Complainte de la blanche biche
anonyme
Tentativo di traduzione italiana ritmica di Riccardo Venturi 5... | |
LAMENTO DELLA BELLA CERBIATTA Quelle che vanno al bosco, son la madre e la figlia, La madre cammina cantando, e la figlia sospira. Che cosa avete da sospirare, mia bianca Margherita? Ho in me tanta collera, e non ho il coraggio di dirvelo. Son fanciulla di giorno, e la notte una bianca cerbiatta, Mi danno la caccia i prìncipi e i baroni. E mio fratello Rinaldo è di tutti il peggiore; Andate, madre mia, andate a dirgli lesta Che fermi i suoi cani fino a domani a mezzogiorno. Dove sono i tuoi cani, Rinaldo, la tua nobile muta? Sono nel bosco a dar la caccia alla bianca cerbiatta. Fermali, Rinaldo, fermali, ti prego. Tre volte li ha incitati con il suo corno di rame, Al terzo suono del corno la bianca cerbiatta è presa. Mandiamo qualcuno a darle il colpo di grazia e a scuoiarla, Lo scuoiatore dice: Proprio non so che dire. Ha i capelli biondi e il seno* di una fanciulla. Ha cavato il coltello e l'ha squartata, Ne hanno fatto un pranzo per i prìncipi e i baroni: Eccoci tutti qua, tranne mia sorella Margherita. Non dovete che mangiare, io sono a capotavola, La mia testa è nel piatto, il cuore alle caviglie. Il mio sangue è sparso per tutta la cucina, E sui vostri** neri tizzoni bruciano le mie povere ossa. Quelle che vanno al bosco, son la madre e la figlia, La madre cammina cantando, e la figlia sospira. Che cosa avete da sospirare, mia bianca Margherita? Ho in me tanta collera, e non ho il coraggio di dirvelo. | LA CERBIATTA Quelle che al bosco van son la madre e la figlia, canta la madre e la figlia sospira. “Cos'hai da sospirar, mia bianca Margherita?” “Dirlo proprio non so, ma sono in preda all'ira. Son fanciulla di giorno, e la notte cerbiatta, mi danno la caccia marchesi e baroni. E Rinaldo, mio fratello, è di tutti il peggiore, andate madre mia, andate presto a dirgli che fermi i suoi cani fino a mezzodì domani.” “Dov'è la tua muta, Rinaldo, sì gentile?” “È nel bosco a cacciare la bianca cerbiatta.” “Fermala, Rinaldo, la devi fermare.” Tre volte l'ha incitata col suo corno di rame, al terzo suono del corno la cerva è già presa. “Mandiam lo scalcatore a scuoiar la cerbiatta”, ma chi la scuoia dice: “Non so proprio che dire. Ha i capelli dorati e seno di fanciulla.” Ha cavato il coltello e in parti l'ha squartata, e ne han fatto un banchetto per marchesi e baroni: “Siamo qua, manca solo mia sorella Margherita.” “Non avete che a mangiar, son la prima portata, La mia testa è nel piatto con il cuore e i polmoni, del mio sangue tutta la cucina è bagnata, le mie povere ossa brucian su quei carboni.” Quelle che al bosco van son la madre e la figlia, canta la madre e la figlia sospira. “Cos'hai da sospirar, mia bianca Margherita?” “Dirlo proprio non so, ma sono in preda all'ira.” |
** Var.: questi