Sultans of Swing
Sultans of Swing
[ 1978 ]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mark Knopfler
Vinyl : Sultans Of Swing
l’11 giugno 1988 Nelson Mandela compiva 70 anni; era ancora carcerato in Sudafrica. Si mobilitò un vasto movimento di protesta che vide la sua massima espressione nel mega-concerto allo stadio Wembley di Londra. Fu trasmesso in diretta, ebbe una platea di 600 milioni di telespettatori in tutto il globo tranne che in Sudafrica. Al concerto parteciparono i maggiori artisti dell’epoca, tra cui: Sting, George Michael, Joe Cocker, Tracy Chapman, Spandau Ballet, Joan Armatrading, Midge Ure, Paul Young, Tears for Fears, Bryan Adams, Bee Gees, Youssou N'Dour, UB40, Hugh Masekela, Miriam Makeba, Simple Minds, Peter Gabriel, Steven Van Zandt, Stevie Wonder, Billy Connolly e i Dire Straits.
Mark Knopfler aveva lasciato i Dire Straits l’anno precedente.... (continua)
[ 1978 ]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mark Knopfler
Vinyl : Sultans Of Swing
l’11 giugno 1988 Nelson Mandela compiva 70 anni; era ancora carcerato in Sudafrica. Si mobilitò un vasto movimento di protesta che vide la sua massima espressione nel mega-concerto allo stadio Wembley di Londra. Fu trasmesso in diretta, ebbe una platea di 600 milioni di telespettatori in tutto il globo tranne che in Sudafrica. Al concerto parteciparono i maggiori artisti dell’epoca, tra cui: Sting, George Michael, Joe Cocker, Tracy Chapman, Spandau Ballet, Joan Armatrading, Midge Ure, Paul Young, Tears for Fears, Bryan Adams, Bee Gees, Youssou N'Dour, UB40, Hugh Masekela, Miriam Makeba, Simple Minds, Peter Gabriel, Steven Van Zandt, Stevie Wonder, Billy Connolly e i Dire Straits.
Mark Knopfler aveva lasciato i Dire Straits l’anno precedente.... (continua)
You get a shiver in the dark
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/11/2020 - 21:45
Red Dirt Girl
Traduzione italiana e note di Francesco Moretti trovate su questo sito dedicato a Mark Knopfler, che nel 2006 interpretò il brano insieme alla Harris in un celebre live.
LA RAGAZZA DI CAMPAGNA
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 17/10/2019 - 22:12
Streets of Surrender (S.O.S.)
2016
Black Cat
music by Zucchero
lyrics by Bono Vox
Alla chitarra Mark Knopfler
Canzone scritta da Bono Vox dopo il massacro del Bataclan e gli altri attacchi terroristici a Parigi del novembre 2015 (gli U2 erano a Parigi dove avrebbero dovuto suonare qualche giorno dopo). Il testo è stato recitato da Bono in un'intervista alla CNN, non verrà però pubblicato dagli U2 ed è stato regalato a Zucchero per il suo nuovo album.
Black Cat
music by Zucchero
lyrics by Bono Vox
Alla chitarra Mark Knopfler
Canzone scritta da Bono Vox dopo il massacro del Bataclan e gli altri attacchi terroristici a Parigi del novembre 2015 (gli U2 erano a Parigi dove avrebbero dovuto suonare qualche giorno dopo). Il testo è stato recitato da Bono in un'intervista alla CNN, non verrà però pubblicato dagli U2 ed è stato regalato a Zucchero per il suo nuovo album.
Every man has two cities he needs to be
(continua)
(continua)
inviata da dq82 21/4/2016 - 10:05
If This Is Goodbye
Album: "All the Roadrunning" - Mark Knopfler & Emmylou Harris (2006)
The mobile phone has inserted itself into every crevice of our daily lives. Now, in catastrophe, if there is time enough, it is there in our dying moments. All through Thursday we heard from the bereaved how they took those last calls. Whatever the immediate circumstances, what was striking was what they had in common. A new technology has shown us an ancient, human universal.
