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Marcia delle Sturmtruppen

Strumpete und N'Dranghete
Lingua: Italiano (Tedeschizzato/Germanized)


Lista delle versioni e commenti


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(Enzo Jannacci)
Lungometraggio
(Enzo Jannacci)
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(Hans Leip)


[1981]
Testo: Bonvi
bonvignetta
Musica: Piero Montanari

Interpreti:
Carlo Maria Cordio (tastiere)
Chico Fusco (cori)
Douglas Meakin (voce e cori)
Piero Montanari (voce, cori, basso e chitarra)
Roberta Petteruti (cori)
Satiamo (cori)
Derek Wilson (batteria)

sturmtruppen1


Un'altra delle...pardon: un'altra telle famose fiere dimentikanzen delle Kantzonen Kontro la Kuerren (KKK, ehm, ok, forze kuesta sikla no molto puona ma fappè), lekata al più celebre fumetto antimilitaristen, terrifikanten & anarkiken della storia italianen, le Sturmtruppen di Bonvi. Rimediamen kon inkretipile ritarden, ma cerkando di konstruiren una pacina feramente tegna di kotanta kosa. Skrunt! [CCG/AWS Staffen]

LE STURMTRUPPEN

sturmtruppen2


Sturmtruppen è il più apprezzato fumetto creato da Franco Bonvicini, meglio conosciuto come Bonvi.

Sturmtruppen è una raffigurazione satirica della Seconda guerra mondiale vista dagli occhi delle "micidiali" truppe d'assalto tedesche; tuttavia non si tratta semplicemente di comoda e gratuita satira contro la stupidità della guerra, perché i soldatini di Bonvi, in realtà, sono solo un pretesto con cui egli, anarchico convinto, sbeffeggia spietatamente su quell'obbedienza "cieka, pronta, assoluten", in quanto leggendo il fumetto bisogna ricordare che il sadico sergente e/o gli invasati "uffizialen" potrebbero essere senza problemi dei presidi o dei capuffici. Utilizzando un italiano "tedeschizzato", con cadenze e terminazioni pseudogermaneggianti che ben si adattano allo spirito umoristico della serie, Bonvi le raffigura come una massa di uomini ingenui e incapaci alle prese con le difficoltà della guerra, la severità (o pazzia) dei generali, la mancanza di tutti quei piaceri che permettono all'uomo di vivere e non di sopravvivere: sesso, viveri, pace. Dall'amara ironia dei personaggi bonviani risuona come un grido il bisogno di pace e la rassegnazione verso tutto ciò che è irrisolvibile, ovvero, per Bonvi, la totalità delle cose.

Nelle strisce si succedono situazioni grottesche e irrealistiche, come un medico di campo ossessionato dai vampiri, ad un "rancio Frankenstein" che prende vita dagli esperimenti del cuoco, fino ad invasioni molto più realistiche di topi o cimici nelle trincee.

Personaggi

Fritz, soldaten semplice.
Fritz, soldaten semplice.


La striscia delle Sturmtruppen non ha mai avuto dei veri e propri protagonisti. Le vicende si svolgono intorno ai vari soggetti che compongono il grottesco esercito di Bonvi, che si possono distinguere tra di loro. Oltre ai soldati semplici, che vengono chiamati con i più comuni nomi tedeschi (Otto, Fritz, Franz, ecc.), eccone alcuni:

  • Capitanen. Il comandante della compagnia, forse la figura più complessa del microcosmo di Sturmtruppen. Pur rappresentando la continuità della presenza del potere e della gerarchia al fronte, ed ereditandone tutte le incongruenze e gli arbitri, occasionalmente riveste un ruolo di mediatore e moderatore di altri eccessi, generati da subalterni, alleati o superiori. Raffigurare tutti questi aspetti ha richiesto talvolta di cambiarne l'impersonificazione: memorabile sotto questo aspetto quella del capitano ubriacone.

  • Uffizialen Superioren. La fonte remota dell'autorità, che talvolta si materializza: colonnelli, generali o ispettori. In una serie, il generale, privato dell'uniforme, viene rudemente trattato come un vecchio rimbambito, per poi riguadagnare tutto il rispetto e la reverenza quando riesce a rindossarla.

    Uffizialen superioren.
    Uffizialen superioren.


  • Sergenten. Un sadico, crudele veterano senza scrupoli, assorbito completamente dal sistema e ossessionato in "ordine" e "disciplina". Abusa spesso della vita dei soldati, reclutandoli, a volte anche con l'inganno, in missioni orribili e talvolta suicide.

    Sergenten.
    Sergenten.


  • Medico militaren. Membro dei corpi medici che in realtà ha studiato come veterinario. Col passare del tempo il dottore è protagonista di varie vicende, come la caccia al vampiro o la creazione di una pozione che rende invisibili (in una serie di strisce, dopo aver bevuto un intero alambicco di grappa ritenendolo la sua pozione, il "doktoren" inizia a girovagare completamente nudo per le trincee, causando non poca perplessità tra i rassegnati soldati. Nemmeno il Kapitanen riesce a fermarlo, in quanto lo stato maggiore riferisce che, poiché il dottore è maggiore del corpo medico, quindi di grado superiore al capitano ha tutto il diritto di considerarsi invisibile; "e adessen cosa faccio?" è la rassegnata affermazione del capitano mentre il dottore lo importuna facendo ondeggiare una sigaretta e dicendo: "guardi: eine sigaretten accesen che volteggia da sola nell'arien!").

    Medico militaren (Doktoren).
    Medico militaren (Doktoren).


  • Sottotenenten di Komplementen. Un giovane ufficiale, arruolato per nepotismo, assolutamente imbranato. Ogni volta che si offre a comando di una missione, questa si conclude inevitabilmente con un fallimento.

    Sottotenenten di komplementen.
    Sottotenenten di komplementen.


  • Il Fiero alleaten Galeazzo Musolesi. L'alleato italiano, con un nome che chiaramente è tratto da quelli di Benito Mussolini e Galeazzo Ciano (ma Musolesi è anche una via di Bologna, famosa per una nota osteria*). È un uomo fifone ed egoista, che prova sempre a truffare e rubare ai suoi "alleati". Musolesi ha tutta l'aria di una parodia degli stereotipi sul comportamento dell'esercito italiano durante la Seconda guerra mondiale. In una striscia Musolesi afferma di essere il federale di San Giovanni in Persiceto, cittadina dell'hinterland bolognese. In alcune strisce è solito mettersi in posa plastica su un cumulo di terra, dicendo di farlo per intimorire il nemico (quando il nemico è alle spalle). È perennemente in conflitto con l'altro alleato dell'esercito, il giapponese. Nella maggior parte delle strisce Galeazzo ha delle assurde fissazioni, come l'orticello di guerra, la letterina alla mamma e assumere una posa "plastiken" mostrando il petto al nemico.

