battemmo le mani. Come risposta arrivarono i primi candelotti lacrimogeni. Qualcuno di noi li rilanciò verso lo schieramento dei celerini. A quel punto scoppiò la tragedia: i poliziotti cominciarono a sparare, con le pistole ed il mitra. Un vero inferno di fuoco e di piombo". (1)
È Peppino Nigro, testimone oculare nonché fratello di una delle vittime (il ventinovenne Francesco Nigro) a sintetizzare in queste brevi frasi ciò che ricordava, a distanza di un trentennio,... (continua)
'A guerra ru quarantacincu menzu munnu distruggìu (continua)
inviata da giorgio 6/4/2013 - 11:21
O Giorgio, tu sarai anche lagnusu però t'hai fatto una pagina degna delle famose paginone greche del Testa...! Bellissima davvero.
Grazie, Ric. Ma tu mancu cugghjunìi ! :-) (cioè neanche tu fai complimenti):
se dovessimo giudicare la tua lagnusía dallo spessore della tua produttività qui,
passeresti addirittura per la reincarnazione di Алексей Стаханов (!)
Per questa canzone in calabrese di Cosenza, Santo Catanuto e Franco Schirone (in "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 338) indicano soltanto che è stata pubblicata in "A Terra Nostra", a. 2, estate 1983, Cosenza. L'autore è un cantastorie calabrese; da specificare che la rivista ospitava molti contributi di lettori, anche in forma di canzone o poesia. [RV]
Grazie, Adriana, ma conoscevo questo artista :Pagina MySpace
Volevo chiedere a Riccardo se per caso ha in cantiere altre canzoni di Danilo Montenegro da inserire..
Volevo proporre quella che ricorda l'eccidio di Fragalà (Meliss) del '49.. Ma non vorrei "rubarti il lavoro" !! :))
Giorgio, guarda, qui non esistono "furti di lavoro", anzi io li sollecito! :-) Del resto io fino a ieri non sapevo nulla di Danilo Montenegro, neanche il nome...e ci ha pensato l'Adriana. Quindi inserisci, inserisci eccome!
Testo e musica di Danilo Montenegro
Album: Cercu largu
"Era il tempo della semina delle fave e ci siamo incamminati verso le 5. Dell'arrivo della polizia nessuno sapeva niente. La raccomandazione che avevamo avuto dai dirigenti della "Federterra" era quella di accogliere i poliziotti, se fossero arrivati, con battimani e grida d'evviva. E così fu. Alla vista dei primi agenti, ci radunammo al centro di Fragalà e battemmo le mani. Come risposta arrivarono i primi candelotti lacrimogeni. Qualcuno di noi li rilanciò verso lo schieramento dei celerini. A quel punto scoppiò la tragedia: i poliziotti cominciarono a sparare, con le pistole ed il mitra. Un vero inferno di fuoco e di piombo". (1)
È Peppino Nigro, testimone oculare nonché fratello di una delle vittime (il ventinovenne Francesco Nigro) a sintetizzare in queste brevi frasi ciò che ricordava, a distanza di un trentennio,... (continua)