ふるさとの街やかれ
身よりの骨うめし焼土(やけつち)に
今は白い花咲く
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
われらの街に
ふるさとの海荒れて
黒き雨喜びの日はなく
今は舟に人もなし
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
われらの海に
ふるさとの空重く
黒き雲今日も大地おおい
今は空に陽もささず
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
われらの空に
はらからのたえまなき
労働にきずきあぐ富と幸
今はすべてついえ去らん
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
世界の上に
身よりの骨うめし焼土(やけつち)に
今は白い花咲く
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
われらの街に
ふるさとの海荒れて
黒き雨喜びの日はなく
今は舟に人もなし
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
われらの海に
ふるさとの空重く
黒き雲今日も大地おおい
今は空に陽もささず
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
われらの空に
はらからのたえまなき
労働にきずきあぐ富と幸
今はすべてついえ去らん
ああ許すまじ原爆を 三度許すまじ原爆を
世界の上に
inviata da Riccardo Venturi
Lingue: Giapponese, Inglese
La trascrizione del testo originale giapponese [1a strofa]
Romanized Japanese lyrics [1st Stanza]
Special thanks to Janet Patterson for contributing the Romanized lyrics, which have been emended, and partly respelt, according to Roland von Malmborg's Swedish version.
Un ringraziamento speciale a Janet Patterson per aver fornito la trascrizione testo, che è stato emendato, e in parte corretto ortograficamente, in base alla versione svedese di Roland von Malmborg.
"A song by Ishiji Asada sung by Pete Seeger on The Rainbow Quest album (available on Folkways from globalsound at the Smithsonian for download or on CD: https://www.smithsonianglobalsound.org"
Romanized Japanese lyrics [1st Stanza]
Special thanks to Janet Patterson for contributing the Romanized lyrics, which have been emended, and partly respelt, according to Roland von Malmborg's Swedish version.
Un ringraziamento speciale a Janet Patterson per aver fornito la trascrizione testo, che è stato emendato, e in parte corretto ortograficamente, in base alla versione svedese di Roland von Malmborg.
"A song by Ishiji Asada sung by Pete Seeger on The Rainbow Quest album (available on Folkways from globalsound at the Smithsonian for download or on CD: https://www.smithsonianglobalsound.org"
Furusato no machi yakare
Miyori no hone umeshi yaketsuchi ni,
Ima wa shiroi hanasaku.
As yurusumaji genbaku o!
Mitabi yurusumaji genbaku o
Warera no machimi!
In the place where our old home village was
destroyed, we buried the charred bones.
Now the white flowers are blooming there.
Ah! we must never allow, we must absolutely
Forbid another atom bomb to come.
Miyori no hone umeshi yaketsuchi ni,
Ima wa shiroi hanasaku.
As yurusumaji genbaku o!
Mitabi yurusumaji genbaku o
Warera no machimi!
In the place where our old home village was
destroyed, we buried the charred bones.
Now the white flowers are blooming there.
Ah! we must never allow, we must absolutely
Forbid another atom bomb to come.
inviata da Janet Patterson - 19/4/2006 - 21:39
Lingua: Inglese
La versione inglese di Ewan McColl.
The English version by Ewan McColl.
Si tratta della versione inglese del grande folksinger Ewan McColl (marito di Peggy Seeger e quindi cognato di Pete Seeger, che ha pure interpretato la canzone). Inserita prima a suo nome, fino a quando non è stato reperito il testo originale giapponese della canzone-
The following is the English version by the great folksinger Ewan McColl (the husband to Peggy Seeger, who has performed the song, too and, thus, Pete Seeger's brother-in-law). Formerly included to his name until the original Japanese lyrics have been found and contributed.
The English version by Ewan McColl.
Si tratta della versione inglese del grande folksinger Ewan McColl (marito di Peggy Seeger e quindi cognato di Pete Seeger, che ha pure interpretato la canzone). Inserita prima a suo nome, fino a quando non è stato reperito il testo originale giapponese della canzone-
The following is the English version by the great folksinger Ewan McColl (the husband to Peggy Seeger, who has performed the song, too and, thus, Pete Seeger's brother-in-law). Formerly included to his name until the original Japanese lyrics have been found and contributed.