    Il fiero alleaten Galeazzo Musolesi.
    Il fiero alleaten Galeazzo Musolesi.


  • Cuoken Militaren. Cuoco della cucina del campo, sempre criticato per la qualità del rancio, soprattutto dal Sergenten. In effetti non ha tutti i torti... le brodaglie servite dal cuoco sono sempre composte dalle più assurde schifezze: olio per motori, pneumatici, persino pezzi di cadavere. Da ricordare l'episodio Il rancio malefiken, dove il cuoco, durante i suoi esperimenti di gastronomia, fa prendere vita con un fulmine al suo rancio, il quale inizia a cibarsi dei malcapitati soldati.

    Cuoken militaren (Cucinieren).
    Cuoken militaren (Cucinieren).


  • Il Nobile Alleaten del Sol Levante. Parodia del soldato giapponese, basata su stereotipi come l'attitudine all'auto-sacrificio, il senso d'onore ecc. Non appena integrato nelle truppe, diventa bersaglio delle angherie di Galeazzo Musolesi, che dapprima schernisce la sua bassa statura, poi ruba le sue bacchette per mangiare credendole spaghetti, fino a quando, bardato come un samurai, si ritrova al punto di voler compiere l'harakiri ma convinto dal Capitano a non togliersi la propria vita, rivolge la spada nei confronti del Fiero Alleato.

    Nobile alleaten del Sol Levante.
    Nobile alleaten del Sol Levante.


  • Eroiken Portaferiten. Sono i soldati che si occupano del recupero dei feriti sul campo di battaglia mediante una barella. Anche se bisogna dire che non svolgono il loro lavoro alla perfezione, e spesso peggiorano solo la situazione dei poveri feriti.


  • Personaggi minori

  • Soldato Humbert, recluta di sentinella alla postazione N°8, dimenticata per cinque anni e poi ritrovata da una pattuglia. Humbert, in quel lasso di tempo, ha perso ogni caratteristica umana, apparendo come una specie di yeti vorace dal volto coperto da una fitta peluria e dotato di forza e resistenza sovrumane, basti pensare che in una striscia una nube radioattiva, che aveva scarnificato vivo un soldato e fatto cadere i denti al capitano, passa su di lui lasciandolo del tutto immutato ma, anzi, con la permanente (nello stupore generale un soldato afferma: "che vi avevo detten? non è umano!"). Impiegato più in la come corriere postale (provvisto oltretutto di moto), conosce un soldato degli Afrika Korps dalle tendenze "gaie", del quale s'innamora, con evidente indignazione dello stesso che spiega dapprima "Ma lo fuoi capire che siamo zwei uomini?" e poi "devo chiedere il permesso alla mamma". Sparirà dalla circolazione quando i commilitoni tenteranno di tosarlo scoprendo che si tratta di un essere formato di solo pelo!

  • Sergente Olga, caporale Helga, soldato semplice Tilda. Unici soldati femminili che hanno fatto comparsa nella striscia. Olga si innamora del Sergenten, Helga del Sottotententen Di Komplementen e Tilda (rispetto alle due più alta e attraente) del soldato "Poeten", tutte e tre con risultati molto scarsi.

  • Soldato Sigfrid Von Nibelunghen. Coraggioso, ma anche stupido, biondo liceale diciottenne che riesce a reclutarsi falsificando i documenti. Perde arti, lingua, occhi e orecchie saltando su una mina del campo steso da lui stesso pochi minuti prima, durante un attacco in un campo di grano all'alba e con il sole in fronte, inneggiando agli "Immortali valori che rendono degna la vita di un uomo". Solo alla fine, ridotto ad un tronco umano in ospedale, "incapace anche di chiamare l'infermieren kuando me la faccio addossen", comincerà a dubitare degli "immortali valori" sbandieratigli dal suo professore di liceo.

  • Plotonen d'esecuzionen, incaricato all'esecuzione di un ebreo. L'idiozia del capo-plotone, dei tiratori e persino dell'ebreo stesso rende difficile persino questo compito. Dapprima, infatti, si perde il plotone, poi si perde l'ebreo, poi si perde il muro e, quando tutto è pronto, il plotonen d'esecuzionen si rende conto di essersi affezionato all'ebreo e di non poterlo uccidere.

  • Piccola fedetta Prussiana. Triste soldato incastrato su un albero che due commilitoni faranno scendere grazie al dolce aiuto di una pallottola, dopo aver tentato tante altre strade. È uno dei personaggi caratteristici delle prime strisce.

  • Heinz il galvanizzatoren, un soldato che si autoproclama galvanizzatore del reggimento; cerca di impedire il rilassamento morale delle truppe con metodi sadici e brutali. Alla fine finisce "auto-galvanizzato" dalla sua sveglia esplosiva.

  • L'autoriduktoren, parodia dei bizzarri personaggi della contestazione del 1977, cerca di scardinare la rigida disciplina bellica con tattiche quantomeno bizzarre, finisce ad "autoridursi" il servizio militare sparandosi in testa.

  • La mignotten pubblichen, altro personaggio femminile, è la prostituta del reggimento, che esercita nelle retrovie. Il soldato Otto si innamora perdutamente di lei, che è interessata solo al denaro, e si indebita in continuazione pur di passare un po' di tempo in romantica e platonica intimità con la sua "fidanzaten".

  • Rincalzi del 27° battaglionen corazzaten (di disciplinen). Due criminali coscritti nell'esercito, e inviati al battaglione delle sturmtruppen come parte della pena da scontare. Truci e indifferenti ai disagi della vita militare, sono gli unici due soldati temuti dal sergente, che non riesce a imporre la sua autorità su di loro. Nonostante la loro fama di duri, aiuteranno il soldato Otto nelle sue pene d'amore. Probabilmente lo spunto per la numerazione del reparto e per il nome dello stesso è tratto dai best-seller di Sven Hassel, ex-combattente della Wermacht di origine danese, che nel dopoguerra narrò in forma romanzata le sue avventure al fronte, dove in seguito a diserzione fu inquadrato appunto in un reggimento di disciplina corazzato tedesco.

