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L'ancêtre
![L'ancêtre](img/upl/114024196.jpg)
Notre voisin l'ancêtre était un fier galant
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/1/2010 - 11:19
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Les patriotes
![Les patriotes](img/upl/monument1.jpg)
Au monument aux morts, chacun rêve d'avoir son nom.
da Analyse Brassens
In Francia esistono 36000 monumenti ai morti in guerra e tra questi solamente 12 sono pacifisti. Se ne trova lista sul sito della Fédération Nationale de la Libre Pensée. Ecco cosa si trova iscritto nel marmo su quello di Saint-Martin-d'Estréaux
"Si vis pacem, para bellum ! ou si tu veux la paix prépare la guerre est une devise dangereuse. Si vis pacem, para pacem ! Si tu veux la paix prépare la paix doit être la formule de l'avenir. C'est à dire: Qu'il faut améliorer l'esprit des nations en améliorant celui des individus, par une instruction assainie et largement répandue. Il faut que le peuple sache lire et surtout comprendre la valeur de ce qu'il lit"
"Si tout l'effort produit ... et tout l'argent dépensé pour la guerre
l'avaient été pour la paix... ?Pour la progrès social, industriel et économique ? Le sort... (continua)
da Analyse Brassens
In Francia esistono 36000 monumenti ai morti in guerra e tra questi solamente 12 sono pacifisti. Se ne trova lista sul sito della Fédération Nationale de la Libre Pensée. Ecco cosa si trova iscritto nel marmo su quello di Saint-Martin-d'Estréaux
"Si vis pacem, para bellum ! ou si tu veux la paix prépare la guerre est une devise dangereuse. Si vis pacem, para pacem ! Si tu veux la paix prépare la paix doit être la formule de l'avenir. C'est à dire: Qu'il faut améliorer l'esprit des nations en améliorant celui des individus, par une instruction assainie et largement répandue. Il faut que le peuple sache lire et surtout comprendre la valeur de ce qu'il lit"
"Si tout l'effort produit ... et tout l'argent dépensé pour la guerre
l'avaient été pour la paix... ?Pour la progrès social, industriel et économique ? Le sort... (continua)
29/11/2009 - 12:07
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À l'ombre des maris
![À l'ombre des maris](img/upl/Georges-Brassens-.jpg)
[1972]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Fernande
CANZONE CONTRO LA GUERRA, CONTRO LA VIOLENZA, PER LA SAGGEZZA
Basta aprire un giornale, un giorno qualsiasi: il femminicidio all'ordine del giorno. Quotidiano. Che ci sia di mezzo la cosiddetta gelosia, magari unita a condizioni di vita alienanti, alla famiglia-carcere e ad altre cose, sono sempre mogli, fidanzate, figlie, sorelle, madri a farne le spese. Un autentico sterminio quotidiano: altro che "guerra". Uno di quegli stermini che, però, appaiono quasi "normali", che fanno poca notizia al di là del falso clamore del momento. Del resto, non si deve scordare che per un certo (e lungo) periodo è stato addirittura pressoché permesso e incoraggiato, con le disposizioni sul "delitto d'onore".
Georges Brassens fu, da uomo libero, al tempo stesso un innamorato fedelissimo alla sua compagna,... (continua)
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Fernande
CANZONE CONTRO LA GUERRA, CONTRO LA VIOLENZA, PER LA SAGGEZZA
Basta aprire un giornale, un giorno qualsiasi: il femminicidio all'ordine del giorno. Quotidiano. Che ci sia di mezzo la cosiddetta gelosia, magari unita a condizioni di vita alienanti, alla famiglia-carcere e ad altre cose, sono sempre mogli, fidanzate, figlie, sorelle, madri a farne le spese. Un autentico sterminio quotidiano: altro che "guerra". Uno di quegli stermini che, però, appaiono quasi "normali", che fanno poca notizia al di là del falso clamore del momento. Del resto, non si deve scordare che per un certo (e lungo) periodo è stato addirittura pressoché permesso e incoraggiato, con le disposizioni sul "delitto d'onore".
Georges Brassens fu, da uomo libero, al tempo stesso un innamorato fedelissimo alla sua compagna,... (continua)
Les dragons de vertu n'en prennent pas ombrage
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/11/2009 - 23:13
![À l'ombre des maris](img/upl/brassensvelo.jpg)
18 novembre 2009
ALL'OMBRA DEI MARITI
(continua)
(continua)
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Le gorille
![Le gorille](img/upl/maureporig.jpg)
[1952]
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat : Georges Brassens
Musique / Musica / Music / Sävel : Eugène Metehen [Georges Brassens]
Album / Albumi: Georges Brassens chante les chansons poétiques (...et souvent gaillardes) de... Georges Brassens [La mauvaise réputation]
E dire che il Percorso sulla pena di morte, omicidio del potere, ce lo abbiamo oramai da tempo. Nulla da fare. Questo sito, e i suoi amministratori, sono soggetti periodicamente a tragiche sbadataggini, come avrebbe detto un famoso amico di De André. Così una delle canzoni maggiormente contro la pena di morte che siano state mai scritte, entra a far parte delle CCG/AWS soltanto oggi, 11 dicembre 2007 a un quarto alle una di notte. Meglio tardi che mai. [RV]
È il 6 marzo 1952 quando un giovanotto coi baffi, massiccio, impacciato, sconosciuto e senza un soldo sta nella sala di un caffè-cabaret di Montmartre, in Place du Tertre,... (continua)
Paroles / Testo / Lyrics / Sanat : Georges Brassens
Musique / Musica / Music / Sävel : Eugène Metehen [Georges Brassens]
Album / Albumi: Georges Brassens chante les chansons poétiques (...et souvent gaillardes) de... Georges Brassens [La mauvaise réputation]
E dire che il Percorso sulla pena di morte, omicidio del potere, ce lo abbiamo oramai da tempo. Nulla da fare. Questo sito, e i suoi amministratori, sono soggetti periodicamente a tragiche sbadataggini, come avrebbe detto un famoso amico di De André. Così una delle canzoni maggiormente contro la pena di morte che siano state mai scritte, entra a far parte delle CCG/AWS soltanto oggi, 11 dicembre 2007 a un quarto alle una di notte. Meglio tardi che mai. [RV]
È il 6 marzo 1952 quando un giovanotto coi baffi, massiccio, impacciato, sconosciuto e senza un soldo sta nella sala di un caffè-cabaret di Montmartre, in Place du Tertre,... (continua)
C'est à travers de larges grilles,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/12/2007 - 00:16
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
La version italienne, plutôt célébre, de Fabrizio De André
Fabrizio De André's rather renowned Italian version
Fabrizio De Andrén italiankielinen, melko tunnettu versio
Scritta nel 1968, incisa nel Volume III
Écrite en 1968, enregistrée dans "Volume III"
Written 1968, recorded in "Volume III"
Kirjoitettu vuonna 1968, nauhoitettu "Volume III"-ssa.
