Το τραγούδι του Μοριά
Ένα τραγούδι θα σας πω για τον λεβέντη,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 31/3/2024 - 20:17
Κορόιδο Μουσολίνι
Koróido Mousolíni
Στίχοι: Γιώργος Οικονομίδης
Μουσική: Eldo Di Lazzaro
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Γούναρης (Κουρνάζος)
Άλλες ερμηνείες:
Σοφία Βέμπο
Testo di Yorgos Ikonomidis
Musica di Eldo Di Lazzaro
Prima esecuzione di Nikos Gounaris (Kournazos)
Altra interpretazione di Sofia Vembo
1940
Particolarmente pungente per l'orgoglio fascista dovette risultare "Κορόιδο Μουσολίνι/ Mussolini buffone", perché utilizzava non un successso greco, ma un motivo italiano in voga: quella "Reginella campagnola" di Eldo Di Lazzaro apparsa con altre in Italia nel 1938 a fiancheggiare la politica rurale del regime, ma ben accolto anche in Grecia nell'interpretazione di Rena Vlahopoulou con il titolo solo traslitterato di "Καμπανιόλα Μπέλα". Ne rifece il testo tal Γιώργος Οικονομίδης/Yorgos Ikonomidis (1916 - 1985), che si trovava sotto le armi, e che, come paroliere, sceneggiatore e presentatore avrebbe... (continua)
Στίχοι: Γιώργος Οικονομίδης
Μουσική: Eldo Di Lazzaro
Πρώτη εκτέλεση: Νίκος Γούναρης (Κουρνάζος)
Άλλες ερμηνείες:
Σοφία Βέμπο
Testo di Yorgos Ikonomidis
Musica di Eldo Di Lazzaro
Prima esecuzione di Nikos Gounaris (Kournazos)
Altra interpretazione di Sofia Vembo
1940
Particolarmente pungente per l'orgoglio fascista dovette risultare "Κορόιδο Μουσολίνι/ Mussolini buffone", perché utilizzava non un successso greco, ma un motivo italiano in voga: quella "Reginella campagnola" di Eldo Di Lazzaro apparsa con altre in Italia nel 1938 a fiancheggiare la politica rurale del regime, ma ben accolto anche in Grecia nell'interpretazione di Rena Vlahopoulou con il titolo solo traslitterato di "Καμπανιόλα Μπέλα". Ne rifece il testo tal Γιώργος Οικονομίδης/Yorgos Ikonomidis (1916 - 1985), che si trovava sotto le armi, e che, come paroliere, sceneggiatore e presentatore avrebbe... (continua)
Με το χαμόγελο στα χείλη,
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/1/2012 - 18:34
Questo Ikonomidis me lo ritrovo anche come autore dei versi di Ψωμí, una delle Τραγούδια της κατοχής cantate (ed alcune anche scritte) dal partigiano comunista Panos Tzavellas. L'album è del 1980, quindi ben dopo la composizione dell' "inno del 21 aprile" (l'ho ascoltato: ributtante e non solo, l'eroico fascistazzo greco che lo ha messo su YouTube ha disattivato i commenti che immagino in gran parte di un certo tenore). Ψωμί sembra essere una canzonetta al tempo stesso tragica e ironica dove si dice che, sotto l'occupazione, la cosa più preziosa e ricercata, ancor più dei gioielli, era il pane; ci può quindi anche stare in un album come quello, per "restituire l'atmosfera". Certo vedere uno che ha scritto tutta 'sto popo' di infiammata presa di culo di Mussolini e dei fascisti italiani finire con lo scrivere l'inno dei fascisti greci e della giunta militare che aiutò non poco anche i neofascisti italiani, mi dà da pensare parecchio...
Riccardo Venturi 4/1/2012 - 04:16
Πω πω τι έπαθε ο Μουσολίνι
[1941]
Versi di Pol Menestrel / Πωλ Μενεστρέλ, che credo sia lo pseudonimo di tal Γιάννης Χιδίρογλου
Parodia sulla melodia di una qualche canzone italiana dell’epoca con musica scritta da Nino Casiroli (1910-1975), milanese, compositore, autore di testi, direttore d’orchestra ed editore.
