Agnieszka (Azalia)
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In fondo alla traduzione di Agnieszka trovate un'interessante discussione sulla traduzione del termine blauet
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8TH OF MARCH
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 4/5/2020 - 22:21
Hemisferi nord
Lletra Montse Castellà/ Gerard Vergés/ Jesús Massip
Música Montse Castellà
Amb la col·laboració de Pau Alabajos
Àlbum Geminis (2011)
Música Montse Castellà
Amb la col·laboració de Pau Alabajos
Àlbum Geminis (2011)
A l'hemisferi nord hi ha sobrepés. A l'hemisferi sud, desnutrició. Lo petroli és negre com lo dol dels qui el sobreviuen. Tenim lo dret i el deure de viure en pau, de llegar un planeta que puga mirar-se a l'espill i aguantar-se la mirada. Som hereus d'un futur encara per construir, encara hi som a temps.
Este és l'hemisferi nord.
(continua)
(continua)
24/9/2020 - 11:25
Mar de Marbre
Parole e musica di Pau Alabajos
dal disco Les hores mortes (2020)
dal disco Les hores mortes (2020)
La lletra parla sobre les famílies que encara no han pogut fer el dol dels assassinats de la dictadura franquista. I eixa tristor, eixa ràbia, l’has d’expressar en sons, en sonoritats: Eixos greus, tan vibrats, com si fos un violoncel enfadat, transmeten molta ràbia. Crec que l’arranjament expressa allò que diu la lletra ja del primer acord.
Il testo parla delle famiglie che non sono ancora riuscite a piangere i morti assassinati dalla dittatura di Franco. E quella tristezza, quella rabbia, la devi esprimere con suoni, con sonorità: quei gravi, così vibrati, come se fosse un violoncello arrabbiato, trasmettono molta rabbia. Penso che l'arrangiamento esprima ciò che dicono i testi fin dal primo accordo.
Pau Alabajos: 'Les nostres armes són les paraules, el diàleg i la cultura'
Il testo parla delle famiglie che non sono ancora riuscite a piangere i morti assassinati dalla dittatura di Franco. E quella tristezza, quella rabbia, la devi esprimere con suoni, con sonorità: quei gravi, così vibrati, come se fosse un violoncello arrabbiato, trasmettono molta rabbia. Penso che l'arrangiamento esprima ciò che dicono i testi fin dal primo accordo.
Pau Alabajos: 'Les nostres armes són les paraules, el diàleg i la cultura'
La trista immensitat d’un mar de marbre
(continua)
(continua)
3/5/2020 - 23:28
Fosses del silenci
Dall'ultimo disco del giovane cantautore valenciano, "Una amable, una trista, una petita pàtria"(2011)
In ogni lingua, scomparire sotto una dittatura e morire in carcere e sotto tortura, nelle fosse del silenzio, deve avere il suo participio. Conosciamo, anche fin troppo bene, quello spagnolo: desaparecidos, particolarmente coniugato in Argentina e in tutta l'America Latina. Meno bene si conosce quello catalano, desapareguts; ma gli scomparsi in quarant'anni di dittatura franchista, che lo siano stati in lingua castigliana, in catalano, in basco, in galiziano e chissà quale altro idioma, sono stati migliaia e migliaia. Nell'impunità assoluta, pienamente confermata dalla democrazia instauratasi dopo la morte del caudillo clericofascista. Un grido dal silenzio, da quelle fosse, che non tutti, e ancora oggi, sono disposti a lasciare inascoltato; tra questi Pau Alabajos, giovane cantautore valenciano, con questa sua canzone che parla a tutti e per tutti. Anche a noi. [RV]
In ogni lingua, scomparire sotto una dittatura e morire in carcere e sotto tortura, nelle fosse del silenzio, deve avere il suo participio. Conosciamo, anche fin troppo bene, quello spagnolo: desaparecidos, particolarmente coniugato in Argentina e in tutta l'America Latina. Meno bene si conosce quello catalano, desapareguts; ma gli scomparsi in quarant'anni di dittatura franchista, che lo siano stati in lingua castigliana, in catalano, in basco, in galiziano e chissà quale altro idioma, sono stati migliaia e migliaia. Nell'impunità assoluta, pienamente confermata dalla democrazia instauratasi dopo la morte del caudillo clericofascista. Un grido dal silenzio, da quelle fosse, che non tutti, e ancora oggi, sono disposti a lasciare inascoltato; tra questi Pau Alabajos, giovane cantautore valenciano, con questa sua canzone che parla a tutti e per tutti. Anche a noi. [RV]
Passen per damunt,
(continua)
(continua)
19/2/2012 - 22:41
Traduction française
Cette traduction n’est pas la mienne. J’ai transcrit le texte du video ci-dessous, avec quelques petites modifications de ma part. Dans le video, il y a aussi information sur le contexte historique.