La traduzione italiana di Fabrizio De André fu giudicata “eccellente” da Georges Brassens stesso, che conosceva a sufficienza l'italiano da poterlo giudicare (non bisogna ricordare che era figlio di una donna di origini italiane, Elvira Dagrosa, nata a Sète ma figlia di due immigrati di Marsico Nuovo, in provincia di Potenza). Ed eccellente lo è sul serio, qua e là con degli autentici colpi di genio (uno per tutti: la “sentenza un po' originale”). Va da sé che De André condivideva in pieno con Brassens l'opposizione viscerale alla pena di morte... (continua)
Fabrizio De André's rather renowned Italian version
Fabrizio De Andrén italiankielinen, melko tunnettu versio
Scritta nel 1968, incisa nel Volume III
Écrite en 1968, enregistrée dans "Volume III"
Written 1968, recorded in "Volume III"
Kirjoitettu vuonna 1968, nauhoitettu "Volume III"-ssa.
La traduzione italiana di Fabrizio De André fu giudicata “eccellente” da Georges Brassens stesso, che conosceva a sufficienza l'italiano da poterlo giudicare (non bisogna ricordare che era figlio di una donna di origini italiane, Elvira Dagrosa, nata a Sète ma figlia di due immigrati di Marsico Nuovo, in provincia di Potenza). Ed eccellente lo è sul serio, qua e là con degli autentici colpi di genio (uno per tutti: la “sentenza un po' originale”). Va da sé che De André condivideva in pieno con Brassens l'opposizione viscerale alla pena di morte... (continua)
IL GORILLA
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 11/12/2007 - 00:30
![Le gorille](img/upl/jakethackray.gif)
"Brother Gorilla" - The English version by Jake Thackray
Only a bunch of songs by Georges Brassens have been translated (or adapted) in English. Among them, Jake Thackray's Brother Gorilla is perhaps the best, and best known one. It is preceded by a short, recited introduction by the author that explains the song to an English-speaking audience pointing out that capital punishment is all but song fiction. [RV 25-05-2019]
Only a bunch of songs by Georges Brassens have been translated (or adapted) in English. Among them, Jake Thackray's Brother Gorilla is perhaps the best, and best known one. It is preceded by a short, recited introduction by the author that explains the song to an English-speaking audience pointing out that capital punishment is all but song fiction. [RV 25-05-2019]
BROTHER GORILLA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/12/2007 - 03:15
La (divertentissima) versione greca di Christos Thivaios. Ricordiamo che Christos Thivaios ha tradotto e cantato in greco anche Disamistade di Fabrizio De André.
Στίχοι: Χρήστος Θηβαίος
Μουσική: Georges Brassens
Πρώτη εκτέλεση: Χρήστος Θηβαίος
Μουσική: Georges Brassens
Πρώτη εκτέλεση: Χρήστος Θηβαίος
Ο ΓΟΡΊΛΑΣ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/12/2007 - 03:34
![Le gorille](img/upl/joaquinsabinagor.jpg)
OJO AL GORILA
(continua)
(continua)
Автор перевода: Александр Аванесов.
Russian version by Aleksandr Avanesov
Aleksandr Avanesovin venäjänkielinen versio
Russian version by Aleksandr Avanesov
Aleksandr Avanesovin venäjänkielinen versio
ГОРИЛЛА
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/12/2007 - 14:11
La version milanaise de Nanni Svampa
The Milanese version by Nanni Svampa
Nanni Svampan milanonkielinen versio
Album / Albumi : "Nanni Svampa canta Brassens Volume I"
A differenza che con De André, Brassens e Nanni Svampa si conobbero bene e -almeno sembra- si piacquero parecchio. Secondo precise testimonianze, Brassens giudicava le versioni in milanese di Nanni Svampa come le migliori mai fatte in qualsiasi lingua; e c'è da dire che il milanese si presta particolarmente bene a rendere canzoni in lingua francese -aggiungendo ovviamente a tutto ciò il genio di Nanni Svampa. Cosa aveva fatto lo Svampa? Semplicemente aveva preso le canzoni di Brassens, “Gorilla” compreso, e le aveva trasportate a Milano. Le versioni brassensiane di Nanni Svampa sono canzoni milanesi in tutto e per tutto, e delle migliori mai scritte. [RV, 25-05-2019]
The Milanese version by Nanni Svampa
Nanni Svampan milanonkielinen versio
Album / Albumi : "Nanni Svampa canta Brassens Volume I"
A differenza che con De André, Brassens e Nanni Svampa si conobbero bene e -almeno sembra- si piacquero parecchio. Secondo precise testimonianze, Brassens giudicava le versioni in milanese di Nanni Svampa come le migliori mai fatte in qualsiasi lingua; e c'è da dire che il milanese si presta particolarmente bene a rendere canzoni in lingua francese -aggiungendo ovviamente a tutto ciò il genio di Nanni Svampa. Cosa aveva fatto lo Svampa? Semplicemente aveva preso le canzoni di Brassens, “Gorilla” compreso, e le aveva trasportate a Milano. Le versioni brassensiane di Nanni Svampa sono canzoni milanesi in tutto e per tutto, e delle migliori mai scritte. [RV, 25-05-2019]
EL GORILLA
(continua)
(continua)
inviata da Gianluca Pozzoni 14/3/2009 - 12:09
![Le gorille](img/upl/saayeh.jpg)
Persian (Fârsi) version from saayeh.blogfa.com
گوریل
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 27/5/2009 - 23:28
Proximi secli phaenomenon princeps nullo neganti dictatura est: prima eius parte Russi communistarum, Germani de Hitler, nos de Mussolini dictaturam passi sumus; media parte dictaturam terroris, bello frigido mundum bipertienti, pluribus uno bellis nuclearibus inter Americam et Russiam oriri periclitatis minimi nulliusve momenti rationibus; ultima parte dictaturam quae dicitur mercati passi sumus et usque patimur. Fascistae Communistaeque se populo libertatem tributuros autumabant; bellum frigidum libertati defendendae instructum dicebatur; dictatura mercati, quae unius causa petrolei sanos populos mactare non dubitat, sese recta libertatem ipsam esse nuncupat. Libertas lemur dealbatum pro dolor usque saepius est rebu veris et vivis, sed cruentis, tegundis usque aptius; et vera libertatis requisitio, quaest quam solummodo populi requirunt et propugnant, a somnio candido in illud ipsum lemur... (continua)
SIMIAM CAVETE!
