Lingua   

Ivan

Tenore.Fi
Lingua: Italiano


Tenore.Fi

Ti può interessare anche...

Ma quant'è squallido
(Tenore.Fi)
Ballade Von Den Baumwollpflückern
(B. Traven)
Across The Borderline
(Ry Cooder)


Lyrics: Tenore Fi (Simone Beni) , Mistilla (Irene Bisori)
Beat: Sakatena
Guitar: Amilcar Mora Henriquez
Bassline : Marco Orunesu
Cover art : Tommaso Staccioli
Mix e master : Michele Garau (Tes)
Executive Production : Simone Monni (Sakatena)

GKN


"Ivan" la nuova traccia di Tenore Fi nasce dentro allo stabilimento della #gkn che dal 9 luglio vede i suoi lavoratori e le sue lavoratrici in presidio permanente all'interno della fabbrica di Campi Bisenzio.

Ivan, esprime un agglomerato di sentimenti che non necessariamente fa riferimento ad un singolo individuo ma ad una rabbia collettiva che con caparbietà e voglia di riscatto, mette a nudo gioie e dolori di chi, da un momento all'altro, si è trovato senza un lavoro.
Ivan è la classe operaia.
Siamo tutti e tutte ivan.
Ivan non usciva più di casa dal '99,
l'ansia aveva preso il sopravvento con le paranoie
Nella sua testa lavorare era l'unico modo
per non finire ad impazzire dentro un nosocomio

Ivan mi racconta del tempo che non ritornerà,
di locali pieni che ospitavano la scena punk
Ha gli occhi vivi ricordi così attrattivi,
una luce talmente immensa che quasi anch'io posso viverli

Eccolo arrivare di notte con le sue scarpe grosse,
indossa un paio di Nike in fondo ancora corre
Conosce bene qual è la sua posizione,
produce dei semiassi mentre odia forte il padrone

Ivan con il cappuccino in testa,
fa la ronda in bicicletta,
sembra proprio una staffetta
di qualche anno fa

Super bene asfaltati (?)
quanti sogni rubati
in una fabbrica dismessa che non mollerà

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
per un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
per un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

Ivan fa la guida mentre passiamo tra i macchinari,
robot incellofanati, pezzi per Fiat e Ferrari
In questa vita amico mio non saremo mai pari
Ma conosciamo entrambi chi sono i nostri avvrsari

Ivan non conosce la forza che sprigiona ogni volta
Se mi guarda e poi mi dice non ti arrendere
Maledice chi lascia, non si unisce alla lotta
Non dar retta a quelle voci chiuse dentro te

Questo presidio eternamente vorrei che durasse
Là fuori cos'hanno da offrirmi a parte le carcasse
Sento l'estate tra postazioni e risate
Le birre e le pastasciutte da cui voi non ci spostate

Ivan si è ora preso coscienza,
riconosce i suoi compagni e il senso di appartenenza
lui che arriva la notte aspetta il cielo che albeggia
per riempire 'sto vuoto che nell'aria qui aleggia e fa

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
per un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
per un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K ha quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
per un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
credi un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

G come sei grande anche se non te l'hanno detto mai,
K quei kilometri che ancora tu percorrerai
N non è ancora finita quindi insorgiamo,
credi in un mondo migliore nessuno sia più sfruttato

26/2/2024 - 20:00




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org