Licorne, qu'as-tu vu du ras de l'océan
Que de ta peau fendue coule jaune ton sang ?
J'ai vu jaune l'ajonc, au loin une fumée,
Jaune le rire des hommes cachant leur désarroi,
Les châteaux des enfants sur les plages de Retz,
Les flèches du soleil sur le Lancastria
Licorne , qu'as-tu vu sur la côte ? A présent
De ton flanc lacéré gris s'écoule ton sang.
J'ai vu gris sur les quais les trains de réfugiés,
Gris les cœurs des Anglais revenant des combats,
Les daurades fuyant loin du Grand Charpentier,
Mais l'espoir dembarquer sur le Lancastria.
Licorne, qu'as-tu vu à dix milles au ponant,
Que ton sang devient bleu comme bleu l'océan ?
J'ai vu bleu dans le ciel l'hirondelle s'envoler,
Bleue la barre des pins à l'horizon là-bas,
Bleus les yeux d'un enfant, tenant son chien serré
En montant rassuré sur le Lancastria
Licorne, d'où viens-tu, de quel fol ouragan,
Que ton ventre brûlant vomit rouge ton sang ?
J'ai vu rouge un volcan dans la cale exploser
Des torrents rouge feu crachés par les stukas,
Le cheval du gymnase par les flammes embrasé,
J'ai vu rouge la mort sur le Lancastria
Licorne, d'où viens-tu d'où l'on ne revient pas ?
De tes chairs déchirées gicle le sang noir, pourquoi ?
J'ai vu noir la mer dévorant les noyés,
Les poumons mazoutés, le chant noir des soldats,
Les os noirs des brûlés dans les vagues jetés,
Noire la cloche du glas sur le Lancastria.
Blanche colombe ! Du levant venue,
Sur tes ailes déployées, dis nous qui portes-tu ?
Une fillette née au milieu des combats,
Aimez là comme vôtre : elle s'appelle Europa.
Que de ta peau fendue coule jaune ton sang ?
J'ai vu jaune l'ajonc, au loin une fumée,
Jaune le rire des hommes cachant leur désarroi,
Les châteaux des enfants sur les plages de Retz,
Les flèches du soleil sur le Lancastria
Licorne , qu'as-tu vu sur la côte ? A présent
De ton flanc lacéré gris s'écoule ton sang.
J'ai vu gris sur les quais les trains de réfugiés,
Gris les cœurs des Anglais revenant des combats,
Les daurades fuyant loin du Grand Charpentier,
Mais l'espoir dembarquer sur le Lancastria.
Licorne, qu'as-tu vu à dix milles au ponant,
Que ton sang devient bleu comme bleu l'océan ?
J'ai vu bleu dans le ciel l'hirondelle s'envoler,
Bleue la barre des pins à l'horizon là-bas,
Bleus les yeux d'un enfant, tenant son chien serré
En montant rassuré sur le Lancastria
Licorne, d'où viens-tu, de quel fol ouragan,
Que ton ventre brûlant vomit rouge ton sang ?
J'ai vu rouge un volcan dans la cale exploser
Des torrents rouge feu crachés par les stukas,
Le cheval du gymnase par les flammes embrasé,
J'ai vu rouge la mort sur le Lancastria
Licorne, d'où viens-tu d'où l'on ne revient pas ?
De tes chairs déchirées gicle le sang noir, pourquoi ?
J'ai vu noir la mer dévorant les noyés,
Les poumons mazoutés, le chant noir des soldats,
Les os noirs des brûlés dans les vagues jetés,
Noire la cloche du glas sur le Lancastria.
Blanche colombe ! Du levant venue,
Sur tes ailes déployées, dis nous qui portes-tu ?
Une fillette née au milieu des combats,
Aimez là comme vôtre : elle s'appelle Europa.
inviata da Riccardo Venturi - 24/2/2009 - 18:25
Lingua: Italiano
Versione italiana di Riccardo Venturi
24 febbraio 2009
24 febbraio 2009
LANCASTRIA
Leocorno, cos'hai visto a pelo dell'oceano,
Ché dalla pelle spaccata ti cola giallo il sangue?
Gialla ho visto la ginestra, e un fumo in lontananza,
Gialle le risa degli uomini a celar lo sconforto,
I castelli dei bambini sulle spiagge di Retz,
I dardi del sole sopra il Lancastria
Leocorno, cos'hai visto a costa? Ché ora
dal fianco lacerato grigio ti cola il sangue.
Grigi presso i binari ho visto i treni dei profughi,
Grigi i cuori degli inglesi al ritorno dalle battaglie,
Le orate che fuggivan lontano dal Grand Charpentier*.
Ma la speranza imbarcarsi sul Lancastria
Leocorno, cos'hai visto a dieci miglia a ponente,
Ché il sangue ti diventa azzurro, com'è azzurro l'oceano?
