Autore La Macina
Cecilia
anonimo
Gastone Pietrucci (La Macina), nel suo "Aedo malinconico ed ardente. fuoco ed acque di canto”, Volume I, del 2002, riporta pure lui una versione marchigiana della ‘Cecilia’, grazie alla informatrice L. Marinozzi Lattanzi (registrata a Corridonia, AN, nel 1986).
Questo è scritto nel libriccino che accompagna l’opera musicale:
“Diffusissima in tutta Italia, questa ballata arcaica [perdonatemi le inevitabili ripetizioni, ma repetita juvant], tra le più amate e popolari, risale molto probabilmente al XV secolo. Molti i riscontri e le analogie con opere letterarie: in particolare con il dramma shakespeariano ‘Measure for Measure’, la tragedia ‘Philanire di Roullet’ del 1563, e la ‘Tosca’ di Sardou [io aggiungo anche Illica e Giacosa]. Il canto si chiude con il motivo del “Fior di Tomba” [riportato invero anche dagli altri ricercatori e studiosi citati], [canto] che solitamente caratterizza il finale di un’altra ballata (Nigra 19 [ROSINA: … / r’è RA POVRA Rusina / Che r’è morta pir l’amur!]). Se teniamo presente che il tema del fiore che nasce sulla tomba della donna morta per amore, è così diffuso in tutto il canto popolare italiano, da trovarlo come... (continua)
“Diffusissima in tutta Italia, questa ballata arcaica [perdonatemi le inevitabili ripetizioni, ma repetita juvant], tra le più amate e popolari, risale molto probabilmente al XV secolo. Molti i riscontri e le analogie con opere letterarie: in particolare con il dramma shakespeariano ‘Measure for Measure’, la tragedia ‘Philanire di Roullet’ del 1563, e la ‘Tosca’ di Sardou [io aggiungo anche Illica e Giacosa]. Il canto si chiude con il motivo del “Fior di Tomba” [riportato invero anche dagli altri ricercatori e studiosi citati], [canto] che solitamente caratterizza il finale di un’altra ballata (Nigra 19 [ROSINA: … / r’è RA POVRA Rusina / Che r’è morta pir l’amur!]). Se teniamo presente che il tema del fiore che nasce sulla tomba della donna morta per amore, è così diffuso in tutto il canto popolare italiano, da trovarlo come... (continua)
La povera Cecilia che poange ‘l suo mmarì’
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/6/2021 - 17:02
Mannaja all’ingegneri
2017
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
inviata da Dq82 6/1/2021 - 15:38
Mamma mia, dammi cento lire
anonimo
2017
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
inviata da Dq82 6/1/2021 - 13:02
La mal mariée (o Déjà mal mariée)
anonimo
Questo per ricordare ai vari Salvini, Fontana e quanti altri che la violenza sulle donne avviene principalmente all'interno delle famiglie eterosessuali da parte di mariti, fidanzati e compagni, ma fa molto meno scalpore dei vari clandestini da rimpatriare...
LA MAL MARITATA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/6/2018 - 22:48
Nella Somalia bella
anonimo
La versione de La Macina , con la partecipazione di Marino Severini in Aedo Malinconico Ed Ardente, Fuoco d'Acque Di Canto vol.2" sebbene intitolato "La sposa morta" riprende questo canto
LA SPOSA MORTA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/8/2015 - 13:04
So stato a lavorà a Montesicuro
anonimo
Nuovo Canzoniere Italiano, LP Ci ragiono e canto, Dischi del Sole, 1966
Interpretata anche da La Macina, Terramaris
Raccolto da L. Firrao a Montefiascone (Viterbo) nel 1966.
(Maria Rollero)
ildeposito.org
Interpretata anche da La Macina, Terramaris
Raccolto da L. Firrao a Montefiascone (Viterbo) nel 1966.