HIROSHIMA SONG
In the place where our city was destroyed,
Where we buried the ashes of the ones that we loved,
There the green grass grows and the white waving weeds,
Deadly the harvest of two atom bombs.
Then brothers and sisters you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes.
The sky hangs like a shroud overhead
And the sun's in the cage of the black, lowering cloud.
No birds fly in the leaden sky,
Deadly the harvest of two atom bombs.
Then, brothers and sisters you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes,
Gentle rain gathers poison from the sky
And the fish carry death in te depths of the sea;
Fishing boats are idle, their owners are blind,
Deadly the harvest of two atom bombs.
Then, landsmen and seamen you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes,
All that men have created with their hands
And their minds, for the glory of the world we live in,
Now it can be smashed, in a moment destroyed,
Deadly the haryest of two atom bombs.
Then, people of the world, you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes.
In the place where our city was destroyed,
Where we buried the ashes of the ones that we loved,
There the green grass grows and the white waving weeds,
Deadly the harvest of two atom bombs.
Then brothers and sisters you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes.
The sky hangs like a shroud overhead
And the sun's in the cage of the black, lowering cloud.
No birds fly in the leaden sky,
Deadly the harvest of two atom bombs.
Then, brothers and sisters you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes,
Gentle rain gathers poison from the sky
And the fish carry death in te depths of the sea;
Fishing boats are idle, their owners are blind,
Deadly the harvest of two atom bombs.
Then, landsmen and seamen you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes,
All that men have created with their hands
And their minds, for the glory of the world we live in,
Now it can be smashed, in a moment destroyed,
Deadly the haryest of two atom bombs.
Then, people of the world, you must watch, and take care
That the third atom bomb never comes.
inviata da Riccardo Venturi - 20/4/2006 - 18:00
Lingua: Italiano
La versione italiana originariamente inserita nelle CCG come titolo autonomo ("[Mai più un'altra bomba atomica/No more atomic bombs]") con autore Ishiji Asada.
Sostituisce la versione italiana di quella inglese di Ewan McColl presente sinora. E' ripresa da La musica dell'altra Italia.
Sostituisce la versione italiana di quella inglese di Ewan McColl presente sinora. E' ripresa da La musica dell'altra Italia
CANZONE DI HIROSHIMA
[MAI PIU' UN'ALTRA BOMBA ATOMICA]
Là dove il nostro villaggio è bruciato
seppellimmo le ossa carbonizzate dei nostri parenti
ora fioriscono i piccoli fiori bianchi laggiù
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica sulla nostra città
Quando il nostro mare fu in tempesta
cadde una nera pioggia e non lieto fu il ritorno del sole
non c'era più alcuno sulla nave
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica sul nostro mare
Quando il nostro cielo divenne buio
una nuvola nera coprì tutta la vasta terra
e non ci fu più aurora
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica nel nostro cielo
Abbiamo creato benessere e felicità con fatica e lavoro
mettendo poco o niente nello stomaco
e tutto ciò può sparire in un attimo
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica nel mondo.
[MAI PIU' UN'ALTRA BOMBA ATOMICA]
Là dove il nostro villaggio è bruciato
seppellimmo le ossa carbonizzate dei nostri parenti
ora fioriscono i piccoli fiori bianchi laggiù
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica sulla nostra città
Quando il nostro mare fu in tempesta
cadde una nera pioggia e non lieto fu il ritorno del sole
non c'era più alcuno sulla nave
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica sul nostro mare
Quando il nostro cielo divenne buio
una nuvola nera coprì tutta la vasta terra
e non ci fu più aurora
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica nel nostro cielo
Abbiamo creato benessere e felicità con fatica e lavoro
mettendo poco o niente nello stomaco
e tutto ciò può sparire in un attimo
Ah... mai più assolutamente mai più
un'altra bomba atomica nel mondo.
inviata da Riccardo Venturi - 19/4/2006 - 22:23
Lingua: Italiano
La versione italiana della versione inglese di Ewan McColl. E' ripresa da vari siti Internet e integrata nella parte mancante da Riccardo Venturi il 5 agosto 2005.