  • "Azzarden" Franz, soldato patito del gioco d'azzardo e delle scommesse. Abilissimo giocatore di poker, è noto per spennare i suoi colleghi più incauti, e per le sue quotazioni sulla riuscita delle missioni in corso. Verrà spennato a sua volta sia dal Sergenten (che fa valere i suoi gradi in quanto uno dei soldati gli fa sapere che doveva scrivere una lista dei soldati da mandare in prima linea) e da Galeazzo Musolesi (che, tentato dallo stesso Fritz, organizza una partita, piazzandogli alle spalle il nerboruto e silenzioso "Gorilla" Franz, che rivela puntualmente ogni sua singola mano) che addirittura lo indebita al punto di travestirlo e costringerlo a fare il "prostituto" per riguadagnare i soldi persi, ovviamente con catastrofici risultati.

  • Capocarren e pilota. Inconcludente equipaggio di un carro armato, in continua polemica interna; spesso a farne le spese è proprio il carro armato stesso.

  • "Giona" Franz, soldato che ha la terribile abilità di portare iella. Solo il fiero alleaten Galeazzo Musolesi riuscirà a ricavare qualcosa dalla presenza di questo individuo, stipulando polizze anti-sfortuna agli altri soldati.

  • Il Poeten, soldato che critica il sistema dell'esercito attraverso poesie satiriche, e per questo è spedito nel battaglione di disciplina, dove ogni giorno gli vengono sistematicamente rotti l'indice e il pollice.

  • "Messia" Heinz,soldato con continue crisi mistiche, durante una di queste crede addirittura di essere Gesù e parla al "Padre" alzando la testa al cielo.

  • La spia, è la spia dell'esercito di strumtruppen; è la più vecchia spia del reich, perché quando viene scoperto non ingoia una capsula di cianuro (come le altre spie) ma bensì una mentina.

  • Il capitano ubriacone. Eroico, perennemente ubriaco, esperto combattente, folle e sensato nello stesso tempo, ribelle alla catena gerarchica, con lui Bonvi propone una figura positiva di ufficiale. Quando viene gravemente ferito (morirà nello spazio di qualche striscia), la sua prima preoccupazione è che la scheggia che lo ha colpito abbia rotto la bottiglia di Martini che teneva addosso (infatti l'odore di alcool che invade la trincea è dovuto a quello contenuto nel suo sangue!). Dopo la morte si scopre, tramite i soldati del 27° batt. cor. (di disciplinen), che ne era stato comandante con il grado di colonnello, e che era stato retrocesso perché "era ein birikinen". È da citare la strip nella quale si espone al fuoco nemico urlando "vi schiaccerò tutte, maledette mosche" rivolto ai proiettili, oppure quella nella quale fa saltare un carro armato nemico utilizzando il suo cocktail come una Molotov. Dopo la morte in diverse occasioni aiuta i suoi soldati in vari modi, come fare i gavettoni al "capitano spaccaballen" che lo ha sostituito sottoforma di spettro. Sulla sua tomba vi è una medaglia datagli dalla Martini&Rossi

  • La sussistenzen, è il soldato addetto ai rifornimenti di vettovagliamenti e munizioni che ha confuso il campo di battaglia con una fiera: fa vendite promozionali di munizioni (es. "chi prende 2 cartucce per mitragliatrice avrà una cartuccia per fucile in regalo!") oppure copie omaggio (1 mini cartuccia) a fini promozionali.


  • Le Sturm sul piccolo schermo

    Le Sturmtruppen comparvero, sotto forma di cartone animato, all'interno dell'acclamato programma per ragazzi Supergulp!, in puntate trasmesse su Rai Due dal 6 al 10 aprile 1981 (puntate n.16-20).

    Le Sturm sul grande schermo

    Il grande successo portò il fumetto di Bonvi al cinema. Il primo film, del 1976, omonimo, fu diretto da Salvatore Samperi e scritto con lo stesso Bonvicini. In questo film l'autore della striscia ebbe una piccola parte nel ruolo del prigioniero da fucilare.

    Il sequel del 1982 vide lo stesso regista alla direzione e Massimo Boldi e Teo Teocoli nel cast.

    Produzione

    Sono le tre del mattino del 2 ottobre 1968, quando Bonvi disegna la prima vignetta delle Sturmtruppen. I suoi soldatini debuttano "ufficialmente" sui quotidiani "Paese Sera" nello stesso anno e su "L'Ora" di Palermo nel luglio 1969, anche se fanno una breve apparizione nell'Almanacco della IV edizione del Salone dei Comics di Lucca (novembre 1968) e sulla rivista "alternativa" romana "Off-Side" (Aprile 1969). Le Sturmtruppen saranno poi ospitati da altri giornali e molti periodici nel corso degli anni. Dal marzo 1972 la serie viene ospitata da "Eureka", di Luciano Secchi. Il rapporto dura senza interruzioni fino al 1975, poi risorge, dopo un abbandono di circa un anno, con la striscia numero 1350. A partire dal 1973 l'Editoriale Corno la ripropone in sei volumetti, con più ristampe, della collana "Eureka Pocket", poi in cinque volumi della "Comics Cartoons". Nel 1977 esce la raccolta di figurine, anch'essa con notevole successo, mentre un anno dopo (1978), parte il progetto Sturmtruppen Coloren, seguito da Sturmtruppen Mese (1981). Con il fallimento dell' Editoriale Corno nel 1982, la serie è ripresa dalla Re.Vi. con un ulteriore mensile, dal dicembre 1986 la Gene Vincent pubblica ben sessantanove albetti Sturmtruppen (gli ultimi sette pubblicati dalla Franco Cosimo Panini). Da segnalare anche Ultime lettere delle Sturmtruppen, libro scritto da Bonvi, costituito da lettere scritte dai suoi soldati. La saga di Sturmtruppen non è mai stata abbandonata dall'autore, fino al 1995, anno della sua prematura scomparsa. L'ultima striscia è la numero 5865, ma ce ne sarebbero altre ancora inedite nel nostro paese. Qualche anno dopo la morte di Bonvi Leo Ortolani, creatore di Rat-Man, scrisse i testi di una serie di strisce per il settimanale per ragazzi Il Giornalino con i disegni di Clod (Claudio Onesti), disegnatore che collaborava con Bonvi già dai tempi di Nick Carter. - it.wikipedia

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    THE STURMTRUPPEN

    Sturmtruppen is a successful Italian series of anti-war comic books, written and drawn by Bonvi, the artistic pseudonym of Franco Bonvicini starting as four-frame comic strips back in 1968 and evolving into fully sized collector books up to the 1990s and first decade of the third millennium. The German word Sturmtruppen is usually translated into English as Stormtroopers
    .
    These comic books were about the misadventures of an anonymous German army corps in various war theatres of World War II, by portraying the daily life, sufferances, problems and joys of the average, anonymous soldier. The Sturmtruppen never see a single enemy soldier in the course of decades of comic strips, though encounters with enemy tanks and artillery fire are frequent.