(Maria Rollero)
ildeposito.org
So stato a lavorà a Montesicuro
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 10/3/2013 - 08:27
אונטער דײַנע ווײַסע שטערן
2006
Aedo malinconico ed ardente fuoco ed acque di canto - Vol II
Aedo malinconico ed ardente fuoco ed acque di canto - Vol II
UNTER DAYNE VAYSE SHTERN
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 16/1/2013 - 13:25
La ballata del Bellente
Interpretata anche da La Macina e dai Gang
Cenni Storici
Con l’annessione al Regno d’Italia avvenuta il 2 Aprile 1808, veniva introdotta anche nel territorio marchigiano la legge sulla coscrizione obbligatoria. Entrata in vigore nella Repubblica Italiana il 13 agosto 1802, fortemente voluta dal vicepresidente Melzi e ispirata alla normativa in vigore in Francia, la legge perseguiva l’obiettivo di potenziare un esercito basato fino ad allora sull’arruolamento volontario e, indirettamente, di conferire prestigio e autonomia alla Repubblica. In realtà l’applicazione della legge creò molti problemi al regime napoleonico e fu continuamente riformata nel tentativo di arginare i fenomeni di renitenza e i conseguenti problemi di ordine pubblico causati da disertori e coscritti refrattari. Anche nel Dipartimento del Musone, di cui capoluogo fu Macerata, i giovani coscritti spesso non si presentavano... (continua)
Cenni Storici
Con l’annessione al Regno d’Italia avvenuta il 2 Aprile 1808, veniva introdotta anche nel territorio marchigiano la legge sulla coscrizione obbligatoria. Entrata in vigore nella Repubblica Italiana il 13 agosto 1802, fortemente voluta dal vicepresidente Melzi e ispirata alla normativa in vigore in Francia, la legge perseguiva l’obiettivo di potenziare un esercito basato fino ad allora sull’arruolamento volontario e, indirettamente, di conferire prestigio e autonomia alla Repubblica. In realtà l’applicazione della legge creò molti problemi al regime napoleonico e fu continuamente riformata nel tentativo di arginare i fenomeni di renitenza e i conseguenti problemi di ordine pubblico causati da disertori e coscritti refrattari. Anche nel Dipartimento del Musone, di cui capoluogo fu Macerata, i giovani coscritti spesso non si presentavano... (continua)
Questa è la storia di Pietro Masi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/8/2011 - 12:22
La filanda è 'na galera
La filanda è 'na galera
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/7/2011 - 19:17
Cecilia
anonimo
Un’altra versione raccolta con G. Cellinese nel 1990 dalla informatrice, sempre jesina, G. Formiconi Morselli.
dal libretto del disco
dal libretto del disco
CECILIA
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 27/7/2011 - 17:55
La guerriera
anonimo
"Ballata arcaica la cui versione si trova, uguale a quella italiana, in Francia e in Portogallo.
Qui manca la parte iniziale, dove la ragazza arriva a travestirsi da uomo pur di andare alla guerra al posto del fidanzato (o fratello).
In Italia e' stata pubblicata da Costantino Nigra, nel 1854."
[...]
"Gia' pubblicata nell'album "Io vado alla filandra" e nel doppio "Silenzio, canta La Macina", qui copiata da "Aedo malinconico e ardente, fuoco ed acque di canto".
Da non perdere per chi ama i canti popolari.
(Ezio, dal newsgroup it.fan.musica.guccini, 4 luglio 2005)
*
"...devo però dirti che il motivo della ragazza che si traveste da uomo per andare alla guerra al posto del fidanzato/fratello (oppure per ritrovarlo) è assolutamente presente in tutte le "Balladries" europee, da quella angloscozzese a quella danese, da quella bulgara a quella russa.
Nelle isole Britanniche, su tale... (continua)
Qui manca la parte iniziale, dove la ragazza arriva a travestirsi da uomo pur di andare alla guerra al posto del fidanzato (o fratello).
In Italia e' stata pubblicata da Costantino Nigra, nel 1854."
[...]
"Gia' pubblicata nell'album "Io vado alla filandra" e nel doppio "Silenzio, canta La Macina", qui copiata da "Aedo malinconico e ardente, fuoco ed acque di canto".
Da non perdere per chi ama i canti popolari.
(Ezio, dal newsgroup it.fan.musica.guccini, 4 luglio 2005)
*
"...devo però dirti che il motivo della ragazza che si traveste da uomo per andare alla guerra al posto del fidanzato/fratello (oppure per ritrovarlo) è assolutamente presente in tutte le "Balladries" europee, da quella angloscozzese a quella danese, da quella bulgara a quella russa.
Nelle isole Britanniche, su tale... (continua)
Mamma la mia mamma scolà m'hai da 'nsegnà'
(continua)
(continua)
inviata da Ezio (tramite Riccardo Venturi) 4/7/2005 - 01:05
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Messo in musica da La Macina
nell'album Da “TUTO E' CORPO D'AMORE" A "EL VIVE D'OMO " - GASTONE PIETRUCCI-LA MACINA, 2009
(album la cui pubblicazione fu bloccata per volontà degli eredi)
Poi in "Il dono che non si nega" (2023)
“Tutto è corpo d’amore” (“I operai del cantiere co’ le sue azzurre tute, intelligenze mute, coi tapi del potere, i ladri i questuri’ sempre dal sud sortiti, musi guzzi aneriti, schiene da signorsì”) è una delle vette poetiche di Scataglini, con un tappeto di Hammond suonato da Fabio Verdini e la voce recitante della poetessa Francesca Merloni.
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