"Washington, 6 agosto - Il presidente Truman ha annunciato oggi che sedici ore fa aerei americani hanno sganciato sulla base giapponese di Hiroshima il più grande tipo di bombe finora usate nella guerra, la "bomba atomica", più potente di ventimila tonnellate di alto esplosivo. Truman ha aggiunto: "Con questa bomba noi abbiamo ora raggiunto una gigantesca forza di distruzione, che servirà ad aumentare la crescente potenza delle forze armate. Stiamo ora producendo bombe di questo tipo, e produrremo in seguito bombe anche più potenti"
Comunicato Ansa, 6 agosto 1945, ore 20,45
"Alle 8, 25 minuti e 17 secondi, Little Boy scivolò nell’aria. L’esplosione avrebbe dovuto verificarsi dopo quarantatré secondi, contai mentalmente fino a quarantatré e poi fu la luce, un lampo accecante che abbagliò 300.000 persone e cancellò dalla città ogni ombra, sin nei recessi più nascosti. Alla luce seguì l’esplosione: solo a quaranta o cinquanta chilometri da Hiroshima fu possibile udirne il boato, per quelli più vicini si trasformò in silenzio. Il calore, dai trecento ai novecentomila gradi liquefece i tetti delle case, annientò le persone fissando le loro ambre sull’asfalto a irrefutabile prova della scomparsa di un essere umano. A quattro chilometri da Hiroshima la gente sentì quel calore sul viso e ne ebbe la pelle ustionata. La raffica dell’esplosione si sprigionò dalla sfera di fuoco alla velocità di 1300 chilometri orari e, in un raggio di molti chilometri quadrati, le case ancora in piedi vennero sradicate dalle fondamenta. Poi enormi gocce d’acqua color pece, prodotte dalla vaporizzazione dell’umidità, riportarono a terra la polvere radioattiva dispersa nell’atmosfera. Un vento infuocato rifluì verso il centro dell’esplosione a mano a mano che l’aria, al di sopra della città diventava più rovente. Dall’istante dell’esplosione erano passati solo otto minuti. Nel cielo, a undici miglia di distanza, due onde d’urto colpirono successivamente la superfortezza volante che aveva sganciato la bomba, scuotendola con violenza. Il mio compagno si volse a guardare indietro: " Dio mio, che abbiamo fatto!", fu il suo unico commento".
(Resoconto del pilota dell’aereo Enola Gay ritrovato nel diario di bordo riguardante gli ultimi secondi dal lancio di "Little Boy", il nome con cui fu chiamato il primo ordigno nucleare usato nella storia contro obiettivi civili, la prima bomba atomica, lanciata sulla cittadina giapponese di Hiroshima.)
"Washington, 6 agosto - Il presidente Truman ha annunciato oggi che sedici ore fa aerei americani hanno sganciato sulla base giapponese di Hiroshima il più grande tipo di bombe finora usate nella guerra, la "bomba atomica", più potente di ventimila tonnellate di alto esplosivo. Truman ha aggiunto: "Con questa bomba noi abbiamo ora raggiunto una gigantesca forza di distruzione, che servirà ad aumentare la crescente potenza delle forze armate. Stiamo ora producendo bombe di questo tipo, e produrremo in seguito bombe anche più potenti"
Comunicato Ansa, 6 agosto 1945, ore 20,45
"Alle 8, 25 minuti e 17 secondi, Little Boy scivolò nell’aria. L’esplosione avrebbe dovuto verificarsi dopo quarantatré secondi, contai mentalmente fino a quarantatré e poi fu la luce, un lampo accecante che abbagliò 300.000 persone e cancellò dalla città ogni ombra, sin nei recessi più nascosti. Alla luce seguì l’esplosione: solo a quaranta o cinquanta chilometri da Hiroshima fu possibile udirne il boato, per quelli più vicini si trasformò in silenzio. Il calore, dai trecento ai novecentomila gradi liquefece i tetti delle case, annientò le persone fissando le loro ambre sull’asfalto a irrefutabile prova della scomparsa di un essere umano. A quattro chilometri da Hiroshima la gente sentì quel calore sul viso e ne ebbe la pelle ustionata. La raffica dell’esplosione si sprigionò dalla sfera di fuoco alla velocità di 1300 chilometri orari e, in un raggio di molti chilometri quadrati, le case ancora in piedi vennero sradicate dalle fondamenta. Poi enormi gocce d’acqua color pece, prodotte dalla vaporizzazione dell’umidità, riportarono a terra la polvere radioattiva dispersa nell’atmosfera. Un vento infuocato rifluì verso il centro dell’esplosione a mano a mano che l’aria, al di sopra della città diventava più rovente. Dall’istante dell’esplosione erano passati solo otto minuti. Nel cielo, a undici miglia di distanza, due onde d’urto colpirono successivamente la superfortezza volante che aveva sganciato la bomba, scuotendola con violenza. Il mio compagno si volse a guardare indietro: " Dio mio, che abbiamo fatto!", fu il suo unico commento".