Ho visto nel cielo azzurro volare via la rondine,
Azzurra la distesa dei pini laggiù all'orizzonte,
Azzurri gli occhi di un bimbo stretto al suo cane
Mentre saliva rassicurato sul Lancastria
Leocorno, da dove vieni, da quale folle uragano,
Ché il tuo ventre in fiamme ti vomita rosso il sangue?
Ho visto rosso un vulcano esplodere nella stiva,
Torrenti rossi di fuoco sputati dagli stukas,
Il cavallo della palestra avvolto dalle fiamme,
Ho visto, rossa, la morte sul Lancastria
Leocorno, da dove vieni, da cui più non si torna?
Dalle tue carni squarciate zampilla sangue nero, perché?
Ho visto, nero, il mare divorare gli annegati,
Polmoni pieni di nafta, il canto nero dei soldati,
Le ossa nere dei bruciati nelle onde gettati,
Nera la campana che suonava a morto sul Lancastria
Bianca colomba! Da levante venuta
Sulle tue ali spiegate, dicci, chi mai porti?
Una bambina nata in mezzo alla guerra,
Amatela come fosse vostra: si chiama Europa.
Leocorno, cos'hai visto a pelo dell'oceano,
Ché dalla pelle spaccata ti cola giallo il sangue?
Gialla ho visto la ginestra, e un fumo in lontananza,
Gialle le risa degli uomini a celar lo sconforto,
I castelli dei bambini sulle spiagge di Retz,
I dardi del sole sopra il Lancastria
Leocorno, cos'hai visto a costa? Ché ora
dal fianco lacerato grigio ti cola il sangue.
Grigi presso i binari ho visto i treni dei profughi,
Grigi i cuori degli inglesi al ritorno dalle battaglie,
Le orate che fuggivan lontano dal Grand Charpentier*.
Ma la speranza imbarcarsi sul Lancastria
Leocorno, cos'hai visto a dieci miglia a ponente,
Ché il sangue ti diventa azzurro, com'è azzurro l'oceano?
Ho visto nel cielo azzurro volare via la rondine,
Azzurra la distesa dei pini laggiù all'orizzonte,
Azzurri gli occhi di un bimbo stretto al suo cane
Mentre saliva rassicurato sul Lancastria
Leocorno, da dove vieni, da quale folle uragano,
Ché il tuo ventre in fiamme ti vomita rosso il sangue?
Ho visto rosso un vulcano esplodere nella stiva,
Torrenti rossi di fuoco sputati dagli stukas,
Il cavallo della palestra avvolto dalle fiamme,
Ho visto, rossa, la morte sul Lancastria
Leocorno, da dove vieni, da cui più non si torna?
Dalle tue carni squarciate zampilla sangue nero, perché?
Ho visto, nero, il mare divorare gli annegati,
Polmoni pieni di nafta, il canto nero dei soldati,
Le ossa nere dei bruciati nelle onde gettati,
Nera la campana che suonava a morto sul Lancastria
Bianca colomba! Da levante venuta
Sulle tue ali spiegate, dicci, chi mai porti?
Una bambina nata in mezzo alla guerra,
Amatela come fosse vostra: si chiama Europa.
NOTA alla traduzione
* Il Grand Charpentier (così detto dalle vicine scogliere dette Charpentiers) è uno dei più famosi fari di Bretagna. Si trova a 1,3 miglia al largo della punta di Chémoulin, tra l'imbocco dell'estuario della Loira e il porto di Saint-Nazaire, nel dipartimento della Loire-Atlantique. Fu costruito tra il 1887 e il 1888, in forma di torre cilindrica alta 25 m; rimase spento per tutta la durata della II guerra mondiale venendo riacceso soltanto il 13 agosto 1945. È completamente automatico dal 1969, anche se gli ultimi guardiani non se ne andranno che nel 1972. È di colore grigio, con una lanterna verde.
Di accesso molto difficile, non è aperto al pubblico per le visite. Possiede un moletto lungo 56 m al quale può attraccare soltanto una piccola imbarcazione per i controlli tecnici e le riparazioni, prima della bassa marea.
* Il Grand Charpentier (così detto dalle vicine scogliere dette Charpentiers) è uno dei più famosi fari di Bretagna. Si trova a 1,3 miglia al largo della punta di Chémoulin, tra l'imbocco dell'estuario della Loira e il porto di Saint-Nazaire, nel dipartimento della Loire-Atlantique. Fu costruito tra il 1887 e il 1888, in forma di torre cilindrica alta 25 m; rimase spento per tutta la durata della II guerra mondiale venendo riacceso soltanto il 13 agosto 1945. È completamente automatico dal 1969, anche se gli ultimi guardiani non se ne andranno che nel 1972. È di colore grigio, con una lanterna verde.
