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Tell-el-Zathaar

Fulvio Frati
Lingua: Italiano



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Tell-el-Zathaar


Il titolo di questa canzone, Tell-el-Zathaar, rimanda direttamente al nome del luogo in cui sorgeva un campo di profughi palestinesi che, il 12 agosto 1976, fu oggetto di un violento attacco di forze militari pesantemente armate che provocarono la morte di almeno 2.000 civili indifesi. Tale episodio, peraltro, non fu a mio avviso un fatto isolato, ma si inserì all’interno di un’offensiva internazionale di più vasto raggio che vide il verificarsi in Europa e in altri Continenti di una serie di sanguinosi attentati che, mentre nei campi palestinesi di Tell-el-Zathaar radeva al suolo interi villaggi uccidendo centinaia di persone assolutamente inermi, in Italia provocò, ad esempio, la morte dell’altrettanto indifeso giudice Vittorio Occorsio, che su tale rete terroristica internazionale stava indagando da tempo.
Tramonto rosso nel cielo della città
ma c'è Francia in Spagna che sai che ti aiuterà.
I giornali parlano di un ministro superstar,
e i cannoni sparano nei campi di Tell-el-Zathaar.

È tutto in regola, c'è il film alla TV,
e tu hai scordato il modo di sentirti giù.
Un ragazzo piange, ma è il pianista del piano bar,
ed il sangue bagna la sabbia di Tell-el-Zathaar.

Così tra pochi giorni un nuovo ordine arriverà
e il tuo mitra lucido un giudice colpirà.
Poi fuggirai veloce, come Batman sulla sua “dream-car”,
non t'importa nulla di chi muore a Tell-el-Zathaar.
Così tra pochi giorni un nuovo ordine arriverà
e il tuo mitra lucido un giudice colpirà.
Poi fuggirai veloce, come Batman sulla sua “dream-car”,
non t'importa nulla
di chi muore a Tell-el-Zathaar.

inviata da Fulvio Frati - 4/11/2022 - 21:04




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