Nella raccolta di canzoni interpretate dalla Vembo negli anni 40 intitolata “Η Σοφία Βέμπο Στα Τραγούδια Του '40”
Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l' Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la "voce della Grecia" per antonomasia. (Si vedano anche Bάζει o Nτούτσε τη στολή του e Στον πόλεμο βγαίν' ου Ιταλός)
“Μολών Λαβέ!”, “Vieni a prenderle!”, è la risposta data da Leonida a Serse che gli chiedeva di consegnare le armi (Battaglia delle Termopili, 480 a.C.). (Note di Gian Piero Testa, da Stixoi.info
Versi di Pol Menestrel / Πωλ Μενεστρέλ, che credo sia lo pseudonimo di tal Γιάννης Χιδίρογλου
Parodia sulla melodia di una qualche canzone italiana dell’epoca con musica scritta da Nino Casiroli (1910-1975), milanese, compositore, autore di testi, direttore d’orchestra ed editore.
Nella raccolta di canzoni interpretate dalla Vembo negli anni 40 intitolata “Η Σοφία Βέμπο Στα Τραγούδια Του '40”
Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l' Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la "voce della Grecia" per antonomasia. (Si vedano anche Bάζει o Nτούτσε τη στολή του e Στον πόλεμο βγαίν' ου Ιταλός)
“Μολών Λαβέ!”, “Vieni a prenderle!”, è la risposta data da Leonida a Serse che gli chiedeva di consegnare le armi (Battaglia delle Termopili, 480 a.C.). (Note di Gian Piero Testa, da Stixoi.info
Ντούτσε κορόιδο τα έκανες ρόιδο αφότου φοράς το χακί
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2014 - 00:12
Traduzione italiana di Gian Piero Testa da Stixoi.info
Il nostro Gian Piero, ben prima di approdare a questo progetto, contribuiva già le sue belle traduzioni sul grande database della canzone greca “Στίχοι ποιήματα μεταφράσεις”, e credo abbia continuato a farlo anche dopo l’incontro con la CCG/AWS. Ho come l’impressione che su Stixoi ci siano ancora parecchie tracce del suo lavoro che ancora qui non ci sono note...
Il nostro Gian Piero, ben prima di approdare a questo progetto, contribuiva già le sue belle traduzioni sul grande database della canzone greca “Στίχοι ποιήματα μεταφράσεις”, e credo abbia continuato a farlo anche dopo l’incontro con la CCG/AWS. Ho come l’impressione che su Stixoi ci siano ancora parecchie tracce del suo lavoro che ancora qui non ci sono note...
OHI OHI SE NE HA PRESE MUSSOLINI!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2014 - 00:13
La musica è quella di "Evviva la torre di Pisa", 1939, scritta da Nino Rastelli (con lo pseudonimo Aminta) con musica di Paola Marchetti e Nino Casiroli, interpretata da Alfredo Clerici e anche da Mario Latilla.
B.B. 30/11/2014 - 00:19
Da sottolineare che l'autore della musica, Nino Rastelli, è anche l'autore della prima, storica versione italiana di Lili Marleen (1941) interpretata da Lina Termini.
Riccardo Venturi 1/12/2014 - 20:15
Segnalo la traduzione diplomatica di Koroido che stempera l'impatto emotivo.
vasiloukos 15/10/2015 - 13:12
Παιδιά της Ελλάδος, παιδιά
Paidiá tis Elládos, paidiá
[1940]
Στίχοι: Μίμης Τραϊφόρος
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Testo: Mimis Traïforos
Musica: Mihalis Sougioul
Prima interprete: Sofia Vembo
CINQUECENTO CANZONI GRECHE
ΠΕΝΤΑΚΟΣΙΑ ΕΛΛΗΝΙΚΑ ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ
Con questa canzone, la "Sezione Greca" (Ελληνικό Τμήμα) delle CCG/AWS raggiunge la sua cinquecentesima canzone.
Fino al 2009, la Sezione Greca di questo sito era sì consistente, ma abbastanza trascurabile. Nel 2009 è comparso su questo sito Gian Piero Testa, il mitico "3497" (dal suo codice d'autore in questo sito, perché di canzoni ne ha anche scritte e parecchie direttamente in greco).