Di accesso molto difficile, non è aperto al pubblico per le visite. Possiede un moletto lungo 56 m al quale può attraccare soltanto una piccola imbarcazione per i controlli tecnici e le riparazioni, prima della bassa marea.
se qualcuno è interessato all'argomento:
http://www.lelancastria.com
http://www.lelancastria.com
Flavio Poltronieri - 28/4/2016 - 18:54
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Paroles: Jean-Louis Jossic
Musique: Jean-Louis Jossic, Jean Corbineau, Jean Chocun
Testo: Jean-Louis Jossic
Musica: Jean-Louis Jossic, Jean Corbineau, Jean Chocun
Album: Abysses
Una canzone a lungo cercata e finalmente trovata con il testo ripreso direttamente dal video YouTube.
Il Lancastria: Storia di una tragedia dimenticata
Sessantacinque anni dopo l'affondamento del Lancastia, la campana di bordo della sventurata nave della Cunard Lines è ricomparsa al cimitero di guerra di Pornichet, il 17 giugno del 2005. Presenti i Tri Yann, che hanno eseguito questa canzone due anni prima dell'uscita in album. Una tragica storia che merita di essere raccontata e conosciuta.
Il Lancastria fu affondato il 17 giugno 1940, il giorno prima dell'appello ai francesi di De Gaulle e tre giorni dopo l'entrata delle truppe hitleriane in Parigi, al largo di Saint-Nazaire, con oltre 6000 passeggeri a bordo. La campana è stata scoperta il 16 giugno 2005 nel cimitero di guerra di Pornichet, proprio mentre una delegazione britannica vi si era riunita per commemorare l'evento.
Prima di allora, la campana del Lancastria non era mai stata vista nonostente le voci sul suo recupero. Su di essa compare ancora la vecchia denominazione della Cunard Lines: Tyrrhenia. E' stata sistemata sui gradoni del sacrario da un anonimo che ha lasciato un biglietto spiegando che lui stesso l'aveva rimossa dal relitto oltre trent'anni prima. Nel biglietto, l'anonimo ha spiegato di volerla offrire alla HMT Lancastria Association.
Il RMS Lancastria era stato costruito ai cantieri William Beardmore di Clyde, in Scozia, e trasformato rapidamente in nave per il trasporto di truppe nel 1940, al servizio dell'evacuazione di migliaia di soldati in fuga dall'avanzata tedesca. Il 15 giugno 1940 la nave partì da Plymouth in rotta per Saint-Nazaire; la mattina presto del 17 giugno era alla fonda nell'estuario della Loira. La partenza fu regolare.
Con oltre 6000 soldati e civili britannici, canadesi, australiani, neozelandesi, polacchi e belgi a bordo, la nave salpò da Saint-Nazaire per tornare a Plymouth. Circa alle due del pomeriggio del 17 giugno 1940 fu attaccata da una squadriglia di Junkers J 88 che ebbero ragione in breve tempo del natante totalmente disarmato: le vittime furono circa 3500. Molte di esse morirono soffocate dal petrolio che si era riversato in mare, petrolio che prese fuoco bruciando a morte, in mare, altre centinaia di persone. Altre vittime furono mitragliate dalla squadriglia nazista.
Si può dire però che le migliaia di vittime di quel vile attacco furono uccise una seconda volta dalla ragion di stato britannica. La tragedia era stata talmente immane, che il governo di Churchill ebbe timore di un impatto disastroso sull'opinione pubblica britannica. Ogni notizia sull'affondamento fu quindi proibita ufficialmente, sotto pena di corte marziale per i sopravvissuti dell'equipaggio o per i militari che ne avessero parlato. Qualcosa però trapelò: il New York Times e lo Scotsman pubblicarono la notizia il 26 luglio 1940, notizia che fu ripresa dalla stampa britannica (il Daily Herald lo stesso 26 luglio e il Sunday Express il 4 agosto). Quest'ultimo giornale pubblicò anche una fotografia della nave rovesciata. Tuttora il governo di Sua Maestà Britannica rifiuta di trasformare il sito marino dell'affondamento in tomba di guerra, anche se nel luglio 2007 è stata presentata un'ulteriore richiesta in tale senso-
Il silenzio sulla tragedia del Lancastria è durato fino al 2000, quando alcuni sopravvissuti all'affondamento, i loro discendenti ed alcuni storici si sono riuniti per commemorare l'evento e raccogliere documenti e prove.
I quasi 2500 sopravvissuti vennero in gran parte raccolti dai bretoni di Saint-Nazaire e di altre località: per lungo tempo la memoria di quel fatto è stata viva soltanto in Bretagna, e non deve quindi stupire che i Tri Yann abbiano voluto comporvi una canzone. A bordo del Lancastria, che era stata costruita in Scozia, erano particolarmente numerosi gli scozzesi dell'Expeditionary Corps, e questo spiega anche perché la notizia dell'affondamento sia trapelata originariamente in Scozia. Nel 2005 il governo scozzese ha voluto rendere omaggio ufficiale alla Bretagna tutta. [CCG/AWS Staff]