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Slušaj ‘vamo

Rimtutituki
Lingua: Serbo


Rimtutituki

Lista delle versioni e commenti


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Plava balada
(Đorđe Balašević / Ђорђе Балашевић)
Molitva
(Partibrejkers)
Računajte na nas
(Đorđe Balašević / Ђорђе Балашевић)


[1992]
Testo/Lyrics/Tekst: Zoran Kostić "Cane"
Musica/Music/Muzika: Srđan Gojković "Gile" / Nebojša Antonijević "Anton"
Rimtutituki Anti-war Project "Slušaj 'vamo" - 1992
Radio B92 / PGP-RTS


Il video promozionale originale / Original promotion videoclip


sluvamoI Rimtutituki (in cirillico: Римтутитуки, vale a dire l'anagramma di Turim ti kitu, “ti infilo il cazzo dentro”) sono stati un “supergroup” rock serbo formato da membri degli Ekatarina Velika, degli Električni Orgazam e dei Partibrejkersi. Il supergruppo si formò all'inizio delle guerre jugoslave come precisa iniziativa musicale contro la guerra: era formato da Zoran Kostić "Cane" (voce), Nebojša Antonijević "Anton" (chitarra), Borko Petrović (percussioni), Srđan Gojković "Gile" (chitarra e voce), Goran Čavajda "Čavke" (percussioni), Zoran Radomirović "Švaba" (basso), Ljubomir Jovanović "Jovec" (chitarra) and Milan Mladenović (chitarra e voce).

Il gruppo si formò al momento della raccolta di firme contro la mobilitazione generale a Belgrado. Nell'occasione, assieme ai membri degli Ekatarina Velika, degli Električni Orgazam e dei Partibrejkersi si presentò anche Rambo Amadeus. Čavajda and Kostić proposero di formare una band contro la guerra, iniziativa che fu approvata dagli altri; Rambo Amadeus doveva pure fare parte del gruppo, ma non si presentò alle prove.

I Rimtutituki in una rara foto promozionale dell'epoca.
I Rimtutituki in una rara foto promozionale dell'epoca.
Durante una prova, tenutasi senza Mladenović, Gojković and Antonijević cominciarono a lavorare sulla musica, mentre Kostić, con l'aiuto di altri membri, sul testo. Ne uscì fuori la canzone Slušaj 'vamo ("Ascolta un po' qui"). Mladenović aggiunse poi la chitarra slide e il controcanto. Sebbene la band avesse progettato di produrre un album intero, fu pubblicato soltanto il singolo Slušaj 'vamo, contenente due versioni della traccia. Le due versioni furono registrate gratuitamente al Pink Studio di Belgrado e pubblicate dalla radio di opposizione Radio B92 sotto l'etichetta PGP-RTS. Fu girato anche un video promozionale della canzone che apparve anche nella compilation del 1994 Radio Utopia (1989-1994), sempre di Radio B92.

La promozione del singolo avvenne il 2 marzo 1992 al Cinema Museum di Belgrado; la campagna promozionale prevedeva un media project “Slušaj 'vamo” con spille e magliette in omaggio. Le autorità serbe avevano vietato alla band di esibirsi in pubblico, cosicché fu escogitato il trucco di montare un palco su un camion che si muoveva per le strade di Belgrado. In occasione del secondo concerto, la band si fermò in Piazza della Repubblica a Belgrado, stavolta con il permesso delle autorità; in questa occasione fu lanciato il messaggio contro la guerra “S.O.S. mir ili ne računajte na nas" ("S.O.S. Pace o Non contate su di noi"), che faceva decisamente il verso alla famosa canzone Računajte na nas "Contate su di noi", sorta di moderno inno dei giovani comunisti scritto da Đorđe Balašević. Dopo il concerto, i membri del supergruppo si separarono continuando a lavorare ognuno coi propri gruppi di appartenenza.