E' soprattutto grazie a Gian Piero Testa (senza dimenticare gli altri, in primis Giuseppina Dilillo la "Pioniera", e poi Alessio Miranda, Max e altri), che la Sezione Greca raggiunge oggi questo traguardo che ne fa una delle prime sei sezioni di tutto... (continua)
[1940]
Στίχοι: Μίμης Τραϊφόρος
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Testo: Mimis Traïforos
Musica: Mihalis Sougioul
Prima interprete: Sofia Vembo
CINQUECENTO CANZONI GRECHE
ΠΕΝΤΑΚΟΣΙΑ ΕΛΛΗΝΙΚΑ ΤΡΑΓΟΥΔΙΑ
Con questa canzone, la "Sezione Greca" (Ελληνικό Τμήμα) delle CCG/AWS raggiunge la sua cinquecentesima canzone.
Fino al 2009, la Sezione Greca di questo sito era sì consistente, ma abbastanza trascurabile. Nel 2009 è comparso su questo sito Gian Piero Testa, il mitico "3497" (dal suo codice d'autore in questo sito, perché di canzoni ne ha anche scritte e parecchie direttamente in greco).
E' soprattutto grazie a Gian Piero Testa (senza dimenticare gli altri, in primis Giuseppina Dilillo la "Pioniera", e poi Alessio Miranda, Max e altri), che la Sezione Greca raggiunge oggi questo traguardo che ne fa una delle prime sei sezioni di tutto... (continua)
Μεσ' τους δρόμους τριγυρνάνε
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa, 17/03/2009 10/7/2015 - 18:03
Versione italiana di Gian Piero Testa
FIGLI, FIGLI DELLA GRECIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 19:43
Grazie Riccardo!
Che viva GPT!
Onore e gloria all'Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa"!
(scusa il tono un po' "marziale" ma oggi è così, troppa Βέμπο e troppa Δημητριάδη...)
Che viva GPT!
Onore e gloria all'Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa"!
(scusa il tono un po' "marziale" ma oggi è così, troppa Βέμπο e troppa Δημητριάδη...)
B.B. 10/7/2015 - 20:51
Φίλτατε, intanto io continuo a covare il sospetto che tu abbia imparato già un po' di greco. Ma non temere; io (da quaggiù) e il Testa (da lassù) faremo di te un vero Elleno.
Anche perché Dio è morto, Marx è morto e anch'io non mi sento troppo bene. Il giorno che stiànto (cosa che, peraltro, ho già rischiato di fare...), qualcuno si dovrà occupare dell'Ελληνικό Τμήμα, altrimenti io e il Testa (in quel caso entrambi da lassù) verremo a strapparti le lenzuola e, ciò che è peggio, a cantarti interminabili litanie della liturgia ortodossa (tipo Ἡ ζωή ἐν τάφῳ).
Sotto col greco, φίλτατε!
Anche perché Dio è morto, Marx è morto e anch'io non mi sento troppo bene. Il giorno che stiànto (cosa che, peraltro, ho già rischiato di fare...), qualcuno si dovrà occupare dell'Ελληνικό Τμήμα, altrimenti io e il Testa (in quel caso entrambi da lassù) verremo a strapparti le lenzuola e, ciò che è peggio, a cantarti interminabili litanie della liturgia ortodossa (tipo Ἡ ζωή ἐν τάφῳ).
Sotto col greco, φίλτατε!
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 21:09
Μινχιa, ma io di greco non sapevo una beata cippa nemmeno quando facevo il classico! Se fosse uscito greco alla matura nel 1983, beh, oggi sarei ancora là!
Ma questa dell'Ελληνικό Τμήμα che mi viene a strappare le lenzuola è una vera νέμεσις!
Βοήθεια!
Ma questa dell'Ελληνικό Τμήμα che mi viene a strappare le lenzuola è una vera νέμεσις!
Βοήθεια!