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 5/7/2009 - 16:56
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Georges Brassens: Les passantes
![Georges Brassens: Les passantes](img/upl/passantes.jpg)
[1943 - 1971]
Poème d'Antoine Pol [1911]
Publié dans Émotions Poétiques [1918]
Poesia di Antoine Pol [1911]
Pubblicata in Émotions poétiques [1918]
Musica di Jean Bertola
Musique de Jean Bertola
Premier enregistrement inédit: 1969
Enregistrement sur album: 1972, Fernande
Prima incisione inedita: 1969
Prima incisione in album: 1972, Fernande
“Ce que j'ai écrit à 23 ans est authentique. Dans le regard de toutes ces passantes que j'ai croisé, j'ai vu souvent dans leur coeur le drame infini ou l'ennui d'une vie sans attrait. Je lisais dans leur âme à livre ouvert et leur peine à peine cachée m'enseignait combien leurs douleurs étaient vives.” - Antoine Pol.
“Quel che ho scritto a 23 anni è autentico. Nello sguardo di tutte le passanti in cui mi sono imbattuto, ho visto spesso nel loro cuore il dramma infinito o la noia di una vita senza alcuna attrattiva. Leggevo nella loro anima... (continua)
Poème d'Antoine Pol [1911]
Publié dans Émotions Poétiques [1918]
Poesia di Antoine Pol [1911]
Pubblicata in Émotions poétiques [1918]
Musica di Jean Bertola
Musique de Jean Bertola
Premier enregistrement inédit: 1969
Enregistrement sur album: 1972, Fernande
Prima incisione inedita: 1969
Prima incisione in album: 1972, Fernande
“Ce que j'ai écrit à 23 ans est authentique. Dans le regard de toutes ces passantes que j'ai croisé, j'ai vu souvent dans leur coeur le drame infini ou l'ennui d'une vie sans attrait. Je lisais dans leur âme à livre ouvert et leur peine à peine cachée m'enseignait combien leurs douleurs étaient vives.” - Antoine Pol.
“Quel che ho scritto a 23 anni è autentico. Nello sguardo di tutte le passanti in cui mi sono imbattuto, ho visto spesso nel loro cuore il dramma infinito o la noia di una vita senza alcuna attrattiva. Leggevo nella loro anima... (continua)
Je veux dédier ce poème
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/10/2008 - 01:26
![Georges Brassens: Les passantes](img/upl/lepassanti.jpg)
La version italienne de Fabrizio De André.
Canzoni, 1974.
Canzoni, 1974.
LE PASSANTI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/10/2008 - 01:59
La versione inglese di Graeme Allwright, con un saluto, se legge, a Sylvie Dien, lettrice del nostro sito e amica di Graeme.
![Georges Brassens: Les passantes](img/upl/alljourclarte.jpg)
La version anglaise de Graeme Allwright, avec un petit salut pour Sylvie Dien, une amie de Graeme qui lit notre site.
English version by Graeme Allwright, with greetings to Sylvie Dien, a friend of Graeme Allwright's and a reader of our website.
La versione proviene dall'album di Graeme Allwright Les jours de clarté (1991).
This version is reproduced from Graeme Allwright's album Les jours de clarté (1991)
Nel 2006, è stata ripresa dall'artista marsigliese Jehro (nome d'arte di Jérôme Cotta) in un album dedicato a Brassens, intitolato Putain de toi:
English version by Graeme Allwright, with greetings to Sylvie Dien, a friend of Graeme Allwright's and a reader of our website.
La versione proviene dall'album di Graeme Allwright Les jours de clarté (1991).
This version is reproduced from Graeme Allwright's album Les jours de clarté (1991)
Nel 2006, è stata ripresa dall'artista marsigliese Jehro (nome d'arte di Jérôme Cotta) in un album dedicato a Brassens, intitolato Putain de toi:
THE PASSERS-BY
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/10/2008 - 02:39
![Georges Brassens: Les passantes](img/upl/antpol.jpg)
28 ottobre 2008
Version italienne litérale de Riccardo Venturi
28 octobre 2008
Version italienne litérale de Riccardo Venturi
28 octobre 2008
Ho preparato la seguente versione letterale (e integrale) della poesia di Antoine Pol per due motivi: il primo è per cercare di far capire cosa davvero si dice nella canzone originale di Brassens, e il secondo per far risaltare l'autentica perfezione della versione italiana di De André, che pure si è preso qualche piccola licenza (ad esempio, i baci che non si è osato dare, invece che prendere). Una parola merita il termine désespérant, che De André tradusse, per forza di cose e di metrica, con disperato. Ma « disperante » è diverso da « disperato »: si tratta di qualcosa che non lascia intravedere alcuna speranza, o nel quale non si intende intravederla. Non solamente una mancanza di speranza, ma il rifiuto e l'impossibilità di nutrirne. Ringrazio la passante che, molti anni fa, durante un lungo viaggio in automobile, mi fece notare questa sottigliezza della sua lingua materna; materna per lei, sorella per me. [RV]
LE PASSANTI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/10/2008 - 04:04
![Georges Brassens: Les passantes](img/upl/brunoantun.jpg)
Riedizione delle Émotions poétiques di Antoine Pol (2004)
Réédition des Émotions poétiques d'Antoine Pol (2004)
Tiré de / da: Les Amis de Brassens
Réédition des Émotions poétiques d'Antoine Pol (2004)
Tiré de / da: Les Amis de Brassens
Riccardo Venturi 28/10/2008 - 05:02
Disons-le tout de suite, ce titre Les Passantes est celui d'une chanson de Georges Brassens, dont le texte (publié en 1918) était d'Antoine Pol. L'histoire en est connue.
Simplement, un chanteur italien, traducteur de Brassens, passeur de Brassens en italien, et lui-même un des plus intéressants et plus fabuleux cantauteurs, Fabrizio De André en fit une version italienne : Le Passanti.
