[Декабрь 1930 – dicembre 1930]
Versi di Osip Ämilevič Mandelštam
Messi in musica da diversi artisti, a cominciare da Larisa Novoseltseva / Лариса Новосельцева che a Mandelštam ha dedicato sempre un'attenzione particolare.
Nell'album “Привет, Россия... (То, что я должен сказать...)", un progetto del 2009-
Osip Ėmil’evič Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891 – Vtoraja Rečka, 27 dicembre 1938) è stato uno dei grandi poeti del XX secolo.
Nato a Varsavia all’inizio del 1891 da una famiglia della media borghesia ebraica (il padre dopo studi di talmud commerciava in pellami, la madre era pianista e insegnante di musica), trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Pietroburgo dove compie gli studi presso il prestigioso istituto Tenišev. Nel 1907 si reca a Parigi alla Sorbona, trascorre due semestri all’Università di Heidelberg, viaggia in Italia.
Esule fra territori e culture diverse, di tutte... (continua)
Я вернулся в мой город, знакомый до слез, (1) (continua)
My živem, pod soboju ne čuja strany
[1933]
Poesia di Osip Mandel'štam, messa in musica in tempi recenti da diversi artisti, come Nikolaj Smetanin, leader della formazione “Meridiano” nel 1992, o Alexander Matyukhin nel 2004.
Osip Mandel'štam era di origine polacca, di religione ebraica (anche se poi si convertì al metodismo). Studiò alla Sorbona, ad Heidelberg e a San Pietroburgo. Poeta, fu con Nikolaj Gumilëv, Anna Achmatova e Michail Kuzmin uno dei fondatori dell’Acmeismo, un movimento letterario che, in contrapposizione al simbolismo, si prefiggeva uno stile espressivo fondato sulla chiarezza rappresentativa, sulla concretezza dei contenuti e sullo studio dei valori formali del verso.
Ed essere chiari, concreti e rigorosi ai tempi del “Terrore rosso” non giovava affatto: Nikolaj Gumilëv, trentacinquenne, fu fucilato nel 1921 dopo essere stato accusato di attività controrivoluzionaria... (continua)
Testo di Cristiano Godano
Musica dei Marlene Kuntz
dall'album "Nella tua luce" (2013)
Ispirata alla figura del letterato russo fondatore dell’acmeismoOsip Emil'evič Mandel'štam, la canzone è scritta dal punto di vista della moglie, la pittrice e scrittrice Nadežda Jakovlevna Mandel'štam. Durante gli anni di lontananza dal marito, vittima delle persecuzioni delle Grandi purghe staliniane, Nadia decise in un mirabile slancio amoroso di imparare a memoria tutti i versi del poeta per poterli tramandare alle generazioni future.
Gli stessi Marlene Kuntz citanoil nostro sito per spiegare il tipo di fascinazione che ha condotto Cristiano Godano a scrivere questa canzone.
Versi di Osip Ämilevič Mandelštam
Messi in musica da diversi artisti, a cominciare da Larisa Novoseltseva / Лариса Новосельцева che a Mandelštam ha dedicato sempre un'attenzione particolare.
Nell'album “Привет, Россия... (То, что я должен сказать...)", un progetto del 2009-
Osip Ėmil’evič Mandel’štam (Varsavia, 15 gennaio 1891 – Vtoraja Rečka, 27 dicembre 1938) è stato uno dei grandi poeti del XX secolo.
Nato a Varsavia all’inizio del 1891 da una famiglia della media borghesia ebraica (il padre dopo studi di talmud commerciava in pellami, la madre era pianista e insegnante di musica), trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Pietroburgo dove compie gli studi presso il prestigioso istituto Tenišev. Nel 1907 si reca a Parigi alla Sorbona, trascorre due semestri all’Università di Heidelberg, viaggia in Italia.
Esule fra territori e culture diverse, di tutte... (continua)