B.B. 10/7/2015 - 21:29
E io pensare che già in prima liceo scrivevo graziosi componimenti in greco classico dove pigliavo per il culo la prof che regolarmente, all'intervallo, si sbrodolava di pane e pomodoro...poi sempre la prof aveva l'abitudine di dire che "gli asini non dovevano entrare in quell'aula" (figlia di un generale piemontese e monarchica a sua volta; se l'avessero sentita Marco Valdo e Lucien Lane!). Così, una volta, presi carta e penna e le scrissi in buon greco attico:
Τῶν ὄνων οὐ καταφρονῶ· ὠφελιμώτατα γὰρ ζῶα εἰς τὸν βίον καὶ εἰς τὸν ἄνθρωπον. Ἀλλὰ χρῆ τοῦτα τὰ ἀκάματα ζῶα μὴ διαβῆναι τὴν θύραν τῆσδε τῆς αὔλης!
“Non disprezzo gli asini: sono, infatti, animali utilissimi per la vita e per l'uomo. Ma occorre che questi instancabili animali non oltrepassino la porta di quest'aula!”
Poi presi il foglio e lo attaccai alla porta. La prof entrò con passo marziale brandendo il foglio, e urlando senza... (continua)
Τῶν ὄνων οὐ καταφρονῶ· ὠφελιμώτατα γὰρ ζῶα εἰς τὸν βίον καὶ εἰς τὸν ἄνθρωπον. Ἀλλὰ χρῆ τοῦτα τὰ ἀκάματα ζῶα μὴ διαβῆναι τὴν θύραν τῆσδε τῆς αὔλης!
“Non disprezzo gli asini: sono, infatti, animali utilissimi per la vita e per l'uomo. Ma occorre che questi instancabili animali non oltrepassino la porta di quest'aula!”
Poi presi il foglio e lo attaccai alla porta. La prof entrò con passo marziale brandendo il foglio, e urlando senza... (continua)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 21:46
Δυο αγάπες
Dyo agápes
[1941]
Στίχοι: Κώστας Κοφινιώτης
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Parole: Kóstas Kofiniótis
Musica: Michális Sougioúl
Tango strappalacrime ma resistenziale inciso dalla Vembo nel 1941
[1941]
Στίχοι: Κώστας Κοφινιώτης
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Parole: Kóstas Kofiniótis
Musica: Michális Sougioúl
Tango strappalacrime ma resistenziale inciso dalla Vembo nel 1941
Δυο αγάπες στη καρδιά μου έχω κλείσει,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2015 - 11:18
Tanto per continuare il discorso di prima sui contesti storici, io non chiamerei questa canzone un "tango resistenziale". Sofia Vembo, di cui pure abbiamo diverse canzoni qua, va, diciamo, presa con le molle: è stata una specie di eroina patriottica nazionale al tempo dell'ìnvasione italiana del '40, quando il fascista Metaxas (che di Mussolini era peraltro ammiratorissimo!) si ritrovò a dover dire OXI (toh) all'ultimatum del Dvce che voleva "spezzare le reni alla Grecia" e che, senza l'aiutino di Hitler, sarebbe stato ricacciato a calci nel culo al di là dello Ionio. Le canzoni patriottiche di Sofia Vembo sono, in massima parte, canzoni di propaganda bellica, non "resistenziale". Incitano alla guerra contro l'invasore, ardono di amor patrio e tutto il resto, ma verrebbe da chiedersi che differenza ci sia tra una canzone come questa e, ad esempio, la canzonetta italiana fascista che dice... (continua)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 16:54
Hai perfettamente ragione. Un attimo dopo averla contribuita, ci ho ragionato sopra e mi sono accorto di aver usato l'aggettivo a sproposito.
Resta comunque il fatto che si tratta di una canzone contro l'invasione italiana e - forse già anche - nazista (aprile 1941).
Non mi risulta - ma correggimi se sbaglio - che la Grecia in epoca moderna abbia mai invaso nessuno, a parte la breve occupazione di Smirne nel 1919, che però era fondata su di un trattato sottoscritto all'indomani della gine della Grande Guerra...
Quindi, non certo una canzone della Resistenza ma "resistenziale" forse un pochetto ci sta.
Grazie per le necessarie precisazioni.
Resta comunque il fatto che si tratta di una canzone contro l'invasione italiana e - forse già anche - nazista (aprile 1941).
Non mi risulta - ma correggimi se sbaglio - che la Grecia in epoca moderna abbia mai invaso nessuno, a parte la breve occupazione di Smirne nel 1919, che però era fondata su di un trattato sottoscritto all'indomani della gine della Grande Guerra...
