The Butcher's Tale (Western Front 1914)
ZombiesOriginale | Versione italiana di Riccardo Venturi |
THE BUTCHER'S TALE (WESTERN FRONT 1914) A butcher yes that was my trade But the king's shilling is now my fee A butcher I may as well have stayed For the slaughter that I see And the preacher in his pulpit Sermon: "Go and fight, do what is right" But he don't have to hear these guns And I'll bet he sleeps at night And I And I can't stop shaking My hands won't stop shaking My arms won't stop shaking My mind won't stop shaking I want to go home Please let me go home Go home And I have seen a friend of mine Hang on the wire Like some rag toy Then in the heat the flies come down And cover up the boy And the flies come down in battlefields [Gommecourt, Thiepval, Mametz Wood, and French Verdun] (*) If the preacher he could see those flies Wouldn't preach for the sound of guns And I And I can't stop shaking My hands won't stop shaking My arms won't stop shaking My mind won't stop shaking I want to go home Please let me go home Go home | THE BUTCHER'S TALE (WESTERN FRONT 1914) IL RACCONTO DEL MACELLAIO (Fronte occidentale 1914) Macellaio, si’, macellaio era il mio mestiere ma ora son pagato col soldo del re; e avrei potuto restarmene a fare il macellaio visto il macello che vedo E il cappellano militare, dal pulpito, predica: "Andate a combattere, fate ciò che è giusto" ma lui non deve sentire questi cannoni e scommetto che la notte dorme E io Io non ce la fo a smetter di tremare le mie mani non voglion smettere di tremare le mie braccia non voglion smettere di tremare la mia mente non vuole smettere di tremare voglio andare a casa per favore fatemi andare a casa a casa Ho visto un mio compagno infilzato e appeso al filo spinato come un giocattolo di stracci e poi, col caldo, scendono le mosche e ricoprono il ragazzo e le mosche scendono sui campi di battaglia Se il cappellano militare vedesse quelle mosche non farebbe più sermoni per il rumore dei cannoni E io Io non ce la fo a smetter di tremare le mie mani non voglion smettere di tremare le mie braccia non voglion smettere di tremare la mia mente non vuole smettere di tremare voglio andare a casa per favore fatemi andare a casa a casa |
Gommecourt (Pas-de-Calais), Thiepval (Somme), Mametz (i paesi con questo nome sono addirittura due, molti vicini fra loro, uno nel dipartimento Pas-de-Calais e l’altro in quello della Somme) e Verdun (nel dipartimento della Meuse) sono tutte località del nord est francese dove si tennero alcuni dei più sanguinosi scontri della Grande Guerra, in particolare le cosiddette battaglie di Verdun (dal 21 febbraio al 19 dicembre 1916) e della Somme (dal 1 luglio al 18 novembre 1916).
Nel corso della prima, nelle trincee costantemente bombardate e negli assalti spazzati dal fuoco delle mitragliatrici, morirono 300.000 uomini (500.000 i feriti gravi e mutilati) senza che alla fine nessuno dei contendenti avesse guadagnato un solo metro di territorio; la seconda, lanciata dai “grandi strateghi” francesi e britannici per distrarre i tedeschi proprio dal teatro di Verdun, fu anche pù sanguinosa: solo tra inglesi e francesi vi creparono più di 270.000 soldati, 170.000 quelli di parte tedesca… E tutto per un’ “avanzata” degli alleati di ben otto (8) km, ossia 55.000 morti ogni km conquistato/perduto, 55 morti per ogni metro di terra…