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Canzone per i Desaparecidos

Nomadi
Lingua: Italiano


Nomadi


Un palazzo sfavillante dalle finestre luminose,
un portone assai bugiardo per l'inferno sottostante.
Terzo piano, il più importante, dietro un tavolo il potere,
una giunta militare che decide per la morte.
Secondo piano, grandi saloni per ricevere gli onori,
radunando ambasciatori di affari generali.
Primo piano stan gli uffici con gli schedari riservati,
non è aperto mai a nessuno per informar la gente.

Desaparecidos, desaparecidos, desararecidos...

Interrati stan gli orrori sudan sangue quelle mura
di quei vivi senza voce tra gli attrezzi di tortura.
Li han contati a migliaia donne, uomini e bambini
la cultura e la miseria cancellate dalla terra.
Anche gli uomini di Dio non han visto né sentito,
hanno perso il coraggio di un messaggio di pietà.

Desaparecidos, desaparecidos, desaparecisos...

Quegli orrori son finiti, confessati ormai si sono,
perdonati dalle legge, che è rimasto ricorderà.
Non han tombe e neanche croci, non han volto quelle voci,
sono un nome in quel foglio a cercar la verità.
Nella piazza 1° maggio una folla silenziosa
tiene viva quella voce di scomparsi senza colpa.

Desaparecidos, desaparecidos, desaparecidos....



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