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Voglia di gridare

Daniele Silvestri
Lingua: Italiano


Daniele Silvestri

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1994
Daniele Silvestri
Daniele Silvestri

1994, Daniele Silvestri pubblica la canzone “Voglia di gridare”, oggi una delle più conosciute del suo ormai cospicuo repertorio. Il senso è semplice quanto stimolante: lo slogan riduce, semplifica, massimalizza. Un condensato che denuncia ma non spiega, che va gridato e non detto, che deve colpire e non dialogare. Che, quindi, secondo Silvestri, è “fascista di natura”.
Vorrei che tu partissi con un tempo house
che iniziasse con via e che finisse con ciao
nessun bisogno di una melodia
devi solo ricordarti di partire quando dico via
Adesso ci vorrebbero le note basse
sono quelle che trascinano e che spaccano le casse
niente di difficile, fai solo così
la, la, sol, si

Allora, gli anni ottanta sono ormai finiti
sono stati noiosi come i loro miti
di una cosa sola noi non siamo stanchi
di una buona chitarra... una chitarra funky


Ti è mai venuto in mente che a forza di gridare
la rabbia della gente non fa che aumentare
la forza certamente deriva dall'unione
ma il rischio è che la forza soverchi la ragione

Immagina uno slogan detto da una voce sola
è debole, ridicolo, è un uccello che non vola
ma lascia che si uniscano le voci di una folla
e allora avrai l'effetto di un aereo che decolla

La gente che grida parole violente
non vede, non sente, non pensa per niente

Non mi devi giudicare male
anch'io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura

"Boia chi molla è il grido di battaglia;
contro il sistema la gioventù si scaglia"


Quando applaudi in un teatro, quando preghi in una chiesa
quando canti in uno stadio oppure in una discoteca
Sei tu quello che canta, è tuo il fiato che esce
ma il suono intorno è immenso e cresce, cresce

Il numero è importante, dà peso alle parole
per questo tu ogni volta prima pensale da sole
e se ci trovi il minimo indizio di violenza
ricorda che si eleverà all'ennesima potenza

La gente che grida parole violente
non vede, non sente, non pensa per niente

Non mi devi giudicare male
anch'io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura

"Boia chi molla è il grido di battaglia;
contro il sistema la gioventù si scaglia"


Non mi devi giudicare male
anch'io ho tanta voglia di gridare
ma è del tuo coro che ho paura
perché lo slogan è fascista di natura

Va bene adesso controlliamo se ricordi la fine
quando dico ciao stacca tutte le spine
ciao
no, no, non ci siamo capiti
ho detto controlliamo se ricordi la fine
quando dico ciao stacca tutte le spine

no, no, non è questo che intendevo
ho detto controlliamo se ricordi la fine
quando dico ciao stacca tutte le spine
ciao
va beh, ma allora
allora niente
ma è del tuo coro che ho paura
ho detto controlliamo se ricordi la fine
ciao

inviata da Donquijote82 - 29/10/2014 - 09:15




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