Mi mettu o suli
da Iettavuci (2013), album d'esordio di Francesca Incudine
Testo e musica di Mario Incudine
con il quartetto d'archi "Dammen Quartet" arrangiato da Antonio Putzu
Il testo è corretto ci è stato inviato dalla stessa Francesca Incudine che ringraziamo.
Mario Incudine, con la sensibilità che lo contraddistingue, ha scritto per te Mi mettu o suli, canzone che affronta la scottante e attuale tematica della violenza domestica sulle donne.
Misurarmi con una tematica come questa non è stato per niente facile, credo che si possa solo compartecipare ad un dolore così forte e tentare di raccontarlo con il giusto rispetto. Il fatto che il brano sia stato scritto da un uomo credo che faccia acquisire al testo maggior valore; è un canto di liberazione che racchiude un messaggio positivo, vuole essere da sprone per coloro che subiscono violenza, sia essa psicologica o fisica e alla fine la protagonista trova il coraggio di mettersi al sole e mostrare le ferite nascoste dietro gli occhiali.
“Iettavuci”, l’album d’esordio di Francesca Incudine
Testo e musica di Mario Incudine
con il quartetto d'archi "Dammen Quartet" arrangiato da Antonio Putzu
Il testo è corretto ci è stato inviato dalla stessa Francesca Incudine che ringraziamo.
Mario Incudine, con la sensibilità che lo contraddistingue, ha scritto per te Mi mettu o suli, canzone che affronta la scottante e attuale tematica della violenza domestica sulle donne.
Misurarmi con una tematica come questa non è stato per niente facile, credo che si possa solo compartecipare ad un dolore così forte e tentare di raccontarlo con il giusto rispetto. Il fatto che il brano sia stato scritto da un uomo credo che faccia acquisire al testo maggior valore; è un canto di liberazione che racchiude un messaggio positivo, vuole essere da sprone per coloro che subiscono violenza, sia essa psicologica o fisica e alla fine la protagonista trova il coraggio di mettersi al sole e mostrare le ferite nascoste dietro gli occhiali.
“Iettavuci”, l’album d’esordio di Francesca Incudine
Occhiali niuri e sciarpa ‘nta stati
(continua)
(continua)
29/1/2022 - 00:49
Italia talìa
[2012]
Album: Italia Talìa
Album: Italia Talìa
Italia talía,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/4/2020 - 10:40
Malaerba
[2012]
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Oggi è tempu di miraculi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2018 - 20:43
Fiat voluntas FIAT
[2012]
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Avanti populu senza riscossa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2018 - 20:31
Vinni cu vinni
anonimo
[dopo il 1861]
Canto popolare della Sicilia post-unitaria, dove il sogno della liberazione dalla dominazione borbonica si era già miseramente infranto.
Interpretata dalla Taberna Mylaensis, da Mimmo Mollica, da Mario Incudine e altri artisti. Anche i Cantunovu ne offrono una loro versione ma “edulcorata”, che la seconda ottava – quella più bella - è sostituita con una quartina in onore di Garibaldi…
Canto popolare della Sicilia post-unitaria, dove il sogno della liberazione dalla dominazione borbonica si era già miseramente infranto.
Interpretata dalla Taberna Mylaensis, da Mimmo Mollica, da Mario Incudine e altri artisti. Anche i Cantunovu ne offrono una loro versione ma “edulcorata”, che la seconda ottava – quella più bella - è sostituita con una quartina in onore di Garibaldi…
Vinni cu vinni e c’è lu triculuri,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/8/2014 - 14:16
Le Père Noël et la petite fille, incl.Leggenda di Natale; La canzone di Marinella; Bocca di Rosa
VUCCUZZA DI CIURI
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 28/2/2013 - 13:23
A pirrera
[2001]
Album : Terra
Da Associazione Amici della Miniera
Descritti in tanti romanzi e novelle di autori famosi, sfruttati e maltrattati da un sistema che non ammetteva pietà, i carusi erano ragazzini, "picciriddi di 7 - 8 anni che aiutavano la famiglia a ''buscare' un pezzo di pane. Molti di loro a quei tempi venivano venduti ai Capi partita per cento o duecento lire e il padre non poteva più riaverli, fino a quando non restituiva i soldi ricevuti."
