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Pittore libertario

Paolo Rizzi
Lingua: Italiano


Paolo Rizzi

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Omaggio a Pietro Spica

Omaggio al caro amico pittore anarchico che ci ha lasciato 1 anno fa

Pietro Spica


Pietro Spica ci ha lasciato nel 2022 aveva un anno in più di me. Io l’ho conosciuto quando mi sono trasferito ad Oleggio ed ho aperto la libreria “il naso d’argento” nel 1994. Lui abitava ad Agrate Conturbia sulle colline moreniche a 10 km, frequentava il nostro cineforum “Il posto delle fragole” dove oltre al cinema facevamo corsi di educazione all’immagine cinematografica e fotografica. Con lui decidemmo che anche un corso di acquarello sarebbe stato un altro contributo alle nostre proposte. La sua bravura, la sua simpatia e la sua cultura furono una bella calamita che attirò numerosi soci a divertirsi con i colori e la fantasia.
Un giorno venne a casa mia e gli mostrai una preziosa cartella dedicata alla Guerra e rivoluzione in Spagna dal 1936 al 1939. Nelle stampe contenute ci sono delle “Gravure de Piccasso” dei “Dessin d’Andrè Masson ”. Fu così che mi raccontò della sua tesi di laurea in storia proprio su quel conflitto e sul contributo delle brigate anarchiche.
Questo mi permise di conoscere il suo impegno libertario, la sua frequentazione del circolo della Ghisolfa a Milano e le sue opere dedicate ai compagni tra cui il bel quadro “Pino vive” dedicato a Giuseppe Pinelli.

In tutte le biografie dedicate a Pietro da parte dei suoi amici scrittori, primo fra tutti Andrea De Carlo si raccontano altre peculiarità del “personaggio Spica”: la sua capacità di parlare al contrario senza alcuna difficoltà, l’uso della mano sinistra, gli occhi di due colori diversi. Nella canzone anche io non ho potuto fare a meno di ricordare queste sue peculiarità che lo rendevano speciale. Altro argomento di condivisione con Pietro era la reciproca passione per i viaggi che lui cominciò giovanissimo andando in Afganistan, India, Messico, Iran ecc ecc. incontri di costumi, colori, atmosfere che poi sono ritornate nei quadri di tutta una vita.
Nella libreria, che avevo aperto ad Oleggio, Pietro veniva con i sui bambini, Arturo e Penelope, abbiamo organizzato anche lì, nel bel cortile, dei corsi di acquarello e spettacoli per bambini. Ovviamente mi lasciava sempre dei quadri da esporre in negozio per venderli e così mi godevo una piccola galleria dei suoi lavori.

Il contributo di Pietro Spica per l'incipit "MUSICA":
“Per rappresentare la musica ho scelto di ricreare un pentagramma un po’ particolare, composto da cinque linee orizzontali che ricordano dei biscotti savoiardi. Mi piace molto giocare con le diverse forme e creare nuovi equilibri fra vuoti e pieni, fra forme grandi e forme piccole; la musica stessa è un equilibrio fra vuoti e pieni. Nei miei acquerelli amo utilizzare forme antropomorfiche: una nota musicale può diventare un uccellino, o un anatroccolo, perché la musica fa volare l’immaginazione…”.

La passione per l’anarchia e ancor di più per le storie di uomini e donne che diedero la loro vita per quegli ideali lo accompagna fino all’ultimo lavoro di 50 ritratti realizzati per il libro di biografie scritto da Lorenzo Pezzica

Una Spoon River libertaria - il manifesto
Cari amici pittori realisti ed astratti
Di quel mondo là fuori voi ne fate ritratti
Con pennelli e colori forti e nitidi segni
Fate tracce sui muri e sulle tele disegni

Caro Pietro l'anarchia come nella tua pittura
E' leggera utopia senza limiti e misura
Sulla carta gli acquarelli sono un tenue mondo lieto
Foglie pesci ed uccelli in libertà e senza veto


Ogni parola ha il suo rovescio e tu Pietro ben lo sai
Ne fai un nuovo alfabeto e poi non ti sbagli mai
Hai negli occhi due colori proprio come David Bovie
Son meraviglie son stupori c'est la vie ta vie

Sul catalogo a pennarello una dedica disegni
Non si asciuga e che bello si stampano quei segni
Laura Paolo sul foglio a fronte si leggono al contrario
Arual Oloap le impronte sul tuo volto libertario


Con te i bimbi nelle scuole eran sempre a loro agio
Ed i fogli come aiuole poi sbocciavan adagio adagio
Nel novanta nasce Arturo poi Penelope sorella
Son quei figli il tuo futuro la creazione tua più bella

Ti sei laureato in storia su quei volontari in Spagna
Nella guerra libertaria contro Franco in Catalogna
Di cinquanta fra di loro ne hai disegnato il viso
Fu il tuo ultimo lavoro e poi via in paradiso

Ogni parola ha il suo rovescio e tu Pietro ben lo sai
Ne fai un nuovo alfabeto e poi non ti sbagli mai
Hai negli occhi due colori proprio come David Bovie
Son meraviglie son stupori c'est la vie ta vie

Hai negli occhi due colori
Proprio come David Bovie
Son meraviglie son stupori
C'est la vie ta vie

30 maggio 2023

inviata da Paolo Rizzi - 11/7/2023 - 14:44




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