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Autore Casa del Vento

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Il Minatore

Il Minatore
Version française – LE MINEUR – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Il Minatore – Casa del Vento

Dans la région de Cavriglia, il y avait des mines de lignite.
Les mineurs défendirent leurs droits même durant le fascisme, au travers de grèves et de luttes.
Nombreux furent ceux qui devinrent partisans dans les formations Chiatti et Castellani.
Il y eut plus de deux cents personnes tuées par les nazis durant les massacres du 4 juillet 1944, à Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, Massa dei Sabbioni, San Martio in Pianfranzese.
Le 11 juillet, 12 personnes furent fusillées à Matole.
LE MINEUR
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 31/8/2010 - 09:26
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I partigiani Santi e Salvatore

I partigiani Santi e Salvatore
Chanson italienne – I partigiani Santi e Salvatore – Casa del Vento – 2004


SANTI ET SALVATORE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. (et fier de l'être) 26/8/2010 - 16:28
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Il giorno delle foglie rosse

Il giorno delle foglie rosse
Chanson italienne – Il Giorno delle Foglie Rosse – Casa del Vento

De l'album « Soixante ans de Résistance »
Le 14 juillet 1944, près de la villa Giglioni à San Polo près d'Arezzo, furent trucidés 48 hommes, parmi lesquels des partisans et le juif Eugenio Calò. Il existe un film de Imperial War Museum de Londres, qui montre leurs corps en décomposition. C'est le témoignage le plus cru des effets de la guerre dans la ville d'Arezzo.
En février 2007, le seul responsable de ce massacre encore en vie, un lieutenant de la Wehrmacht, a été acquitté par un tribunal.
LE JOUR DES FEUILLES ROUGES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/8/2010 - 14:32
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Figli della montagna

Figli della  montagna
Version française - ENFANTS DE LA MONTAGNE – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Figli della Montagna – Casa del Vento – 2002

Voir le commentaire à la chanson du même groupe : Alberi, rami e foglie
Et la nette allusion à Fischia il Vento, un chant de partisans parmi les plus célèbres.
ENFANTS DE LA MONTAGNE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/1/2010 - 13:39
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Alberi, rami e foglie

Alberi, rami e foglie
Chanson italienne – Alberi, rami e foglie – Casa del Vento - 2004

Cette année (2004) est celle du 60ième anniversaire de la Libération du nazi-fascisme ici à Arezzo et dans sa Province. La ville fut libérée par les Néozélandais le 16 juillet 1944 après qu'un groupe de partisans l'eut entretemps occupée clandestinement. En tant que Casa del Vento, nous avions déjà écrit des chansons sur la mémoire de cette période... En lisant des livres sur ce sujet, en écoutant des témoignages directs de personnes et de partisans qui ont vécu ces histoires, nous avons mûri une conscience « résistante », nous rendant compte que le territoire de notre province avait été, en 1943 et 1944, le théâtre d'histoires incroyables et de rébellion face autant au sursaut fasciste de la République Sociale qu'à la rage des troupes allemandes en retraite. Il y eut de nombreux massacres perpétrés par les Allemands, souvent... (continua)
ARBRES, BRANCHES ET FEUILLES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/1/2010 - 21:01
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Non in mio nome

Non in mio nome
Version française – PAS EN MON NOM – Marco Valdo M.I.– 2009
Chanson italienne – Non in moi nome – Casa del Vento – 2003
PAS EN MON NOM
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/12/2009 - 09:39
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Tutta la vita davanti

Tutta la vita davanti
[2009]
Album: Articolo Uno

Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continua)
“E io cercavo lavoro e ho trovato questo, e sono pure brava. Io non avrei mai creduto di poter essere tanto spietata con quelle povere casalinghe.”
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/8/2009 - 18:41
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Dal cielo

Dal cielo
[2009]
Album: Articolo Uno

Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continua)
Dal cielo, venuto dal cielo
(continua)
inviata da Donquijote82 18/8/2009 - 18:11
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Figlia mia

Figlia mia
[2009]
Album: Articolo Uno

Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continua)

(continua)
inviata da DonQuijote82 17/8/2009 - 18:14
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Primo maggio

Primo maggio
[2009]
Album: Articolo Uno

Dopo il disco Lavoro e dignità dei Ned Ludd, un altro disco interamente dedicato al mondo del lavoro:

“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”.
Comincia così la nostra Costituzione. Se pensiamo però a ciò che accade nelle nostre vite e nella società, vediamo tante contraddizioni.
Questo album parla del lavoro, delle conquiste e delle sconfitte nel passato, di diritti raggiunti ma anche di una regressione di questi ultimi
nell’attualità in cui viviamo. Parla di sudore e sfruttamento di operaie, operai, minatori e braccianti, parla di migranti di ieri (gli italiani)
e di migranti di oggi, parla di mancanza di memoria e di coscienze addormentate.
Parla di giovani disoccupati senza certezze e senza speranza. Della vergogna dei morti sul lavoro, migliaia in questo paese.
Con la forza e con la tenerezza, dalle storie della nostra terra a quelle... (continua)
"Quando c'erano le manifestazioni ci portavano anche me, e mi piaceva un sacco, perché era come una festa: ci andavano tutti e novemila e vedessi come erano belli, forti, allegri, con le tute blu, coi cartelli, gli striscioni. Lì in mezzo anche l'ultimo arrivato si sentiva invincibile: se toccavano uno toccavano tutti"*
(continua)
inviata da Donquijote82 16/8/2009 - 16:14
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Good morning Baghdad

Good morning Baghdad
TI RICORDI AMERICA
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/6/2009 - 17:35
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Il fiore del male

Il fiore del male
Chanson italienne – Il Fiore del Male – Casa del Vento – 2006

Une chanson dédiée à Pier Paolo Pasolini au trentième anniversaire de sa mort. Pier Paolo Pasolini
était cet écrivain, poète, cinéaste et mille autres choses encore, qui par son goût de la liberté et ses audaces transgressives de la bonne société, marqua son époque et ouvrit des voies poétiques sur notre temps et au-delà. La chanson s'intitule « La fleur du mal », référence à Baudelaire, lui aussi poète et porteur d'avenir, lui aussi, comme Pier Paolo Pasolini désigné, montré du doigt comme « poète maudit ».
À propos de poésie et de traduction, une petite parenthèse : le texte italien dit au refrain : Il fiore del male lo soffio il cielo – ce qui en bonne littéralité donnerait : La fleur du mal le ciel la souffle. Le traducteur a choisi un poète plus ancien pour résoudre cette difficulté et il fit ainsi appel à Rutebeuf (un... (continua)
LA FLEUR DU MAL
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 15:07
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Good morning Baghdad

Good morning Baghdad
Chanson italienne – Good morning Baghdad - Casa del Vento.

D'abord, une petite explication sur le titre français. Pourquoi ne pas avoir conservé le titre anglais de la chanson italienne. On aurait pu penser, en effet, que ce serait une excellente solution. Voire !
Casa del Vento a sûrement choisi ce titre en anglais par ironie.
Mais justement, la question est l'ironie et en même temps aussi, une résistance à l'envahissement, si ce n'est à l'envahisseur étazunien, jusqu'au cœur-même de l'Europe.
Donc, la question est l'ironie. Traduire : Bonjour Bagdad, ce qui eût été exact, manquait singulièrement d'ironie. D'où, le Bien le bonjour, formule populaire et familière et pour mettre une pincée d'ironie supplémentaire, ce point d'exclamation que nous sommes quelques-uns à considérer comme ce fameux « point d'ironie », dont on a tellement besoin quand on écrit - lequel point d'ironie existe en... (continua)
BIEN LE BONJOUR DE BAGDAD !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/1/2009 - 14:11
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Settanta rose

Settanta  rose
Chanson italienne – Settanta rose – Casa del Vento
SEPTANTE ROSES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/1/2009 - 22:50
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L'ultimo viaggio

L'ultimo viaggio
Chanson italienne – L'Ultimo viaggio – Casa del Vento – 2006

Une chanson basée sur l'histoire d'une femme juive, Carolina Lombroso et de ses 4 enfants, tous déportés à Auschwitz en 1944. Un morceau pour raconter encore aux jeunes l'absurdité du fascisme et du nazisme.
LE DERNIER VOYAGE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/1/2009 - 22:16
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Senza bandiera

Senza bandiera
Chanson italienne – Senza Bandiera – Casa del Vento – 1999
SANS BANNIÈRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/1/2009 - 10:23
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Settanta rose