Et c'est là que le jeu de miroirs commence.
Marco Valdo M.I., familier des chansons de Brassens et qui a traduit quelques unes des chansons de De André, a comparé les deux versions et s'est dit qu'il serait intéressant qu'elles soient mises en présence l'une de l'autre dans une même langue : le français. Excluons tout de suite l'hypothèse, la version en français de la chanson de Fabrizio De André ne se ressente pas du traducteur : elle s'est voulue au contraire le plus littéral possible pour monter comment... (continua)
Simplement, un chanteur italien, traducteur de Brassens, passeur de Brassens en italien, et lui-même un des plus intéressants et plus fabuleux cantauteurs, Fabrizio De André en fit une version italienne : Le Passanti.
Et c'est là que le jeu de miroirs commence.
Marco Valdo M.I., familier des chansons de Brassens et qui a traduit quelques unes des chansons de De André, a comparé les deux versions et s'est dit qu'il serait intéressant qu'elles soient mises en présence l'une de l'autre dans une même langue : le français. Excluons tout de suite l'hypothèse, la version en français de la chanson de Fabrizio De André ne se ressente pas du traducteur : elle s'est voulue au contraire le plus littéral possible pour monter comment... (continua)
LES PASSANTES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/1/2009 - 16:47
![Georges Brassens: Les passantes](img/upl/saayeh.jpg)
Persian (Fârsi) version from saayeh.blogfa.com
رهگذران
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 27/5/2009 - 23:33
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La mauvaise réputation
Versione italiana di Luca Faggella, dal suo disco "Tredici Canti" (2002)
![La mauvaise réputation](img/thumb/c1661_130x140.jpeg?1328130392)
LA CATTIVA FAMA
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 21/8/2008 - 11:16
![La mauvaise réputation](img/upl/saayeh.jpg)
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بدنامی
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 27/5/2009 - 19:16
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Georges Brassens: Mélanie
[1976]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Don Juan (B XII Liuteria)
Si diceva prima con Marco Valdo M.I. che amo assai le canzonacce da caserma, zozze, paillardes (mi sono quasi commosso -dal ridere- ascoltando Jean-Gilles mon gendre...)...e allora perché non proporre una delle principesse di tali canzoni, la mitica Mélanie di Brassens? Chi non amerà la brava perpetua del parroco, con la sua smodata passione per i ceri benedetti? Impossibile. Assolutamente impossibile! [RV]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Don Juan (B XII Liuteria)
Si diceva prima con Marco Valdo M.I. che amo assai le canzonacce da caserma, zozze, paillardes (mi sono quasi commosso -dal ridere- ascoltando Jean-Gilles mon gendre...)...e allora perché non proporre una delle principesse di tali canzoni, la mitica Mélanie di Brassens? Chi non amerà la brava perpetua del parroco, con la sua smodata passione per i ceri benedetti? Impossibile. Assolutamente impossibile! [RV]
Les chansons de salle de garde
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/2/2009 - 16:36
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
![Georges Brassens: Mélanie](img/upl/cierges.jpg)
Scritta a Bruay sur l'Escaut (59) e pubblicata originariamente il 12 novembre 2002 sul newsgroup it.fan.musica.guccini
MELANIA
(continua)
(continua)
Piccola nota esplicativa
Nella traduzione, come da tradizione italiana, si è usata l'espressione "canzonacce da caserma"; dalle nostre parti sono i soldati di leva ad essere depositari delle canzonacce (e del relativo "umorismo": umorismo da caserma). In Francia, invece, il tutto viene riportato in ambiente sanitario (anche se non si esclude che si tratti della Sanità militare): le chansons de salle de garde sono alla lettera le "canzoni da astanteria". E i carabins menzionati da Brassens che vuole aggiungere una canzone al loro "patrimonio folkloristico", nonostante l'assonanza militaresca italiana, sono gli "studenti di medicina", i depositari delle canzonacce d'Oltralpe.
Nella traduzione, come da tradizione italiana, si è usata l'espressione "canzonacce da caserma"; dalle nostre parti sono i soldati di leva ad essere depositari delle canzonacce (e del relativo "umorismo": umorismo da caserma). In Francia, invece, il tutto viene riportato in ambiente sanitario (anche se non si esclude che si tratti della Sanità militare): le chansons de salle de garde sono alla lettera le "canzoni da astanteria". E i carabins menzionati da Brassens che vuole aggiungere una canzone al loro "patrimonio folkloristico", nonostante l'assonanza militaresca italiana, sono gli "studenti di medicina", i depositari delle canzonacce d'Oltralpe.
Riccardo Venturi 4/3/2009 - 21:34
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Fernande
![Fernande](img/upl/fernande.jpg)
[1972]
Paroles et Musique: Georges Brassens
Testo e musica: Georges Brassens
Album: "Fernande" - B Liuteria XI
Avec Brassens, il faut toujours tenir pour acquis qu'une ironie cinglante pourrait hanter la chanson et que de façon générale (si j'ose dire...), cette ironie dévastatrice vise l'ordre établi.
On se souvient de Mélanie que Riccardo Venturi nous a si bien traduite en italien, en même temps qu'il révélait son penchant, je le cite : « Mais je dois dire que j'ai un certain penchant pour les chansons polissonnes, paillardes, de salle de garde etc...comme tonton Georges ».
Et à propos de chanson polissonne, de salle de garde ou paillard, Fernande, la célèbre Fernande et son antonyme LuLu, ne laissent rien de côté.
Fernande, charmante personne au demeurant sut susciter bien des émois dans le peuple de France et de Navarre. En fait, on connaît tous ou on a tous connu (sauf peut-être... (continua)
Paroles et Musique: Georges Brassens
Testo e musica: Georges Brassens
Album: "Fernande" - B Liuteria XI
Avec Brassens, il faut toujours tenir pour acquis qu'une ironie cinglante pourrait hanter la chanson et que de façon générale (si j'ose dire...), cette ironie dévastatrice vise l'ordre établi.
On se souvient de Mélanie que Riccardo Venturi nous a si bien traduite en italien, en même temps qu'il révélait son penchant, je le cite : « Mais je dois dire que j'ai un certain penchant pour les chansons polissonnes, paillardes, de salle de garde etc...comme tonton Georges ».
Et à propos de chanson polissonne, de salle de garde ou paillard, Fernande, la célèbre Fernande et son antonyme LuLu, ne laissent rien de côté.