(Resoconto del pilota dell’aereo Enola Gay ritrovato nel diario di bordo riguardante gli ultimi secondi dal lancio di "Little Boy", il nome con cui fu chiamato il primo ordigno nucleare usato nella storia contro obiettivi civili, la prima bomba atomica, lanciata sulla cittadina giapponese di Hiroshima.)
CANZONE DI HIROSHIMA
Dove è stata distrutta la città,
dove ci sono ora le ceneri dei nostri amati,
dove c'erano l'erba verde e le bianche piante,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, fratelli e sorelle, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
Il cielo sta sospeso come un sudario sulle nostre teste
e il sole è ingabbiato dalla nube nera che scende.
Non un uccello che vola nel cielo plumbeo,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, fratelli e sorelle, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
La pioggia lieve raccoglie il veleno dal cielo,
e i pesci portano la morte nelle profondità del mare;
le barche dei pescatori sono ferme, i pescatori sono ciechi,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, uomini di terra e di mare, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
Tutto ciò che gli uomini hanno creato con le loro mani
e con le loro menti, per la gloria del mondo dove viviamo,
adesso può essere annientato e distrutto in un momento,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, gente del mondo, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
Dove è stata distrutta la città,
dove ci sono ora le ceneri dei nostri amati,
dove c'erano l'erba verde e le bianche piante,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, fratelli e sorelle, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
Il cielo sta sospeso come un sudario sulle nostre teste
e il sole è ingabbiato dalla nube nera che scende.
Non un uccello che vola nel cielo plumbeo,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, fratelli e sorelle, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
La pioggia lieve raccoglie il veleno dal cielo,
e i pesci portano la morte nelle profondità del mare;
le barche dei pescatori sono ferme, i pescatori sono ciechi,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, uomini di terra e di mare, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
Tutto ciò che gli uomini hanno creato con le loro mani
e con le loro menti, per la gloria del mondo dove viviamo,
adesso può essere annientato e distrutto in un momento,
funesto è stato il raccolto di due bombe atomiche.
Perciò, gente del mondo, vigilate e badate
che non venga mai la terza bomba atomica.
inviata da Riccardo Venturi
Lingua: Svedese
La versione svedese di Roland von Malmborg.
Swedish version by Roland von Malmborg.
Swedish version by Roland von Malmborg.
La versione, nel testo svedese, consta soltanto della prima strofa e del ritornello. In seguito, Malmborg canta la stessa prima strofa e il ritornello nell'originale giapponese di Ishiji (Sekiji) Asada e Koki Kinoshita (nella traslitterazione di Malmborg, basata ovviamente sulla grafia svedese).
SÅNGEN FRÅN HIROSHIMA
På den plats där vår stad blev förstörd,
där vi sänkte i jorden våra älskades stoft,
blommar åter liljor och gräset är grönt.
Men kärnvapnen måste vi avskaffa nu!
O, bröder och systrar över världen, se till,
att atombomber aldrig mera fälls.
Furusato no matchi yakare,
Miyori no hone umeshi yaketsutchi ni,
Ima wa shiroi hanasaku.
As yurusumadji genbaku o!
Mitabi yurusumadji genbaku o
Warera no matchini!
På den plats där vår stad blev förstörd,
där vi sänkte i jorden våra älskades stoft,
blommar åter liljor och gräset är grönt.
Men kärnvapnen måste vi avskaffa nu!
O, bröder och systrar över världen, se till,
att atombomber aldrig mera fälls.
Furusato no matchi yakare,
Miyori no hone umeshi yaketsutchi ni,
Ima wa shiroi hanasaku.
As yurusumadji genbaku o!