Quindi, non certo una canzone della Resistenza ma "resistenziale" forse un pochetto ci sta.
Grazie per le necessarie precisazioni.
B.B. 10/7/2015 - 19:27
Lascio il meraviglioso refuso della "gine della Grande Guerra", perché immaginarsi una ginecologa in trincea mi sta facendo, mi si perdoni il sacrilegio, letteralmente rotolare sul pavimento dalle risate :-PPP
Grazie per questo momento di sano buonumore :-PPP
Grazie per questo momento di sano buonumore :-PPP
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 19:38
In margine, un particolare. Si sarà notato come, nella canzone, il tizio che parte per la guerra ha "gli occhi azzurri e tristi". Nella canzone greca, gli occhi azzurri maschili colpiscono sempre l'immaginario, sia che siano reali (quelli di Sotiris Petroulas, che li aveva azzurri per davvero: Τα γαλάζια μάτια σου μας καλούνε) e quelli "letterari". Preso per assunto che, in Grecia, ci saranno senz'altro uomini con gli occhi azzurri ma che non siamo certo in Finlandia), a me pare un'immagine leggermente "ariana". Curiosa assai anche l'origine del termine "azzurro" in greco: lingua poverissima di termini primari per i colori (sono solo due: μαύρος "nero" e άσπρος "bianco"), tutti gli altri sono derivati per associazioni a volte ovvie (κόκκινος "rosso" dalla cocciniglia, ad esempio) e a volte bizzarre. Quello per "azzurro", γαλάζιος, deriva chiaramente da γἀλα "latte". Si vede che in Grecia... (continua)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 10/7/2015 - 20:49
Cinquecento canzoni greche / Πεντακόσια ελληνικά τραγούδια
Antiwar Songs Blog
Con la canzone Παιδιά της Ελλάδος Παιδιά (Figli, figli della Grecia), di Sofia Vembo la “Sezione Greca” (Ελληνικό Τμήμα) delle CCG/AWS raggiunge la sua cinquecentesima canzone. Fino al 2009, la Sezione Greca di questo sito era sì consistente, ma abbastanza trascurabile. Nel 2009 è comparso su questo sito Gian Piero Testa, il mitico “3497” (dal […]
Antiwar Songs Staff 2015-07-10 18:05:00
Μας χωρίζει ο πόλεμος
Mas horízei o pólemos
[1940]
Στίχοι: Κώστας Κοφινιώτης
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Parole di Kostas Kofiniotis
Musica di Mihalis Sougioul
Prima interpretazione di Sofia Vembo.
Canzone trovata sul solito stixoi.info. Non conoscendo il greco, l’ho potuta apprezzare solo grazie al nostro Gian Piero Testa, che ha generosamente cosparso quel sito delle sue belle traduzioni salvo poi dimenticarsi che molti di quei brani possono essere accolti anche sulle CCG…
Questo il commento di GPT (risalente, come la traduzione, al 2008) alla canzone:
“Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l'Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la ‘voce della Grecia’ per antonomasia.”
[1940]
Στίχοι: Κώστας Κοφινιώτης
Μουσική: Μιχάλης Σουγιούλ
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Parole di Kostas Kofiniotis
Musica di Mihalis Sougioul
Prima interpretazione di Sofia Vembo.
Canzone trovata sul solito stixoi.info. Non conoscendo il greco, l’ho potuta apprezzare solo grazie al nostro Gian Piero Testa, che ha generosamente cosparso quel sito delle sue belle traduzioni salvo poi dimenticarsi che molti di quei brani possono essere accolti anche sulle CCG…
Questo il commento di GPT (risalente, come la traduzione, al 2008) alla canzone:
“Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l'Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la ‘voce della Grecia’ per antonomasia.”