Nel settembre dell'anno successivo (1993) il supergruppo si riformò con gli Ekatarina Velika, i Partibrejkersi e la band zagabriese Vještice, esibendosi a Praga e Berlino nei concerti intitolati Ko tamo pjeva (“Chi è che canta qui”). Il supergruppo eseguì diversi brani con l'intenzione di far uscire un album; tuttavia, poiché gli Ekatarina Velika e i Partibrejkersi stavano già registrando dei loro album, le canzoni non furono mai registrate. Una delle canzoni, Keine Macht den Drogen (“Nessun potere alle droghe”, in tedesco) apparve però nell'album degli Električni Orgazam album Zašto da ne! (“E perché no!”). Dopo i concerti, il supergruppo si sciolse.

Il camion dei Rimtutituki per le strade di Belgrado.
Il camion dei Rimtutituki per le strade di Belgrado.
Nel 2000, “Slušaj 'vamo” fu classificata da Rock Espress al n° 27 tra le Top 100 del rock jugoslavo di tutti i tempi.

Il 4 aprile 2010, l'organizzazione Youth Initiative for Human Rights preparò un concerto sul piazzale di fronte alla Facoltà di Lettere dell'Università di Belgrado, per celebrare il 18° anniversario del progetto Rimtutituki. Vi intervennero le bands Repetitor, Multietnička Atrakcija, Lira Vega, Stuttgart Online and Superkvartet. Tale ultimo gruppo era in realtà formato da Zoran Radomirović "Švaba" degli Električni Orgazam alla chitarra, unico membro originale dei Rimtutituki presente, da Aleksandar Grujić "Alex" dei Lellbach alle tastiere, da Miroslav Mišković "Jozzef" dei Jozzef and the Children alla chitarra elettrica e da Goran Smiljanić "Smilja" come voce: furono loro ad interpretare “Slušaj 'vamo”. [RV]
Mir je najlepša devojka
Koju ne može imati svako.
Ako ne mogu da letim
Ja neću da puzim
Jer kad puzim
Ja ne mogu da guzim.

Mir! Mir, brate, mir!
Mir! Mir, brate, mir!

Nećemo da pobedi
Narodna muzika.
Više volim tebe mladu
Nego pušku da mi dadu.

Mir! Mir, brate, mir!
Mir! Mir, brate, mir!

Prljave borbe
U ljubavne torbe.
Manje pucaj,
Više tucaj.

Mir! Mir, brate, mir!
Mir! Mir, brate, mir!

Suviše si mlad
Da bi popio 'lad.
Ispod slema
Mozga nema.

Mir! Mir, brate, mir!
Mir! Mir, brate, mir!

Kuda svi
Nemoj i ti.
Jer ko izda
Biće prokleta pizda.

Mir! Mir, brate, mir!
Mir! Mir, brate, mir!

Ne možeš pobeći
Od nečeg sto je tu,
Sveprisutno.

Mir! Mir, brate, mir!
Mir! Mir, brate, mir!

Rimtutituki...
Rimtutituki...

Mir...

Koliko vas još ima?
Koliko vas još ima?
Na parove razbrojs'!
Prvi! Drugi! Prvi! Drugi!
Prvi! Drugi! Prvi! Drugi!
Prvi! Drugi! Prvi!

Mir...
Mir je najlepša devojka
Koju ne može imati svako!
Mir...
Mir, brate, Mir...
Ako ne mogu da letim
Ja neću da puzim
Jer kad puzim
Ne mogu da guzim.
Mir, brate, Mir...
Mir, brate, brate...

Ispod slema
Mozga nema.
Mir, brate, Mir...
Mir...
Mir...
Mir, brate, Mir...
Brate, Mir...

inviata da Riccardo Venturi - 11/6/2005 - 15:38




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Monia Verardi [19.8.2005]
Rivista da Riccardo Venturi [10.5.2016]

Marzo 1992: ancora il camion-concerto dei Rimtutituki per le strade e le piazze di Belgrado, attorniato da una folla
Marzo 1992: ancora il camion-concerto dei Rimtutituki per le strade e le piazze di Belgrado, attorniato da una folla


Nota. La pagina originale (19.8.2005) è molto "antica" relativamente a questo sito; fino ad oggi (10.5.2016) era rimasta attribuita ai Partibrejkersi (o Partibrejkers), che da qualche parte devono avere interpretato la canzone "in proprio". La traduzione di Monia è stata appositamente rivista per la nuova pagina (in particolare per le -numerose- espressioni gergali o "popolari" presenti nel testo).
ASCOLTA UN PO' QUI

La pace è la ragazza più bella
che non tutti possono avere.
Anche se non posso volare
non striscerò
perché se striscio
non posso scopare.