    Language

    A trademark of the comic is the use of an improper, German-mocking Italian, usually achieved by adding a final "-en" to most Italian words, or by exchanging "q"s with "k"s, and "v"s with "f"s to achieve a "German-sounding" Italian.

    According to some people, this is yet another expedient of the author aimed at emphasizing the servility and the authority imposed on the poor soldiers, down to the point of denying them the right of using a "normal" language.

    Themes

    The stories and characters themselves are based partly on the military experience of the author himself, and partly on military literature (All Quiet on the Western Front, Sven Hassel's books, etc...), folklore and of course stereotypes. Bonvi was also an expert in World War II German uniforms.

    The subject of the stories themselves carry a lot of criticism against war and the absurdity of military bureaucracy and mentality and (also by references to the famous Catch 22 and to Robert Altman's M.A.S.H.) also the message that "civilian" life isn't much different from military life, disguised. But criticism can subtly extend to today life's aspects, including TV predominance, class divisions and Roman Church's hypocrisy. Some authorities have underlined how several Sturmtruppen episodes, behind Bonvi's striking black humour, hide an ideological and philosophical background which can unexpectedly result from what should seem a simple series of comic strips.

    The monologue of an anonymous soldier muttering to himself:

    "Kuesta maledetta najen dovra pur finiren. Ne ho piene le tasken di dofer dire Signorsì a un kualsiasi graduaten. Non fedo l'oren di ridifentaren un cifilen kualsiasi e poter diren 'Signorsi' a un kualsiasi superioren"!

    which can be translated (preserving the Pseudo-Germanisms) more or less as:

    "This damned military service vill hafe to end sometime. I've grown tired of hafing to say 'Yes, sir' to anyone with a higher ranken. I kan barely vait to return to being an anonymous civilian and being able to zay 'Yes, sir' to any of my superiors..."
    This gives a clear idea of the black humour and Kafkaesque atmosphere of this comic book.

    Characters

    Most characters don't have proper names but, rather, are called by their military rank or position. Most simple soldiers are given generic "German" names such as Otto, Franz, Fritz, etc. Recurring characters include:

  • The "Sergenten" (Sergeant), a sadistic, brutal and cruel veteran completely absorbed into the system and obsessed with "duty" and "discipline". He frequently abuses his position by beating up soldiers for no reason and using them as living barbed wire poles and barricades, ordering them to run into a minefield or to remove their gas masks in the middle of a gas attack to "check out if it's safe", etc.

  • The "Mediken Militaren" (Military Medic), a high-ranking career officer of the medical corps who had actually studied as a veterinarian, but because "...animals refused to be treated by him, he was assigned to the closest human category: the soldiers." From time to time the doctor becomes obsessed with things such as vampires, researching the elixir of invisibility or some "revolutionary" field medicine procedure, usually at the expense of the poor soldiers and his fellow officers.

  • The hilarious "Sottotenenten di Komplementen" (Complement Second Lieutenant), an incompetent young officer who has obtained his rank through nepotism and bureaucracy inside the army itself. While he willingly offers to carry out the most dangerous and responsible tasks to prove himself, he usually ends up failing miserably.

  • The so-called Italian ally, "Il Fiero Alleaten Galeazzo Musolesi" (The Proud Ally Galeazzo Musolesi), with a name clearly mocking both Benito Mussolini and Galeazzo Ciano. The character is a dishonest and cowardly man always trying to steal from and take advantage of his "allies", willing to perform any task as long as it's not too hard and he can somehow cheat on it. Musolesi is clearly a parody of the incompetence shown by the Italian Army during World War II. His name derives from a prank Bonvi played in high school when he wrote a letter to a local paper pretending to be a WWI veteran and signing it "Galeazzo Musolesi".

  • The "Kapitanen" (Captain) is sometimes one of the few characters representing sanity in an otherwise completely insane environment. He usually stays calm and rational even when dealing with the most bizarre and peculiar (or hilarious) situations. However, he is also hopelessly tied to the system and unable to think outside it. He is also easily drawn to dangerous tasks in order to advance his rank (the dangers are of course for the soldiers only).

  • The prostitute (oft referred as "Lili Marlenen" in a nod to the famous Lili Marlene) is a leggy beauty (very 70-ish in appearance) clad in a trenchcoat and leaning to a bomb-distorted lamp-post. She's naturally ready to sell out her services to anyone but also has a naive and good-natured "admirer" who constantly brings her flowers and chocolates instead of the money she pretends.

  • The "Kuoken Militaren" (Military Cook) is the company's cook, always being criticized for the quality of his food and usually having to deal with an eternal lack of food and supplies or administration problems. These problems usually result in him serving horrible food such as dried peas instead of pea soup "because there's no water", frozen soup, soup made of motor oil and boiled tires, or even from dirty laundry water. At one point there is a meat shortage, but the shortage is resolved after the mysterious disappearance of several young soldiers... The cook is also in constant battle with the "Sergenten" and the "Proud Ally" who always try to either sabotage his kitchen or steal his food.

  • The "Alleaten del Sol Levante" (The Ally from the Rising Sun) is a clear satire of the Japanese soldier, partly based on stereotypes such as a self-sacrificing attitude, sense of honor, etcetera. He is also portrayed as a sex maniac and exchanges racist taunts with Musolesi, whom he despises. Because of his short stature, for a long time he is believed to be the son of a gay couple of German soldiers.

  • The 27th Arnoured Battalion (of Discipline) is a duo of hardened veterans who embody Bonvi's homage to Sven Hassel picaresque war novels. The unkempt, tough-as-nails grognards are the only soldiers not to be intimidated by the cruel sergeant and often manage to scare him away. They spend time defusing aircraft bombs with impromptu equipment (such as bottle-openers) and telling colorful anedoctes of their previous experiences in Penal units and military jails (often lifted 'as-is' from Hassel's novels).

  • The SS execution squad and the Jew are one of the many examples of dark humour in Sturmtruppen: the SS must "exterminate" the Jew, but they are so bad at shooting that they always miss; the SS commander blames the Jew for moving. On his side, the Jew is very collaborative, trying to cheer up the SS commander when he suffers a nervous breakdown by telling him the details of his execution and cremation.


  • Film adaptations

    Sturmtruppen's success spurred two cinema adaptations. The first one, Sturmtruppen (1976), was co-written by Bonvicini and directed by Salvatore Samperi. In 1982 a sequel, Sturmtruppen II, was released, again directed by Samperi and featuring Renato Pozzetto, Massimo Boldi and Teo Teocoli. Bonvi had a small part as a German officer. The quality of the two movies was uneven.

