Lingua   

Annie, Hannah

Massimo Bubola
Lingua: Italiano


Massimo Bubola

Ti può interessare anche...

A morte i tiranni
(Massimo Bubola)
Train For Auschwitz
(Tom Paxton)
Jack O'Leary
(Massimo Bubola)


(1989)
Vita, morte e miracoli
Vita, morte e miracoli
Testo e musica di Massimo Bubola
Dedicato ad Anna Frank 4 Agosto '44
Biciclette ragazze come rondini
forcine, nastri e pettini
quando la guerra finirà.

Capelli lunghi e musica
lanterne e fisarmoniche
e gite in barca e bibite
quando la guerra finirà.

Dalla soffitta di Amsterdam
gli aerei passano
vanno più in là
la Radio arriva da oltre il mare
. . .

Buone notizie
ma c'è ancora da aspettare.

E allora scrivimi Annie, Annie, Hannah
da dove hai smesso scrivimi Annie, Annie, Hannah
da quell'Agosto scrivimi
da dove tu sei

Scrivimi Annie, Annie, Hannah
che cosa aspetti scrivimi Annie, Annie, Hannah

il tuo indirizzo scrivimi Annie, Annie, Hannah
dovunque tu sei.

Vorrei incontrare il tuo sorriso
i tuoi occhi nel chiasso
del Paradiso
a me resta un diario che finisce al rumore
di stivali e di grida
e martellate al cuore.

E allora scrivimi Annie, Annie, Hannah
da dove hai smesso scrivimi Annie, Annie, Hannan
da quell'Agosto scrivimi
da dove tu sei

Scrivimi Annie, Annie, Hannah
che cosa aspetti scrivimi Annie, Annie, Hannah
il tuo indirizzo scrivimi Annie, Annie, Hannah
dovunque tu sei.

... Pagine
pazienti più degli uomini
ritorneremo a scrivere
quando la guerra finirà
quando la guerra finirà.

11/11/2005 - 10:41


Versione di Lucia Miller
2019
Lampi sulla pianura
lampi

Nel disco ritorna “Annie, Annah”, dedicata a Anna Frank. In un momento storico di ritorno a sentimenti di intolleranza ed odio razziale, quanto è importante ricordare la sua figura?
Lucia Miller – Come dicevo in precedenza, la memoria è quella che ci salva. Quella che dovrebbe impedirci di tornare su strade di violenza e di intolleranza. Anna Frank era un’adolescente di quattordici anni, piena di sogni e di aspettative e desideri coerenti con la sua età , che le sono stati rubati insieme alla vita dalla barbarie nazista. Per questo, nella canzone, le chiedo di ritornare a scriverci da dove si trova ora, di tornare a raccontarci di Lei da dove si era interrotta, in quella soffitta di Amsterdam, quando le era caduta la penna, alle grida e al rumore di stivali assassini delle SS che salivano le scale per entrare nel nascondiglio segreto  che l’aveva protetta fini ad allora.
blogfoolk.com

Dq82 - 26/12/2019 - 21:32




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org