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Norma

Pietro Sabatini
Lingua: Italiano


Pietro Sabatini

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dal disco "Aurelia allargata"

Norma Parenti


Dedicato alla partigiana di Massa Marittima Norma Parenti. Su Norma Parenti vedi Norma, per non dimenticare

trascritto all'ascolto con qualche dubbio.
La luce di quel giugno si specchiava nei tuoi capelli
come campi di grano intorno a Massa così gialli
tu mossa dall'amore non credevi potesse accadere
fino a che il rosso zampillante ti ha macchiato la bionda chioma

E il cielo nei tuoi occhi, Norma, si è spento
si è oscurato, Norma.

Il volto di tuo figlio allontanava il dolore
ma la disperazione montava insieme al terrore
al posto della libertà per te non ci fu pietà
fino a che il rosso zampillante ti ha macchiato la bionda chioma

E il cielo nei tuoi occhi, Norma, si è spento
si è oscurato, Norma.

Ti strapparono, Norma, l'anima a forza, Norma
ma non sapevan che
la storia era già con te

Neanche un attimo indugiasti
prima di buttarti
a ricomporre e a lavare il corpo del giovane Radi [1]

Ma l'odio e la crudeltà ti spiavano da tutte le parti
fino a che il rosso zampillante ti ha macchiato la bionda chioma

E il cielo nei tuoi occhi, Norma, si è spento
si è oscurato, Norma.

Norma il giorno dopo la libertà prese un po' di forma
la notte portò via la tua cosciente incoscienza
il tuo coraggio sia per tutti una costante presenza
memoria che il rosso zampillante ti ha macchiato la bionda chioma

E il cielo nei tuoi occhi, Norma, si è spento
si è oscurato, Norma.
E il cielo nei tuoi occhi, Norma, si è spento
si è oscurato, Norma.
[1] Oltre a queste azioni, ciò che maggiormente attirò su di lei le attenzioni dei nazifascisti fu senza dubbio l’episodio del quale fu protagonista l’8 giugno del 1944. In quella giornata Guido Radi «Boscaglia», facente parte della 23ª Brigata Garibaldi, venne sorpreso e catturato da una squadra di militi della Rsi mentre insieme ad altri compagni era intento a compiere un’azione di sabotaggio. Dopo varie sevizie il suo corpo, ormai senza vita, venne trasportato a Massa e posto sulla scalinata del Duomo, per essere di monito a tutta la popolazione. Per questo motivo venne imposto dal capo della provincia, Alceo Ercolani, il divieto di avvicinarlo e di dargli sepoltura. Colpita dagli eventi, P. decise di ignorare le direttive emanate e, insieme a un gruppo di donne da lei organizzato, si occupò della salma del giovane, attivandosi affinché venisse a lui riservato una tomba nel cimitero comunale e per fare in modo che i parenti potessero vedere per l’ultima volta le spoglie del proprio figlio prima che fosse tumulato.

da Biografie resistenti

7/5/2023 - 18:00




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