A San Francisco husband slept through his wife's call from the World Trade Centre. The tower was burning around her, and she was speaking on her mobile phone. She left her last message to him on the answering machine. A TV station played it to us, while it showed the husband standing there listening. Somehow, he was able to bear hearing it again.We heard her tell him through her sobbing that there was no escape for her. The building was on fire... (continua)
The mobile phone has inserted itself into every crevice of our daily lives. Now, in catastrophe, if there is time enough, it is there in our dying moments. All through Thursday we heard from the bereaved how they took those last calls. Whatever the immediate circumstances, what was striking was what they had in common. A new technology has shown us an ancient, human universal.
A San Francisco husband slept through his wife's call from the World Trade Centre. The tower was burning around her, and she was speaking on her mobile phone. She left her last message to him on the answering machine. A TV station played it to us, while it showed the husband standing there listening. Somehow, he was able to bear hearing it again.We heard her tell him through her sobbing that there was no escape for her. The building was on fire... (continua)
My famous last words
(continua)
(continua)
11/9/2014 - 22:08
Industrial Disease
[1982]
Parole e musica di Mark Knopfler
Nell’album “Love Over Gold”
Un ironico sguardo sugli effetti della crisi industriale britannica dei primi 80: scioperi, disordini, repressione e malattie fisiche e psichiche…
Parole e musica di Mark Knopfler
Nell’album “Love Over Gold”
Un ironico sguardo sugli effetti della crisi industriale britannica dei primi 80: scioperi, disordini, repressione e malattie fisiche e psichiche…
Warning lights are flashing down at quality control.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/7/2013 - 15:41
Slow Train
[1979]
Album “Slow Train Coming”
Testo e musica di Bob Dylan
Chitarra solista: Mark Knopfler
Il disco con cui Dylan, ancora sconvolto dalla separazione dalla moglie Sara, amareggiato dall’accoglienza tiepida del suo precedente “Street Legal”, addolorato dalla morte del suo idolo Elvis Presley, si consegnava alla “Chiesa dei Cristiani Rinati”.
Il treno che lentamente si avvicina, che nessuno ancora vede ma che è ormai dietro alla curva, descrive l’avvento del Regno di Dio e con esso la fine di tutti gli orrori e le contraddizioni del mondo…
Se in questa come in altre canzoni dell’album Dylan riesce a mediare e a secolarizzare il suo fervore religioso lo dobbiamo solo al produttore Jerry Wexler il quale, quando Dylan cercò di coinvolgerlo nei suoi “deliri”, gli disse semplicemente: “Guarda Bob, hai a che fare con un incallito ateo ebreo di sessantadue anni. Non c'è speranza per me. Limitiamoci... (continua)
Album “Slow Train Coming”
Testo e musica di Bob Dylan
Chitarra solista: Mark Knopfler
Il disco con cui Dylan, ancora sconvolto dalla separazione dalla moglie Sara, amareggiato dall’accoglienza tiepida del suo precedente “Street Legal”, addolorato dalla morte del suo idolo Elvis Presley, si consegnava alla “Chiesa dei Cristiani Rinati”.
Il treno che lentamente si avvicina, che nessuno ancora vede ma che è ormai dietro alla curva, descrive l’avvento del Regno di Dio e con esso la fine di tutti gli orrori e le contraddizioni del mondo…
Se in questa come in altre canzoni dell’album Dylan riesce a mediare e a secolarizzare il suo fervore religioso lo dobbiamo solo al produttore Jerry Wexler il quale, quando Dylan cercò di coinvolgerlo nei suoi “deliri”, gli disse semplicemente: “Guarda Bob, hai a che fare con un incallito ateo ebreo di sessantadue anni. Non c'è speranza per me. Limitiamoci... (continua)
Sometimes I feel so low-down and disgusted
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 29/3/2012 - 08:20
Percorsi:
Treni
Cleaning my gun
Dal disco "Get Lucky" 2009
I keep a weather eye on the horizon, my back to the wall
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 24/10/2009 - 17:27
Joan Baez: The Lily Of The West
[American traditional, 19th Century]
[Tradizionale americana, XIX secolo]
Joan Baez: "The Joan Baez Ballad Book", Vol. II, 1969
Musica/Music: The Lakes of Pontchartrain, trad.
Tempi di cambiamenti importanti per questo sito: dopo anni di onorato servizio fornito dai linuxiani pratesi, eccoci adesso su Autistici/Inventati, muniti di https e pronti a chissà quali nuove avventure. E, quando c'è un cambiamento di tale portata, di solito il qui presente lo festeggia con un bell' "Extra"; ché gli "Extra" sono fra le mille anime delle CCG, e non certo tra le minori. Il mio primo contributo "Autistico e Inventato", quindi.
