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Laila tof

'Zuf de Žur
Lingua: Friulano


'Zuf de Žur

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Dal CD "Tilulela" [1998].
Testo tratto dal Sito ufficiale degli 'Zuf de Žur.

Tilulela

Laila tof, propiamente laila tov [לילה טוב] significa "Buona notte" in lingua ebraica. È la "buonanotte" di qualcuno che viene dalla notte dell'umanità, dal filo spinato dei lager nazisti. Di qualcuno che deve "dimenticare"; ma dimenticare non si potrà mai. Però si può andare in una città, una città che è tutto il mondo, dove non esistano mai più "nazionalità", dove non esistano mai più confini. Un testo straordinario in lingua friulana, la stessa in cui scrisse le sue prime poesie Pier Paolo Pasolini.[RV]
Un viandant soi doventât
voi zirint la mé zitât
e di gnot voi zirant
in tal zimènt.

La mé tiara l'ài piarduda
c' li striis scometuda
fil spinât cumò varà
di dismenteâ.

Gute nacht, laila tof
usgnòt nò no plôf
li venis di chista zitât
and àn sangre misclizzât.

E la sinti ançiamò sberlâ
la paraula nazionalità
ma i cunfins
ai paròns par comandâ.

T'una gnot di luna
un frut mi à regalât
un miluz, un miluz
ingranât.

Gute nacht, laila tof
usgnòt nò no plôf
li venis di chista zitât
and àn sangre misclizzât.

Sul sçialìn mi soi sentât
a scoltâ la semplizitât
da paraula inventada e
scognosuda.

Tal lengaz and ài çiatât
un cunfìn ormai sbregât
al biel pomo ingranât
ài semenât.

Gute nacht, laila tof
usgnòt nò no plôf
li venis di chista zitât
and àn sangre misclizzât.

inviata da Riccardo Venturi - 1/7/2006 - 16:56



Lingua: Italiano

Versione italiana, sempre dal sito ufficiale degli 'Zuf de Žur:
BUONA NOTTE

Un viandante sono diventato
vado cercando la mia città
e di notte vado girando
in mezzo al cemento.

La mia terra l'ho perduta
con le streghe l'ho scommessa
il filo spinato adesso avrò
da dimenticare.

Buona notte, buona notte
questa notte non piove
le vene di questa città
hanno il sangue mescolato.

E la sento ancora gridare
la parola nazionalità
ma i confini
ai padroni per comandare.

In una notte di luna
un bambino mi ha regalato
un melograno

Buona notte, buona notte
questa notte non piove
le vene di questa città
hanno il sangue mescolato.

Sullo scalino mi sono seduto
ad ascoltare la semplicità
della parola inventata e
sconosciuta.

Nel linguaggio ho trovato
un confine ormai strappato
il bel melograno
ho seminato.

Buona notte, buona notte
questa notte non piove
le vene di questa città
hanno il sangue mescolato.

inviata da Riccardo Venturi - 1/7/2006 - 17:00




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