Fernande, charmante personne au demeurant sut susciter bien des émois dans le peuple de France et de Navarre. En fait, on connaît tous ou on a tous connu (sauf peut-être... (continua)
Une manie de vieux garçon
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/2/2009 - 20:20
Percorsi:
Inni e Controinni
L'ERVIRA
(continua)
(continua)
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Oncle Archibald
![Oncle Archibald](img/upl/froidevaux.jpg)
[1957]
Paroles et Musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Oncle Archibald [B Liuteria V]
2003: Cd Mercury/Universal
®Editions Musicales 57
Rue Froidevaux, ore 3 della notte
di Riccardo Venturi
Rue Froidevaux è una strada del 14° Arrondissement parigino, che di per sé non avrebbe nulla di particolare se non fosse per il fatto che vi si trova l'ingresso di uno dei più grossi e storici cimiteri parigini, il cimitero di Montparnasse. Qui interviene l'imponderabile, perché il nome della strada, dedicata ad un tenente colonnello dei pompieri nato nel 1827 e morto nel 1882, in francese suona qualcosa come “fredde valli”; e un cimitero in via “Fredde Valli”, magari, alle tre di una nebbiosa notte dicembrina mette un po' di brividini al culo anche se il povero tenente colonnello non c'entra nulla. Figurarsi se, come accadde a uno dei famosi zii dello zio Georges,... (continua)
Paroles et Musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: Oncle Archibald [B Liuteria V]
2003: Cd Mercury/Universal
®Editions Musicales 57
Rue Froidevaux, ore 3 della notte
di Riccardo Venturi
Rue Froidevaux è una strada del 14° Arrondissement parigino, che di per sé non avrebbe nulla di particolare se non fosse per il fatto che vi si trova l'ingresso di uno dei più grossi e storici cimiteri parigini, il cimitero di Montparnasse. Qui interviene l'imponderabile, perché il nome della strada, dedicata ad un tenente colonnello dei pompieri nato nel 1827 e morto nel 1882, in francese suona qualcosa come “fredde valli”; e un cimitero in via “Fredde Valli”, magari, alle tre di una nebbiosa notte dicembrina mette un po' di brividini al culo anche se il povero tenente colonnello non c'entra nulla. Figurarsi se, come accadde a uno dei famosi zii dello zio Georges,... (continua)
O vous, les arracheurs de dents
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/3/2009 - 01:58
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Georges Brassens: Le mécréant
![Georges Brassens: Le mécréant](img/upl/lemecrsoutane.jpg)
[1960]
Album: "Le mécréant"
Paroles et musique par Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Georges Brassens aveva, quand'era ragazzo a scuola a Sète, un professore di francese che lo appassionò alla lettura dei classici della letteratura; una lezione che Brassens apprese alla perfezione. I suoi versi sono quanto di più classicamente impeccabile possa esistere, alessandrini senza una sbavatura nei quali l'influenza non solo dei grandi (La Fontaine, Racine, Corneille...), ma anche di certi cosiddetti « minori » si tocca con mano. Non a caso Brassens sarà il più grande mettitore in musica della poesia del suo paese.
Il professore di francese si chiamava Alphonse Bonnafé. Quando il suo vecchio alunno divenne Georges Brassens, il « mostro sacro » della canzone d'autore, l'esempio che non si sa quanti altri cantautori (tra i quali De André) presero all'estero, Bonnafé divenne il... (continua)
Album: "Le mécréant"
Paroles et musique par Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Georges Brassens aveva, quand'era ragazzo a scuola a Sète, un professore di francese che lo appassionò alla lettura dei classici della letteratura; una lezione che Brassens apprese alla perfezione. I suoi versi sono quanto di più classicamente impeccabile possa esistere, alessandrini senza una sbavatura nei quali l'influenza non solo dei grandi (La Fontaine, Racine, Corneille...), ma anche di certi cosiddetti « minori » si tocca con mano. Non a caso Brassens sarà il più grande mettitore in musica della poesia del suo paese.
Il professore di francese si chiamava Alphonse Bonnafé. Quando il suo vecchio alunno divenne Georges Brassens, il « mostro sacro » della canzone d'autore, l'esempio che non si sa quanti altri cantautori (tra i quali De André) presero all'estero, Bonnafé divenne il... (continua)
Est-il en notre temps rien de plus odieux
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/2/2009 - 19:48
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
4 marzo 2009
IL MISCREDENTE
(continua)
(continua)
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La prière [including Il n'y a pas d'amour heureux and Preghiera in gennaio]
![La prière [<i>including</i> Il n'y a pas d'amour heureux</i> and <i>Preghiera in gennaio</i>]](img/upl/brassgeo.jpg)
Poème de Francis Jammes [1906]
D'après le recueil L'église habillée de feuilles
[Titre originel: Les mystères douloureux]
Musique et interprétation de Georges Brassens
1953, Disque 3, face 2
Poesia di Francis Jammes [1906]
Dalla raccolta L'églis habillée de feuilles [La chiesa vestita di foglie]
[Titolo originale: Les mystères douloureux (I misteri dolorosi)]
Musica e interpretazione di Georges Brassens
1953, Disco 3, Lato 2
Una delle massime, e più note, poesie di Francis Jammes che ha avuto un destino musicale decisamente singolare sin da quando, nel 1953, Georges Brassens la mise in musica per inserirla nel suo 3° disco. Abbreviandola di diverse strofe rispetto all'originale, ma rendendola probabilmente più altamente drammatica. Al pathos della canzone contribuisce senz'altro anche la melodia composta da Brassens, che deciderà poi addirittura di usarla, senza cambiarne... (continua)
D'après le recueil L'église habillée de feuilles
[Titre originel: Les mystères douloureux]
Musique et interprétation de Georges Brassens
1953, Disque 3, face 2
Poesia di Francis Jammes [1906]
Dalla raccolta L'églis habillée de feuilles [La chiesa vestita di foglie]
[Titolo originale: Les mystères douloureux (I misteri dolorosi)]
Musica e interpretazione di Georges Brassens
1953, Disco 3, Lato 2
Una delle massime, e più note, poesie di Francis Jammes che ha avuto un destino musicale decisamente singolare sin da quando, nel 1953, Georges Brassens la mise in musica per inserirla nel suo 3° disco. Abbreviandola di diverse strofe rispetto all'originale, ma rendendola probabilmente più altamente drammatica. Al pathos della canzone contribuisce senz'altro anche la melodia composta da Brassens, che deciderà poi addirittura di usarla, senza cambiarne... (continua)
Agonie.