Mitabi yurusumadji genbaku o
Warera no matchini!
inviata da Riccardo Venturi - 3/1/2006 - 13:34
Lingua: Finlandese
Traduzione finlandese / Finnish translation / Suomennos: V. Arti
EI KOSKAAN ENÄÄ ATOMIPOMMIA
Tuoll' on rauniot kotikaupungin,
tulituhkahan moni armas ystävä jäi.
Rikkaruoho siellä nyt huojuvi vain,
pommit ne turman ja kuoleman toi.
Oi, veljet ja siskot, te huolehtikaa,
ettei tämä toistua saa.
Myrkyn ilmasta sade alas tuo,
kalat kuoleman kuljettavat aaltojen taa.
Sokeoina venhojen soutajat on,
pommit ne turman ja kuoleman toi.
Oi, kaikki te kansalaiset, huolehtikaa,
ettei tämä toistua saa.
Pilvet synkät ne uivat yllä maan,
suruharsoihin aurinkokin kätkeytyy.
Taivahall' et lintujen lentävän nää,
pommit ne turman ja kuoleman toi.
Oi, veljet ja sisaret, te huolehtikaa,
ettei tämä toistua saa.
Kaiken, min' loivat kädet uutterat,
kaiken sen, minkä ihmisjärki keksinyt on,
tuhoaisko tuokio, pyyhkisi pois,
pommi kun turman ja kuoleman tuo.
Oi, maailman kaikki kansat, huolehtikaa
ettei tämä toistua saa.
Tuoll' on rauniot kotikaupungin,
tulituhkahan moni armas ystävä jäi.
Rikkaruoho siellä nyt huojuvi vain,
pommit ne turman ja kuoleman toi.
Oi, veljet ja siskot, te huolehtikaa,
ettei tämä toistua saa.
Myrkyn ilmasta sade alas tuo,
kalat kuoleman kuljettavat aaltojen taa.
Sokeoina venhojen soutajat on,
pommit ne turman ja kuoleman toi.
Oi, kaikki te kansalaiset, huolehtikaa,
ettei tämä toistua saa.
Pilvet synkät ne uivat yllä maan,
suruharsoihin aurinkokin kätkeytyy.
Taivahall' et lintujen lentävän nää,
pommit ne turman ja kuoleman toi.
Oi, veljet ja sisaret, te huolehtikaa,
ettei tämä toistua saa.
Kaiken, min' loivat kädet uutterat,
kaiken sen, minkä ihmisjärki keksinyt on,
tuhoaisko tuokio, pyyhkisi pois,
pommi kun turman ja kuoleman tuo.
Oi, maailman kaikki kansat, huolehtikaa
ettei tämä toistua saa.
inviata da Juha Rämö - 7/5/2015 - 20:49
Complimenti a tutti, davvero un grande e prezioso lavoro!
Credo che qui si stia contribuendo in modo importante e serio alla memoria e al presente del movimento (inteso letteralmente, come "tutto ciò che si muove", che non è fermo) antimilitarista e pacifista mondiale.
(Alessandro)
Credo che qui si stia contribuendo in modo importante e serio alla memoria e al presente del movimento (inteso letteralmente, come "tutto ciò che si muove", che non è fermo) antimilitarista e pacifista mondiale.
(Alessandro)
Tu fai pienamente parte di questo prezioso lavoro, Alessandro, e direi proprio che ne sei una parte non indifferente con tutto quel che hai fatto in questi ultimi tempi. Quanto al movimento, sono ovviamente d'accordo in modo totale con quel che hai detto. Mai fermarsi. Siempre adelante. E, nel nostro piccolo, non ci fermeremo. E' un impegno e una promessa. [RV]
La versione di Pete Seeger, in giapponese ed inglese, si trova nell'album “We Shall Overcome: The Complete Carnegie Hall Concert”, New York City, June 8, 1963.
Dead End - 18/9/2012 - 13:08
Hello! I would really love to learn to play this song, "Genbaku O Yurusumagi" (particularly the Pete Seeger version) on guitar, but am a beginner and so can't figure it out by ear at this point. Could anyone please help me find tabs or chords?
Thank you so much!! Already an amazing page and site this community has built!
Sincerely, Milo
Thank you so much!! Already an amazing page and site this community has built!
