Ventimila ombre si staccano dal suolo
Scheletri e fantasmi senza un suono
Occhi di bestia nel cranio rasato
All'alba allineati sul fango congelato
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ventimila ombre a strisce sotto il cielo
Ventimila ombre nude contro il gelo
Commercio di miseria
Di vendette e di ossessioni
Né odio né speranza
Solo il tempo nel tempo che avanza
Né uomo né animale
Solo un filo di fumo che sale
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ombre attenzione
Oggi è il giorno della selezione
Chi resta avrà in regalo le sue ossa
Nessuno marcirà dentro una fossa
Fumo grigio sale fino al cielo
L'aria nebbiosa è il loro cimitero
Liberi di fuggire fino al mare
Restano nei recinti a mormorare
Nuvole basse osservano la terra
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ombre ascoltate
Se siete uomini non dimenticate
Stamani il vento è stanco
Non porta via le nuvole dal campo
Ombre sparite
Hanno deciso che non esistete
Ombre ora basta
Siete un'invenzione
Questa è davvero l'ultima benedizione
Ombre che fate?
Che strane facce avete
Parlate mille lingue
Una Babele di colori e di sangue
Ombre chi siete
Dopo molti anni
Sembrava non dovesse mai tornare
Dietro un comando li sento mormorare
Sembrava non dovesse mai tornare
Dietro un comando il saluto militare
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ombre attenzione
Questo è il giorno della resurrezione
Ora è tutto diverso
Tutto come all'inverso
I recinti vanno dal cielo al mare
Ma i reciti non li possiamo eliminare
Ombre attenzione
Oggi è il giorno della selezione
Chi resta avrà in regalo le sue ossa
Nessuno marcirà dentro una fossa
Fumo grigio sale fino al cielo
L'aria nebbiosa è il loro cimitero
Liberi di fuggire fino al mare
Restano nei recinti a mormorare
Nuvole basse osservano la terra
Ombre ascoltate
Se siete uomini non dimenticate
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Scheletri e fantasmi senza un suono
Occhi di bestia nel cranio rasato
All'alba allineati sul fango congelato
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ventimila ombre a strisce sotto il cielo
Ventimila ombre nude contro il gelo
Commercio di miseria
Di vendette e di ossessioni
Né odio né speranza
Solo il tempo nel tempo che avanza
Né uomo né animale
Solo un filo di fumo che sale
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ombre attenzione
Oggi è il giorno della selezione
Chi resta avrà in regalo le sue ossa
Nessuno marcirà dentro una fossa
Fumo grigio sale fino al cielo
L'aria nebbiosa è il loro cimitero
Liberi di fuggire fino al mare
Restano nei recinti a mormorare
Nuvole basse osservano la terra
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ombre ascoltate
Se siete uomini non dimenticate
Stamani il vento è stanco
Non porta via le nuvole dal campo
Ombre sparite
Hanno deciso che non esistete
Ombre ora basta
Siete un'invenzione
Questa è davvero l'ultima benedizione
Ombre che fate?
Che strane facce avete
Parlate mille lingue
Una Babele di colori e di sangue
Ombre chi siete
Dopo molti anni
Sembrava non dovesse mai tornare
Dietro un comando li sento mormorare
Sembrava non dovesse mai tornare
Dietro un comando il saluto militare
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
Ombre attenzione
Questo è il giorno della resurrezione
Ora è tutto diverso
Tutto come all'inverso
I recinti vanno dal cielo al mare
Ma i reciti non li possiamo eliminare
Ombre attenzione
Oggi è il giorno della selezione
Chi resta avrà in regalo le sue ossa
Nessuno marcirà dentro una fossa
Fumo grigio sale fino al cielo
L'aria nebbiosa è il loro cimitero
Liberi di fuggire fino al mare
Restano nei recinti a mormorare
Nuvole basse osservano la terra
Ombre ascoltate
Se siete uomini non dimenticate
Jawohl, Jawohl, Jawohl, Jawohl
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Musica di Nicola Pecci e Alessandro Luchi
Voce: Alessandro Ledda e Nicola Pecci
Nessuna pietà
Dieci canzoni e dieci testi che raccontano grandi tragedie dell'umanità. Per non dimenticare.
Presentazione (video)
(Marco Vichi)
Grande Spirito, Piero Pelù, Nicola Pecci (genocidio dei nativi americani)
Eterna memoria, Ginevra Di Marco (schiavi neri d’America)
Jawhol, Alessandro Ledda, Nicola Pecci (Shoah e negazionismo)
Belpaese, Luca Scarlini (fascino degli italiani per il totalitarismo)
Dormi bambino, Nicola Pecci (Hiroshima)
Popolo sovrano, Cisco (gulag sovietici)
La vostra guerra, Nicola Pecci (desaparecidos)
In mezzo al mare, AmbraMarie (bambini vittime delle guerre)
Il mio dovere, Federica Camba, Nicola Pecci (11 settembre e guerra in Iraq)
Addio Amore, Stefano Bollani (emigrazione africana in Europa)