    On August 16, 2006 Miramax moved forward with plans to create a live-action movie based on Sturmtruppen. It is not known if a script has been written, or who is slated to direct the movie - en.wikipedia
    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen!

    Dalla kasetta in trincea poppoppò
    anke se fiene diarrea
    respirando in apnea
    per non tratire nostra idea

    In der bunker! Fuss! Achtung!
    Chi? Io?...

    Dentro in der kakken marciamo poppoppò
    ma il ciofedì ci puliamo
    poi in battaglionen partiamo

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    E allor si va alla guerra a battagliar
    ja, verboten il tempo di amar
    e Lili Marleen lasciar
    resta il tempo di krepar

    E allor si va alla guerra a battagliar
    e mai più poter tornar
    ke frekatura!...

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Pensando a mamma ke aspetta poppoppò,
    dentro in der kleine kasetta,
    tu corri supito in fretta
    a caricare il tuo fucil!

    Asseghnazionen für volontarien! Tu!
    Volontarien?
    Chi? Io?...

    Kvando all'assalten scattiamo, poppoppò,
    in poki poi ritorniamo,
    kvesto è il destino ke abbiamo!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    E allor si va alla guerra a battagliar,
    ja, verboten ricordar
    (Chi? Io?)
    E Lili Marleen lasciar
    resta il tempo di krepar!

    E allor si va alla guerra a battagliar
    e mai più poter tornar,
    ke frekatura...!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Sturmtruppen!

    inviata da Taniela k.t. und Rikkarten Fenturen, ja! - 29/11/2008 - 20:00




    Lingua: Tedesco

    Potefa forze mankaren una traduzionen in tetesko, kuello fero?... Nain! Kvindi Rikkarten Fenturen l'ha preparaten la piofosa sera del 30 novembren 2008!

    sturmtruppen5


    Die Sturmtruppen ist eine italienische Comicstrip-Reihe. Sie wurde gezeichnet von Bonvi (Franco Bonvicini).

    Das Thema der Strips ist eine fiktive Einheit der deutschen Wehrmacht, die an Schauplätzen des 2. Weltkriegs gegen einen nicht in Erscheinung tretenden Gegner kämpft. Vor allem die Alltagssorgen wie sexuelle Enthaltsamkeit, Autoritätsverhältnisse und Essensversorgung und der tägliche Überlebenskampf werden thematisiert.

    Bonvi lässt die Soldaten ein verdeutschtes Italienisch sprechen, indem er bei jedem zweiten Wort die Endung „en“ anhängt, und das weiche Italie­nisch mit vielen harten Konsonanten versetzt.

    Die ersten Comics wurden 1968 im 4-Bilder-Format veröffentlicht. Inzwischen erscheinen sie vor allem in Sammelalben.

    Eine deutsche Fassung erschien beim ConPart Verlag. Die früheren deutschen Comicausgaben trugen den Untertitel So war Papis Wehrmacht, auf den neueren steht Opas Wehrmacht. Die Produktion der Comics wurde Ende 2006 eingestellt mit dem 2. Sonderband Die Sturmtruppen sagen: Bye Bye.

    Es gibt auch zwei Sturmtruppen-Filme, Sturmtruppen von 1976 und Sturmtruppen II von 1982 und eine Computerspieladaption für den Amiga 500.
    STURMTRUPPENMARSCH

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen!

    Aus dem Häuschen im Graben po-po-po
    selbst wenn ein Durchfall kommt
    halten wir unsrem Atem an
    um unsre Idee nicht zu verraten..!

    Schnell in den Bunker! Lauf! Achtung!
    Wer? Ich..?

    Richting im Dreck marschiern wir, po-po-po
    aber am Donnerstag putzen wir uns
    na dann ziehen wir in Bataillon

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Und dann ziehn wir in den Krieg,
    ja, verboten ist die Liebezeit,
    wir müssen Lili Marleen verlassen
    und uns bleibt nur die Todeszeit

    Und dann ziehn wir in den Krieg,
    für uns gibt's keine Rückkehr,
    was für einen Reinfall...!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Denk doch an Mutti, die dich wartet po-po-po
    im kleinen Häuschen,
    und lauf sofort, schnell!
    dein Gewehr laden!

    Man sucht einen Freiwilligen! Du!
    Freiwilligen?
    Wer? Ich...?

    Und wenn wir anstürmen müssen po-po-po
    so wenige von uns kehren zurück,
    dies ist unser Schicksal!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Und dann ziehn wir in den Krieg,
    ja, verboten ist das Erinnern
    (Wer? Ich?)
    wir müssen Lili Marleen verlassen
    und uns bleibt die Todeszeit.

    Und dann ziehn wir in den Krieg,
    für uns gibt's keine Rückkehr,
    was für einen Reinfall...!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Sturm-truppen, Sturm-Sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!
    Sturm-truppen, Sturm-sturm-truppen,
    Sturm-truppen, Sturm-truppen, ja!

    Sturmtruppen!

    30/11/2008 - 21:44




    Lingua: Francese

    Version française – MARCHE DES SCHTROUMPHFTROUPEN – Marco Valdo M.I. – 2018
    Chanson italienne germanisée – Marcia delle Sturmtruppen – Bonvi – 1981
    Paroles : Bonvi – Musique : Piero Montanari
    Interprétation : Strumpete und N’Dranghete

    Bonvi, nom d’artiste de Franco Bonvicini, au registre d’état civil Franco Fortunato Gilberto Augusto Bonvicini (Modène, 31 mars 1941 – Bologne, 10 décembre 1995), est un auteur de bandes dessinées italien. Il est surtout connu pour avoir inventé et réalisé la série de bandes dessinées à épisode Sturmtruppen (SCHTROUMPHFTROUPEN) de 1968 jusqu’en 1995, année de sa mort, une remarquable représentation satirique de la seconde guerre mondiale, première bande dessinée italienne réalisée dans le format à épisodes journaliers qui pendant longtemps a joui d’une vaste popularité et pas seulement en Italie, où il fut publié sur un grand nombre de journaux, de revues et de livres, mais même à l’étranger où il a été publié, traduit en onze langues différentes dont le russe, devenant ainsi la première bande dessinée étrangère jamais publiée dans l’Union soviétique. À cette bande dessinée s’inspirent deux longs-métrages homonymes de 1976 et de 1982.