Dovevo un tributo a questa canzone tradizionale americana che, da non so oramai quanti anni, mi accompagna regolarmente nelle mie scorribande per il vasto mondo. Canzone appartenente alla più antica tradizione americana, che è stata resa nota da Joan Baez (senza essere però... (continua)
[Tradizionale americana, XIX secolo]
Joan Baez: "The Joan Baez Ballad Book", Vol. II, 1969
Musica/Music: The Lakes of Pontchartrain, trad.
Tempi di cambiamenti importanti per questo sito: dopo anni di onorato servizio fornito dai linuxiani pratesi, eccoci adesso su Autistici/Inventati, muniti di https e pronti a chissà quali nuove avventure. E, quando c'è un cambiamento di tale portata, di solito il qui presente lo festeggia con un bell' "Extra"; ché gli "Extra" sono fra le mille anime delle CCG, e non certo tra le minori. Il mio primo contributo "Autistico e Inventato", quindi.
Dovevo un tributo a questa canzone tradizionale americana che, da non so oramai quanti anni, mi accompagna regolarmente nelle mie scorribande per il vasto mondo. Canzone appartenente alla più antica tradizione americana, che è stata resa nota da Joan Baez (senza essere però... (continua)
When first I came to Louisville
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/8/2009 - 18:49
Union Sundown
Dall'album "Infidels" del 1983.
Bob Dylan – chitarra, armonica, tastiere, voce
Sly Dunbar – batteria, percussioni
Robbie Shakespeare – basso
Mick Taylor – chitarra
Mark Knopfler – chitarra
Alan Clark – tastiere
Clydie King – voce
Union Sundown è un'altra canzone politica di protesta contro il consumismo e i beni effimeri. Nella canzone, Dylan prende in esame il soggetto da diversi punti di vista, denunciando l'avidità e il potere delle corporazioni e dei sindacati corrotti, l'ipocrisia degli americani che si lamentano della mancanza di lavoro ma poi acquistano prodotti fabbricati all'estero e le condizioni disumane della manodopera straniera.
Infidels - Wikipedia
In "Union Sundown," the Chevrolet you drive is "put together down in Argentina by a guy makin' thirty cents a day." Are you saying he'd be better off without that thirty cents a day?
What's... (continua)
Bob Dylan – chitarra, armonica, tastiere, voce
Sly Dunbar – batteria, percussioni
Robbie Shakespeare – basso
Mick Taylor – chitarra
Mark Knopfler – chitarra
Alan Clark – tastiere
Clydie King – voce
Union Sundown è un'altra canzone politica di protesta contro il consumismo e i beni effimeri. Nella canzone, Dylan prende in esame il soggetto da diversi punti di vista, denunciando l'avidità e il potere delle corporazioni e dei sindacati corrotti, l'ipocrisia degli americani che si lamentano della mancanza di lavoro ma poi acquistano prodotti fabbricati all'estero e le condizioni disumane della manodopera straniera.
Infidels - Wikipedia
In "Union Sundown," the Chevrolet you drive is "put together down in Argentina by a guy makin' thirty cents a day." Are you saying he'd be better off without that thirty cents a day?
What's... (continua)
Well, my shoes, they come from Singapore,
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 10/2/2008 - 19:47
Man Of Peace
Dall'album "Infidels" del 1983.
Bob Dylan – chitarra, armonica, tastiere, voce
Sly Dunbar – batteria, percussioni
Robbie Shakespeare – basso
Mick Taylor – chitarra
Mark Knopfler – chitarra
Alan Clark – tastiere
Sly Dunbar – batteria, percussioni
Robbie Shakespeare – basso
Mick Taylor – chitarra
Mark Knopfler – chitarra
Alan Clark – tastiere
Look out your window, baby, there's a scene you'd like to catch,
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 10/2/2008 - 19:42
License To Kill
Da "Infidels" (1983)
Bob Dylan – chitarra, armonica, tastiere, voce
Sly Dunbar – batteria, percussioni
Robbie Shakespeare – basso
Mick Taylor – chitarra
Mark Knopfler – chitarra
Alan Clark – tastiere
Clydie King – voce
Sly Dunbar – batteria, percussioni
Robbie Shakespeare – basso
Mick Taylor – chitarra
Mark Knopfler – chitarra
Alan Clark – tastiere
Clydie King – voce
Pesante accusa verso il genere umano tacciato di imperialismo e predisposizione alla violenza, il brano si rivolge in maniera critica specificatamente al progresso umano, sia a livello politico che scientifico. Questo atteggiamento reazionario e scettico verso il programma spaziale americano potrebbe essere un retaggio della passata permanenza di Dylan nella chiesa evangelica.
