O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Susanna Cerboni tramite Roberta de "Il Deposito" 18/11/2015 - 21:10
Arroja la bomba
anonimo
"Existen dos versiones distintas de la canción anarquista "Arroja la bomba", ya que la primera era demasiado agresiva y revolucionaria para los anarquistas no violentos. Según una versión, la canción original fue compuesta, en los calabozos de la Jefatura Superior de Policía de Barcelona, en 1932, por un anarquista aragonés llamado Aznar; como respuesta a los brutales interrogatorios a que fue sometido."
(Da Altavoz del Frente)
"Scusate se insisto; ecco un altro canto anarchico, che, come quasi sempre, ci mette un'allusione antimilitarista, pur nella chiamata alle armi." [Renato Stecca]
In realtà, come opportunamente reperito da Adriana, si tratta di un famoso canto anarchico della guerra di Spagna; viene quindi restaurato il testo originale, mentre la versione italiana originariamente contribuita da Renato Stecca viene spostata nell'apparato. [RV]
La versione italiana è cantata da Paola... (continua)
(Da Altavoz del Frente)
"Scusate se insisto; ecco un altro canto anarchico, che, come quasi sempre, ci mette un'allusione antimilitarista, pur nella chiamata alle armi." [Renato Stecca]
In realtà, come opportunamente reperito da Adriana, si tratta di un famoso canto anarchico della guerra di Spagna; viene quindi restaurato il testo originale, mentre la versione italiana originariamente contribuita da Renato Stecca viene spostata nell'apparato. [RV]
La versione italiana è cantata da Paola... (continua)
Arroja la bomba
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca, Adriana & CCG Staff 26/5/2007 - 16:51
Il galeone
[1967]
Da una poesia di Belgrado Pedrini
Musica di Paola Nicolazzi
Il Galeone, Belgrado Pedrini e la "Liberazione"
di Riccardo Venturi.
"Il galeone" è una poesia che Belgrado Pedrini, anarchico carrarese, scrisse in galera, a Fossombrone, nel 1967. Il titolo originale della poesia era Schiavi. Fu poi messa in musica da Paola Nicolazzi sulla base di una canzone popolare intitolata, curiosamente, Se tu ti fai monaca; la Nicolazzi, nel trasformarla in canzone (e in uno dei più noti canti anarchici italiani di ogni tempo), ne omise però la quarta e l'ultima strofa, che così recitano:
Nessun nocchiero ardito,
sfida dei venti l’ira?
Pur sulla nave muda,
l’etere ognun sospira!
(...)
Falci del messidoro,
spighe ondeggianti al vento!
Voi siate i nostri labari,
nell’epico cimento!
Fu poi pubblicata, senz'alcuna indicazione di titolo, nel giornale Presenza anarchica, a cura dei... (continua)
Da una poesia di Belgrado Pedrini
Musica di Paola Nicolazzi
Il Galeone, Belgrado Pedrini e la "Liberazione"
di Riccardo Venturi.
"Il galeone" è una poesia che Belgrado Pedrini, anarchico carrarese, scrisse in galera, a Fossombrone, nel 1967. Il titolo originale della poesia era Schiavi. Fu poi messa in musica da Paola Nicolazzi sulla base di una canzone popolare intitolata, curiosamente, Se tu ti fai monaca; la Nicolazzi, nel trasformarla in canzone (e in uno dei più noti canti anarchici italiani di ogni tempo), ne omise però la quarta e l'ultima strofa, che così recitano:
Nessun nocchiero ardito,
sfida dei venti l’ira?
Pur sulla nave muda,
l’etere ognun sospira!
(...)
Falci del messidoro,
spighe ondeggianti al vento!
Voi siate i nostri labari,
nell’epico cimento!
Fu poi pubblicata, senz'alcuna indicazione di titolo, nel giornale Presenza anarchica, a cura dei... (continua)
Siamo la ciurma anemica
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2007 - 01:24
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Colonialismo
Il testo della canzone, così come la nota che segue, ci è stata inviata direttamente da Gualtiero Bertelli il 20 agosto 2006. Ringraziarlo di cuore è da parte nostra un enorme piacere e un gradito obbligo al tempo stesso.
"[...]A tale proposito te ne invio una che non ho visto, che non canto da tantissimo tempo, ma che è stata registrata, più volte, e cantata, molto, da Paola Nicolazzi. Il titolo è Colonialismo, è del 1972 (o forse addirittura '71) e la riprenderò nel nuovo lavoro che sto facendo [...]. La versione che ti invio ha piccoli aggiustamenti rispetto a quella cantata (benissimo) da Paola e li ho fatti giusto questa mattina pensando al suo riutilizzo." [Gualtiero Bertelli].
Che ci chiamate schiavi
(continua)
(continua)
inviata da Gualtiero Bertelli [tramite RV] 20/8/2006 - 19:28
Fermiamo le centrali nucleari
[1978]
Parole e musica di Paola Nicolazzi
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Pubblicata su 45 giri (lato B Colonialismo di Gualtiero Bertelli)
Chitarra: Paolo Ciarchi
Cori: Cesare Bermani, Claudio Cormio, Franco Coggiola,
Parole e musica di Paola Nicolazzi
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Pubblicata su 45 giri (lato B Colonialismo di Gualtiero Bertelli)
Chitarra: Paolo Ciarchi
Cori: Cesare Bermani, Claudio Cormio, Franco Coggiola,
Fermiamo le centrali nucleari
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 15:06
Percorsi:
Contro il Nucleare
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Come molti di voi già sapranno il 4 novembre a Carrara durante le celebrazioni della "vittoria", Soledad Nicolazzi, figlia del mitico Alfonso tipografo di quasi tutta la stampa anarchica, nonché nipote della grande ed indimenticata Paola cantante e militante, avendo intonato "O Gorizia", è stata presa di peso da 8 militari e portata in caserma per l'identificazione.
Un episodio grave e che non trova giustificazione.
Sembra di essere tornati indietro di 51 anni quando a Spoleto la stessa canzone fece scandalo ed il regista ed altri dello spettacolo "Bella ciao" furono denunciati per vilipendio alle forze armate.
Non credo che questo si debba far passare ed allora in un momento di passione, che ancora dura, ho pensato di organizzare un'incursione a Carrara per cantare tutti insieme Gorizia ed altri canti contro la guerra.
Da Roma sto organizzando... (continua)