La Martina Chapanay
[Recitato] En 1811 nació una linda cuyana, entre cedrones, tomillos, toronjiles y pichanas. Adornaban la laguna pájaros bobos, retamas y otros yuyos bendecidos que purifican el alma. Según nos cuenta Guayama que Guanacache fue el nido donde nació la cuyana de tan lindo apelativo. Era su nombre Martina y Chapanay su apellido…
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 28/4/2011 - 09:36
Per Bartleby:
Ricambio con reliquia del Gauchito Gil
Foto scattata da mio padre in uno dei suoi viaggi in Argentina
Non è la tomba del bandito disertore(il vecchio dice di avere fotografato anche quella ) ma uno dei tanti monumenti sparsi per la pampa
Ricambio con reliquia del Gauchito Gil
Foto scattata da mio padre in uno dei suoi viaggi in Argentina
Non è la tomba del bandito disertore(il vecchio dice di avere fotografato anche quella ) ma uno dei tanti monumenti sparsi per la pampa
adriana 28/4/2011 - 12:30
Grazie Adriana, maperò sarà pure l'altare di uno dei tanti "santos gauchos" ma non quello del Gauchito Gil... Te lo dico per certo perchè quando c'è il Gauchito Gil il colore dominante se non unico è il rosso.
Inoltre i disegni in greche inca bianche e nere sono tipici di Belén e del Catamarca, mentre il nostro Gauchito Gil era del Corrientes, parecchio più ad est...
Comunque grazie maperò, ricorda o streguzza:Al Gauchito Gil no le falta el rojo, jamás
"En cada lugar de la Argentina, al costado de la ruta, en un paraje abandonado o en el jardín de un devoto, es posible encontrar un santuario del Gauchito Gil.
Sin embargo, el altar principal se encuentra en el cruce de las rutas 123 y 119, a 8 km de la ciudad de Mercedes (antigua Pay-Ubre), en la provincia de Corrientes.
En cualquier santuario, donde usted decida invocar o manifestarle su fe al santo, se acostumbra llevar una cinta roja... (continua)
Inoltre i disegni in greche inca bianche e nere sono tipici di Belén e del Catamarca, mentre il nostro Gauchito Gil era del Corrientes, parecchio più ad est...
Comunque grazie maperò, ricorda o streguzza:Al Gauchito Gil no le falta el rojo, jamás
"En cada lugar de la Argentina, al costado de la ruta, en un paraje abandonado o en el jardín de un devoto, es posible encontrar un santuario del Gauchito Gil.
Sin embargo, el altar principal se encuentra en el cruce de las rutas 123 y 119, a 8 km de la ciudad de Mercedes (antigua Pay-Ubre), en la provincia de Corrientes.
En cualquier santuario, donde usted decida invocar o manifestarle su fe al santo, se acostumbra llevar una cinta roja... (continua)
Bartleby 28/4/2011 - 22:00
Non appena il mio mettitore al mondo si ristabilisce dalla bronchite lo costrigerò a darmi spiegazioni e prove.
Che il Gauchito Gil mi perdoni!!
Che il Gauchito Gil mi perdoni!!
adriana 29/4/2011 - 11:54
Te perdono, Adriana, y te bendigo.
Y voy a orar para que tu papà esté de pie y como nuevo muy pronto.
Salud, amor y dinero!
Gauchito Gil
Y voy a orar para que tu papà esté de pie y como nuevo muy pronto.
Salud, amor y dinero!
Gauchito Gil
Gauchito Gil 29/4/2011 - 14:15
Per Bartleby
My querido Gauchito Gil,
my viejo envio un mail entitulado "demencia senil"
me esplica que el gaucho que esta alla o eras tu ma Zeferino Namuncara'
Un segno del destino?
Che verguenza!!
Che verguenza!!
My querido Gauchito Gil,
my viejo envio un mail entitulado "demencia senil"
me esplica que el gaucho que esta alla o eras tu ma Zeferino Namuncara'
Un segno del destino?
Che verguenza!!
Che verguenza!!
adriana 2/5/2011 - 10:37
Davvero incredibile, Adriana.
Zeffirino Namuncurá, un mapuche che scelse di stare dalla parte di coloro che avevano contribuito a sterminare il suo ed altri popoli indigeni nel corso della cosiddetta “conquista del deserto” (la conquista del West in salsa argentina) e che è diventato beato nel 2004 solo per aver avuto la sfiga di morire di tubercolosi mentre era ospite dei salesiani!
Quell’altro, Wojtyla, invece è stato beatificato non tanto perché una suora sciroccata dice di essere guarita dal Parkinson per opera sua ma piuttosto perché in meno di 30 anni ha beatificato più gente che tutti i suoi predecessori messi insieme… Vuoi che non facessero beato un tal “beatificatore”?!?
Un tempo si santificavano i cristiani scuoiati, bruciati, trucidati e mangiati dai leoni, i martiri per la fede… Oggi invece basta che uno abbia tirato un petto in nomine domini per assurgere alla gloria degli altari. O tempora, o mores!
Zeffirino Namuncurá, un mapuche che scelse di stare dalla parte di coloro che avevano contribuito a sterminare il suo ed altri popoli indigeni nel corso della cosiddetta “conquista del deserto” (la conquista del West in salsa argentina) e che è diventato beato nel 2004 solo per aver avuto la sfiga di morire di tubercolosi mentre era ospite dei salesiani!
Quell’altro, Wojtyla, invece è stato beatificato non tanto perché una suora sciroccata dice di essere guarita dal Parkinson per opera sua ma piuttosto perché in meno di 30 anni ha beatificato più gente che tutti i suoi predecessori messi insieme… Vuoi che non facessero beato un tal “beatificatore”?!?
Un tempo si santificavano i cristiani scuoiati, bruciati, trucidati e mangiati dai leoni, i martiri per la fede… Oggi invece basta che uno abbia tirato un petto in nomine domini per assurgere alla gloria degli altari. O tempora, o mores!
Bartleby 2/5/2011 - 14:37
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L’autore di testo e musica è Hilario Cuadros che la scrisse negli anni 30 o 40.
Continuando ad indagare la miriade di personaggi che scaturiscono da Bandidos rurales di León Gieco, dopo Isidro Velázquez, Mate Cosido (1 e 2), Bairoletto e Gauchito Gil, ecco finalmente una donna, la bandida Martina Chapanay, sperando con questo di far felice la nostra brigantessa e streguzza Adriana…
Altro personaggio pienamente ottocentesco, come Gauchito Gil, Martina Chapanay era del Cuyo, era meticcia di padre huarpe (etnia indigena che abitava la regione ed in particolare la zona palustre, oggi quasi scomparsa, delle Lagunas de Guanacache) e fin da giovanissima aveva mostrato una particolare destrezza nel cavalcare, nello sparare e nel dar di coltello. Vestiva da gaucho, con tanto... (continua)