Pace! Pace, fratello, pace!
Pace! Pace, fratello, pace!

Non vogliamo che vinca
la musica popolare. [1]
Preferisco te, piccola,
a che mi diano un fucile.
Pace! Pace, fratello, pace!
Pace! Pace, fratello, pace!

Sporche battaglie
in zaini pieni d'amore,
spara di meno,
tromba di più [2]

Pace! Pace, fratello, pace!
Pace! Pace, fratello, pace!

Sei troppo giovane
per crepare [3]
sotto l'elmetto
non ci sta il cervello.

Pace! Pace, fratello, pace!
Pace! Pace, fratello, pace!

Non andare anche tu
dove vanno tutti.
Perché chi cede
è una maledetta testa di cazzo.

Pace! Pace, fratello, pace!
Pace! Pace, fratello, pace!

Non puoi fuggire
da qualcosa che è qui
dappertutto

Pace! Pace, fratello, pace!
Pace! Pace, fratello, pace!

Ti infilo dentro il cazzo
Ti infilo dentro il cazzo
[4]

Pace...

Quanti sono rimasti di voi?
Quanti sono rimasti di voi?
Conta per due!
Primo! Secondo! Primo! Secondo!
Primo! Secondo! Primo! Secondo!
Primo! Secondo! Primo!

Pace..

La pace è la ragazza più bella
che non tutti possono avere
Pace...
Pace, fratello, pace...
Anche se non posso volare
non striscerò
perché se striscio
non posso scopare.
Pace, fratello, pace...
Pace, fratello, fratello...

Sotto l'elmetto
non ci sta il cervello.
Pace, fratello, pace...
Pace..
Pace..
Pace, fratello, pace...
Fratello, pace...
[1] Il senso è che la “musica popolare”, vale a dire le canzoni popolari serbe che incitavano alla guerra e all'ardore bellico (comprese parecchie canzoni partigiane) venivano utilizzate per eccitare gli animi alla guerra.

[2] Il verbo tucati “battere, pigiare” è slang per “scopare, trombare” (come del resto “pigiare” in italiano).

[3] Popiti [h]lad, suggestiva espressione metaforica serba per “crepare, morire”: “bersi l'ombra” alla lettera.

[4] Nella traduzione rivista è stato “sciolto” l'anagramma “Rimtutituki” (Turim ti kitu). Come spiegarono i Rimtutituki, il verbo "turiti" proviene dal gergo "šatrovački" (lingua "furfantesca" dei bassifondi di Belgrado) ed è di origine turca. "Kita" normalmente è il "pisellino di un bambino".

19/8/2005 - 20:59




Lingua: Sloveno

Traduzione (parziale) slovena di Patricija Jereb (2015)
(Delni) slovenski prevod: Patricija Jereb (2015)

La seguente traduzione, così come l'introduzione, sono tratte da una tesi di laurea in antropologia culturale che la d.sa Patricija Jereb ha presentato presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lubiana nel 2015 (l'intera tesi è disponibile in rete in formato .pdf a partire dalla pagina del Dipartimento di Etnologia e Antropologia Culturale della medesima Facoltà). La tesi è intitolata: Ne računajte na nas! - Razpad Jugoslavije in vpliv rock 'n' rolla v protivojnih akcijah v Srbiji v devetdesetih letih prejšnjega stoletja (“Non contate su di noi! La dissoluzione della Jugoslavia e l'influsso del rock 'n' rolla sulle azioni contro la guerra in Serbia negli anni '90 del secolo scorso”). La tesi è ovviamente redatta in lingua slovena, e per chiunque sia in grado di leggere quella lingua è un documento interessantissimo (oltreché molto recente e aggiornato).

Eden najvplivnejših glasbenih projektov, ki so jih izvedli v opozorilo na nesmiselnost vojne je gotovo Rimtutituki. Ad hoc skupino so sestavljali člani treh kultnih beograjskih rock 'n' roll skupin – Milan Mladenović iz Ekatarine Velike, Srđan Gojković Gile, Zoran Radomirović Švaba, Goran Čavajda Čavke in Ljubomir Jovanović Jovec iz Električnega Orgazma ter iz skupine Partibrejkers Zoran Kostić Cane, Nebojša Antonijević Anton in Borko Petrović. Ime projekta Rimtutituki je t. i. šatrovški jezik: gre za premetanke zlogov v besedi – sporočilo pa je bilo jasno.

