Scende la neve nel cuor della notte
sopra i cancelli del crudo Hammerstein,
tremo dal freddo e penso alla sorte
che m’ha portato il più grande dolor!
Poi nel silenzio rammento il passato
e desolato mi metto a dormir;
vola nel buio il pensiero alla mamma,
la ninna nanna mi sento cantar:
“Fanciullo, io conosco il dolore
che tanto ti rattrista il cammin,
ricorda la tua casa e l’amore,
per ora segui pure il destin.
Se un giorno tornerai fra le braccia,
insieme scorderemo il soffrire;
intanto prega sempre il Signore,
e nel pregare non ti scordare
della tua mamma quaggiù!
La mamma ti ricorda nel pianto
e sempre, in ogni istante t’aspetta.
È sola nella triste casetta,
ma sa che un giorno, al tuo ritorno,
tu la potrai consolar!”.
sopra i cancelli del crudo Hammerstein,
tremo dal freddo e penso alla sorte
che m’ha portato il più grande dolor!
Poi nel silenzio rammento il passato
e desolato mi metto a dormir;
vola nel buio il pensiero alla mamma,
la ninna nanna mi sento cantar:
“Fanciullo, io conosco il dolore
che tanto ti rattrista il cammin,
ricorda la tua casa e l’amore,
per ora segui pure il destin.
Se un giorno tornerai fra le braccia,
insieme scorderemo il soffrire;
intanto prega sempre il Signore,
e nel pregare non ti scordare
della tua mamma quaggiù!
La mamma ti ricorda nel pianto
e sempre, in ogni istante t’aspetta.
È sola nella triste casetta,
ma sa che un giorno, al tuo ritorno,
tu la potrai consolar!”.
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