Pauvre Martin
Georges BrassensVersione italiana di Simone Viburni da Brassens in italiano | |
TRISTE MARTINO Portando in braccio il suo piccone e fischiettando di buon dì, e fischiettando di buon dì, senza temere il solleone a lavorare se ne va. Triste Martino, triste destino, fa' il contadino e cantaci su. Per quattro soldi di salario, dall'alba al tramontar del dì dall'alba al tramontar del dì scorreva tutto il calendario senza che riposasse un pò. Triste Martino, triste destino, fa' il contadino e cantaci su. Senza lanciare mai un'occhiata d'invidia verso i campi altrui d'invidia verso i campi altrui lui si buscava la giornata zappando il suo, zappando il suo. Triste Martino, triste destino, fa' il contadino e cantaci su. Venne la Morte che gl'impose "Scava una buca, ora, per te!" "Scava una buca, ora, per te!" ed egli, mesto, non si oppose: prese il piccone e incomiciò. Triste Martino, triste destino, fa' il contadino e cantaci su. Senza voler chiedere aiuto, da solo un loculo scavò da solo un loculo scavò e, nel silenzio più assoluto, lasciò il piccone e poi vi entrò. Triste Martino, trste destino; soltanto ora non zappi più. | TRISTO MARTINO Con una vanga sulla spalla sulle labbra un dolce canto sulle labbra un dolce canto nell'anima un gran coraggio andava a lavorare il campo Tristo Martino ma che miseria scavi la terra scavi il tempo Per guadagnarsi un p'ò di pane dall'alba al calar del sole dall'alba al calar del sole andava a rivoltar la terra in tutti i luoghi per ogni dove Tristo Martino ma che miseria scavi la terra scavi il tempo Senza lasciar vedere sul viso l'aria gelosa o l'aria cattiva l'aria gelosa o l'aria cattiva rivoltava il campo degli altri giorno e notte a testa china Tristo Martino ma che miseria scavi la terra scavi il tempo Quando la morte gli fece segno di arare l'ultimo campo di arare l'ultimo campo scavò una piccola fossa in fretta non ebbe scampo. Tristo Martino ma che miseria scavi la terra scavi il tempo Scavò da solo quella fossa con il suo ultimo fiato E con il suo ultimo fiato si stese li e ci confidò che non avrebbe disturbato Tristo Martino ma che miseria scavi la terra scavi il tempo |