    Une autre des… Un autre fameux des énormes oublis des Kansonen Kontre la Kerre (KKK, hum, ok, peut-être ce Zikle n’est pas très bon mais ça va quand même), lié à la plus célèbre bédé antimilitariste, la plus terrifiante et la plus anarchiste de l’histoire italienne, les Sturmtruppen (SCHTROUMPHFTROUPEN) de Bonvi. Nous remédions avec un inkroyable rethard, mais nous chercherons à konstruire une page fraiment tigne de cette kose.

    LES SCHTROUMPHFTROUPEN

    schtroumphftrouppen


    Sturmtruppen – SCHTROUMPHFTROUPEN est la bande dessinée la plus appréciée, créée par Franco Bonvicini, mieux connu comme Bonvi.
    Sturmtruppen – SCHTROUMPHFTROUPEN est une représentation satirique de la Seconde kerre mondiale vue par les yeux des troupes d’assaut allemandes « assassines » ; toutefois, il ne s’agit pas simplement d’une satire confortable et gratuite contre la stupidité de la kerre, parce que les soldats de Bonvi, en réalité, sont seulement un prétexte par lequel, anarchiste convaincu, il se fout impitoyablement de cette obéissance « cieka, pronta, assoluten : aveugle, prête, absolue ». En lisant la bande dessinée, il faut se rappeler que le sadique sergent et/ou les « officiers » (officieren) pourraient être sans problèmes des proviseurs ou des chefs de bureau.

    Utilisant un italien « germanisé », avec des cadences et des terminaisons pseudo-germanisantes qui s’adaptent bien à l’esprit humoristique de la série, Bonvi les représente comme une masse d’hommes naïfs et incapables aux prises avec les difficultés de la guerre (kerre), la sévérité (ou la folie) de généraux, le manque de tous ces plaisirs qui permettent à l’homme de vivre et de ne pas survivre : sexe, vivres, paix. L’amère ironie des personnages bonviens résonne comme crient le besoin de paix et la résignation face à tout ce qui est insoluble, ou bien, pour Bonvi, la totalité des choses.
    Dans les épisodes, on trouve des situations grotesques et irréalistes, comme un médecin de camp obsédé de vampires, une « soupe Frankenstein » qui prend vie des expériences du cuisinier, jusqu’à des invasions beaucoup plus réalistes de rats ou de punaises dans les tranchées.

    LES PERSONNAGES

    La bédé des Sturmtruppen – SCHTROUMPHFTROUPEN n’a jamais eu de véritables protagonistes. Les événements se déroulent autour des divers personnages qui composent la grotesque armée de Bonvi, qu’on peut distinguer entre eux. Outre les simples soldats, qui sont appelés avec les noms allemands les plus communs (Otto, Fritz, Franz, etc), en voici certains :

    LE KAPITEINEN

    Le commandant de la compagnie, c’est la figure la plus complexe du microcosme des Schtroumphftroupen. Il représente la continuité de la présence du pouvoir et de la hiérarchie au front, et héritant toutes les incohérences et les jugements, il revêt occasionnellement un rôle médiateur et d’un modérateur d’autres excès, engendrés par des subalternes, des alliés ou des supérieurs. Représenter tous ces aspects a demandé parfois d’en charger la personnification : sous cet aspect, celle du capitaine ivrogne est mémorable .

    LES OFFICIEREN SUPERIOREN.

    La source lointaine de l’autorité, qui parfois se matérialise : colonels, généraux ou inspecteurs. Dans une série, le général, privé d’uniforme, est traité comme un vieux gâteux, pour ensuite retrouver tout le respect et la révérence lorsque il réussit à le rendosser.

    LE SERGENTEN.

    Un sadique, un cruel vétéran sans scrupules, imprégné complètement du système et obsédé par l’« ordre » et la « discipline ». Il abuse souvent de la vie des soldats, en les recrutant, parfois même par ruse, pour des missions horribles et parfois suicidaires.

    LE DOKTOREN MILITAREN.

    Un membre du corps médical qui en réalité a étudié comme vétérinaire. Avec le temps, le docteur se retrouve protagoniste de divers événements, comme la chasse au vampire ou à la création d’une potion qui rend invisible (dans une série d’épisodes, après avoir bu tout un alambic de grappa en la nommant sa potion, « Doktoren » commence à traîner complètement nu dans les tranchées, en causant une forte perplexité parmi les soldats résignés. Même le Kapitainen ne réussit pas à l’arrêter, du fait que l’état-major décrète que, comme le docteur est major du corps médical, il est donc d’un grade supérieur au capitaine et il a le droit de se considérer comme invisible ; « et alorsen, qu’est-ce que je fais ? », telle est l’affirmation du capitaine résigné pendant que le docteur l’importune en faisant voleter une cigarette et en disant : « Regarde : eine sigaretten allumée qui tournoie toute seule dans l’airen  ! »).

    L'UNTERLIEUTENANTEN DE KOMPLEMENTEN.

    Un jeune officier, engagé par népotisme, absolument empoté. Toutes les fois qu’il s’offre à commander une mission, celle-ci se conclut inévitablement par un échec.

    LE FIER ALLIEN GALEAZZO MUSOLESI

    C’est l’allié italien, avec un nom qui est clairement tiré de ceux de Benito Mussolini et Galeazzo Ciano (mais a même une rue Musolesi à Bologne, célèbre pour une osteria renommée). C’est un homme froussard et égoïste, qui tente toujours d’escroquer et voler ses « alliés ». Musolesi a tout l’air d’une parodie des stéréotypes sur le comportement de l’armée italienne pendant la Seconde guerre mondiale. Dans un épisode, Musolesi affirme être le fédéral de San Giovanni in Persiceto, petite cité de la métropole bolognaise. Dans quelques épisodes il a l’habitude de se mettre en pose plastique sur une butte de terre, en disant qu’il le fait pour effrayer l’ennemi (lorsque l’ennemi est à leurs trousses). Il est perpétuellement en conflit avec l’autre allié de l’armée, le Japonais. Dans la plupart des épisodes, Galeazzo a d’absurdes fixations, comme le potager de guerre, la « letterina à la mamma » et assumer une pose « plastiken » en montrant la poitrine à l’ennemi.

    LE KUISTOTEN MILITAREN.

    Cuisinier de la cuisine du camp, toujours critiqué pour la qualité de la soupe, surtout par le Sergenten. En effet, il n’a pas tous les torts… les lavasses servies par le cuisinier sont toujours composées des plus absurdes saletés : de l’huile pour moteurs, des pneus, même des morceaux de cadavre. À rappeler l’épisode de la soupe malefiken, où le cuisinier, pendant ses expériences de gastronomie, avec un éclair fait prendre vie à sa soupe, laquelle commence à se nourrir des malheureux soldats.