Il termine siciliano carusi letteralmente significa "ragazzi" e deriva dall'espressione latina carens usu che significa "mancante d'esperienza".
Il fenomeno del lavoro minorile è stato a lungo diffuso in tutta Italia: nello specifico, il termine caruso era riferito ai minorenni del meridione d'Italia, dopo l'unità.
I Carusi erano elementi essenziali in tale sistema di lavoro: sotto tale nome andavano compresi non solo i ragazzi, ma anche... (continua)
Album : Terra
Da Associazione Amici della Miniera
Descritti in tanti romanzi e novelle di autori famosi, sfruttati e maltrattati da un sistema che non ammetteva pietà, i carusi erano ragazzini, "picciriddi di 7 - 8 anni che aiutavano la famiglia a ''buscare' un pezzo di pane. Molti di loro a quei tempi venivano venduti ai Capi partita per cento o duecento lire e il padre non poteva più riaverli, fino a quando non restituiva i soldi ricevuti."
Il termine siciliano carusi letteralmente significa "ragazzi" e deriva dall'espressione latina carens usu che significa "mancante d'esperienza".
Il fenomeno del lavoro minorile è stato a lungo diffuso in tutta Italia: nello specifico, il termine caruso era riferito ai minorenni del meridione d'Italia, dopo l'unità.
I Carusi erano elementi essenziali in tale sistema di lavoro: sotto tale nome andavano compresi non solo i ragazzi, ma anche... (continua)
U suli ancora unn'avia nasciutu,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/9/2012 - 13:54
Lu trenu di lu suli
Interpretata anche da Mario Incudine in Anime migranti 2011
Intensa, poetica, è “Lu trenu di lu suli”, un testo di Ignazio Buttitta musicato da Mario e suonato dal solo violoncello di Redi Hasa, dedicato all’immensa tragedia belga della miniera di Marcinelle che l’8 agosto 1856 vide tra le 262 vittime molti siciliani. E’ un pezzo che trasuda dolore passo passo, partendo da quell’abisso creatosi all’arrivo della notizia della tragica morte di tanti connazionali.
bielle.org
Intensa, poetica, è “Lu trenu di lu suli”, un testo di Ignazio Buttitta musicato da Mario e suonato dal solo violoncello di Redi Hasa, dedicato all’immensa tragedia belga della miniera di Marcinelle che l’8 agosto 1856 vide tra le 262 vittime molti siciliani. E’ un pezzo che trasuda dolore passo passo, partendo da quell’abisso creatosi all’arrivo della notizia della tragica morte di tanti connazionali.
bielle.org
DQ82 25/1/2012 - 11:05
Sottomare
da "Solo Andata, righe che vanno troppo spesso a capo" di Erri De Luca
In Anime Migranti 2011 di Mario Incudine con il titolo di Sottomare
Note liquide di pianoforte accompagnano invece la calda voce di Mario mentre recita intensi versi tratti da “Solo Andata, righe che vanno troppo spesso a capo” di Erri De Luca “Da giorni prima di vederlo il mare era un odore / un sudore salato / ognuno immaginava di che forma. / Sarà una mezzaluna coricata, / sarà come il tappeto di preghiera / sarà come i capelli di mia madre” e, dopo una bellissima e commovente melodia eseguita al pianoforte da Antonio Vasta (co-produttore artistico del disco) e dai violini di Giuseppe Cusumano, ancora toccanti versi “Non fu il mare a raccoglierci, / noi raccogliemmo il mare a braccia aperte / solo il primo ha l’obbligo di sollevare gli occhi, / gli altri seguono il tallone che precede, / il viaggio è una pista di schiene”. Commovente questa “Sottomare”.
bielle.org
In Anime Migranti 2011 di Mario Incudine con il titolo di Sottomare
Note liquide di pianoforte accompagnano invece la calda voce di Mario mentre recita intensi versi tratti da “Solo Andata, righe che vanno troppo spesso a capo” di Erri De Luca “Da giorni prima di vederlo il mare era un odore / un sudore salato / ognuno immaginava di che forma. / Sarà una mezzaluna coricata, / sarà come il tappeto di preghiera / sarà come i capelli di mia madre” e, dopo una bellissima e commovente melodia eseguita al pianoforte da Antonio Vasta (co-produttore artistico del disco) e dai violini di Giuseppe Cusumano, ancora toccanti versi “Non fu il mare a raccoglierci, / noi raccogliemmo il mare a braccia aperte / solo il primo ha l’obbligo di sollevare gli occhi, / gli altri seguono il tallone che precede, / il viaggio è una pista di schiene”. Commovente questa “Sottomare”.
