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Autore Boris Vian

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Chansons de La bande à Bonnot: 06. La java des chaussettes à clous

Chansons de <i>La bande à Bonnot</i>: 06. La java des chaussettes à clous
[1954]
Paroles de Boris Vian
Testo di Boris Vian
Lyrics by Boris Vian
Musique de Jimmy Walter
Musica di Jimmy Walter
Music by Jimmy Walter
D'après la comédie musicale La bande à Bonnot de Henry-François Rey [1954]
Dalla commedia musicale La bande à Bonnot di Henry François-Rey [1954]
From the musical La bande à Bonnot by Henry-François Rey [1954]
Disque Canetti n° 48863: La Bande à Bonnot, douze chansons.
Interprétée aussi par Jacques Higelin
Interpretata anche da Jacques Higelin

"Jules Bonnot, operaio, anarchico e poi bandito, viene braccato per anni dalla polizia in piena Belle Époque e diventa suo malgrado un eroe popolare: la sua cattura avviene di fronte a cinquecento soldati e ventimila parigini, nell'aprile del 1912. Henry-François Rey nel 1954 trasforma questa storia in una commedia musicale e ne affida le canzoni all'eclettico artista francese Boris Vian. Dopo lo spettacolo... (continua)
Très mutines, toujours accortes
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/6/2008 - 19:45
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I carbonari

I carbonari

[1969]
Musica di Armando Trovajoli
Testo di Giorgio Calabrese
Dalla colonna sonora del film Nell'anno del Signore (1969) di Luigi Magni
Interpretazione dal vivo di Fabrizio De André (1997), poi inserita nell'album Ed avevamo gli occhi troppo belli (2001), edito da A-Rivista Anarchica.

Come un semplice sbaglio di lettera può ingenerare equivoci che poi, spesso con l'ausilio della Rete, si tramandano fino a fuorviare tutti quanti. Nel libretto dell'album "Ed avevamo gli occhi troppo belli", la canzone "I carbonari", che Fabrizio de André aveva improvvisato dal vivo durante la tournée del 1997 pescandola probilmente dai propri ricordi cinematografici (non rammentando peraltro bene il testo), era stata attribuita a tali "Travajoli e Calabrese", di cui sarebbe stato impossibile cercare notizie. La canzone, invece, faceva parte della colonna sonora del bel film di Luigi Magni "Nell'anno... (continua)
a. Il testo originale dal film
(continua)
inviata da adriana 15/4/2008 - 16:06
Il 2008 inizia così com'è iniziato tutto il sito: con una canzone di Boris Vian, Chantez. Un'occasione per augurare un buon anno di opposizione totale a tutte e tutti.
Riccardo Venturi 1/1/2008 - 23:55
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Desertören

Desertören
[1972]
Testo di Lars Forssell
Musica di Boris Vian e Harold Berg
(arrangiamento di Cornelis Vreeswijk su Le déserteur di Boris Vian)
Album: Visor, Svarta och röda

Quando la "Trovatutto" Marcia Rosati ci ha sottoposto questo sito, dal ritmo dei versi (e ovviamente dal titolo) ci è preso un piccolo sospetto, tramutato in certezza dal reperimento del video della canzone. Si tratta del "Déserteur" svedese, cantato sulla musica (arrangiata) dell'originale di Boris Vian e Harold Berg, ma con un testo totalmente originale. Un testo pienamente alla Vreeswijk, sia detto a quei pochi che hanno la fortuna di conoscere questo signore olandese che si mise a scrivere e cantare in svedese. Semplicemente un grande della canzone d'autore di tutti i tempi. [RV]
Min käre general, som leder våra härar
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 12/11/2007 - 23:45
Percorsi: Disertori
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Le petit commerce

Una variante della versione italiana di Giangilberto Monti, il cui testo è ripreso da Il Deposito. Alla stessa pagina è scaricabile anche il file audio della canzone. La versione è eseguita da Fausto Amodei.
Le petit commerce
VENDIAMO ARMI!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/1/2007 - 14:41
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Les enfants de la patrie

Les enfants de la patrie
[1972]
Paroles et musique: Nino Ferrer
Testo e musica: Nino Ferrer
D'après / Da Métronomie

Non diremo mai abbastanza il nostro debito di riconoscenza verso « …e compagnia cantante », la rubrica che Alessio Lega tiene mensilmente da alcuni anni su A-Rivista Anarchica. Nell’ultimo numero della rivista c’è Nino. Nino Ferrer. Qualcuno, va da sé con un po’ d’anni sul groppone, se ne ricorderà. ‘La pelle nera’, la trasmissione ‘Settevoci’ che fu il primo successo di un allora giovane Pippo Baudo, il « mistero » dell’interpretazione di Agata , vecchio successo di Nino Taranto… cose di una vita e mezzo fa. Ma Nino Ferrer era ben altro. Troppo ben altro, forse. Preferiamo quindi riprodurre integralmente l’articolo di Alessio, dall’edizione online della Rivista Anarchica.[RV]

NI NO
di Alessio Lega.

Fine anni '60, inizio '70.