»Rimtutituki, to je naš 'šatrovački jezik' ... 'Turim ti kitu', to je bil odgovor na vso situacijo, na državo in norost, v kateri smo se znašli. 'Turim' je stari turški izraz za 'vstaviti'. Vsi so vedeli, kaj to pomeni. Tako se je imenoval tudi naš singel. Gre za premet zlogov v besedi (smeh).« - Zoran Radomirović Švaba (ustni vir, 7. 12. 2013)

Organizacija projekta je potekala zelo hitro in brez posebnih priprav v Študentskem kulturnem centru (SKC), glavnem središču mladih v 80-tih letih v Beogradu, v katerem je svojo kariero začela večina glasbenih skupin alternativne beograjske scene novega vala. Prostor SKC-ja je mladini dal Tito med protesti leta 1968.

V SKC-ju so podpisovali peticijo proti nasilni mobilizaciji, kjer so glasbeniki prišli na zamisel za snemanje protivojne pesmi Slušaj 'vamo!. Provokativna pesem, ki je bila posneta v brezplačno najetem studiu Pink, kot pesem spontane zasedbe s fluidnim konceptom, s katero so glasbeniki nasprotovali takratni oblasti in vojni ter splošni družbeni situaciji v Srbiji na začetku devetdesetih let (P. L. v Vreme, 16. 3. 1992). Besedilo pesmi je napisal Zoran Kostić Cane s pomočjo ostalih članov, glasbo Srđan Gojković Gile in Nebojša Antonijević Anton. Iz besedila je razvidno širše družbeno kritično sporočilo glasbenikov. Iz stiha »nećemo da pobedi narodna muzika« (ne želimo, da zmaga narodna glasba) je razvidno, da so se glasbeniki uprli takratni popularizaciji turbo-folka, ki je bila ena glavnih značilnosti srbske družbe in kulture v vojnem času in se je ohranila vse do današnjih dni. Prav tako so opozorili na manipulacije in oportunizem pri ljudeh, »Ispod šlema mozga nema. /.../ Kuda svi nemoj i ti.« (Pod čelado ni možganov. /.../ Ne pojdi tja, 37 kamor gredo vsi.).

Radio B92 je financiral projekt – predvsem s pomočjo iz tujine; bil je eden redkih neodvisnih medijev v Srbiji. Singel ploščo so brezplačno delili na protivojnih protestih in je nikoli niso prodajali. Danes je prava redkost, saj je bila naklada le 2000 izvodov (glej Aranđelović, 21. 4. 2012 in P. L. v Vreme, 16. 3. 1992). Pesem je bila izdana tudi na kaseti in CD-ju »Radio Utopija« B92 leta 1994 (glej Žikić 2006).
POSLUŠAJ

Mir je najlepše dekle,
ki je ne more imeti vsak.
Če ne morem leteti,
se ne bom plazil.
Če se plazim,
ne morem jebat.

Mir! Mir, brat, mir.
Mir! Mir, brat, mir.

Ne želimo, da zmaga
narodna glasba.
Rajši imam tebe, mladenka,
kot da mi dajo puško.

Mir! Mir, brat, mir.
Mir! Mir, brat, mir.

Umazane borbe
v ljubezenske torbe.
Manj streljaj,
več fukaj.

Mir! Mir, brat, mir.
Mir! Mir, brat, mir.

Veliko premlad si,
da bi umrl.
Pod čelado
ni možganov.

Mir! Mir, brat, mir.
Mir! Mir, brat, mir.

Ne pojdi tja,
kamor gredo vsi.
Kdor izda,
bo prekleta pizda.

Mir! Mir, brat, mir.
Mir! Mir, brat, mir.

Ne moreš pobegniti
od nečesa, kar je tu
vseprisotno.

Mir! Mir, brat, mir.
Mir! Mir, brat, mir.

inviata da Riccardo Venturi - 10/5/2016 - 09:37




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