Sui monti di Piacenza,
dove il nemico passò
un giovanotto ardito
davanti a nulla tremò.
Mentre scendeva al piano
per il nemico scovar,
tradito fu da vili sicar
lo fecero fucilar.
O Ballonaio,
partigiano di grande valor,
o Ballonaio,
vendicato sei stato di cuor,
chi ti ha ucciso
pur la morte ha trovato di già,
noi ricordiamo con volontà
chi più non tornerà.
Voi care mamme e spose
che ricordate ancor
quando sulle montagne
passava il rastrellator,
ognuno agonizzabva
per il nemico invasor,
ai partigiani diceva allor:
"Vogliamo fare terror".
O Ballonaio,
partigiano di grande valor,
o Ballonaio,
vendicato sei stato di cuor,
chi ti ha ucciso
pur la morte ha trovato di già,
noi ricordiamo con volontà
chi più non tornerà.
dove il nemico passò
un giovanotto ardito
davanti a nulla tremò.
Mentre scendeva al piano
per il nemico scovar,
tradito fu da vili sicar
lo fecero fucilar.
O Ballonaio,
partigiano di grande valor,
o Ballonaio,
vendicato sei stato di cuor,
chi ti ha ucciso
pur la morte ha trovato di già,
noi ricordiamo con volontà
chi più non tornerà.
Voi care mamme e spose
che ricordate ancor
quando sulle montagne
passava il rastrellator,
ognuno agonizzabva
per il nemico invasor,
ai partigiani diceva allor:
"Vogliamo fare terror".
O Ballonaio,
partigiano di grande valor,
o Ballonaio,
vendicato sei stato di cuor,
chi ti ha ucciso
pur la morte ha trovato di già,
noi ricordiamo con volontà
chi più non tornerà.
inviata da Riccardo Venturi - 10/2/2015 - 11:30
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Il canto fu registrato il 5 maggio 1974 da Mario Di Stefano dalla voce di tale Carlo Picozzi, a Cicogni di Pecorara, in Val Tidone. Secondo Di Stefano, "La canzone vive[va] ancora nella memoria della popolazione della Val Tidone" ed è "dedicata alla memoria del partigiano Giovanni Lazzetti ("Ballonaio") di Castelsangiovanni, appartenente alla Divisione Piacenza, fucilato nel gennaio 1945". (Ricavato da Canti di Lotta).