Lingua   

Thanos Mikroutsikos / Θάνος Μικρούτσικος : Ο διάβολος

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG



Ti può interessare anche...

Quella cosa in Regione Lombardia
(Gian Piero Testa)
Il demonio
(Andrea Capezzuoli e Compagnia)
Le Diable
(Jean-Baptiste Clément)


O diávolos
Στίχοι: Γιώργος Κακουλίδης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Άλμπουμ: "Ο Άμλετ της Σελήνης" - 2002
Πρώτη εκτέλεση του Χρήστου Θηβαίου

Testo di Yorgos Kakoulidis
Musica di Thanos Mikroutsikos
Album: "O Amlet tis Selinis/L'Amleto della Luna" - 2002
Prima interpretazione di Christos Thiveos

Ο Άμλετ της Σελήνης

Questa forse (se sì, lo decidano gli admin) si può aggiungere alle diavolerie che questo sito ha incominciato a collezionare, anche se qui, più che un diavolo, parla piuttosto uno che se ne ritiene posseduto. Il cliché è probabilmente convenzionale, poiché il possesso diabolico coincide con l'incontinenza erotica. Ma è la musica di Mikroutsikos che egregiamente crea l'atmosfera sulfurea, ed è soprattutto per questo che mi sembra possa avere un posticino nella rubrica satanica. La canzone è tratta da un disco del 2002, musicalmente tutto di Thanos Mikroutsikos, ma i cui testi sono affidati a notevoli firme della produzione poetica e letteraria greca, che hanno gareggiato l'uno con l'altro nella chiave dell'assurdo e della destrutturazione sintattica: Manos Eleftheriou, Odysseas Ioannou, Kostas Lahàs, Kostas Tripolitis, Jenny Mastoraki e, naturalmente, Yorgos Kakoulidis. Perfetto l'interprete, Christos Thiveos. Mi sono tradotto tutte le 13 canzoni, e giuro di avere fatto una fatica notevole, ma di non essere molto sicuro del risultato. (gpt)
Πόθε μου σκοτεινέ, κάνεις κομμάτια το καθρεφτάκι
που έχωσαν στα δόντια τ’ αγοριού
και κυκλωμένος τώρα από παντού,
βγάζει τη γλώσσα του, τη σελήνη.

Ό, τι αγαπώ η κατάρα το χτυπά
κι εγώ το πνίγω μέσα στη λεκάνη
και βγαίνει πάλι η γάτα η σύφιλη,
και κάνει βάρδια πάνω μου το βράδυ.

Η σάρκα του κελιού μου είναι από θάλασσα,
σ’ αυτήν ξεμολογιέμαι σαν σημάνει,
η ώρα για να βγω απ’ αυτή τη κόλαση
και ο δαίμονας που μου έσπειραν στη ράχη.

Τρελό περήφανο καλπάζει άτι.
Τρελό περήφανο καλπάζει άτι.
Πάνω στο νυφικό σας το κρεβάτι.

Η σάρκα του κελιού μου είναι από θάλασσα,
σ’ αυτήν ξεμολογιέμαι σαν σημάνει,
Η ώρα για να βγω απ’ αυτή τη κόλαση
και ο δαίμονας που μου έσπειραν στη ράχη.

Τρελό περήφανο καλπάζει άτι
Πάνω στο νυφικό σας το κρεβάτι.

inviata da Gian Piero Testa - 24/1/2014 - 00:30



Lingua: Italiano

Gian Piero Testa.
Gian Piero Testa.

Versione italiana di Gian Piero Testa
IL DIAVOLO

O oscura voglia, fai a pezzi lo specchietto
che hanno ficcato tra i denti del ragazzo
e circondata adesso da tutti i lati
tira fuori la sua lingua, la luna.

Ciò che amo lo colpisce la maledizione
ed io lo affogo dentro il bacile
e torna a uscire la gatta sifilide,
e monta la guardia su di me la sera.

La carne della mia cella è fatta di mare,
a quella mi confesso quando rintocca
l'ora che usciamo da questo inferno io
e il diavolo che sul dorso mi fu piantato.

Pazzo superbo scalpita un cavallo.
Pazzo superbo scalpita un cavallo.
Sopra il vostro letto matrimoniale.

La carne della mia cella è fatta di mare,
a quella mi confesso quando rintocca
l'ora che usciamo da questo inferno io
e il diavolo che sul dorso mi fu piantato.

Pazzo superbo scalpita un cavallo.
Sopra il vostro letto matrimoniale.

inviata da Gian Piero Testa - 24/1/2014 - 00:32




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org