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Jean e Paul

Marco Ferradini
Lingua: Italiano


Marco Ferradini

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1995
Dolce piccolo mio fiore
Dolce
Due ragazzini alla stazione
Che si tenevano per mano
Per non smarrirsi
In quella confusione
Stretti dentro cappotti scuri
Si nascondevano ai soldati
Diretti al fronte
O appena ritornati

Jean e Paul
Con il cuore martellante
Finalmente…
Salirono sul treno.

La Francia era bella
In quel mese di maggio
Non sembrava
Che tutto intorno a loro
Fosse guerra
Il treno tra pinete e mare
Si tuffò in mezzo
A quei profumi di liquirizia,
rosmarino e sale
Jean e paul
Due coriandoli di vita
In fuga verso il sud
Verso un’altra casa

Fratello mio, dimmi perché
Perché nasconderci e scappare
Lasciare casa, amici, genitori e scuola
Fratello aiutami a capire
Se dormo vienimi a svegliare
Non voglio più giocare.

Fratello mio su questo treno
Che ci sta portando via
Quanta speranza, fame, sete e nostalgia
Chissà se rivedrò mio padre
Se ancora abbraccerò mia madre
Dopo questa follia

E questa stella gialla
Sul cappotto
Bella come una medaglia
Che peccato non farla vedere
Vorrei dormire e non pensare
Svegliarmi e ricominciare…
A giocare.

inviata da Dq82 - 16/5/2023 - 10:52




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