A song about a soldier returning home from war, grateful for how much better “home” is than the world he’s seen during he’s service, and grateful that’s still alive to enjoy it. Namely, he’s grateful for the woman he’s returning to and makes repeated promises to appreciate her.
Una canzone su un soldato che torna a casa dalla guerra, grato per quanto sia migliore "casa sua" rispetto al mondo che ha visto durante il servizio, e grato di essere ancora vivo per goderselo. Vale a dire, è grato per la donna da cui sta tornando e fa ripetute promesse di apprezzarla.
“When you’re in a small town, there’s a higher percentage of people that fight overseas. I’m not an anti-war person, but I do think a stupid idea is a stupid idea. It’s hard to filter through the media and see what the truth is nowadays. It’s almost impossible, but some ideas seem like good ones and... (continua)
(2023)
Album: Weathervanes - Jason Isbell and the 400 Unit
Una canzone sui numerosi casi di sparatorie all'interno delle scuole statunitensi. Isbell racconta di come sia difficile imbarcarsi su un aereo senza documenti, mentre è facilissimo entrare in una scuola con una pistola. Un palloncino che scoppia un un supermercato lo fa sobbalzare, come se fosse un colpo di pistola, quindi racconta i suoi timori come padre nel mandare la figlia a scuola, temendo che possa essere vittima di una sparatoria.
Scritta da John Hahn e Will Kimbrough
Chitarra solista: Jason Isbell
Album: Uncivil War (2020)
Clotilda è il nome dell'ultima nave utilizzata per la tratta degli schiavi negli Stati Uniti. I resti della goletta sono stati rinvenuti nel fiume Mobile, un in Alabama, grazie alla bassa marea causata dal «ciclone bomba» che si è abbattuto nel gennaio del 2018 sulle coste orientali del Paese. C'è voluto un anno per determinare che si trattasse proprio di quella imbarcazione, grazie allo studio dei registri navali di diverse imbarcazioni. La nave operò in segreto, decenni dopo il divieto di importare schiavi imposto dal Congresso Usa nel 1808, e fu intenzionalmente affondata (e incendiata dal capitano William Foster) nel 1860, per nascondere le prove del suo utilizzo.
Una toccante canzone sul dialogo di una coppia sulla decisione di abortire. I proventi della canzone saranno devoluti all'associazione Yellowhammer Fund che sostiene il diritto alla scelta delle donne.
“Dress Blues” è una canzone dedicata a Matthew Conley, un caporale dei Marines morto a Ramadi, Iraq, il 18 febbraio 2006 nell’esplosione di un ordigno artigianale nascosto sulla strada che investì il veicolo su cui il soldato viaggiava. Matthew Conley aveva 21 anni, sposato, con una bimba appena nata, e veniva da Greenhill, la stessa cittadina dell’Alabama in cui è nato l’ex membro dei Drive-By Truckers Jason Isbell… Matthew Conley, uno dei 4.409 (al 19 marzo 2013) soldati americani morti in Iraq “per combattere in una guerra voluta da qualcuno giù ad Hollywood”…
Degna di nota la cover di Amanda Shires con il marito Jason Isbell, una versione country che rende tutto il dolore a questo brano, togliendo tutto l'arrangiamento epico della versione originale (come ha fatto lo stesso Springsteen nelle versioni acustiche utilizzando però più il linguaggio del folk e del blues).
A song about a soldier returning home from war, grateful for how much better “home” is than the world he’s seen during he’s service, and grateful that’s still alive to enjoy it. Namely, he’s grateful for the woman he’s returning to and makes repeated promises to appreciate her.
Una canzone su un soldato che torna a casa dalla guerra, grato per quanto sia migliore "casa sua" rispetto al mondo che ha visto durante il servizio, e grato di essere ancora vivo per goderselo. Vale a dire, è grato per la donna da cui sta tornando e fa ripetute promesse di apprezzarla.
“When you’re in a small town, there’s a higher percentage of people that fight overseas. I’m not an anti-war person, but I do think a stupid idea is a stupid idea. It’s hard to filter through the media and see what the truth is nowadays. It’s almost impossible, but some ideas seem like good ones and... (continua)