Ha én rózsa volnék
Zsuzsa KonczVersione italiana di Alessandro | |
SE FOSSI UNA ROSA | SE IO FOSSI UNA ROSA |
Se io fossi una rosa non fiorirei solo una volta ma farei sbocciare i fiori quattro volte all’anno Fiorirei per i bambini e fiorirei per le ragazze per il vero amore e per il il passaggio alla morte | Se io fossi una rosa, non fiorirei una sola volta ma ogni anno quattro volte, schiuderei i miei petali mi aprirei per i bambini, e per le ragazze di fronte a un amore sincero, e per un addio. |
Se io fossi una porta sarei sempre aperta Farei entrare tutti non importa da dove vengono Non chiederei a nessuno chi l’aveva mandato Sarei felice soltanto Se venissero tutti quanti | Se io fossi un portone, rimarrei sempre aperto farei passare chiunque, da ovunque egli provenga non gli chiederei mai, chi è che ti ha mandato solo allora sarei felice, se tutti giungessero a me |
Se io fossi una finestra sarei così enorme che si potrebbe vedere tutto il mondo La gente guarderebbe attraverso di me con occhi comprensivi Sarei felice soltanto dopo aver fatto vedere tutto | Se io fossi una finestra, sarei così grande che tutto quanto il mondo, si potrebbe contemplare e con occhio benevolo, guarderebbero attraverso me solo allora sarei felice, quando avrò dischiuso ogni cosa. |
Se io fossi una strada sarei sempre pulita Ogni benedetta sera mi bagnerei in luce E se una volta i cingoli mi calpestassero La terra sotto di me crollerebbe piangendo | Se io fossi una strada, sarei sempre pulita ogni santa notte, mi immergerei nella luce e se qualcuno un giorno, mi calpestasse con ruote da guerra anche la terra sotto di me, piangendo franerebbe. |
Se io fossi una bandiera non sventolerei mai Sarei arrabbiata con tutti i venti Sarei felice soltanto se fossi fissata E se nessun vento potesse giocare con me. | Se io fossi una bandiera, non sventolerei mai sarei nemica del venti, che soffiano ogni dove solo allora sarei felice, se essi si levassero ma io non fossi il diletto, della tempesta che passa. |