Cette traduction n’est pas la mienne. J’ai transcrit le texte du video ci-dessous, avec quelques petites modifications de ma part. Dans le video, il y a aussi information sur le contexte historique.
FOSSES DU SILENCE
(continua)
(continua)
Vencerem
(2020)
dal disco `Les Hores Mortes'
Ispirato a un dipinto omonimo di Antoni Miró
—’Vencerem’ va ser un encàrrec per a celebrar els cinquanta anys de trajectòria artística d’Antoni Miró i és l’únic videoclip que heu presentat, de moment. De què parla, exactament?
—Es basa en un quadre homònim d’Antoni Miró que representa la lluita afroamericana pels drets democràtics. I és una cançó que tracta la repressió d’una manera transversal: Hi ha una reflexió sobre la repressió de molta gent en molts països perquè volen canviar el seu país o aconseguir els seus drets democràtics de manera totalment pacífica. Era el cas dels afroamericans als Estats Units, el dels manifestants a Hong Kong, i el dels catalans i les catalanes en l’1-O. I el director Pol Fuentes s’emporta el videoclip a la repressió franquista.
Pau Alabajos: 'Les nostres armes són les paraules, el diàleg i la cultura'
dal disco `Les Hores Mortes'
Ispirato a un dipinto omonimo di Antoni Miró
—’Vencerem’ va ser un encàrrec per a celebrar els cinquanta anys de trajectòria artística d’Antoni Miró i és l’únic videoclip que heu presentat, de moment. De què parla, exactament?
—Es basa en un quadre homònim d’Antoni Miró que representa la lluita afroamericana pels drets democràtics. I és una cançó que tracta la repressió d’una manera transversal: Hi ha una reflexió sobre la repressió de molta gent en molts països perquè volen canviar el seu país o aconseguir els seus drets democràtics de manera totalment pacífica. Era el cas dels afroamericans als Estats Units, el dels manifestants a Hong Kong, i el dels catalans i les catalanes en l’1-O. I el director Pol Fuentes s’emporta el videoclip a la repressió franquista.
Pau Alabajos: 'Les nostres armes són les paraules, el diàleg i la cultura'
La història l’escriuen les dones
(continua)
(continua)
3/5/2020 - 17:13
Viure
(2016)
dall'album: L'amor i la ferocitat (2016)
Forse non proprio una canzone CONTRO la guerra ma un invito a scendere nelle piazze, a lottare, che riprende la celebre citazione di Gramsci:
dall'album: L'amor i la ferocitat (2016)
Forse non proprio una canzone CONTRO la guerra ma un invito a scendere nelle piazze, a lottare, che riprende la celebre citazione di Gramsci:
Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
Guarda’t les excuses per a un altre moment,
(continua)
(continua)
26/5/2018 - 20:39
La pell de brau XLVI
Versi di Salvador Espriu (1961)
Musica di Pau Alabajos (2016)
dall'album "L'amor i la ferocitat"
Abbiamo gia incontrato il poeta catalano Salvador Espriu su queste pagine (vedi No convé que diguem el nom e Indesinenter). Questi versi sono tratti da "La pell de brau" (La pelle del toro) una raccolta di riflessioni sulla Spagna sotto la dittatura franchista. Il cantautore valenciano Pau Alabajos li ha messi in musica nel suo album "L'amor i la ferocitat". Precedentemente erano stati musicati da Elies Montxolí Cerveró.
Sepharad (o Sefarad) è un toponimo biblico che la tradizione ebraica ha identificato con la Spagna. I sefarditi sono infatti i discendenti degli ebrei originari di Spagna e Portogallo.
Musica di Pau Alabajos (2016)
dall'album "L'amor i la ferocitat"
Abbiamo gia incontrato il poeta catalano Salvador Espriu su queste pagine (vedi No convé que diguem el nom e Indesinenter). Questi versi sono tratti da "La pell de brau" (La pelle del toro) una raccolta di riflessioni sulla Spagna sotto la dittatura franchista. Il cantautore valenciano Pau Alabajos li ha messi in musica nel suo album "L'amor i la ferocitat". Precedentemente erano stati musicati da Elies Montxolí Cerveró.
Sepharad (o Sefarad) è un toponimo biblico che la tradizione ebraica ha identificato con la Spagna. I sefarditi sono infatti i discendenti degli ebrei originari di Spagna e Portogallo.
De vegades és necessari i forçós
(continua)
(continua)
10/2/2016 - 21:54
LA PIEL DE TORO XLVI
(continua)
(continua)
Pau Alabajos: Firenze
(2016)
di Pau Alabajos dall'album "L'amor i la ferocitat"
Non sono tantissime le canzoni, soprattutto recenti, dedicate alla mia città, neanche in italiano,è stato quindi sorprendente scoprire questa canzone dedicata a Firenze scritta in catalano dal cantautore valenciano Pau Alabajos. Una canzone "da Erasmus" - direi - figlia dell'unico progetto positivo che è riuscito almeno un po' nell'intento di unire un'Europa altrimenti accomunata solo dall'economia e dal liberismo.