La memoria collettiva conserva la silhouette allampanata e la faccia... (continua)
On se réveille un jour de gloire
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/11/2006 - 15:02
È guerra in Medio Oriente. È guerra e va chiamata con il suo nome. Con il suo maledetto nome. E chi la paga sono sempre e solo i civili. Cosa possiamo fare? Una canzone? Un'altra? Non lo sappiamo. Ma fermiamola, in qualche modo.
Riccardo Venturi 14/7/2006 - 23:36
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GUILLAUME SEZNEC: [6] La Délivrance

GUILLAUME SEZNEC: [6] La Délivrance
[1995]
Dall’album « Portraits »
From the album "Portraits"

Canzone popolare bretone
Arrangiamento : Tri Yann 4 (1995)
Breton folksong arranged by Tri Yann 4 (1995)





Italiano
English

È il 1946 : a quasi ventidue anni dalla condanna, diciannove dei quali passati nei terribili bagni penali della Guyana, appare oramai chiaro a tutti che Guillaume Seznec è stato vittima di un clamoroso errore giudiziario. Ma la giustizia francese non ammette di poter avere sbagliato, e sebbene Seznec abbia sempre rifiutato categoricamente di chiederla, il generale De Gaulle gli concede la grazia, il 2 febbraio dello stesso anno. Ma il provvedimento resta a lungo inoperativo : Seznec deve passare ancora un anno e mezzo in Guyana prima che venga effettivamente rilasciato, il 23 giugno 1947.

In Bretagna l’emozione è enorme. Guillaume Seznec, divenuto il simbolo di tutte le ingiustizie patite dai bretoni,... (continua)
Grande nouvelle en Bretagne :
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/12/2005 - 01:44
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Les mutins de 1917

Les mutins de 1917
[1967]
Paroles et musique de Jacques Debronckart
Parole e musica di Jacques Debronckart



Si tratta forse della...canzone finora più ricercata di tutte le CCG. Ne conoscevamo l'autore, il titolo e la storia, ma il reperimento del testo si era rivelato impossibile. Alla fine il benemerito contenitore universale della canzone in lingua francese, http://www.paroles.net, si è deciso ad inserirlo, e lo presentiamo quindi con grande soddisfazione.

"Les mutins de 1917", scritta e incisa da Jacques Debronckart per il suo primo album del 1967, ha condiviso in Francia la stessa sorte de Le déserteur, per il suo argomento assolutamente indigeribile e per il suo antimilitarismo. Volendo, la sua sorte è stata ancora più dura di quella riservata al capolavoro di Boris Vian: ha subito infatti una censura ufficiale da parte delle autorità francesi per 30 anni esatti. E' stato solo nel 1997, quando Debronckart... (continua)
Vous n'êtes pas aux Monuments aux Morts
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 02:38
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Malbrough s'en va-t-en guerre, ou Mort et convoi de l'invincible Malbrough

anonimo
Malbrough s'en va-t-en guerre, <i>ou</i> Mort et convoi de l'invincible Malbrough
Da "LE CODE DE LA ROUTE A MA FAÇON" di Boris Vian
(Si veda a tale proposito La chanson du déserteur)
From "Le Code de la Route à ma façon" by Boris Vian
D'après "Le Code de la Route à ma façon" de Boris Vian

L'articolo 29 del "Code de la Route" vianiano deve essere cantato sull'aria di "Malbrough s'en va-t-en guerre".
L'article 29 du "Code de la Route" de Boris Vian doit être chanté sur l'air de "Malbrough s'en va-t-en guerre".
Article 29 of Boris Vian's "Code de la Route" is to be sung to the tune of "Malbrough s'en va-t-en guerre".


UNO STRANO TIPO

Nel 1955, uno strano tipo decise di mettere in musica tutti i 102 articoli del neonato Codice della Strada francese. Intitolò la sua fatica "Le code de la route à ma façon - Texte officiel et chansons pour l'assimiler sans douleur" (Il codice della strada a modo mio - Testo ufficiale e canzoni per assimilarlo senza fatica).

Ne venne fuori... (continua)
5. Voies ferrées sur route
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 00:57
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Le roi Renaud [La mort du roi Renaud; Quand Renaud de guerre revint]

anonimo
Le roi Renaud [La mort du roi Renaud; Quand Renaud de guerre revint]
Da "LE CODE DE LA ROUTE A MA FAÇON" di Boris Vian
(Si veda a tale proposito La chanson du déserteur)

L'articolo 10 del "Code de la route" vianiano deve essere cantato sull'aria del "Jean Renaud".
Art. 10
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 00:51
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La chanson du déserteur

anonimo
La chanson du déserteur
UNO STRANO TIPO

Nel 1955, uno strano tipo decise di mettere in musica tutti i 102 articoli del neonato Codice della Strada francese. Intitolò la sua fatica "Le code de la route à ma façon - Texte officiel et chansons pour l'assimiler sans douleur" (Il codice della strada a modo mio - Testo ufficiale e canzoni per assimilarlo senza fatica).

Ne venne fuori un disco, esattamente il Barclay n° 80 002, cantato e recitato dall'autore con Jimmy Walter al piano, registrato il 4 febbraio 1955 a partire dalle ore 17 allo Studio Magellan di Parigi. Uscito qualche settimana dopo, fu oggetto di critiche assai favorevoli, tra le quali quella di Maurice Baquet sul giornale sportivo "L'Equipe" del 24 marzo 1955. Il disco non è mai stato però ristampato ed è divenuto un'introvabile pezzo da collezione.

Tutti i testi del "Code de la route" devono essere cantati su dei noti motivi popolari. Composti appositamente,... (continua)
1. Conduite des véhicules et des animaux
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/9/2005 - 00:33




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