Dark and Bloody Ground
1995
American Babylon
DARK AND BLOODY GROUND is a song written by Joe Grushecky and Bruce Springsteen in mid-1994, with Springsteen providing most of the music and Grushecky most of the lyrics. The song is "about the fighting for the land in Kentucky," as Grushecky described it. It was released on Joe Grushecky & The Houserockers' 1995 album American Babylon. Bruce Springsteen produced all the album except the title track, and he participated in the recording of most of the songs. He plays guitars and shares harmony vocals on DARK AND BLOODY GROUND.
The above lyrics are for Joe Grushecky & The Houserockers' album version of TALKING TO THE KING as released in 1995.
In late October and early November 1993, Bruce Springsteen (with Toby Scott recording and Bob Clearmountain mixing) produced a recording session for Joe Grushecky at Thrill Hill Recording (Springsteen's home studio)... (continua)
American Babylon
DARK AND BLOODY GROUND is a song written by Joe Grushecky and Bruce Springsteen in mid-1994, with Springsteen providing most of the music and Grushecky most of the lyrics. The song is "about the fighting for the land in Kentucky," as Grushecky described it. It was released on Joe Grushecky & The Houserockers' 1995 album American Babylon. Bruce Springsteen produced all the album except the title track, and he participated in the recording of most of the songs. He plays guitars and shares harmony vocals on DARK AND BLOODY GROUND.
The above lyrics are for Joe Grushecky & The Houserockers' album version of TALKING TO THE KING as released in 1995.
In late October and early November 1993, Bruce Springsteen (with Toby Scott recording and Bob Clearmountain mixing) produced a recording session for Joe Grushecky at Thrill Hill Recording (Springsteen's home studio)... (continua)
This land was ours far as the eye could see
(continua)
(continua)
inviata da dq82 25/4/2016 - 12:37
Il confine dell'odio e dell'amore
Dall'album "Un nome ad ogni pioggia" (2006)
Featuring Joe Grushecky.
La collaborazione con Joe Grushecky nasce da incontro avvenuto con Luca Mirti nel 1996 a New York, ad un concerto della band di Joe, gli Iron City Houserockers. Con il tempo il legame si è consolidato fino a quando, durante i preparativi per l'album "Un nome ad ogni pioggia", lo stesso Luca gli propose di partecipare al brano, scrivendo appositamente la parte in inglese.
Joe Grushecky, nella sua carriera, ha suonato anche con Bruce Springteen, il quale ne ha prodotto anche un disco.
La canzone è chiaramente ispirata ai fatti dell'11 settembre 2001, quando quattro aerei vennero dirottati, due dei quali si schiantarono rispettivamente contro la Torre Sud e la Torre Nord del complesso del World Trade Center.
Featuring Joe Grushecky.
La collaborazione con Joe Grushecky nasce da incontro avvenuto con Luca Mirti nel 1996 a New York, ad un concerto della band di Joe, gli Iron City Houserockers. Con il tempo il legame si è consolidato fino a quando, durante i preparativi per l'album "Un nome ad ogni pioggia", lo stesso Luca gli propose di partecipare al brano, scrivendo appositamente la parte in inglese.
Joe Grushecky, nella sua carriera, ha suonato anche con Bruce Springteen, il quale ne ha prodotto anche un disco.
La canzone è chiaramente ispirata ai fatti dell'11 settembre 2001, quando quattro aerei vennero dirottati, due dei quali si schiantarono rispettivamente contro la Torre Sud e la Torre Nord del complesso del World Trade Center.
ho visto l’agonia al potere
(continua)
(continua)
inviata da luciana monaci 20/11/2014 - 12:41
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
1945
1997
Coming home
1945 is a song co-written by Joe Grushecky and Bruce Springsteen in July 1995, with Springsteen providing most of the music and Grushecky most of the lyrics. The song was released on Joe Grushecky and The Houserockers' 1997 album Coming Home. The album also includes three other songs that Grushecky co-wrote with Springsteen: CHEAP MOTEL, I'M NOT SLEEPING, and IDIOT'S DELIGHT.