    LE NOBLE ALLEATEN DU SOLEIL LEVANT

    Parodie du soldat japonais, basée sur des stéréotypes comme l’aptitude à l’auto-sacrifice, le sens d’honneur, etc. À peine intégré dans les troupes, il devient cible des vexations de Galeazzo Musolesi, qui d’abord raille sa basse taille, ensuite vole ses baguettes pour manger en les prenant pour des spaghettis, jusqu’à ce que, bardé comme un samouraï, il se retrouve au point de vouloir accomplir son harakiri, mais convaincu par le Capitaine de ne pas s’ôter la vie, il tourne son épée à l’encontre du Fier Allié.

    LES ÉROICHEN BRANCARDIEREN.

    Les éroichen brancadieren sont les soldats qui s’occupent de la récupération des blessés sur le champ de bataille au moyen d’une civière. Même s’il faut dire qu’ils n’effectuent pas leur travail à la perfection, et souvent même, ils aggravent la situation des pauvres blessés.

    LE SOLDATEN HUMBERT

    Le soldaten Humbert est une recrue, postée en sentinelle à l’emplacement N°8, oubliée pendant cinq ans et retrouvée par une patrouille. Humbert, dans ce laps de temps, a perdu toute caractéristique humaine, devenant une espèce de yeti vorace à la face couverte d’un épais duvet et doué d’une force et d’une résistance surhumaines. Il suffit de savoir que dans un épisode, un nuage radioactif, qui avait écorché vivant un soldat et fait tomber les dents du capitaine, passa sur lui le laissant entièrement inchangé mais, au contraire, avec sa permanente (à la stupeur générale un soldat affirma : « Qu’est-ce que je vous avais detten ? il n’est pas humain  ! »). Employé plus tard comme estafette (doté surtout de mouvement), il connut un soldat de l’Afrika Korps aux tendances « gayes », il en tombe amoureux, à l’évidente indignation de ce dernier qui explique ensuite : « Mais tu me voudrais me faire croire que nous sommes zwei hommes ? » et ensuite, « je dois demander la permission à ma maman ». Il disparaîtra de la circulation quand ses camarades d’armes le tondront découvrant ainsi qu’il s’agit d’un être formé seulement de peluche !

    LA SERGENTE OLGA, LA CAPORALE HELGA, LA SIMPLE SOLDATE TILDA.

    Seules soldates féminines qui sont apparues dans la bédé. Olga tombe amoureuse du Sergenten, Helga de l’Unterlieutenant de Komplementen et Tilda (par rapport aux deux autres, plus grandes et plus attrayantes) du soldat « Poeten », toutes les trois avec des résultats très minces.

    LE SOLDATEN SIGFRID VON NIBELUNGHEN.

    Courageux, mais aussi stupide, ce blond lycéen, un jeune de dix-huit ans qui réussit à s’engager en falsifiant ses papiers. Il perd ses membres, sa langue, ses yeux et ses oreilles en sautant sur une mine du champ, placée par lui-même quelques minutes avant, lors d’une attaque dans un champ de blé à l’aube et avec le soleil de face, en louant les « Immortelles valeurs qui rendent digne la vie d’un homme ». Il finit à l’hôpital réduit à un tronc humain, « incapable même de l’appeler l’infermieren quand je me caken dessus » ; c’est alors qu’il commence à douter des « immortelles valeurs » vantées par son professeur de lycée.

    LE PLOTONEN D’EXÉCUZIONEN

    C’est le peloton d’exécution chargé de l’exécution d’un juif. L’idiotie du chef de peloton, des tireurs et même du juif lui-même, rendent difficile cette tâche. D’abord, le peloton se perd ; ensuite, il perd le juif ; ensuite, il perd le mur et, quand tout est prêt, le plotonen d’exécuzionen se rend compte qu’il a de l’affection pour le juif et qu’il ne peut pas le tuer.

    LA PETITE FEDETTE PRUSSIENNE

    C’est un soldat triste, coincé sur un arbre que deux camarades d’armes feront descendre grâce à la douce aide d’une balle, après avoir tenté plein d’autres moyens. C’est un des personnages caractéristiques des premiers épisodes.

    HEINZ LE GALVANIZZATOREN,

    Heinz le galvanizzatoren est un soldat autoproclamé « galvanisateur » (une sorte d’animateur militaire) du régiment ; il cherche à empêcher le relâchement moral des troupes avec des méthodes sadiques et brutales. À la fin, il finit « auto-galvanisé » par son réveil explosif.

    L’AUTORIDUKTOREN

    L’autoriduktoren, parodie des bizarres personnages de la contestation de 1977 (il faut comprendre les « policiers déguisés en civils », qui dans les manifestations armés de pistolets « non réglementaires » jouaient le rôle de provocateurs et de tueurs, néanmoins couverts par leur hiérachie, y compris le ministre de l’Intérieur, futur Président de la République italienne Francesco Cossiga – par exemple, l’assassinat à Rome de Giorgiana Masi), cherche à dévergonder la rigide discipline de kerre avec des tactiques pour le moins bizarres ; il finit par « réduire » son service militaire en se tirant dans la tête.

    LA MIGNONEN PUBLICHEN

    La mignonen publichen est un autre personnage féminin ; c’est la prostituée du régiment, qui exerce dans les arrières. Le soldat Otto tombe amoureux éperdument d’elle, qui est intéressée seulement à l’argent, et cherche continuellement de passer un peu de temps en romantique et platonique intimité avec sa « fidanzaten ».

    LES KRIMINELLEN

    Virés du 27e battaglionen corazzaten (de disciplinen), les Kriminellen sont deux criminels conscrits dans l’armée, et envoyés au bataillon des Schtroumphftroupen comme une partie de leur peine. Farouches et indifférents aux inconvénients de la vie militaire, ce sont les uniques soldats craints par le sergenten, qui ne réussit pas à leur imposer son autorité. Malgré leur renommée de durs, ils aideront le soldat Otto dans ses peines d’amour. Probablement l’occasion pour la numérotation du détachement et pour le nom lui-même est tirée des bests-seller de Sven Hassel, ex-combattants de la Wermacht d’origine danoise, qui dans l’après-guerre narra en forme romancée ses aventures au front, où suite à sa désertion, il fut incorporé dans un régiment blindé allemand disciplinaire .