Sincerely, Milo
Milo Vella - 9/11/2020 - 06:11
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[1955]
【 作曲者名 】中央合唱団 木下航二
【 作詞者名 】南部文化集団 浅田石二
Testo giapponese originale di Ishiji Asada, assieme al Nanbu Culture Group
Japanese lyrics by Ishiji Asada with Nanbu Culture Group
Musica di Koki Kinoshita assieme a Chuo Gasshodan
Music by Koki Kinoshita with Chuo Gasshodan
われらの街に
Genbaku o warera no machimi!
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大阪の小学校で担任の先生(広島出身)から教わりました。若くて熱血漢な先生で原爆のことを語るときに流す涙を20年たった今も忘れることができません。。。今は広島の学校に赴任されてるとのこと。。。とても懐かしい。。。ここでこの悲しい曲に再会し改めて原爆の悲しさと先生への懐かしさが思い起こされました。。。有り難う御座いました。。。
東京都在住29歳男 99/08/27
私は今、中学3年生です。去年、広島へ修学旅行で行って、平和記念公園で、「木琴」を歌ってきました。「木琴」は、原爆にはあまり関係ありませんが、おなじ戦争の事をうたったものです。これを聴いていると、そのときの事が思い出されます。
感想とは関係ありませんが、私は、いま、自分のHPを作ろうとしています。そのなかに、広島へ行ったときの感想(??)というか、日記みたいなものがあります。そのページのBGMにぜひこの曲を使用したいです。
真雄kun 00/02/25
Si tratta di una famosissima canzone giapponese scritta da Ishiji Asada e musicata da Koki Kinoshita, il cui testo originale siamo riusciti finalmente a reperire dopo una lunghissima ricerca (si veda sotto). Si tratta di una canzone degli anni '50 cantata in Giappone durante le manifestazioni contro la guerra fredda e il riarmo.
A famous Japanese song written by Ishiji Asada and set to music by Koki Kinoshita. We finally managed to find the original Japanese lyrics after a long research (see below). This song was widely sung in the 50's by Japanese pacifists on protest demonstrations against the cold war and the atomic rearming.
L'INSERIMENTO PIU' COMPLICATO DELLE CCG
L'inserimento di questa canzone ha una vicenda complessa che merita di essere raccontata per sommi capi. In origine era stata inserita, con il "titolo provvisorio" di [Mai più un'altra bomba atomica/No More Atomic Bombs], addirittura nelle CCG Primitive, attribuita a Ishiji Asada riprendendone però soltanto la versione italiana fornita da "La musica dell'altra Italia" e dichiarando l'impossibilità a reperire il testo originale giapponese; di conseguenza ne avevo fatto anche una versione inglese. In seguito era stata inserita, come "versione inglese di una canzone di Koki Kinoshita", la versione inglese di Ewan McColl; si era venuto quindi a creare un doppione che ci è passato del tutto inosservato per oltre tre anni (un vero e proprio record!) fino al 18 aprile 2006, quando Janet Patterson ci ha inviato il testo giapponese della 1a strofa (ricostruito a memoria!); il giorno dopo, 19 aprile, l'impareggiabile Alessandro ha scovato una pagina dove era riportata, con ulteriori precisazioni che ho ovviamente inserito, la versione inglese di Ewan McColl; al che mi sono accorto (sempre a memoria) anche che l'originale giapponese fornito da Janet Patterson corrispondeva alla 1a strofa in giapponese riportata e cantata da Roland von Malmborg nella sua versione svedese). Si trattava della stessa canzone. Il 20 aprile, infine, grazie a Héctor García Puigcerver, un amico spagnolo (che lavora in Giappone e parla correntemente giapponese) del webmaster Lorenzo Masetti il testo originale giapponese ha potuto essere individuato. Ho quindi provveduto ad eliminare [Mai più un'altra bomba atomica] come titolo specifico, trasferendo tutto il materiale che vi era contenuto (a parte la mia versione inglese, del tutto inutile visto la presenza di quella un po'....più qualificata di Ewan McColl) in questa pagina, che viene ripristinata a nome di Ishiji Asada. Chi la dura la vince, ed è stato uno dei più grandi lavori di squadra delle CCG! [Riccardo Venturi, 20/04/06]