Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonyme
Originale | La versione dei Barabàn |
FUOCO E MITRAGLIATRICI E VALZER DEI DISERTORI Non ne parliamo di questa guerra che sarà lunga un'eternità; per conquistare un palmo di terra quanti fratelli son morti di già! Fuoco e mitragliatrici, si sente il cannone che spara; per conquistar la trincea: Savoia ! - si va. Trincea di raggi, maledizioni, quanti fratelli son morti lassù! Finirà dunque 'sta flagellazione? di questa guerra non se ne parli più. O monte San Michele, bagnato di sangue italiano! Tentato più volte, ma invano Gorizia pigliar. Da monte Nero a monte Cappuccio fino all'altura di Doberdò, un reggimento più volte distrutto: alfine indietro nessuno tornò. Fuoco e mitragliatrici, si sente il cannone che spara; per conquistar la trincea: Savoia ! - si va. | FUOCO E MITRAGLIATRICI Non ne parliamo di questa guerra che sarà lunga un'eternità; per conquistare un palmo di terra quanti fratelli son morti di già! Trincea dei razzi, maledizione, quanti fratelli son morti lassù ! Finirà dunque 'sta flagellazione? Di questa guerra non se ne parli più. Fuoco e mitragliatrici, si sente il cannone che spara; per conquistar la trincea, Savoia ! - si va. Fuoco e mitragliatrici, si sente il cannone che spara; per conquistar la trincea, Savoia ! - si va. Da monte Nero a monte Cappuccio fino all'altura di Doberdò, un reggimento più volte distrutto: alfine indietro nessuno tornò. Non ne parliamo di questa guerra che sarà lunga un’eternità, per conquistare un palmo di terra quanti fratelli son morti di già ! Fuoco e mitragliatrici, si sente il cannone che spara; per conquistar la trincea, Savoia ! - si va. Fuoco e mitragliatrici, si sente il cannone che spara; per conquistar la trincea, Savoia ! - si va. |