(continua)
(continua)
inviata da Susana 5/1/2008 - 09:35
Il n'y a pas d'amour heureux
Poème de Louis Aragon [1946]
Musique: Georges Brassens, La Prière, 1953.
Georges Brassens dal vivo, con Pierre Nicolas al contrabbasso.
Poème de Louis Aragon [1946]
Musique: Georges Brassens, La Prière, 1953.
Georges Brassens dal vivo, con Pierre Nicolas al contrabbasso.
La poesia di Louis Aragon cantata da Brassens sulla stessa melodia de La Prière è stata da Brassens abbreviata della strofa finale. La proponiamo nel testo integrale, con la strofa finale indicata tra [parentesi quadre]. [CCG/AWS Staff]
IL N'Y A PAS D'AMOUR HEUREUX
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2008 - 19:31
![La prière [<i>including</i> Il n'y a pas d'amour heureux</i> and <i>Preghiera in gennaio</i>]](img/upl/louisaragon.jpg)
Della poesia completa di Aragon (e della canzone di Brassens)
6 gennaio 2008
6 gennaio 2008
NON ESISTE AMORE FELICE
(continua)
(continua)
![La prière [<i>including</i> Il n'y a pas d'amour heureux</i> and <i>Preghiera in gennaio</i>]](img/upl/preghieraingennaio.jpg)
Fabrizio De André: Preghiera in Gennaio
[1967] - Testo e musica di Fabrizio de André
dedicata a Luigi Tenco
[1967] - Testo e musica di Fabrizio de André
dedicata a Luigi Tenco
Lascia che sia fiorito
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/1/2008 - 21:11
La strana situazione di FABRIZIO DE ANDRE’ cantautore dei poveri:
LE SUE CANZONI CENSURATE DALLA RAI-TV, PIACCIONO IN VATICANO
Genova, aprile
L'ultimo dei "trovatori", il cantore dei poveri, della gente che conduce una vita normale, in un mondo maledettamente normale, il mondo della grande provincia italiana, l'ho trovato a Genova in un appartamento dalle ampie vetrate, in faccia al mare, sul corso Italia. Si chiama Fabrizio De André, ha 28 anni, è sposato ed ha un figlio di nome Cristiano, di sei anni.
Fabrizio De André è l'autore di canzoni come Marinella, Carlo Martello torna dalla battaglia di Poitier, II testamento e La ballata del Miché. Tutte canzoni censurate dalla commissione d'ascolto della Televisione italiana, che le ha giudicate troppo "spinte" per il gusto degli italiani. Immorali, insomma. Tutte canzoni che raccontano storie tristi, antiche, con un gusto quasi... (continua)
LE SUE CANZONI CENSURATE DALLA RAI-TV, PIACCIONO IN VATICANO
Genova, aprile
L'ultimo dei "trovatori", il cantore dei poveri, della gente che conduce una vita normale, in un mondo maledettamente normale, il mondo della grande provincia italiana, l'ho trovato a Genova in un appartamento dalle ampie vetrate, in faccia al mare, sul corso Italia. Si chiama Fabrizio De André, ha 28 anni, è sposato ed ha un figlio di nome Cristiano, di sei anni.
Fabrizio De André è l'autore di canzoni come Marinella, Carlo Martello torna dalla battaglia di Poitier, II testamento e La ballata del Miché. Tutte canzoni censurate dalla commissione d'ascolto della Televisione italiana, che le ha giudicate troppo "spinte" per il gusto degli italiani. Immorali, insomma. Tutte canzoni che raccontano storie tristi, antiche, con un gusto quasi... (continua)
Alessio 7/1/2008 - 15:01
Trovato qui
Per el fiolin ch’el moeur visin a la soa mamma
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 18/7/2008 - 13:38
Versione cantabile, fedele all'originale, anche se in parte modernizzata. Alcune immagini poetiche infatti, tipiche dei primi decenni del 900,vengono attualizzate. Così il bambino morente mentre gli altri giocano in cortile diviene il ragazzo ucciso in chissà quali tragiche circostanze e l'ubriaco che rientra alla sera diviene il padre violento.
LA PREGHIERA
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Buriani 31/1/2009 - 19:23
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Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
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E' una versione che può essere cantata, quindi non si tratta di una traduzione letterale, bensì di una versione in cui si è cercato di rispettare il ritmo, la rima e soprattutto il contenuto poetico dell'originale.
LA SPIAGGIA
(continua)
(continua)
inviata da Andrea BURIANI 24/1/2009 - 16:32
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Les oiseaux de passage
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Ancora una volta ci piace segnalare che i COBAS della regione Toscana ci hanno "adottato"; e la cosa non può che garbarci, e dimolto, così come a noi ci garbano i COBAS, e altrettanto dimolto. Che, poi, dopo "Me gustan los estudiantes" lo facciano con quest'alta canzone, raddoppia il piacere; perché si tratta di una canzone che invita a volare alto in un'epoca in cui il pollame è al potere. Grazie ancora, Cobas!
CCG/AWS Staff 5/12/2008 - 01:02
Spero davvero che i Cobas della scuola ora siano migliorati, forse anni di precariato li hanno fatti riflettere. Ai miei tempi si trattava di sindacati ultra-corporativi. Spesso in due o tre persone bloccavano per giorni gli scrutini, per poi affrettarsi a smettere gli scioperi quando si avvicinava la partenza dei traghetti, nelle loro rivendicazioni c'era solo l'aspetto economico. Alle votazioni per gli scrutini non si ricordavano nemmeno che faccia avessero i ragazzi e votavano per la bocciatura in base ad un ns(non sufficiente) scritto sul registro due mesi prima. Anche a me piacciono molto gli studenti, fra gli insegnanti mi piace don Milani.
