[1979]
Testo di Geri Palamara e Onofrio Salamone
Musica di Michele Francesio e Onofrio Salamone
Album: Dedicàtu a li nnimíci mìa 'nfami e carogna [1981]
Il brano, ormai un "classico" del cantautore/cantastorie suterese, spesso è ricordato, almeno qui in Sicilia, come "Matina favi", quasi un secondo titolo..dal suo martellante refrain.
Nel 2010 il cantautore canadese di origine siciliana Dominic Mancuso, nel suo album "Comfortably Mine", ne ha rilasciato una versione rimodernata (che troverete nella sezione audio) dal ritmo molto più elevato .. quasi a combattere un po’ la giustificatissima monotonia della versione originale, derivata da siffatta monotonia alimentare .. ;(
1980
l'Omu e la natura: Nonò Salamone canta Ignazio Buttitta
Ignazio Buttitta è un grande poeta siciliano, ma a scuola molto difficilmente ne sentiamo parlare.
Buttitta combattè la prima guerra mondiale, e quando tornò a casa non riuscì mai a dimenticare la gente che aveva ammazzato, soprattutto un ragazzo di 17 anni tedesco, caduto proprio a qualche passo dalla sua mitragliatrice.
Ebbe il tempo di vedere i suoi occhi azzurri chiudersi per sempre.
Come consuetudine, gli frugò nelle tasche in cerca di qualcosa di utile, ma trovò solo una sua foto abbracciato con la madre: la prese.
Quando tornò a casa la mise al muro con una cornice.
Alcuni anni dopo, tornando a casa, trovò sua moglie addormentata con i suoi figli vicino, e li abbracciava nello stesso identico modo con cui la mamma tedesca abbracciava suo figlio.
Ignazio guarda sua moglie e vede la mamma tedesca a cui ha ammazzato... (continua)
[2000]
Testo e Musica di Nonò Salamone
Album: Rocca Calamita
La "Storia di Rosa", ispirata anch'essa a un fatto realmente accaduto, è un altro brano che riappare nell'ultimo CD di Nonò Salamone, "Focu Ardenti" (2008), prodotto da Navarra Editore, che raccoglie il meglio del repertorio dello storico cantastorie siciliano. L'album contiene 15 pezzi, tra cui Malarazza, Turiddu Carnivali e Ballata contro la mafia.
Rosa avìa quinnici anni, era figghia d'un dutturi (continua)
Le parole sono del poeta Ignazio Buttitta e la musica originale di Otello Profazio.
I Taberna Mylaensis l'hanno registrata nel 1981 per l'album da titolo "Gricalata" e poi riproposta sia in "Allah Muntagna" (1997) sia nel disco collettivo realizzato dal Teatro del Sole per i 50 anni dalla strage.
Testo di Geri Palamara e Onofrio Salamone
Musica di Michele Francesio e Onofrio Salamone
Album: Dedicàtu a li nnimíci mìa 'nfami e carogna [1981]
Il brano, ormai un "classico" del cantautore/cantastorie suterese, spesso è ricordato, almeno qui in Sicilia, come "Matina favi", quasi un secondo titolo..dal suo martellante refrain.
Nel 2010 il cantautore canadese di origine siciliana Dominic Mancuso, nel suo album "Comfortably Mine", ne ha rilasciato una versione rimodernata (che troverete nella sezione audio) dal ritmo molto più elevato .. quasi a combattere un po’ la giustificatissima monotonia della versione originale, derivata da siffatta monotonia alimentare .. ;(