(2022)
feat. Joan Thiele
Scritta da Elisa Toffoli, Joan Thiele ed Emanuele Triglia
Dalla colonna sonora del film “Ti mangio il cuore”, presentato nella sezione “Orizzonti” alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che vede protagonista per la prima volta proprio Elodie.
Il film, interpretato dalla stessa Elodie nel ruolo di Marilena Camporeale, racconta le vicende due famiglie appartenenti alla mafia pugliese, i Malatesta e i Camporeale, che si contendono il controllo del territorio.
Ora la ascolto prima di dare un giudizio definitivo, ma leggendo il testo devo dire che il coronavirus ha veramente tirato fuori il peggio dai parolieri della musica leggera. Praticamente tutte le canzoni dicono "andrà tutto bene ... torneremo ad abbracciarci". Non per far polemica gratuita, d'altra parte ci sono cascato anch'io scrivendo il testo di Venceremos al coronavirus, ma io sono solo un umile pifferaio e non una popstar.
Andiamo pure avanti con le canzonette e con la musica d'insieme su whatsapp per quanto questo inevitabilmente comporti dei problemi nel tenere il tempo, ma in realtà le cose stanno andando molto male e per tornare non dico ad abbracciarsi ma anche a stringersi la mano mi sa che dovrà passare ancora un bel po' di tempo.
Personalmente ho anche qualche perplessità che tutte queste canzonette debbano essere inserite nel sito (non parlo di quelle che abbozzano un tentativo... (continua)
Ok l'ho ascoltata ed è veramente peggio di quanto temessi. Per me "Andrà tutto bene" può essere solo quella degli Zen Circus:
E tutti ascoltano dovunque sempre la stessa canzone
All'unisono, alla radio e alla televisione
Ripete un ritornello e dice che andrà tutto bene ...
Quello che dalla musica la gente vuole
È sentirsi dire che andrà sempre tutto bene
E che l'amore vince ancora
Che c'è tutto da scoprire
Che la vita va vissuta nella gioia e nel dolore
Ed è tutto quanto vero
Hanno solo che ragione
Siamo noi quelli sbagliati
Che hanno sempre da ridire
Che hanno voglia di far male
Che non vogliono star bene ..
[Novembre 1964]
Testo e musica di Francesco Guccini
(Accreditata originariamente a Lunero (Iller Pattacini) e Maurizio Vandelli)
Prima incisione: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
In album: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]
[November 1964]
Lyrics and Music by Francesco Guccini
(Originally credited to Lunero (Iller Pattacini) and Maurizio Vandelli)
First recording: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
Album recording: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]
[Novembre 1964]
Paroles et musique de Francesco Guccini
(Attribuées originellement à Lunero (Iller Pattacini) et Maurizio Vandelli)
Premier enregistrement: Equipe 84, single Bang Bang / Auschwitz [settembre 1966]
En album: Francesco Guccini, Folk Beat n°1 [1967]
[Marraskuuta 1964]
Sanat ja sävel: Francesco Guccini
(Sanat ja sävel annettiin alun perin Lunerolle (Iller... (continua)
Son morto con altri cento (continua)
Elisa: che onore e che emozione cantare “Auschwitz” di Guccini
Auschwitz è stato il primo brano che ho proposto a Elisa, che ha accettato subito. La tragedia dei campi di sterminio ha toccato anche la sua famiglia: il nonno di Elisa infatti è stato prigioniero in un campo. Mi ero immaginato questo brano cantato da lei fin da subito, perché è un pezzo che vola molto in alto, e ha bisogno di una voce cristallina e leggera. Tutte le volte che Elisa lo ha cantato si è commossa e questa tensione espressiva ha reso l’esecuzione davvero intensa ed emotiva. Siamo partiti insieme, lei alla voce io alla mandola. Ho subito aggiunto il violino, passato attraverso un harmonizer, in modo che avesse un suono straniante, sospeso, com’è sospeso tutto il brano. Ho usato delle piccole percussioni come la kalimba e poi l’orchestra d’archi per far sì che il finale volasse ancora più alto.”
newsic.it
La canzone, dedicata al nonno della cantautrice, inizialmente non faceva parte dell'album Pearl Days, ma vi fu inserita solo nella seconda edizione pubblicata nell'aprile del 2005. Infatti la prima edizione dell'album conteneva solo la versione in inglese della canzone, dal titolo Life Goes On ("La vita va avanti"), che racconta invece la storia della sua famiglia.