Ούτ’ ένα δάκρυ από τα μάτια ας μη κυλήσει,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/7/2014 - 09:40
Vabbè, sicuramente tutto va inserito nel contesto dell'aggressione fascista italiana alla Grecia e di quel tizio di Predappio che le doveva "spezzare le reni"; spezzarle, tra l'altro, ad una Grecia a sua volta sotto il regime fascista di Metaxas, che del dvce del fassìsmo era stato dichiarato "ammiratore". Del resto, certo, di Sofia Vembo abbiamo nel sito altre canzoni; in Grecia è stata famosissima come la "voce della Patria" o roba del genere. Però è sempre meglio specificare che questa, chiaramente, è tutt'altro che una "canzone contro la guerra" e, casomai, lo è "nella guerra" e in quella particolare guerra là. Ci sono tutti gli ingredienti, qui, della canzone del genere: la guerra ci separa, amore mio, però i sacri ideali della patria lo esigono, tu pensa a pregare, tornerò vincitore e ti riempirò la pancia di tanti bei piccoli eroi ellenici (sempre che non salti su una mina, chiaro).... (continua)
Riccardo Venturi 8/7/2014 - 12:25
Bene che hai fatto, Riccardo, a contestualizzare e la canzone e la Vembo.
Certo non mi era sfuggito che si tratta di una canzone patriottarda ma non mi ha sfiorato il dubbio se proporla o meno perchè in fondo non è dissimile da parecchie canzoni della nostra di Resistenza...
Ciao.
Certo non mi era sfuggito che si tratta di una canzone patriottarda ma non mi ha sfiorato il dubbio se proporla o meno perchè in fondo non è dissimile da parecchie canzoni della nostra di Resistenza...
Ciao.
B.B. 8/7/2014 - 12:53
Όχι καινούργιο πόλεμο
'Ohi kainoúrgio pólemo
[1972]
Στίχοι: Μίμης Τραϊφόρος
Μουσική: Ζακ Ιακωβίδης
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Testo di Mimis Traifòros
Musica di Tzak Iakovidis
Prima esecuzione di Sofia Vembo - 1972
Non solo Panos TsavELLAS, cui ovviamente va la mia personale preferenza, ma anche Sofia Vembo meritò l'identificazione con la Grecia. Da famosa cantante leggera dal convenzionale stile anni Trenta si trasformò, nei mesi della guerra italogreca, nella voce della Patria aggredita da Mussolini (vai a: Yorgos Thisvios / Γιώργος Θίσβιος). Occorrerà forse documentare il sito con qualcun'altra delle canzoni dedicate a quella stagione, che segnò per tutti gli anni seguenti lo spirito greco, e magari anche con i tentativi che ella fece, cantando, per scongiurare con buone parole la guerra civile: ma qui propongo una sua canzone più tarda, forse una delle ultime che eseguì prima di ritirarsi improvvisamente... (continua)
[1972]
Στίχοι: Μίμης Τραϊφόρος
Μουσική: Ζακ Ιακωβίδης
Πρώτη εκτέλεση: Σοφία Βέμπο
Testo di Mimis Traifòros
Musica di Tzak Iakovidis
Prima esecuzione di Sofia Vembo - 1972
Non solo Panos TsavELLAS, cui ovviamente va la mia personale preferenza, ma anche Sofia Vembo meritò l'identificazione con la Grecia. Da famosa cantante leggera dal convenzionale stile anni Trenta si trasformò, nei mesi della guerra italogreca, nella voce della Patria aggredita da Mussolini (vai a: Yorgos Thisvios / Γιώργος Θίσβιος). Occorrerà forse documentare il sito con qualcun'altra delle canzoni dedicate a quella stagione, che segnò per tutti gli anni seguenti lo spirito greco, e magari anche con i tentativi che ella fece, cantando, per scongiurare con buone parole la guerra civile: ma qui propongo una sua canzone più tarda, forse una delle ultime che eseguì prima di ritirarsi improvvisamente... (continua)
Μα, εγώ που τραγούδησα τον πόλεμο
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 26/12/2011 - 18:21
Versione italiana di Gian Piero Testa
NO A UNA NUOVA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 26/12/2011 - 18:25
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[1947]
Στίχοι / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mimis Traïforos [Μίμης Τραϊφόρος]
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel
Theophrastos Sakellaridis [Θεόφραστος Σακελλαρίδης]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Sofia Vembo
'Αλμπουμ /Album : Tο Τραγούδι Του Μωρηά
2. Sofia Manou [Σοφία Μάνου]
Secondo Dimitris Stathakopoulos [Δημήτρης Σταθακόπουλος] , professore dell’Università del Pireo esperto in storia e paradosiaka, musica tradizionale, la canzone fu ispirata alla guerra civile greca, 1944-49.