Coming home
1945 is a song co-written by Joe Grushecky and Bruce Springsteen in July 1995, with Springsteen providing most of the music and Grushecky most of the lyrics. The song was released on Joe Grushecky and The Houserockers' 1997 album Coming Home. The album also includes three other songs that Grushecky co-wrote with Springsteen: CHEAP MOTEL, I'M NOT SLEEPING, and IDIOT'S DELIGHT.
John's father was a preacher
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/11/2013 - 11:50
What Did You Do in the War?
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “What Did You Do In The War?” in cui suona la chitarra.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
What did you do in the war now Daddy?
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/9/2012 - 10:52
Homestead
[1993]
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (continua)
Scritta da Joe Grushecky e Bruce Springsteen
Nell’album di Joe Grushecky & The Houserockers' intitolato “American Babylon”, pubblicato nel 1995 e prodotto dal “Boss”, che partecipò pure alla registrazione di tutte le canzoni compresa questa “Homestead” in cui suona chitarra, armonica e mandolino.
Testo trovato su Springsteen Lyrics
Dopo Father Was Killed by the Pinkerton Men e Homestead Strike Song, ancora una canzone sui lavoratori dell’acciaio ad Homestead, Pennsylvania.
Qui siamo quasi un secolo dopo il grande sciopero e la battaglia del 1892, rievocati nella quarta strofa. L’accento viene ora posto sulla pericolosità delle lavorazioni e sulla necessità di portare il culo sano e salvo a casa ogni sera, senza rimetterci la testa o qualche dito. Nell’ultima strofa compare infine lo spettro della disoccupazione dovuta alla crisi dell’acciaio verificatasi... (continua)
I was born in the corn fields of Kentucky
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 18/9/2012 - 10:32
The Wall
[2003]
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Prima incisione in studio in "High Hopes" del 2014.
"Canzone inedita presentata da Springsteen il 19 febbraio scorso ad una serata benefica a Somerville e postata da Diego "Dievel" sulla ML "Bielle". Il "Muro" cui si riferisce la canzone è il monumento ai caduti nel Vietnam, la "Black stone" che si trova a Washington." (Commento originale alla racconta primitiva delle CCG)
Il "19 febbraio scorso" è ovviamente il 19 febbraio 2003. Sul "Black Stone" (Memorial Wall) di Washington si veda anche 50,000 Names di George Jones. [CCG/AWS Staff]
”The Wall” è una cosa che ho suonato dal vivo qualche volta e mi è molto cara. Il titolo e l'idea sono di Joe Grushecky, poi la canzone si è sviluppata dopo che io e Patti abbiamo visitato il memoriale per i veterani del Vietnam a Washingron.
È ispirata ai miei ricordi... (continua)
Lyrics and Music by Bruce Springsteen
Testo e musica di Bruce Springsteen
Prima incisione in studio in "High Hopes" del 2014.
"Canzone inedita presentata da Springsteen il 19 febbraio scorso ad una serata benefica a Somerville e postata da Diego "Dievel" sulla ML "Bielle". Il "Muro" cui si riferisce la canzone è il monumento ai caduti nel Vietnam, la "Black stone" che si trova a Washington." (Commento originale alla racconta primitiva delle CCG)
Il "19 febbraio scorso" è ovviamente il 19 febbraio 2003. Sul "Black Stone" (Memorial Wall) di Washington si veda anche 50,000 Names di George Jones. [CCG/AWS Staff]
”The Wall” è una cosa che ho suonato dal vivo qualche volta e mi è molto cara. Il titolo e l'idea sono di Joe Grushecky, poi la canzone si è sviluppata dopo che io e Patti abbiamo visitato il memoriale per i veterani del Vietnam a Washingron.
È ispirata ai miei ricordi... (continua)
Cigarettes and a bottle of beer
(continua)
(continua)
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feat Bruce Springsteen
Una nuova canzone in cui Joe Grushecky e Springsteen se la prendono con Trump e con il suo travel ban, che Springsteen ha definito “fundamentally un-American”.