Silva 5/12/2008 - 09:51
Può essere che tu abbia, Silva, più esperienza di me per quanto riguarda il sindacalismo scolastico e quindi le mie parole devono essere prese per quelle che sono; comunque sia, continuo senz'altro a preferire dei Cobas a dei sindacati "confederali" (risatona d'obbligo) che da un bel po' di tempo, nella scuola e in altri campi, tutto hanno fatto fuorché agire nel senso della difesa effettiva dei lavoratori. Sto parlando di "concertazioni" col padronato e di altre cose che saprai benissimo; allora ben vengano, anzi benissimo, dei Cobas che perlomeno hanno dimostrato in diverse occasioni di non saper cedere, e che portano avanti dei discorsi da sindacato. Quanto al resto, non so se i Cobas Scuola siano "migliorati" o meno: quel che ho davanti agli occhi è che i sindacati istituzionali sono affondati nella loro inconcludenza e nel loro parare il culo al sor padrone, CGIL compresa. Da sperare... (continua)
Riccardo Venturi 5/12/2008 - 11:44
Certo, l'aspetto economico conta, ma nella scuola conta molto la funzione di servizio pubblico per tutti, mentre come dice il mio caro Domenico Starnone la scuola funziona principalmente per chi non ne ha bisogno... ma il discorso è molto lungo bacioni
Silva 5/12/2008 - 20:54
Certo che il discorso sarebbe lungo, anzi lunghèrrimo, però mi chiedo anche come la scuola possa essere un "servizio pubblico per tutti" con insegnanti malpagati, precari, fondotagliati, eccetera, eccetera, eccetera. Facile dire un "servizio pubblico per tutti", ma si tratta di una professione, non di un servizio di volontariato. Quindi sono favorevole in primis a chi lotta per migliorare le condizioni economiche di chi lavora, perché da ciò promana tutto il resto. Perdonami ma non credo che nessun insegnante, a lungo andare, ami più la sua "missione" (sempre che lo sia) per uno stipendio da fame e per condizioni di lavoro da fare schifo. E su questo non credo che Starnone mi darebbe torto. Saluti!
Riccardo Venturi 6/12/2008 - 00:09
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La Légion d'Honneur
![La Légion d'Honneur](img/upl/legdhonn.jpg)
[?]
Paroles de Georges Brassens
Testo di Georges Brassens
Interpretata da / Interprétée par Maxime Le Forestier [1985]
Parenthèse tirée du site officiel de l'Ordre de la Légion d'honneur.
Le 29 floréal an X (19 mai 1802), est promulguée la loi portant création et organisation de la Légion d'honneur, après avoir été adoptée par le Corps législatif par 166 voix sur 276 votants.
Le nouvel ordre, dû à l'initiative du Premier Consul Bonaparte, se voulait un corps d'élite destiné à réunir le courage des militaires aux talents des civils, formant ainsi la base d'une nouvelle société au service de la Nation.
Il élargissait donc à tous les citoyens le principe des décorations nationales établi dans l'article 87 de la Constitution de l'an VIII et réservées « aux guerriers ayant rendu des services éclatants en combattant pour la République ».
Fin de la parenthèse.
La Légion d'Honneur est... (continua)
Paroles de Georges Brassens
Testo di Georges Brassens
Interpretata da / Interprétée par Maxime Le Forestier [1985]
Parenthèse tirée du site officiel de l'Ordre de la Légion d'honneur.
Le 29 floréal an X (19 mai 1802), est promulguée la loi portant création et organisation de la Légion d'honneur, après avoir été adoptée par le Corps législatif par 166 voix sur 276 votants.
Le nouvel ordre, dû à l'initiative du Premier Consul Bonaparte, se voulait un corps d'élite destiné à réunir le courage des militaires aux talents des civils, formant ainsi la base d'une nouvelle société au service de la Nation.
Il élargissait donc à tous les citoyens le principe des décorations nationales établi dans l'article 87 de la Constitution de l'an VIII et réservées « aux guerriers ayant rendu des services éclatants en combattant pour la République ».
Fin de la parenthèse.
La Légion d'Honneur est... (continua)
Tous les Brummel, les dandys, les gandins,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/8/2008 - 17:51
28 ottobre 2008
LA LEGION D'ONORE
(continua)
(continua)
NOTA
* Nel testo francese sono nominate due note chansons paillardes (vale a dire le canzoni sconce "da osteria" o "da caserma" tipiche della tradizione francese); nella traduzione sono state sostituite con due analoghe canzoni della tradizione italiana, per rendere meglio l'idea. La passione di Brassens per le chansons de salle de garde era nota: fu da lui dichiarata anche nel testo di una sua notevolissima chanson paillarde, Mélanie. Per Le grand vicaire, Brassens arrivò addirittura a scriverne una sua versione, con parole originali; una cosa che entra a pieno titolo nell'ultima strofa, autobiografica, della Légion d'Honneur.
* Nel testo francese sono nominate due note chansons paillardes (vale a dire le canzoni sconce "da osteria" o "da caserma" tipiche della tradizione francese); nella traduzione sono state sostituite con due analoghe canzoni della tradizione italiana, per rendere meglio l'idea. La passione di Brassens per le chansons de salle de garde era nota: fu da lui dichiarata anche nel testo di una sua notevolissima chanson paillarde, Mélanie. Per Le grand vicaire, Brassens arrivò addirittura a scriverne una sua versione, con parole originali; una cosa che entra a pieno titolo nell'ultima strofa, autobiografica, della Légion d'Honneur.
Riccardo Venturi 30/10/2008 - 12:32
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Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète
![Georges Brassens: Supplique pour être enterré à la plage de Sète](img/thumb/c5477_130x140.jpeg?1328530824)
SUPPLICA PER ESSER SEPOLTO NELLA SPIAGGIA DI SÈTE
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 22/9/2008 - 14:33
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La guerre de '14-'18
![La guerre de '14-'18](img/thumb/c395_130x140.jpeg?1328530824)
LA GUERRA DEL '15-'18
(continua)
(continua)
inviata da Mincio Attila Eugenio 22/3/2008 - 19:46
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Les châteaux de sable
![Les châteaux de sable](img/upl/castellodisabbia.jpg)
Paroles de Georges Brassens
Testo di Georges Brassens
inédit/inedito
Musique, arrangements et interprétation de Jean Bertola [1985]
Musica, arrangiamento e interpretazione di Jean Bertola [1985]
Le patrimoine Brassens
© Editions musicales 57
Testo di Georges Brassens
inédit/inedito
Musique, arrangements et interprétation de Jean Bertola [1985]
Musica, arrangiamento e interpretazione di Jean Bertola [1985]
Le patrimoine Brassens
© Editions musicales 57
Je chante la petite guerre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/1/2008 - 17:04
7 gennaio 2008
I CASTELLI DI SABBIA
(continua)
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Tant qu'il y a des Pyrénées
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Paroles de Georges Brassens
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (continua)
Musique de Georges Brassens
Arrangements et interprétation de Jean Bertola
Testo di Georges Brassens
Musica di Georges Brassens
Arrangiamenti e interpretazione di Jean Bertola
Tant qu'il y a des Pirénées… ("finché esistono i Pirenei…") è un vecchio detto francese che segna, in modo "rassicurante", e forse anche un po' razzista, la separazione tra la Francia e la Spagna, tra due "mondi" vicini e lontanissimi al tempo stesso; e già dal titolo, si può vedere che questa è una canzone (volutamente) controversa, in pieno "stile Deux oncles"; ma, a differenza di quest'ultima, Brassens la lasciò in un cassetto fino all'ultimo, con la musica già composta, non decidendosi mai né a inserirla in un album, né a eseguirla in pubblico. Temeva, forse a ragione, di scatenare l'ennesimo putiferio; e ce ne sarebbe stato ben donde.