Infidels - Wikipedia
Infidels - Wikipedia
Man thinks 'cause he rules the earth he can do with it as he please
(continua)
(continua)
26/12/2004 - 17:03
They Dance Alone (Cueca Solo)
da "...Nothing like the sun" (1987)
Voce in spagnolo recitata di Rubén Blades
Chitarre di Mark Knopfler, Eric Clapton e Fareed Haque
Una celebre canzone dedicata ai desaparecidos cileni e argentini, soprattutto, alle loro coraggiose donne -madri, mogli, compagne, figlie- che non hanno mai cessato di reclamare notizie sulla loro sorte, anche a costo della loro vita e della loro libertà (si pensi solo alle madres de plaza de Mayo argentine). La canzone è sul ritmo di una cueca, una danza popolare cilena.
On the Amnesty Tour of 1986 the musicians were introduced to former political prisoners, victims of torture and imprisonment without trial, from all over the world. These meetings had a strong affect on all us. It's one thing to read about torture but to speak to a victim brings you a step closer to the reality that is so frighteningly pervasive. We were all deeply affected. Thousands... (continua)
Voce in spagnolo recitata di Rubén Blades
Chitarre di Mark Knopfler, Eric Clapton e Fareed Haque
Una celebre canzone dedicata ai desaparecidos cileni e argentini, soprattutto, alle loro coraggiose donne -madri, mogli, compagne, figlie- che non hanno mai cessato di reclamare notizie sulla loro sorte, anche a costo della loro vita e della loro libertà (si pensi solo alle madres de plaza de Mayo argentine). La canzone è sul ritmo di una cueca, una danza popolare cilena.
On the Amnesty Tour of 1986 the musicians were introduced to former political prisoners, victims of torture and imprisonment without trial, from all over the world. These meetings had a strong affect on all us. It's one thing to read about torture but to speak to a victim brings you a step closer to the reality that is so frighteningly pervasive. We were all deeply affected. Thousands... (continua)
Why are there women here dancing on their own?
(continua)
(continua)
Brothers In Arms
Title track dell'album del 1985
Title track from the album of 1985
Parole e musica di Mark Knopfler
Interpretata anche da Joan Baez
The song can be understood as being sung by a dead soldier, who died in battle or is dying, to his friend who survived, telling him about the need to continue on with life after the harsh reality of battle (first verse), thanking him for fighting with him in the battle (second verse), telling that we only have one place to live (third verse), and that wars are a foolish thing (fourth verse).
Wikipedia
La canzone è scritta dal punto di vista di un soldato morto in battaglia (o che sta morendo) al suo amico che è sopravvissuto e gli dice di continuare a vivere dopo la tragica realtà della battaglia (prima strofa), ringraziandolo per aver combattuto al suo fianco (seconda strofa), che abbiamo un solo posto dove vivere (terza strofa) e che le guerre sono cose stupide (quarta strofa).
Title track from the album of 1985
Parole e musica di Mark Knopfler
Interpretata anche da Joan Baez
The song can be understood as being sung by a dead soldier, who died in battle or is dying, to his friend who survived, telling him about the need to continue on with life after the harsh reality of battle (first verse), thanking him for fighting with him in the battle (second verse), telling that we only have one place to live (third verse), and that wars are a foolish thing (fourth verse).
Wikipedia
La canzone è scritta dal punto di vista di un soldato morto in battaglia (o che sta morendo) al suo amico che è sopravvissuto e gli dice di continuare a vivere dopo la tragica realtà della battaglia (prima strofa), ringraziandolo per aver combattuto al suo fianco (seconda strofa), che abbiamo un solo posto dove vivere (terza strofa) e che le guerre sono cose stupide (quarta strofa).
These mist covered mountains
(continua)
(continua)
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Nell'album "Deep River"
Testo da Genius