La contestatissima canzone di Brassens Les deux oncles non mi ha mai convinto: trovo inaccettabile quel mettere sullo stesso piano chi era morto per combattere il nazismo e chi per la libertà... tuttavia ci sono due versi secondo me molto belli che dicono:
[maintenant] Que vos fill's et vos fils vont, la main dans la main
Faire l'amour ensemble et l'Europ' de demain
[ora] che le vostre figlie e i vostri figli vanno,... (continua)
di Pau Alabajos dall'album "L'amor i la ferocitat"
Non sono tantissime le canzoni, soprattutto recenti, dedicate alla mia città, neanche in italiano,è stato quindi sorprendente scoprire questa canzone dedicata a Firenze scritta in catalano dal cantautore valenciano Pau Alabajos. Una canzone "da Erasmus" - direi - figlia dell'unico progetto positivo che è riuscito almeno un po' nell'intento di unire un'Europa altrimenti accomunata solo dall'economia e dal liberismo.
La contestatissima canzone di Brassens Les deux oncles non mi ha mai convinto: trovo inaccettabile quel mettere sullo stesso piano chi era morto per combattere il nazismo e chi per la libertà... tuttavia ci sono due versi secondo me molto belli che dicono:
[maintenant] Que vos fill's et vos fils vont, la main dans la main
Faire l'amour ensemble et l'Europ' de demain
[ora] che le vostre figlie e i vostri figli vanno,... (continua)
No hem posat el nas en Santa Maria del Fiore,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 22/1/2016 - 20:57
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Zàpping
Dall'ultimo disco del giovane cantautore valenciano, "Una amable, una trista, una petita pàtria"(2011)
En els diaris res de nou,
(continua)
(continua)
19/2/2012 - 22:48
1948
Dall'ultimo disco del giovane cantautore valenciano, "Una amable, una trista, una petita pàtria" (2011)
P: No és la primera vegada que dóna veu a aquells que no en tenen. Per exemple, al mateix disc, a 1948 parla de la seua experiència a Palestina, un tema molt dolorós a la lletra, però que, musicalment, resulta el més lluminós de l’àlbum…
R: És una cançó molt fresca, i la veritat és que volíem representar l’essència del que allà vam viure. I és que, malgrat que estan molt fotuts, i pateixen diàriament problemes als checkpoints, no poden controlar la terra i estan clausurats dins la seua pròpia terra com una presó, crida molt l’atenció l’esperança que tenen en els ulls i l’alegria amb què viuen el dia a dia. Aleshores, la cançó diu coses molt dures, però deixa una escletxa oberta a l’esperança, a la fe en el canvi.
Entrevista publicada a L’Informatiu
Més enllà del mur. Cançons contra... (continua)
P: No és la primera vegada que dóna veu a aquells que no en tenen. Per exemple, al mateix disc, a 1948 parla de la seua experiència a Palestina, un tema molt dolorós a la lletra, però que, musicalment, resulta el més lluminós de l’àlbum…
R: És una cançó molt fresca, i la veritat és que volíem representar l’essència del que allà vam viure. I és que, malgrat que estan molt fotuts, i pateixen diàriament problemes als checkpoints, no poden controlar la terra i estan clausurats dins la seua pròpia terra com una presó, crida molt l’atenció l’esperança que tenen en els ulls i l’alegria amb què viuen el dia a dia. Aleshores, la cançó diu coses molt dures, però deixa una escletxa oberta a l’esperança, a la fe en el canvi.
Entrevista publicada a L’Informatiu
Més enllà del mur. Cançons contra... (continua)
Hem trepitjat la terra promesa,
(continua)
(continua)
19/2/2012 - 22:51
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
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Musica di Pau Alabajos
Interpretazione di Gemma Humet, Meritxell Gené, Marta Rius
dal disco Les hores mortes (2020)
Un bellissimo manifesto femminista che giustamente Pau Alabajos lascia cantare a tre donne.
—‘Vuit de març‘ transmet optimisme i és la més encomanadissa, té aires d’himne. No hi canteu però hi canta Gemma Humet, Meritxell Gené i Marta Rius. Com va sorgir aquesta col·laboració?
—’Vuit de març’ és un manifest feminista en vers. Maria Mercè Marçal parla per a totes les dones. És com un crit col·lectiu d’apoderament de la dona. Per tant, és un tema que els homes hem de tractar, però en el cas de l’enregistrament vaig pensar que em tocava fer un pas enrere i que el protagonisme... (continua)