Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
Tra carte e cartelline
matite e matitine
ho preso un colorito
grigio pallido, sbiadito
Ho gli arti rattrappiti
depositi di artriti
la testa per piantarla
devo prima un po’ girarla
Ho l’occhio dilatato
son anche un po’ ingrassato
Si vede a prima vista
che io faccio l’impiegato
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
La macchina è già pronta
il gomito che spunta
i soldi son qui sotto
ben nascosti nel cruscotto
Le code all’autostrada
mi gridano “Ma vada!”
la gomma s’è bucata
in tre minuti l’ho cambiata
Una paletta rossa
mi ferma ad un sorpasso
ma in fondo tutto questo
non è altro che uno spasso
Ti vacanzi tu, pa pa pa
mi vacanzo anch’io, pa pa pa
lavoro tutto l’anno
sarà un diritto mio?!?
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
La vita ed il furore
son dentro a un capannone
motori da oliare
paraurti da rifare
C’è l’aria un po’ inquinata
la mensa surgelata
giornate un po’ nevrotiche
nottate poco erotiche
Son qui al mattino presto
perchè sono richiesto
però io me lo sento
mi daranno un bell’aumento
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
Che bello passeggiare
al mare e poi a ballare
la faccia è già abbronzata
e la camicia ben slacciata
Il gioco degli occhiali
entrare nei locali
il rito del saluto
con il fiato trattenuto
Sedersi a un tavolino
gelato e bicchierino
guardare le ragazze
e poi girarsi cose pazze
Ti vacanzi tu, pa pa pa
mi vacanzo anch’io, pa pa pa
lavoro tutto l’anno
sarà un diritto mio?!?
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
Tra carte e cartelline
matite e matitine
ho preso un colorito
grigio pallido, sbiadito
Ho gli arti rattrappiti
depositi di artriti
la testa per piantarla
devo prima un po’ girarla
Ho l’occhio dilatato
son anche un po’ ingrassato
Si vede a prima vista
che io faccio l’impiegato
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
La macchina è già pronta
il gomito che spunta
i soldi son qui sotto
ben nascosti nel cruscotto
Le code all’autostrada
mi gridano “Ma vada!”
la gomma s’è bucata
in tre minuti l’ho cambiata
Una paletta rossa
mi ferma ad un sorpasso
ma in fondo tutto questo
non è altro che uno spasso
Ti vacanzi tu, pa pa pa
mi vacanzo anch’io, pa pa pa
lavoro tutto l’anno
sarà un diritto mio?!?
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
La vita ed il furore
son dentro a un capannone
motori da oliare
paraurti da rifare
C’è l’aria un po’ inquinata
la mensa surgelata
giornate un po’ nevrotiche
nottate poco erotiche
Son qui al mattino presto
perchè sono richiesto
però io me lo sento
mi daranno un bell’aumento
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
Che bello passeggiare
al mare e poi a ballare
la faccia è già abbronzata
e la camicia ben slacciata
Il gioco degli occhiali
entrare nei locali
il rito del saluto
con il fiato trattenuto
Sedersi a un tavolino
gelato e bicchierino
guardare le ragazze
e poi girarsi cose pazze
Ti vacanzi tu, pa pa pa
mi vacanzo anch’io, pa pa pa
lavoro tutto l’anno
sarà un diritto mio?!?
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
Lavorare ti fa male
è una cosa naturale
Dacci retta, non strafare
lascia tutto e vieni al mare!
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