Inutile ripetere per l'ennesima volta la... (continua)
Frapper le gros Mussolini,
(continua)
(continua)
inviata da C.viadel 28/12/2007 - 19:03
6 gennaio 2008
FINCHÉ CI SONO I PIRENEI
(continua)
(continua)
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La messe au pendu
![La messe au pendu](img/thumb/c5834_130x140.jpeg?1328440602)
Ma di 'sta moratoria ONU della pena di morte cosa ne pensate?
A me pare tanto come la roadmap per Kyoto 2 (che già l'espressione "roadmap" mi dà sui nervi, sarà che quella per la pace in Medioriente è lastricata di morti, quasi tutti palestinesi)... Se poi penso alle morti bianche qui da noi (anche ieri sono morti un sacco di lavoratori), o alle migliaia di migranti che affogano in silenzio nel Mediterraneo (solo ieri 200 nel golfo di Aden)... mah, 'sta moratoria sarà una bella cosa ma non so, non riesco a gioirne.
A me pare tanto come la roadmap per Kyoto 2 (che già l'espressione "roadmap" mi dà sui nervi, sarà che quella per la pace in Medioriente è lastricata di morti, quasi tutti palestinesi)... Se poi penso alle morti bianche qui da noi (anche ieri sono morti un sacco di lavoratori), o alle migliaia di migranti che affogano in silenzio nel Mediterraneo (solo ieri 200 nel golfo di Aden)... mah, 'sta moratoria sarà una bella cosa ma non so, non riesco a gioirne.
Alessandro 19/12/2007 - 10:41
![La messe au pendu](img/upl/pannebon.jpg)
Ma moratoriàteci 'sta ceppa di minchia!
Chiedi un parere, e te lo do più che volentieri, Alessandro. Bisognerà anzi che te lo dia con parole più che inequivocabili, espresse in forma tipicamente luttazziana nel titolo. Mi sembra, ed è, l'ennesima stronzata preparata da stati, staterelli & loro rappresentanti ufficiali. La solita operaziunciella di facciata che non avrà nessunissima influenza, perdipiù approvata in un testo dichiaratemente "soft" e, soprattutto, senza nessun tipo di vincolo. Qualcosa per poter permettere a qualcuno di farsi bello, di poter dare in pasto di "contare qualcosa". Certo, ci sarà ovviamente chi dirà che "è un primo passo", chi rimprovererà ai critici di "non essere mai contenti" e via discorrendo; costoro, allora, si tengano le "moratorie" senza nessun valore pratico, ci si sciacquino le boccucce e continuino ad assistere imperterriti al lavoro del boia negli... (continua)
Chiedi un parere, e te lo do più che volentieri, Alessandro. Bisognerà anzi che te lo dia con parole più che inequivocabili, espresse in forma tipicamente luttazziana nel titolo. Mi sembra, ed è, l'ennesima stronzata preparata da stati, staterelli & loro rappresentanti ufficiali. La solita operaziunciella di facciata che non avrà nessunissima influenza, perdipiù approvata in un testo dichiaratemente "soft" e, soprattutto, senza nessun tipo di vincolo. Qualcosa per poter permettere a qualcuno di farsi bello, di poter dare in pasto di "contare qualcosa". Certo, ci sarà ovviamente chi dirà che "è un primo passo", chi rimprovererà ai critici di "non essere mai contenti" e via discorrendo; costoro, allora, si tengano le "moratorie" senza nessun valore pratico, ci si sciacquino le boccucce e continuino ad assistere imperterriti al lavoro del boia negli... (continua)
Riccardo Venturi 19/12/2007 - 12:04
D'accordo con te, Riccardo. Ammetto di essere stato troppo cauto prima nelle mie considerazioni. 'Sta moratoria è una cazzata! Oh, l'ho detto! Ci ammazzano di guerra, ci ammazzano di lavoro, ci ammazzano perchè siamo dei disperati costretti a fuggire dalla propria terra... che ce ne facciamo di 'sta moratoria se tanto moriamo lo stesso?
Ciao
Ciao
Alessandro 19/12/2007 - 14:42
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Georges Brassens: Sale petit bonhomme
![Georges Brassens: Sale petit bonhomme](img/thumb/c6721_130x140.jpeg?1340479151)
ГАДКИЙ КОРОТЫШКА
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/12/2007 - 14:20
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Georges Brassens: La princesse et le croque-notes
![Georges Brassens: La princesse et le croque-notes](img/thumb/c5825_130x140.jpeg?1330177477)
ПРИНЦЕССА И МУЗЫКАНТ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/12/2007 - 14:17
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Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique: Georges Brassens
Album “Misogynie à part”
Carissimi Admins, spero che ve la siate spacchiata bene alla fine e all’inizio, ma non confido che quest’anno voi siate più buoni, anzi, credo che invecchiando la vostra perfidia non faccia che aumentare… Così la butto giù dura dura: sulle CCG ci sono già 9 (nove) extra di Brassens… Che dite? Facciamo numero pieno? Io propongo questa “L'ancêtre” che con la guerra c’entra poco, ma c’entra con la vita, con la gioia di vivere e contro le litanìe, i moralisti, i baciapile e le castrazioni di ogni sorta…
E, a onor del vero, un qualche cosa contro la guerra anche in questa canzone c’è: per alleviare il vecchietto che stava per tirare le cuoia, gli amici “avevano portato le chitarre perché il vecchio amava la musica, vi si inchinava, eccetto che davanti alle marce militari che quando le sentiva... (continua)