    L'« AZZARDEN » FRITZ

    « Azzarden » Fritz, est un soldat marqué par les jeux de hasard et les paris. Très habile joueur de poker, il est connu pour plumer ses collègues plus imprudents, et pour ses cotations sur la réussite des missions en cours. Il sera plumé à son tour soit par le Sergenten (qui fait valoir son grade de sorte qu’un des soldats lui fait savoir qu’il devait écrire la liste des soldats à envoyer en première ligne) et de Galeazzo Musolesi (qui, tenté par le même Fritz, organise une partie, en lui plaçant dans le dos son gros et silencieux « Gorille ». Franz, qui révèle ponctuellement chacune de ses « mains ») que du coup le ruine au point qu’il doit se déguiser et de le forcer à faire le « prostitué » pour regagner l’argent perdu, évidemment avec des résultats catastrophiques.

    LE KAPOPANZER UND LE PILOTEN

    Tel est l’inefficace équipage d’un char, en continuelle polémique intestine ; c’est souvent le char qui en fait les frais.

    LE "GIONA" FRANZ
     
    « Giona » Franz est le soldat qui a la terrible capacité de porter la poisse. Seul le fier alleaten Galeazzo Musolesi réussira à tirer quelque chose de la présence de cet individu, en imposant des polices anti-malchance aux autres soldats.

    LE POETEN

    Le Poeten est le soldat qui critique le système de l’armée à travers des poésies satiriques, et pour cela est expédié au bataillon discipline, où chaque jour , lui sont systématiquement cassés l’index et le pouce.

    KHRIST HEINZ, DIT « LE MESSIE »

    Khrist Heinz, dit « Le Messie » est un soldat avec des crises mystiques continuelles, durant une de celles-ci, il révèle être Jésus et parle à son Père en levant la tête vers le Ciel.

    L'ESPIONEN

    L'Espionen est l’espion de l’armée des Schtroumphftroupen ; c’est le plus vieil espion du Reich et lorsque il est découvert, il n’avale pas une capsule de cyanure (comme les autres espions), mais plutôt un bonbon à la menthe.

    LE KAPITEIN SAUFER

    Héroïque, perpétuellement ivre, combattant expérimenté, fou et sensé en même temps, rebelle à la chaîne hiérarchique, avec lui Bonvi propose une figure positive d’officier. Quand il est gravement blessé (il mourra dans quelques épisodes), sa première préoccupation est que l’éclat d’obus qui l’a frappé a cassé la bouteille de Vermouth qu’il tenait contre lui (en effet, l’odeur d’alcool qui envahit la tranchée est due à l’alcool contenu dans son sang  !). Après sa mort, on découvre, par les soldats du 27° batt. cor. (de disciplinen), qu’il en avait été le commandant avec le grade de colonel, et qu’il avait été rétrogradé parce que « était ein birikinen » (un peu espiègle). Il suffit de citer le strip-tease où il s’expose au feu ennemi en hurlant « je vous écraserai toutes, maudites mouches » face aux projectiles, ou bien quand il fait sauter un char ennemi en utilisant son cocktail comme un Molotov. Après sa mort, en différentes occasions, il aide ses soldats de diverses manières, comme de faire des blagues au « Kapitain spaccaballen (casse-couille) » qui l’a remplacé sous la forme de spectre. Sur sa tombe, on a placé une médaille Martini&Rossi.

    LE SUSSISTENZEN

    Sussistenzen est le soldat préposé au ravitaillement de vivres et de munitions qui confond le champ de bataille avec une foire ; il fait des ventes publicitaires de munitions (par exemple : « qui prend deux cartouches pour mitrailleuse recevra une cartouche pour fusil en cadeau  ! ») ou bien des échantillons (1 mini-cartouche) à des fins publicitaires.
    MARCHE DES SCHTROUMPHFTROUPEN

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen !

    Dans la petite maison dans la tranchée popopo
    Même quand on a la diarrhée,
    On respire en apnée
    Pour ne pas trahir notre idée.

    In der bunker ! Fuss ! Achtung !

    Qui ? Moi ?
    Pas moi !

    Nous marchons dans la merde popopo
    Mais le jeudi on se lave
    Puis, nous allons à la kantine.

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !

    Et puis, on va se battre à la kerre
    Oui, il est interdit d’aimer
    Et Lili Marleen faut oublier
    On a juste le temps de krevier.

    Et alors, on va se battre à la kerre
    Et on ne revient jamais
    Quel supplice !

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !

    En pensant à mama ki attend popopo,
    Dans la petite maison,
    On court soudain en vitesse
    Charger nos fusils !

    Dézignazionen d’un volontairen, fous !
    Volontairen ?
    Qui ? Moi ?
    Pas moi !

    Wenn à l’assaut nous allons, popopo
    Peu nous rentrons,
    Tel est le destin que nous avons !

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !

    Et puis, on va se battre à la kerre
    Oui, il est interdit d’aimer
    Et Lili Marleen faut oublier
    On a juste le temps de krevier.

    Et alors on va se battre à la kerre
    Et on ne revient jamais
    Quel supplice !

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !

    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-Schtroumphf-troupen,
    Schtroumphf-troupen, Schtroumphf-troupen, ja !
    Schtroumphftroupen ! Marchieren !

    inviata da Marco Valdo M.I. - 23/4/2018 - 18:15


    Ottima pagina, molto completa la lista dei personaggi, ma ... mancano gli "eroiken esploratoren" (o qualcosa del genere). Si tratta di due esploratori dell'esercito capaci di perdersi ovunque, in una striscia esultavano per aver trovato una trincea "nemica" che era in realta' il proseguimento della trincea tedesca da cui erano partiti.

    Ciao!

    Claudio - 26/5/2010 - 07:23


    STURMTRUPPEN

    [1976]
    Scritta da Enzo Jannacci
    Interpretata da Cochi & Renato
    Nella colonna sonora dell'omonimo film di Salvatore Samperi, scritto dagli stessi Cochi & Renato

    cochisturmtruppen1web

    Struppen, struppen, struppen, ooooh!
    E dopo streppen, streppen, streppen, ooooh!
    E dopo scioppen, piscen, culen, ooooh!
    E alura streppen, streppen, streppen, ooooh!

    Quando l'uccellino caderà
    Film di propaganda e ciripà
    Tanto quel cantante ve lo canto
    solamente per amore!

    Struppen, struppen, struppen, ooooh!
    E dopo streppen, streppen, streppen, ooooh!
    E dopo scioppen, piscen, culen, ooooh!
    E alura streppen, streppen, streppen, ooooh!

    Bart Pestalozzi - 1/9/2010 - 13:19


    credo che dica:

    «Quando l'uccellino caderà
    Film di propaganda e ciripà
    Canto, fo il cantante, ve lo canto
    solamente per amore!»

    12/4/2018 - 14:19




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