Il passaggio dalla versione inglese a quella italiana non è una vera e propria traduzione: nonostante i due brani abbiano la base strumentale identica e i due testi condividano addirittura alcune frasi, per esempio «but the season changes, there will be new roses» e «ma cambierà stagione, ci saranno nuove rose», essi hanno un contenuto completamente diverso.
[2002]
Opera in due atti
Libretto di Roberto Alajmo
Musiche di Giovanni Sollima
Prima rappresentazione a Palermo, Teatro Massimo, 4 ottobre 2002
Orchestra, Coro e Coro di Voci Bianche del Teatro Massimo di Palermo, rispettivamente diretti da Todd Reynolds, Franco Monego e Marcello Iozzia
Violoncello solista: Giovanni Sollima.
Regia di Marco Baliani su scene di Carlo Sala
Testi e quant’altro trovati sul Fan Club di Elisa
Personaggi:
Felicita (chanteuse, interpretata da Elisa Toffoli, in arte Elisa)
Il medico (tenore, John Daniecki)
Il funzionario (tenore, Martin Mühle)
John Martin (baritono, Ercole Maria Bertolino)
Tommaso Bordonaro (recitante, Giorgio Li Bassi)
Ellis Island è un isolotto alla foce del fiume Hudson nella baia di New York. Antico arsenale militare, dal 1892 al 1954, anno della sua chiusura, è stata il principale punto d'ingresso per gli immigranti... (continua)
Un bellissimo videoclip d'animazione accompagna Together, primo singolo tratto dal nuovo album di Elisa, Pearl Days. Una canzone sulle nostre attuali insicurezze che si riflette nelle immagini di un mondo cupo e claustrofobico. Vista da lontano, la Terra è un pianeta azzurro. Da vicino è un cielo nero, ingranaggi che stritolano la vita, aerei che incessanti lanciano bombe, mentre il potere fa i suoi calcoli. Ma per ogni bomba caduta sulla terra c'è un'Elisa che spunta dai crateri...
Kataweb Musica
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Together, il primo singolo, è una canzone contro la guerra ma scritta su una musica ironica, come dice la stessa Elisa: "Era il pezzo che mettevo su a casa per ballare e che avevo precedentemente registrato sulla mia tastiera, ogni volta che lo ascoltavo ci cantavo sopra cose inventate sul momento col megafono... Poi è arrivato il testo che parla di una cosa seria, ma... (continua)
Together, here we are, boy and girl walk alone (continua)
Rachel Corrie, ragazza pacifista statunitense di 23 anni, voleva impedire, facendo scudo col proprio corpo, che i bulldozer abbattessero le case dei palestinesi a Gaza. Viene schiacciata il 16 Marzo 2003. Canzone ispirata da una poesia che Rachel scrisse alla madre pochi giorni prima di morire.
Le strofe in inglese sono cantate da Elisa.
Era una studentessa.
Si adagiò in traiettoria del Bulldozer di 9 tonnellate, disarmata e chiaramente visibile (portava un giubbetto fluorescente !!!).
La ruspa guidata da un soldato israeliano, sotto gli ordini del suo comandante, la travolse.
Il 16 marzo del 2003 Rachel difendeva con il proprio corpo non solo le sue idee ma anche il diritto della popolazione palestinese ad avere un’abitazione, una terra .
“Vi voglio bene. Mi mancate davvero. Ho degli incubi terribili, sogno i carri armati e i bulldozer fuori dalla nostra... (continua)
feat. Joan Thiele
Scritta da Elisa Toffoli, Joan Thiele ed Emanuele Triglia
Dalla colonna sonora del film “Ti mangio il cuore”, presentato nella sezione “Orizzonti” alla 79° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e che vede protagonista per la prima volta proprio Elodie.
Il film, interpretato dalla stessa Elodie nel ruolo di Marilena Camporeale, racconta le vicende due famiglie appartenenti alla mafia pugliese, i Malatesta e i Camporeale, che si contendono il controllo del territorio.