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Cercando un altro Egitto

Francesco De Gregori
Lingua: Italiano


Francesco De Gregori

Lista delle versioni e commenti


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da "Francesco De Gregori" (1974)
noto come "l'album della pecora"
Pecora

Un piccolo capolavoro, unico nel suo genere. Una rappresentazione onirica nel vero senso della parola: un sogno fatto da De Gregori che diventa una canzone sulle piccole e grandi violenze del nostro tempo. Dalla violenza nei suoi confronti del "Francesco ti vogliono amazzare" (un verso che diverrà in seguito una profezia dopo i fatti del Palalido) fino alle violenze di piazza del "terzo reparto celere". Per arrivare alla bellissima immagine delle "grandi gelaterie di lampone che fumano lente", struggente metafora dei forni crematori nazisti.
(Daniele Lombardi)
Era mattino presto, e mi chiamano alla finestra
mi dicono "Francesco ti vogliono ammazzare".
Io domando "Chi?", loro fanno "Cosa?".
Insomma prendo tutto, e come San Giuseppe
mi trovo a rotolare per le scale,
cercando un altro Egitto.

Di fuori tutto calmo, la strada era deserta
mi dico 'meno male, è tutto uno scherzetto'
sollevo gli occhi al cielo e vedo sopra un tetto
mia madre inginocchiata in equilibrio su un camino,
la strada adesso è piena di persone.
Mia madre è qui vicino.

Un uomo proprio all'angolo, vestito da poeta
vende fotografie virate seppia,
ricordo della terra prima della caduta
e al posto del posto dove va il francobollo
c'è un buco per appenderlo; "Dove?", dico io
"Intorno al collo"

E adesso per la strada
la gente come un fiume,
il terzo reparto celere controlla;
"Non c'è nessun motivo di essere nervosi"
ti dicono agitando i loro sfollagente,
e io dico "Non può essere vero"
e loro dicono "Non è più vero niente".

Lontano più lontano degli occhi del tramonto
mi domando come mai non ci sono bambini
e l'ufficiale uncinato che mi segue da tempo
mi indica col dito qualcosa da guardare
le grandi gelaterie di lampone che fumano lente
i bambini, i bambini sono tutti a volare

Un amico d'infanzia, dopo questa canzone
mi ha detto "È bellissima, un incubo riuscito
ma dimmi, sogni spesso le cose che hai scritto
oppure le hai inventate solo per scandalizzarmi?"
amore amore, naviga via devo ancora svegliarmi.

16/12/2007 - 16:45



Lingua: Francese

Version française – L'autre Égypte – Marco Valdo M.I. – 2008
Chanson italienne – Cercando un altro Egitto – Francesco De Gregori – 1974

Un petit chef d'œuvre, unique en son genre. Une représentation onirique du vrai sens de la parole : un rêve fait par Francesco De Gregori qui devint une chanson sur les petites et les grandes violences de notre temps.
L'AUTRE ÉGYPTE

On était tôt le matin, et on m'appela à la fenêtre.
On me dit : “Francesco, ils veulent te tuer”.
Je demande : “Qui ?”, on dit “Quoi ?”.
En somme, je considère tout et comme Saint Joseph
Je dégringole les escaliers
A la recherche d'une autre Égypte.

Dehors, tout est calme, la rue est déserte.
Je me dis : “Tant mieux, c'est une blague !”
Je lève les yeux au ciel et je vois sur un toit
Ma mère agenouillée en équilibre sur une cheminée.
La rue à présent est pleine de personnes.
Ma mère est là tout près.

Juste au coin, vêtu en poète, un homme
vend des photographies sépia,
Un souvenir de la terre avant la chute
et à la place de la place où va le timbre,
il y a un trou pour la pendre : “Où ?”, dis-je .
“Autour du cou”.

Et à présent, par la rue
Des gens comme un fleuve
Le troisième détachement de la “celere” (1) contrôle :
“ Il n'y a aucune raison d'être nerveux”,
qu'ils disent en agitant leurs matraques
et moi, je dis : “Ce ne peut pas être vrai”.
Et eux disent : “Il n'y a rien de plus vrai “.

Loin plus loin des yeux du crépuscule,
Je me demande comment il n'y a jamais d'enfants
Et l'officier à la croix gammée qui me suit depuis un moment
M'indique du doigt quelque chose à regarder
Les grandes usines de glace à la framboise qui fument lentement
Les enfants, les enfants s'envolent tous.

Un ami d'enfance, après cette chanson,
M'a dit : “Elle est très belle, un cauchemar réussi.
Mais dis-moi, tu rêves souvent ces choses que tu écris
Ou bien tu les invente seulement pour me scandaliser ?”
Amour, amour, va-t-en, je dois encore m'éveiller.
(1) La « celere » : En fait, il s'agit de la police anti-émeutes, les cogneurs, les détachements chargés de la répression musclée; en France, les CRS.

inviata da Marco Valdo M.I. - 29/8/2008 - 10:04


E adesso per la strada la gente come un fiume...

Cercando un altro Egitto
Cercando un altro Egitto

2/2/2011 - 08:56


perché "gelaterie di lamponi"? è un'immagine poetica non-sense o è simbolica?

Gianni - 15/9/2012 - 03:35


De Gregori spiegò che con le "gelaterie di lampone che fumano lente" lui intende i campi di concentramento della seconda guerra mondiale

Il video è presente su youtube, dove prima di esibire sta canzone fa questa annotazione.

Fabri - 18/10/2013 - 20:13


The Gang
2017
Calibro 77
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Dq82 - 28/12/2016 - 10:46




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