bielle.org
Da giorni prima di vederlo il mare era un odore
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/1/2012 - 10:59
Novumunnu
da Anime migranti 2011
Melodica e più legata alla tradizione popolare è “Novumunnu” che vede la partecipazione di Kaballà in veste sia d’autore sia di co-interprete di questo brano che è un canto sul vivo sogno d’America di tanti nostri migranti. Le voci sullo sfondo, quasi un dolce lamento, sono affidate all’Omnia Beat Gospel projet.
bielle.org
Melodica e più legata alla tradizione popolare è “Novumunnu” che vede la partecipazione di Kaballà in veste sia d’autore sia di co-interprete di questo brano che è un canto sul vivo sogno d’America di tanti nostri migranti. Le voci sullo sfondo, quasi un dolce lamento, sono affidate all’Omnia Beat Gospel projet.
bielle.org
Portami a stu Novu Munnu
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/1/2012 - 10:54
Vittoriu Emanueli
[2011]
Autori: L.Maio e M. Incudine - i testi sono comunque un collage di diversi canti tradizionali fra cui "La Leva" , "Vinni cu vinni e c'è lu triculùri" e "Guvernu 'talïanu ti ringraziu"
Album: Beddu Garibbardi
"Beddu Garibbardi – Quando i siciliani non erano ancora italiani", il nuovo progetto musicale di Mario Incudine è l'unico CD prodotto in Italia sull'epopea garibaldina.. Un lavoro storico che ha come scopo quello di raccontare l'arrivo dei Mille e l'Unità d'Italia dal punto di vista dei siciliani che vissero quella esperienza a principio seguendo l'onda dell'entusiasmo; e subito dopo manifestando grandissima delusione... Nel realizzare il progetto Incudine ha scelto di indossare una lente bifocale che mette in luce sia l'esaltazione di Garibaldi (visto prima come "l'Arcangelo Gabriele" e "Gesù Cristo" in persona), sia le grida di disperazione dei contadini ai quali il nuovo... (continua)
Autori: L.Maio e M. Incudine - i testi sono comunque un collage di diversi canti tradizionali fra cui "La Leva" , "Vinni cu vinni e c'è lu triculùri" e "Guvernu 'talïanu ti ringraziu"
Album: Beddu Garibbardi
"Beddu Garibbardi – Quando i siciliani non erano ancora italiani", il nuovo progetto musicale di Mario Incudine è l'unico CD prodotto in Italia sull'epopea garibaldina.. Un lavoro storico che ha come scopo quello di raccontare l'arrivo dei Mille e l'Unità d'Italia dal punto di vista dei siciliani che vissero quella esperienza a principio seguendo l'onda dell'entusiasmo; e subito dopo manifestando grandissima delusione... Nel realizzare il progetto Incudine ha scelto di indossare una lente bifocale che mette in luce sia l'esaltazione di Garibaldi (visto prima come "l'Arcangelo Gabriele" e "Gesù Cristo" in persona), sia le grida di disperazione dei contadini ai quali il nuovo... (continua)
"Sintiti, sintiti!
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 8/5/2011 - 16:28
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Testo e musica di Mario Incudine
Album: Anime Migranti [2011]
ll brano col titolo "Strati" era già presente nel precedente album del 2005, Terra. Mancava nel finale dei cori e dell'invocazione della PACE, che invece caratterizza questa versione dal vivo del 2010. Da qui la decisione di inserire questa versione, giacché oggi, 20° giorno di guerra in Ucraína, abbiamo bisogno di strati più brevi che conducano al silenzio delle armi ..
Line-up:
Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e zampogna), Antonio Putzu (fiati etnici), Manfredi Tumminello (chitarre), Pino Ricosta (basso), Emanuele Rinella (batteria), Mario Incudine (voce solista e chitarra).