Settanta  rose
anche questa canzone, come "Renzino", sembra riferirsi all'eccidio di Civitella ("29 giugno"), ma perchè "70 rose"? su wikipedia si legge che a San Pancrazio furono uccise 71 persone e mi è sembrata la spiegazione più plausibile, ma vorrei una conferma/smentita, quindi vi chiedo se ne sapete di più. Grazie
matteo88 28/11/2008 - 14:00
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Lettera dal campo di concentramento di Renicci

Lettera dal campo di concentramento di Renicci
Le camp de concentration de Renicci di Anghiari, dans le hameau de Motina dans la province d'Arezzo, fut officiellement constitué en octobre 1942 pour accueillir les prisonniers slaves, la plupart déportés de Slovénie et de Croatie, ramassés quelques mois après l'invasion de ces régions par les troupes italiennes. Il resta en fonction jusqu'en septembre 1943, quand l'annonce de l'armistice fit fuir les hommes de garde, et après eux, les prisonniers.
LETTRE DU CAMP DE CONCENTRATION DE RENICCI
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2008 - 21:39
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Plaza de Mayo

Plaza de Mayo
Pour ne pas laisser oublier, ne pas laisser tomber les disparus du bout du monde. En mémoire de tous ceux qu'on fait disparaître, de tous ceux qu'on a fait disparaître et de tous ceux qu'on fera disparaître et à ceux qui chaque jour, chaque heure, chaque minute, chaque seconde de leur vie sont sur le qui-vive de l'espérance. Comme chantait Barbara, dans un autre registre : "Dis quand reviendras-tu?..."
Place de Mai
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/7/2008 - 18:34
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Storia di Modesta Rossi

Storia di Modesta Rossi
Chanson italienne – Modesta Rossi – Casa del Vento -

Modesta Rossi avait 29 ans à peine, femme du partisan de la Bande Renzino, Dario Polletti, mère de quatre fils.
Le 29 juin 1944, des fascistes de l'endroit masqués pour ne pas être reconnus, amenèrent les Allemands à Solaia. Un fasciste tua d'un coup de couteau à la gorge son enfant le plus jeune, Gloriano, d'à peine 13 mois. Puis, d'un coup au ventre tua Modesta. Enfin, il mit feu à leur s corps. Mario, Gualtiero et Giovanni, ses trois autres fils, assistèrent au fait, s'échappant ensuite dans les bois à la recherche de leur père. »
(du livret « Soixante années de résistance, Casa del Vento).
HISTOIRE DE MODESTA ROSSI
(continua)
inviata da Marco valdo M.I. 6/7/2008 - 23:18
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Il giorno delle foglie rosse

Il giorno delle foglie rosse
Nel febbraio del 2007 l'unico responsabile della strage rimasto ancora in vita, è stato assolto da un tribunale. Il tenente Herbert Hantschy, di anni 87, tenente della Wehrmacht al tempo dei fatti, è stato assolto perché la corte giudicante ha ritenuto che l'imputato non abbia commesso il fatto.
Alessandro 23/4/2008 - 15:28
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2b1. La versione ampliata italiana de La Casa del Vento
2b1. Italian enlarged version by La Casa del Vento


Riprodotta dalla relativa pagina

Dal sito ufficiale del gruppo:

Liberamente tratto da una canzone anarchica della Spagna degli anni '30 dove vi fu una significativa esperienza libertaria grazie a strutture come la Confederación Nacional de Trabajo (CNT), che ci ha ispirato in una rilettura di questioni attuali, quali la globalizzazione del pianeta, ed il debito dei paesi del Terzo Mondo, in una storia dei nostri amici, che il 26 Settembre 2000 sono partiti per Praga per manifestare contro le politiche del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. Una presa di posizione per far sentire la propria voce, il proprio dissenso e dire basta.


A LAS BARRICADAS
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/10/2007 - 02:53
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I segni sulla pelle

I segni sulla pelle
2004
Al di là degli alberi

Dal libretto dell'album:
“Genova 21 luglio 2001!: nella scuola Diaz vengono pestati i presenti, devastati locali e strutture senza motivo.”
Ricorda di una notte in una scuola
(continua)
inviata da adriana 24/2/2007 - 17:09
Percorsi: Genova - G8
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Good morning Baghdad

Good morning Baghdad
GOOD MORNING BAGHDAD
(continua)
inviata da Kiocciolina 30/12/2006 - 01:30




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